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Australia, qualità di vita

di Catia
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 17 Febbraio 2006. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 385 commenti

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  1. 241
    Ivano -

    Ciao alberto.
    Puoi rispondere a queste domande poste da Enrico :

    “Alberto, tu hai parlato tantissimo, ma fondamentalmente non hai raccontato niente della tua vita qua in Au. Perché non ci spieghi i motivi di tanto rancore ? Che lavoro fai ? Che esperienze negative hai avuto ? Chi ti dà da vivere ? L’azienda italiana ? Ti pagano in euro ? Dai su …. Raccontaci qualcosa, devi spiegare i motivi di tanta delusione. Basta adesso con i luoghi comuni, quelli li conosciamo tutti. Mi piacerebbe invece capire i motivi che ti hanno spinto a tanta negatività.”

    Giusto per capire meglio.

    Grazie

    Attendo un tuo riscontro.
    Un sorriso
    Ivano

  2. 242
    manuel -

    Antonietta, da quello che scrivi eri tu che cercavi l’eden qui…Ovvio che non trovi i prodotti italiani Doc qui, chi lo pretende? Però non di solo pane vive l’uomo…. Una certa stabilità fisica, economica e mentale sono altrettanto importanti.
    La cultura viaggia con la persona,non di certo con le Nazioni. Ci laviamo molto la bocca della nostra cultura, ma i nostri ragazzi non sanno neanche quante regioni ha l’Italia o chi è il presidente della repubblica. Non sappiamo spiaccicare una frase d’inglese e (alcune volte) non sappiamo neanche coniugare i verbi in italiano.
    Io sono andato a tagliarmi i capelli in un salone australiano e ho speso 35$, (ovvero un’ora e mezza di lavoro). In Italia spendevo 15 (3ore di lavoro). Sovraprezzato? non so. Dipende come amministri i tuoi soldi…
    Io comunque mangio i prodotti italiani e sto bene. Caffè lavazza 7$, peso saclà 4$, pasta barilla 2$… e non sto facendo la fame… te lo posso assicurare.

    Le certificazioni le abbamo anche in italia comunque… per lavorare in pizzeria (o ristorante) devi avere il corso di sicurezza alimentare, primo soccorso, antincendio, ecc..

  3. 243
    Alberto -

    Ciao Ivano,Enrico,

    x rispondere alle vostre domande, io lavoro nell Oil&Gas da 20 anni (sono perito) circa.Sono tutt ora fortunato sia ora qui che in Italia,ma lo sono molto piu in Italia xche avro’ una pensione ed ho accesso LIBERO alle strutture di assistenza!!
    Ma non e’ tutto oro….anzi per niente!! Questi Australiani non avranno pensione o diciamo molto poca , assistenza sanitaria a pagamento, il loro stile di vita e’ solo basato alla loro vita lavorativa poi da pensionati tutto CROLLA. Quindi pensate a tante cose non solo ai soldi istantanei 30/40/50 dollari l ora , perche poi casca l asino…e casca davvero !!!!
    Ciao
    A

  4. 244
    Paola -

    Alberto, non hai capito niente della pensione australiana. Quindi perche’ ne parli? (a parte il resto) Io ho lavorato 20 anni in italia regalando i soldi all’INPS qui ogni centesimo della pensione (superannuation consultate internet e capirete) e’ versata su un tuo fondo personale garantito dallo stato se la banca dovesse fallire. Sono tutti soldi che potro’ ritirare all’eta’ della pensione con gli interessi maturati. Qui in Australia sono leggermente piu’ alti che in Australia. I miei soldi INPS stanno pagando i falsi invalidi italiani o la pensione ai miei genitori. Io non ne vedro’ un Euro (oltre 40.000 Euro tolti dai miei stipendi).

    Antonietta: non e’ vero che devi conoscere qualcuno per avere lavoro. Non ti possono assumere se non hai il permesso di lavorare e non tutti i mestieri sono sponsorizzabili. Se richiedi il visto da partner puoi gia’ richiedere il bridging visa e il permesso di lavorare. Ma informati!

    Io ho un inglese non buono, ma ho tanta esperienza e capacita’ nel settore InformationTechnology. Ho speso tanti anni in Italia lavorando e continuando a studiare. Finalmente qui ho il lavoro e stipendio che e’ 4 volte quello dell’Italia. Punto. Faccio esattamente le stesso che in Italia.

    Cari lettori italiani, se non avete una qualifica non venite in Australia se non per una vacanza lavoro. Se avete qualche soldo da parte fatevi una qualifica qui cosi’ dopo un paio di anni avrete l’inglese e la professione per richiedere il visto per poter rimanere. Non e’ una strada facile ma e’ una strada.
    L’Australia e’ un paese dinamico avanti anni luce dalla stitica economia italiana.
    E’ un altro paese con un’altra cultura (multicultura): non e’ l’Italia.

  5. 245
    Alberto -

    Paola,

    ho capito e so benissimo cosa e’ la Superannuation ( dal 9 % al 12 & LORDO dello stipendio )…..Non e’ niente in confronto alla pensione INPS ….e poi ricordati che se hai 20 anni che e’ il minimo requisito INPS ( xche anche x me e’ la stessa cosa ) qualcosa di sicuro ce l avrai a 65/67 . La cosa sullo stipendio….e’ sempre la solita cosa detta,ridetta e stradetta.
    Quello che conta e’ il SALDO a fine anno……..mi sembra di parlare con i SORDI, sempre la solita storia sui guadagni e mai sulle SPESE .Potrai anche guadagnare 4 volte ma se spendi il doppio cosa ti rimane?Smettetela di parlare dei GUADAGNI e basta….non confondete la gente, che vuole delle cose vere come Antonietta diceva!!Non e’ un gioco! Per quanto riguarda alla dinamicita sono d’ ACCORDO. Sono dinamici con l ALCOHOL……ubriachi velocemente!!! Per favoreeeeeeeeee

  6. 246
    stefano57 -

    Please, try to read !!!!

    http://www.repubblica.it/scienze/2012/05/23/news/felicit_australiani-35776662/?ref=HREC2-16

  7. 247
    Enrico -

    Alberto, ancora non hai risposto. Ma tu vieni pagato in euro dalla compagnia italiana ?

  8. 248
    Alberto -

    Si si godetevi le statistiche……Anche Lehman brothers… 2 mesi prima era AAA….E’ un paese invece Che dire multicultura è Multi BIRRA ….

  9. 249
    manuel -

    alberto,

    “Potrai anche guadagnare 4 volte ma se spendi il doppio cosa ti rimane?”

    la risposta è 2/4, ovvero metà del guadagno.. La matematica non è un’opinione.
    😉

  10. 250
    Paola -

    Grazie Manuel e complimenti per quanto ti dai da fare. Non sei arrivato in Australia con il lavoro bell-e-pronto ed hai potuto constatare come e’ piu’ facile qui.
    Alberto purtroppo mi spiace che tu non puoi goderti tutto il bello dell’Australia e capisco che questo ti rende frustrato e amareggiato.
    Io me la sto godendo: faccio il mio lavoro e guadagno bene; sono gratificata dai colleghi che sono, come me, di tante altre nazioni.
    Mio marito lavora in proprio e non c’e’ paragone con l’Italia non tanto per i guadagni ma per l’ASSENZA DI STRESS.
    Mio figlio va ad una scuola pubblica dove ogni classe ha una lavagna digitale interattiva, laptop per ogni bambino, biblioteca, insegnani di sport, insegnanti di supporto per l’inglese, insegnanti di musica,supporto per matematica ecc. TUTTO COMPRESO.
    AH dimenticavo: sono in affitto come in Italia, ma qui il proprietario ha l’obbligo di riparare tutto quello che non va compresi i rubinetti. Volete paragonare con l’Italia?
    Potrei continuare per pagine, ma perche’? La MORALE e’ io amo l’Italia e mi manca, ovvio come a tutti! Ma l’Australia L’HO SCELTA, nessuno mi obbliga a stare qui e con tutti i contro che potrete dire (e che potrei dire anche io) mi trovo strabenissimo.
    Mi spiace per chi si trova male qui e non puo’ godersi gli aspetti positivi di questa grande nazione.
    Per il momento mi fermo qui.
    A no, scusate, i conti per Alberto:
    Affitto (3 camere da letto, 2 bagni, piscina, cucina completa) $650 a settima Sydney.
    Stipendio netto (tolta superannuation e tasse) 5,300$.
    Manuel pensaci tu a fare somme e sottrazioni per Alberto!
    Abbracci a tutti e stasera mi faccio una bella carbonara (la pancetta e il parmigiano si trovano!)

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