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Autodistruzione dopo la fine di un amore

di Strawberryspring

Ho vissuto una storia che mi ha trascinata per i capelli nel vortice della depressione. Dopo un inizio fantastico ma comunque difficoltoso dovuto alla presenza ingombrante di un ex che si atteggia a migliore amica del mio lui, la storia ha iniziato a prendere una brutta piega. Troppa era la sua gelosia, che era arrivata a impedirmi di parlare con le persone a cui più tenevo al mondo, forse per paura di perderlo o di ritornare alla mia situazione di eremita. Ho dovuto scremare tutte le mie amicizie fino a restringerle alle sue ma anche quelle creavano dissidi, perché parlando coi suoi amici maschi pensava di correre chissà quali pericoli. L’ho sempre appoggiato anche in queste cose, l’ho trattato d’incanto, lo amavo troppo e forse mi sono fatta calpestare per quello. La storia finisce per la sua necessità di fare esperienze e io mi ritrovo sola, senza coloro che mi erano sempre stati vicini e completamente incapace di uscirne. Continuiamo a vederci in segreto, a sentirci, e pretende ancora che io gli riporti ogni singolo avvenimento della mia vita; insomma continua con la gelosia ma a me non è concesso lamentarmi dell’enorme quantità di persone con cui entra in contatto grazie a ai suoi amici, con cui entrambi continuiamo a uscire. Per me non è mai finita realmente, lui invece va a letto con un’altra donna (una botta e via) e frequenta locali notturni di dubbia moralità. Continua a ricostruire la sua vita tenendomi in sospeso. Cerco chiarimenti per capire cosa fare di me, ma lui mi tiene nel dubbio quasi fossi la sua riserva. Continuo a amarlo e cerco sempre contatto e cedo anche solo a rapporti e baci occasionali che per lui non sembrano significare nulla ma che per me costituiscono linfa vitale. A un certo punto, all’improvviso, dopo tanto soffrire, da un giorno all’altro decido che dopo l’ennesima fregatura subita da lui, che devo aprirmi ancora al mondo. Conosco tante persone e approfondisco tanti rapporti che mi ridanno relativa sicurezza: e anche i fallimenti personali sul posto di lavoro sembrano non avere alcuna importanza. Poi comincio a parlare con LUI, un uomo che mi guarda negli occhi, quando parlo e che ascolta, che non mi offende perennemente, che non mi tortura: riconosco in lui la possibilità di avere un amico vero e questo succede davvero nel giro di tre giorni: poi accade che all’improvviso ci ritroviamo a baciarci e a frequentarci. Tutto ciò, dura solo altri tre giorni, in cui mi sento viva un’altra volta. Ma vedo tutto comunque sbagliato. Allora cerco il mio ex, che sembra disposto a riavvicinarsi a me, e che sembra non si sia accorto di questo mio allontanamento. Mi desidera ancora ma non capisco se sia vero o solo l’ennesimo approccio interessato. Ma lo riscopro, ritorna a curarsi di me allora racconto di questa mia romantica parentesi e impazzisce: gli ho spezzato il cuore e non capisce come abbia potuto ferirlo così, lui che mi aveva tanto amata per 5 anni della nostra vita. E io non posso fare a meno di pensare a quanto male mi abbia fatto quasi da farmi pensare che non sarei mai più stata felice. E non ce la fa davvero a perdonare questo mio atto che gli fa perdere totalmente la fiducia in me. Dapprima si sforza (ma non troppo) di stare con me ma pur sempre in segreto, sempre ripetendo ogni istante quanto fossi stata ignobile. Poi decide di chiudere e assume l’atteggiamento di odio e malignità dei mesi precedenti, quando invece non avevo fatto nulla. Penso sia immeritato e che non dovrei soffrire. Non mi ama, ma mi vuole, non mi vuole ma mi controlla. Non vuole che nessun’altro sia con me ma cerca mille occasioni per sé con chissà quante altre donne. E comunque mi manca. Dopo tutto questo io sono l’ignobile, la matta, la donna che si svende al primo che capita. E questo è quello di cui mi accusa. Di aver tradito la sua fiducia e lui. Cosa devo fare? aspettarlo o finalemtne chiudere questo capitolo escludendomi automaticamente dalla mia stessa vita che si è costruita parallelamente alla sua? Devo abbandonare il campo e tutte le persone che abbiamo in comune o devo sopportare di vederlo e soffrire ogni giorno nell’attesa che cambi prospettiva?

Lettera pubblicata il 11 Giugno 2010. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Amore e relazioni

La lettera ha ricevuto finora 22 commenti

Pagine: 1 2 3

  1. 1
    max -

    ciao Strawberryspring,
    mi spieghi come mai lui può frequentare altre donne e farci quello che vuole mentre se lo fai tu lui diventa pazzo? ma stiamo scherzando? ancora pensi se sia giusto o meno lasciarlo? lì fuori c’è tanta gente che può renderti felice, perciò chiudi questa porta e apriti un portone..
    un bacio..

  2. 2
    Insensatamente -

    Pradossalmente è successa quasi la stessa cosa anche a me. Anzi, io, secondo la sua logica, quasi merito che stia con un’altra mentre io devo restare qui ad aspettarlo. Ma chiedamoci se ha davvero senso. Cioè, capisco che i modi dell’amore siano diversi, che andare a letto con una persona per una donna che desidera un altro non è giusto ecc ecc e per un uomo sì. Però da un certo momento in poi ho inziato a capire la sua logica: lui va a letto con un’altra donna ma senza mai capitare di innamorarsi perchè in quel caso desidererebbe me. Ma io sto male per lui e lui allo stesso tempo pretende da me che non stia con nessuno perchè sa che soffrendo, ora avrei solo bisogno di una persona che mi faccia stare bene.
    Anche per te: lui si è sentito deluso da te perchè tu sei stata male per lui e ha avuto paura che per un attimo tu potessi innamorarti di un altro. Quando si soffre, si è deboli..l’unica cosa che cerchiamo con ostentazione è essere felici e trovare chi può comprenderci. In questo caso è quello che è successo a te e ha mandato in tilt lui perchè ti sei lasciata andare con un altro immaginando forse addirittura una nuova storia. E guarda dove ti ha portata…
    Io, nè per me stessa nè per te stessa, ti direi di aspettarlo. Ma se mi hai capita, hai capito anche lui cosa vorrebbe da te. Se lo ami dimostragli che vuoi lui. Se invece non ti senti di farlo, non senti di dover subire tutto ciò, lascia tutto e rinasci! Ma ricorda che lui non ama e non sta tradendo la sua fiducia. Noi donne diamo troppa importanza a certi gesti degli uomini senza renderci conto che loro lo fanno per hobby.

  3. 3
    glosstar -

    1. “…per una donna che desidera un altro non è giusto ecc ecc e per un uomo sì”
    2. “…lui va a letto con un’altra,,,ma senza…innamorarsi…in quel caso desidererebbe me…”
    3. “…lui si è sentito deluso da te perché tu sei stata male per lui…”
    4. “Se lo ami dimostragli che vuoi lui.”

    Insensatamente la tua logica si esplicita nello tuo pseudonimo e per nulla sorprende se il mediocre individuo che ti sei scelta sia il risultato di un livello di stima personale da periodo di saldi primaverili. A questo di aggiunga la razionale giustificazione dell’ingiustificabile che tu ben illustri nelle perle 1, 2, e 3.

    Per quanto riguarda il punto 4, a meno che non sia un invito al suicidio emotivo, mi pare che StrawberrySpring abbia fatto l’impossibile per dimostrare che ama un individuo che le darà sempre e soltanto le frattaglie in una relazione che si compie al buio, lontano da occhi che possano richiamare un qualche senso di responsabilità che il nostro ometto è ben lungi dal volersi assumere. È infatti un inguaribile egoista che grazie al bacio al nuovo arrivato, inscena la scusa della delusione gelosa e dell’orgoglio ferito per perpetuare il giochetto della fuga codarda.

    Mie care amiche a quando il rialzare la testa ripartendo da voi stesse per una nuova rinascita? Fintanto che pensate di non meritare nulla di meglio, riuscirete soltanto a circondarvi di piccoli ometti, di invertebrati privi di spina dorsale che continueranno a succhiarvi la linfa della vita offrendovi in cambio la loro personale mediocrità.

    La vita ci accade, e le persone ci capitano. Ma siamo noi soltanto a decidere cosa fare con ciò che ci è accaduto. Possiamo continuare a regalare anni preziosi a degli egoisti immaturi in relazioni mufetiche e stagnanti che annullano la dignità personale e il rispetto per se stessi, o al contrario aprire la finestra e accogliere l’aria fresca di un nuovo e luminoso mattino.

    A voi decidere.

  4. 4
    Aysk -

    Strawberryspring ciao.
    Al termine del tuo sfogo (ti) poni ancora delle domande su cosa fare della tua vita in futuro… ancora non riesci a lasciarti alle spalle tutto il dolore che hai provato sulla tua pelle!?

    Ora mi permetto con umiltà, nonostante non possa che inquadrare parzialmente la tua storia, di esprimerti la mia opinione.

    Ti dico: termina senza rimpianti questa cosa, che non si può definire relazione ma pura prevaricazione, con un individuo che ti fa del male e che ha letteralmente costretto te a qualcosa a senso unico, tutto finalizzato al rispetto delle sue regole.

    Quest’individuo che io non riesco, e non posso definire, Uomo è ancora un bimbo viziato, opportunista ed insicuro.
    Gelosia, controllo sulla tua vita, totale mancanza di fiducia, sono solo tutte manifestazioni di una sola cosa. Quest’individuo è una persona insicura e ha bisono di continue rassicurazioni che trova in prima istanza in te, nel fatto che tu ci sei (sempre) e che, come hai potuto constatare, quando un poco di allontani ti cerca (sta perdendo una sorta di “madre” al quale ancorarsi finchè può far comodo), in seconda istanza in altre relazioni di breve / brevissima durata con altre donne tanto per dare soddisfazione al proprio ego che ha, come ripeto bisogno di continue rassicurazioni… chiaramente questa sua atavica insicurezza si manifesta nel voler avere il controllo anche sulle tue frequentazioni…

    La vita che vivi è una sola e non puoi permetterti di lasciar trascorrere altro tempo prezioso… visto che lui una decisione non è in grado di prenderla, e questo è quanto di meno virile possa esserci in un uomo, devi essere tu, ora, a decidere e scegliere definitivamente… sarà dura, durissima forse, ma la tua vita è TUA, e non puoi metterla nelle mani di un uomo che uomo non è.

    Non ci conosciamo, di te ho solo queste righe, ma voglio credere nella tua capacità di fare la cosa giusta.

    Perdona la franchezza di questo messaggio.

  5. 5
    Insensatamente -

    @glosstar: se riesci a parlare in questo modo, credo tu abbia passato e sofferto quanto noi per affermare robe simili. Oppure non hai provato nulla di così struggente da rendere noi così incapaci di vedere quello che sai vedere soltanto tu.
    Non credo sia una colpa star male per qualcuno indipendentemente da cosa possa esserci successo. Abbiamo un cuore oltre una testa.
    Alla lunga ci si annoia provare lo stesso ogni giorno. Tu ti sarai annoiata…a questo punto beata te per averci battuto sul tempo!
    E poi non capisco perchè ti ostini così tanto a definire più volte “mediocre” una persona che può amare a modo suo e può comportarsi relativamente.
    Perchè non accettare tutto per ciò che è senza per forza aver bisogno di etichettare il nostro dolore e colui che non ha fatto andare le cose come volevamo? Non è andata. Punto.
    Credi che grazie alle tue perle di saggezza realistiche una persona possa andare fiera poi del suo trascorso?
    Abbi rispetto per ciò che due persone possono darsi.

  6. 6
    glosstar -

    @insensatamente

    Il mio commento non voleva ne insultare la tua intelligenza, ne denigrare l’onestà del tuo sentimento. Desideravo solo offrirti un punto di osservazione distaccato da cui trarre conclusioni differenti. Gli ultimi due paragrafi in particolare, erano un’esortazione ad ACQUISIRE CONSAPEVOLEZZA DEL VALORE DI TE STESSA affinché potessi essere TU, e non gli eventi, a condurre la tua barca fuori dalla tempesta. Registro che non vi sono riuscito e se le mie parole sono state offensive, me ne scuso.

    Amare è il più generoso dei sentimenti, e si fonda sul desiderare il bene dell’altro/a più che il proprio. Anche quando “finisce”, quando non si è più in grado di dare in quel modo, in realtà quel sentimento si è solo trasformato in una forma diversa di amore che impone la consapevolezza e la responsabilità di proteggere l’altro/a –quello costretto a subire decisioni non sue– da sterili e inutili sofferenze.

    Le relazioni amorose sono tutt’altro che semplici e credo che nessuno possa attribuirsi il monopolio della sofferenza. Come hai ben intuito infatti, anche a me accadde qualcosa di simile. A differenza tua, io sono colui che prese la decisione di lasciare una donna che amava profondamente, ma forse non abbastanza da tenerla al proprio fianco.

    L’età era la tua e gli anni insieme qualcuno di più. Era stata la mia prima lei, e per entrambi fummo il primo bacio, la prima volta, il primo amore. Meravigliosi anni adolescenti che entrati nell’età adulta portarono con se il peso del dubbio.

    Forse fu egoismo, forse immaturità o più semplicemente il desiderio di sperimentare ciò che la vita offre a quell’età e che ancora non avevo avuto. E nonostante sapessi quanto preziosa fosse quella donna entrata troppo presto nella mia vita, in quel bailamene mentale, non riuscii a trovare altra soluzione se non quella di chiudere.

    CONTINUA

  7. 7
    glosstar -

    Avrei desiderato che fosse arrivata qualche anno più tardi, perché era con lei che vedevo
    me stesso diventare una famiglia…ma era ancora troppo presto…c’erano ancora un
    miliardo e mezzo di cose che volevo e dovevo fare prima…e soprattutto senza lei.

    Impiegai anni a toglierla da sotto la mia pelle e dal mio cuore. Lei si trovava a subire
    decisioni non sue e forse avrebbe accettato qualsiasi ipotetica promessa, e tuttavia, MAI le
    confessai questi miei pensieri, come MAI le chiesi di mettere il mio nome nella lista
    d’attesa di quel viaggio che alla fine si rivelò esser senza ritorno.

    Forse non l’amavo abbastanza da coronare il suo sogno di una vita condivisa, ma
    certamente l’amavo al punto che se non potevo o sapevo essere io a regalargliela almeno
    non avrei lasciato che passasse i suoi giorni a venerare il mio feticcio. Scelsi il silenzio.
    Scelsi di togliermi di torno affinché anche lei potesse a pieno titolo, e più che meritamente,
    vivere in interezza la sua vita, cosa che alla fine fece.

    Lo Zingarelli della Lingua Italiana definisce il verbo SCEGLIERE come, “distinguere,
    indicare, prendere tra più persone, cose, soluzioni quella che secondo un determinato
    criterio o per un determinato fine, sembra la migliore.”

    Scegliere non è mai gratis ma arriva sempre con l’etichetta col prezzo. Scegliere comporta
    il peso della responsabilità di dover vivere e sopportare anche le conseguenze spiacevoli
    legate alle nostre cattive decisioni. Questo gli Uomini e le Donne (con l’iniziale maiuscola)
    lo sanno, lo vivono e ne assumo la totale responsabilità.

    Possiamo stare qui a cinquantarla, ma la mediocrità del tuo ex fidanzato, sta nel volersi
    assumere i soli ONORI, lasciando a te l’ONERE di gestire il carico di umiliazione e
    sofferenza che tale sua “non scelta” porta con se. E credimi questa non è eccellenza.

    G.

  8. 8
    Insensatamente -

    @glosstar: Prima di tutto scusami per aver creduto tu fossi una donna, chissà perchè certi discorsi me li aspetto da una donna più che da un uomo. Forse resta un pregiudizio mentale per via della bassa stima che ho avuto degli uomini nel non voler confessare l’inconfessabile. Ma su questo forum ammetto di essermi ricreduta. Credo avrai letto la mia lettera “Ecco perchè” dove riporto la mia assurda storia che poi tanto assurda non è se paragonata al resto. Anzi, mi ha fatto sentire meno sola. In caso non l’avessi letta, non importa. Iniziamo a seguire un discorso almeno.
    Ho sempre pensato che l’amore non è volere la propria felicità tramite l’altro, ma è volere la felicità dell’altro soltanto. E per via di questo pensiero ora capisco se tu non abbia più voluto che lei ti aspettasse nonostante sarebbe stato straordinario.
    D’altro canto credo che una storia che inizi, che vivi e che finisce porta con sè i suoi ricordi che non saranno mai uguali ad un’altra storia. Ogni caso è diverso come le persone che si possono incontrare. A questo punto sostengo che per quanto lei o tu, possiate ricominciare un’altra storia, fra voi non è finita per assenza di amore. Tutto è morto nel silenzio. Ed è qui che io impazzisco. Per me è come se certe storie durassero in eterno per il semplice fatto che si ama e niente diventa semplice da come potrebbe sembrare all’infuori.
    La persona per cui sono uscita quasi fuori di senno, e dico quasi perchè, come ho affermato in precedenza, del dolore alla lunga ci si annoia perchè non porta a niente, non mi ha detto di non amarmi e ne sono prova un miliardo di cose. Se non smetto di tormentarmi è perchè in fondo lui me ne dà motivo. Ma solo per quanti strascichi ha avuto la nostra storia nel presente e fino all’altro giorno!
    La tua storia con lei hai avuto il coraggio di farla finire a denti stretti. Eppure se non le hai chiesto di aspettarti è stato principalmente perchè non ti avrebbe capito.

    CONTINUA

  9. 9
    Insensatamente -

    Lei si sarebbe svegliata un mattino e, umiliata da te e delusa, ti avrebbe mandato al diavolo.
    L’amore è capirsi e questo l’ho dedotto dalla mia esperienza personale. In fondo le bugie nascono da un senso di incomprensione che potremmo trovare nell’altro a cui potremmo raccontarle. Ma se si ama dovremmo esser pronti a ricevere ogni colpo purchè giustificato.
    Poi c’è da dire che le attese hanno forme diverse. Ci sono quelle con senso e senza senso. Il (mio) ex ragazzo ormai sta con un’altra e quando ci sentivamo l’ho sempre tempestato di domande affinchè potessi guardare anch’io la sua realtà attraverso i suoi occhi. Perchè volevo capirlo e perchè soprattutto lui mi diceva che non ne era innamorato e voleva me. Ora sono in quella fase in cui ho smesso di farmi domande. Sono solo curiosa di vedere come andrà. So che un amore come questo non lo proverò. Inizialmente sono stata io a lasciarlo e mentre i giorni trascorrono ora son ferma su questo punto, sul perchè l’ho lasciato. C’erano momenti in cui non mi sentivo affatto capita. E per quanto provassi a farmi capire, lui era diverso da me..non mi amava come lo amavo io. Sarei stata pronta a perdonargli anche un tradimento, l’avrei capito.
    Se un amore decidiamo di farlo finire, ma non perchè non amiamo o altro, è solo perchè iniziano a prevalere di più i momenti in cui non ci sentiamo capiti.
    Ho trascorso tanti bei momenti con lui, ma ce ne sono stati tanti altri che cancellerei.
    Se tu hai lasciato lei, nonostante la amassi, è prevalsa di più una certa incomprensione per portarti poi ad un passo del genere. Poi arrivano i ricordi..che si tramutano in fallimenti perchè non sono continuati nel presente.
    Io non ho capito lui come lui non ha capito me. Eppure l’amore doveva essere anche questo.
    Siamo degli stupidi egoisti che nell’altro vogliono continuare a rincorrere se stessi, eppure non ci rendiamo conto che l’altro è diverso da noi e dovremmo comprenderlo.

    CONTINUA

  10. 10
    Insensatamente -

    Sono una persona che si fida poco dell’apparenza. Pensiamo alla tv, ai telegiornali che alle volte mi fanno morire dal ridere! La notizia passa in un modo ma in realtà è tutta un’altra storia. Come quelle storie di medici in cui i pazienti muoiono per un motivo “normale” ma nel reale sarà successo per una distrazione loro, perchè hanno iniettato una soluzione diversa dal dovuto e di certo la verità non verrà mai fuori per non fare brutta figura.
    Non è mai oro ciò che luccica.
    Ed è così che affronto la mia vita, dandogli più sensi possibili.
    E come diceva il buon vecchio Freud: “Il giudizio è l’atto conclusivo di ogni processo conoscitivo”. Crediamo davvero di conoscere tutto e tutti per farla finita e volgere lo sguardo altrove?

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