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Lettera pubblicata il 17 Febbraio 2006. L'autore, Catia, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Ciao a tutti! io e la mia famiglia (mia moglie e un bambino di un anno e mezzo) stiamo seriamente pensando al trasferimento. Posto che non avremo nessuna difficoltà burocratica poichè mia moglie ha anche passaporto australiano pur non essendoci mai stata (australian by descent) e quindi potrò chiedere il temporary visa, vorrei invece chiedere a chi di voi vive già la realtà australiana quali siano i lati negativi riscontrati. Premetto che abbiamo entrambi una occupazione permanente in Italia e che quindi il motivo principale per cui scegliamo di andare non è il lavoro, quanto dare l’opportunità a nostro figlio di crescere in Paese Civile che non si bea certo delle proprie origini culturali millenarie, ma che credo tenda ad assicurare ai propri cittadini una qualità di vita migliore in cui (ma sono sempre mie supposizioni)il senso di comunità assume vera rilevanza se pensiamo che al pagamento di un tot tasse corrisponde l’erogazione di servizi che funzionano (che stranezza, eh?!).Veniamo da Roma per cui credetemi, mi costerà più che ad altri staccarmi dalle mie radici, ma vi assicuro non è un posto sano dove far crescere un figlio. Avremmo pensato alla zona di Perth che ho letto essere una zona in costante crescita nonostante la crisi nonchè ottimale a livello climatico.
Vi ringrazio fin d’ora delle preziose informazioni, ma soprattutto impressioni che gli italiani d’Australia vorranno darci.
Un saluto
Ciao Alberto. Io partirò il 22 febbraio con direzione Perth, ma dopo poche ore ho un volo per Broome.Poi da lì ci sposteremo lavoro permettendo…In che città sei?
Ciao Manuel2,
l’argomento è già stato dibattuto in questo spazio da un pò… Ognuno ha la sua opinione in merito agli aspetti positivi e negativi in base ai suoi parametri di vita e in merito alle esperienze vissute.
Io parto perché non ho lavoro, non ho legami stabili e per una mia curiosità. Non pretendo nulla e la prenderò come un’esperienza di vita…se dopo due anni decido di rimanere allora utilizzerò tutte le mie risorse per restarci…
Non è facile cambiare radicalmente ed è anche vero che esistono posti più vicini dove far crescere i figli con uno stile di vita migliore.
Tutto dipende da cosa cerchiamo e da cosa vogliamo ricordandoci che abbiamo solo una vita e quindi è meglio rischiare per ottenere qualcosa piuttosto che aspettare e sperare sempre in un aiuto divino..
In merito a questo ho avuto diverse opinioni da parte dei miei amici. Alcuni mi definiscono un pazzo, altri un pioniere… Tutto ruota intorno ai nostri desideri…
vorrei un aiuto in questo periodo conviene emigrare in australia perche in italia non si respira piu il governo monti ci sta uccidendo piano piano qui non ce piu futuro sopratutto x i miei figli
Ciao Manuel,
io sto a Karratha ,sempre WA dove vai te , ma a 1000KM da Broome e sempre sulla costa.
Domanda?Ma ti sei fatto una idea di Broome ?che posto è? cosa c’è ?
Già le città australiane grandi sono noiose di suo…..fai bene attenzione alle piccole…..
Ciao
Alberto
Alberto…
si, si…sono già preparato su quello che c’è.
ma intendi solo a livello di divertimento? Perchè quello per ora non è la priorità. ovviamente poi ci sposteremo verso Darwin e poi lungo la costa est…
abbiamo già una linea di massima…
Ciao Manuel ,
non intendevo espressamente divertimento. Anche io a Karratha ormai mi sono abituato alla vita blanda.
Mi riferivo a negozi,strutture ecc ecc.C’e’ veramente poca roba e quando arrivi in quella zona ci saranno 40 gradi.
a presto
A
si, si ho visto che non è fornitissima… Ma abbiamo bisogno di staccare un attimo dal mondo frenetico in cui viviamo ora.
La cosa positiva sono le spiagge e il fatto che sta per arrivare l’inverno…
in ogni caso è una tappa passeggera…
Cari fidanzati con velleità fuggitive , oggi nei tempi della globalizzazione , credevate di trovare Barcellona migliore di una Roma o Milano? Credevate di trovare Londra una grande metropoli ricche di opportunità e in contraltare sta combattendo contro il crollo sistemico delle sue banche, lo sbando generazionale e l’assenza di lavoro.
Ora volete sapere Dell Australia, bene io ho viaggiato tutto il mondo, lAustralia che di per se e’ un Continente immenso, non una Nazione, e’ piena di contraddizione, i parchi sono meravigliosi, la vita e la mentalità non pensate sia così aperta e allegra, non siete mica in Colombia o in Sudamerica. I servizi costano meno che da noi, ma la noia prevale, dopo anche un mese di permanenza e a Sidney un appartamento costa sui 1100,00 euro mensili. Ordunque vi consiglio di tornare a casa, in questa straordinaria Italia, con bel clima e posti meravigliosi, lavorate sodo, lamentatevi di meno, godete delle piccole e grandi cose come faccio io, il più bel posto dove stare e’ qui Roma la città divertente e romantica , e poi con i soldini partire più di una volta al anno x un bel viaggio ecco. A volte non e’ il posto, ma lo stato d’animo e la compagnia che conta. Se non ti senti soddisfatta forse il problema siete voi e non L’Italia. Meditate
Max,
mi è piaciuto molto il tuo commento e ne sono pienamente d’accordo.
Spesso tanti cercano di fuggire ma il problema molte volte sono loro e non il posto.
A presto
Caro Max,
“tu parli della fame ad un africano”…
La gente non se ne va dall’Italia perchè è stanca dei paesaggi o dell’architettura… se ne va (e io sono tra quelli) perchè non ne possiamo più di vivere in una società che predilige le “caste” alle persone. Siamo stanchi dei disservizi, della possibilità di non poter lavorare perchè prima di te c’è il figlio di un politico o un imprenditore…
A me non interessa l’happy hour o i pub della mia città…voglio un futuro con un lavoro (possibilmente retribuito).
“straordinaria Italia” dici te… per cosa? mafia, prostitute, grande fratello, evasione fiscale, furbetti???
L’Italia ha due destini: o crolla definitivamente entro breve con una guerra civile, oppure ci penserà il cavaliere l’anno prossimo a darci il colpo di grazia.
Goditi gli happy hour finchè ne hai la possibilità.
Purtroppo in Italia non ho “esperienza” (o conoscenze, mettetela come volete) neanche per lavare i bagni della stazione (probabilmente ci sarà un corso di laurea anche per questo).
Scusate il cinismo, ma a volte sembra che la gente giri con un fetta di prociutto agli occhi per non rendersi conto della situazione in cui verte il Paese.
Il tempo ci darà le risposte.
In fede,
Manuel