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Lettera pubblicata il 17 Febbraio 2006. L'autore, Catia, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Manuel ma che opportunità di lavoro stai avendo tu che hai appena finito l’università e stai qua a Perth a lavorare in un ristorante?
Scusa eh… ma sei tu che dici che in Italia un neolaureato non ha chances, come se qui ce le avesse… il fatto che tu sia laureato, è la riprova che quello che stiamo dicendo noi è la VERITA’.
Se in Italia eviti di andare a studiare Filosofia, Cinema, Archeologia, e materie per le quali purtroppo non c’è sbocco, se ti concentri su quelle che lo danno (Economia, Ingegneria), se non ci metti 10 anni a finire, il lavoro lo trovi eccome. Io non ho mai avuto problemi, ho sempre lavorato per grandi aziende.
Paradossalmente le zero chances le ho viste qua a Perth, quando arrivai con il mio curriculum in mano, e le varie aziende non mi chiamavano (esattamente come successe al nipote di Marco), perchè non te lo fanno lo sponsor, perchè non vogliono complicazioni, e perchè per loro sei backpacker. Proprio non si scomodano nemmeno per il colloquio. E ne vedevo così tanti di annunci su seek.com.au….
Mistero? No! Semplicemente discriminazione e per me è brutta quanto la precarietà.
Comunque, contento tu, contenti tutti.
Non mi dire della carbonara che me fai partì la brocca 😀 Ma di dove sei? Ti garantisco che so cucinare perchè è una delle mie passioni. Il mio ragazzo osanna tutto quello che preparo, persino una stupida bruschetta al salmone (e questo la dice lunga su come loro sono stati abituati a mangiare….)
Compra un astice qua e dimmi se sa di qualcosa. Visto che la sera non c’è un tubo da fare (o vogliamo forse dire che Perth è New York?), guardati qualche puntata di KITCHEN NIGHTMARES, dello chef Gordon Ramsay… e poi mi vieni a dire se conta solo saper cucinare, o se la freschezza e la bontà degli ingredienti contano altrettanto. La carbonara me la faccio anche io, ma le uova non sono saporite, la pasta ha un sapore diverso perchè forse l’acqua per la cottura non è un granchè, e il pecorino è assolutamente lungi dal rassomigliare a quello romano. Accontentiamoci! Tutto ciò non fa altro che rendermi strafelice ogni volta che torno a casa e mi abbuffo di mozzarelle vere e di prosciutto NON PRINCI.
Enjoy your breathtaking cabanara mate!
🙂
La realtà oggettiva non si avrà mai delle cose…ognuno la percepisce a modo suo in base alle proprie esperienze di vita… Dire che tutto è bianco o nero non sarà mai possibile (anche se c’è chi si ostina a volerlo fare in questo forum).
La felicità dipende dalle aspettative di ognuno e dalle esperienze passate. Io ho avuto molte brutte esperienze in Italia e questo viaggio non è altro che un rilassamento dallo stress che ho dovuto sopportare negli ultimi anni e un modo per vedere se veramente sono io che non valgo o se in Italia c’è qualche serio problema sociale.
Rimanere con le mani in mano non è il mio stile, preferisco fare il pizzaiolo qui che il disoccupato in Italia… preferisco provare qui come agronomo che restare a casa a sbattere la faccia contro le porte chiuse delle aziende che non si degnano di risponderti o che ti scaricano con “…non hai esperienza…”. Un anno e mezzo è passato dalla laurea, ho un curriculum che, anche se non ci sono molte esperienze in agraria, è ricco di esperienze lavorative, voglia di fare e di crescere… Dopo più di centocinquanta cv spediti e una sola risposta ti vien da pensare che sei tu che non funzioni, cosa manca? Perchè nessuna azienda ti da un minimo di fiducia? perchè non esiste una formazione?
Probabilmente ci vorrebbe una spinta da parte di qualche persona influente… anche se ce l’avessi, con che coraggio potrò dire a mio figlio un giorno “…ce l’ho fatta da solo…”, dove finisce la mia moralità, la mia soddisfazione?
Preferisco di gran lunga lottare per ottenere un posto meritato piuttosto di vendere il mio onore e la mia moralità per un posto che non è il mio.
Avrò un pensiero antiquato e non adatto a questo tempo fatto di sfruttatori, ma qui a Perth ho un lavoro full time come pizzaiolo e gestisco una cucina… in Italia ero un semplice disoccupato che lavorava in nero una o due sere a settimana per 4-8 ore come lavapiatti e aiutopizzaiolo…
Forse qualcosa è cambiato… Certamente! sto crescendo e sto diventando autonomo nella gestione della mia vita, mettendo in ordine i miei obiettivi e le mie priorità…passo dopo passo….
Ciao Antonietta ,
ti ho mandato una mail proprio ora!!Se e quando vuoi chiama.
Manuel ,
tutti ti stanno lodando x quello che fai, non c’e’ dubbio ,tieni presente che anche qua non stai usando la tua laurea .
Non stai lavorando a Cape Canaveral x la NASA , ma in un pizzeria con un contratto a tempo , quindi x non rimanenrci male dopo , rimani nella sobrieta e non sovrastimare . Di sicuro stai facendo esperienza ma di qui a dire che stai lavorando x quello che hai studiato c’e’ molta differenza .
Per quanto riguarda le possibilita di lavoro in Italia , se sei nel settore tecnico …non c’e’ nessun problema a farti assumere , ci sono tante di quelle aziende meccaniche in cerca di tecnici.
Baci e abbracci
Alberto
non ho detto che sto lavorando in agraria….anche perchè non conosco l’inglese in modo perfetto e sarebbe un’utopia pensare che dopo tre mesi in australia si possa trovare il lavoro per cui si ha studiato… Mi sto informando, sto studiando e poi cercherò quello per cui ho studiato… Ora sinceramente non ho nemmeno cercato lavoro in agraria, ma solo come pizzaiolo… Si trova quel che si cerca… 😉
Quando avrò girato tutta l’Australia mi fermerò nei pressi di Adelaide o Melbourne o Margaret river…e mi fermerò un anno a lavorare in agraria…
Manuel e allora se sei contento così, ti consiglio una cosa: assicurati che il ristorante faccia sponsors.
Altrimenti fra un anno ti troveresti da capo a dodici, a lavorare in nero, se te lo fanno fare, e lasciare il paese ogni 6 mesi. Conosco un ragazzo che fa questo da ben 3 anni ed è terribile. Gli avevano promesso lo sponsor e poi si sono tirati indietro (un altro classico di qua).
E dato che è di coccio quanto un mulo, sta ancora a 31 anni a lavorare in un bar, risultando un turista e con le saccocce piene di cash. Boh, secondo me è pure peggio della precarietà italiana, poi contento lui, contenti tutti.
Carissimi amici Italiani in Australia vi dico sinceramente che pagherei oro per convivere con le vostre problematiche. La nostra realtà nazionale è correlata da veri drammi, che probabilmente chi sta fuori non percepisce in pieno.
Drammi che si manifestano sull’intero tessuto sociale,(scuola, lavoro, pensioni, servizi, sanità economia etc etc) e rendono la vita difficile e fanno emergere un futuro altrettanto incerto.
Qui non ci manca nulla, la nostra quotidianità è corredata da tutte quelle componenti negative che ogni essere umano non vorrebbe vivere : mal governo , corruzione a tutti i livelli, abusivismo, malavita, suicidi, omicidi, strupi rapine,frodi. Non sono solo parole messe a caso sono , purtroppo, gli argomenti dei nostri notiziari. Ho un figlio di 10 anni, i notiziari li vedo con il telecomando in mano pronto a cambiare canale per evitare che lui veda scene raccapriccianti.
Tanto per collegarmi al discorso dei farmacisti. Qui i farmacisti sono considerati una casta nel senso che non è una attività commerciale aperta a tutti. Tempo fa è stata scoperta una delle più colossali frodi allo stato, questi signori modificvano abilmente le fustelle dei medicinali e le ricette alterando i rimborsi . L’Italia è il paese dei FURBI !!!! Guardate su internet le trasmissioni delle “IENE” , li potete percepire il nostro “clima sociale”. Io e mia moglie abbiamo un progetto e se Dio vuole da qui a un anno vorremmo portare la Famiglia in Australia. So perfettamente che l’Australia non è il Paradiso dove tutto e bello e dove tutto funziona anzi immagino che dovremmo affrontare una serie di grosse difficoltà di svariata natura. Probabilmente l’avremmo fatto a prescindere la situazione che c’è ora in Italia. Però quello che stiamo vivendo ci ha dato un grosso contributo nella decisione. Preciso non odio l’Italia, sul mio balcone di casa sventola fisso il tricolore. Come detto in precedenza ho un figlio che da due anni vive in Australia come studente. La Canoa, lo sport che pratico di cui ora sono un buon coach, mi ha portato tre volte nella terra dei canguri. Mi sono fatto una discreta idea che sicuramente non è quella reale. Quindi mi auguro quanto prima di darvi le mie sensazioni Australiane !!!
Stefano ti dò ragione sulle problematiche italiane, e speriamo che prima o poi mettano un benedetto governo in grado di curare gli interessi dei cittadini e non i loro porci comodi.
Io sono abbastanza stanca, visto che a Roma avevo una vita impossibile che tuttora ricordo bene, e visto che anche qua non è che stia vivendo proprio alla grande, lontana dai miei affetti, dalle tradizioni e dalla mia lingua. Dalla possibilità di farmi una bella passeggiata di sera a Fontana di Trevi, dopo una bella cenetta, in un centro storico che realmente è “magico”. Certo non si mangia grazie alla storia o alla cultura, però nel medio termine sono tutte cose che mancano.
Abitudini che qui non esistono, una certa educazione che qui non c’è. E non intendo il finto sorriso di quando ti chiedono “may i help you?”, intendo una serie di valori che qui non ho trovato.
Quindi parti, stanco di tutto, poi arrivi, catapultato in queste città moderne, mezze vuote (tranne sydney, piena di asiatici ed europei), e senza anima, parlano inglese, non sei il benvenuto, c’è il problema del visto… e una serie di cose che appunto mi rendono altrettanto insoddisfatta.
Dove andrai a stare?
Considera che non c’è veramente niente da fare, qui in zona Perth. Tolta Rottnest Island e quei 2 parchi con koala e canguri, devi spendere sempre troppi soldi, e in generale io percepisco una noia spropositata, specie il weekend. Sarà per questo che loro bevono in giardino?
Ti devi organizzare per muoverti, ma anche andare a visitare la Ningaloo Reef con uno stupido voletto di 1 ora, costa uno sproposito. Volevo fare un corso di kitesurf, mi hanno chiesto 350 dollari a lezione.
Per questo che non appena avrò la residenza ce ne andremo in Nuova zelanda. Non c’è Fontana di Trevi neanche lì, però almeno c’è una natura da vivere ogni giorno, a portata di mano intendo!Cibi genuini, montagne, foreste, mare, laghi, sentieri per andare in bici o escursioni, sports estremi, tutto, veramente tutto. Chissenefrega se guadagneremo di meno, la qualità della vita è fatta anche dal modo in cui i soldi li puoi spendere.
Comunque concludo dicendo che alla fine tutto il mondo è paese, i problemi sono solo diversi.
In ogni caso ti faccio tanti auguri affinchè tutto vada come vuoi. Facci sapere!
Antonietta ,
Roma e’ una stupenda citta’ da film come Firenze e moltissime altre.
Gia’ solo camminarci e’ emozionante .
Nei miei commenti precedenti ho definito questo un paese completamente morto e privo di stimoli….non a caso si programmano il pagamento del spese x funerale ,il Funeral Plan.
Se piace a tanti lasciamoglielo piacere….ci sara’ piu spazio in Italia. Il 15 Ottobre 12 ….Bye bye Australia.
Marco,
devo ti volevi trasferire?
Ciao ed a presto
A
Alberto,
non so se hai colto i commenti di Antonietta… Lei va in Nuova Zelanda…non torna in Italia…Ad ottobre ci vai solo te… 🙂
Concordo con te, Antonietta, qui a perth non c’è molto di stimolante a parte Northbridge nel weekend con i suoi locali, il mare e i parchi cittadini. Passeggiare per il centro la sera non è così romantico come il centro di Roma…
Dobbiamo anche dire che Perth è una giovane città in espansione e non è detto che che in futuro non ci saranno altre attrazioni… Ad esempio un parco tipo Gardaland ci starebbe proprio bene… Dobbiamo amettere che siamo in inverno e se vai a passeggire a Padova (la mia città) versole 9-10 di sera non trovi nessuno… Magari in estate la città si anima un po’ di più come succede in Italia…
Ti dirò che un mese e mezzo fa andavo spesso ad Hyde park il pomeriggio e m godevo la giornata a leggere…c’era molta tranquillità e si stava veramente bene… C’erano molte famiglie e ho trovato anche dei compleanni… La cosami è piaciuta molto perchè è una di quelle cose che ho sempre voluto fare in Italia, ma purtroppo non ho mai trovato persone che condividessero queste cose…Si usciva solo il venerdì e sabato sera per pub… A Sorrento ho notato che ci sono i bbq elettrici gratuiti nei parchi… Di cose se ne possono fare, basta aver la compagnia giusta e un briciolo di iniziativa… In Italia portavo la vitalità ai miei amici e quando le serate erano smorte mi venivano le idee più assurde e creavo dei giochi e delle cose da fare che erano geniali… con poco ci si diverte… fantasia, mente aperta e felicità…impariamo dai bambini una volta tanto…
Le spese per il funerale… non è una cazzata…è l’unica cosa sicura in questa vita, Alberto, nessuno è immortale, nenache in Italia… meglio pensarci prima che aver maledizioni da parte dei figli quando devono pagare un mutuo anche per il funerale dei genitori… 😉
Manuel ,
Perth potra avere anche 10 milioni di abitanti ma sara’ sempre morta xche la gente e’ sempre morta e senza stimoli (come il resto dell’ Australia aggiungo ) , ma credi che se ci fossero musei od attrazioni sarebbero piene? io non credo.Le gente e’ schiva , introversa e molto scorbutica…ecco xche stanno da soli con la birra a bere . Come diceva Marco….la gente NON e’ bella e concordo pienamente .Ma te ci andresti fuori con Australiano che non dice niente,non parla,non ha opinioni, un’impressione?Preferei stare sicuramente con il mio gatto.
Anche il confronto con Padova ti sembra calzante? io non credo. Perth 1.700.000 abitanti e capitale di stato , Padova 200.000 nemmeno capoluogo di regione . Quando si e’ morti dentro ( senza voglia di fare niente ) si e’ morti fuori.
Riguardo ad aderire al Funeral Plan …ma ti sembra da persone che hanno testa? Ti ci vuole qualcuno che ti deve dire di mettere da parte i soldi ? Di sicuro qua si…NON AVENDO TESTA.
Adesso hai capito xche me ne vado e di corsa?L’Australia e la sua mentalita OTTUSA distrugge la personalita , magari ci stai x il lavoro ( sempre che ne valga la pena ), ma il resto hai perso tantissimo .
Voi Antonietta e Marco che ne pensate ?
Saluti
A