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Australia, qualità di vita

di Catia
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 17 Febbraio 2006. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 385 commenti

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  1. 101
    Enrico -

    No dai, non è assolutamente mia intenzione scoraggiare trasferimenti da questa parte del mondo. Volevo soltanto dire di stare molto attenti a cosa si lascia in Italia perché alla fine vi assicuro che solo vivendo a lungo lontano dal paese dove si è cresciuti che ci si rende conto di cosa si è lasciato (X Alberto: sono di vicino Prato per l’esattezza). Lati positivi ? Molti. Io sono tornato in Australia quasi tre anni fa, non avevamo NIENTE, abbiamo riaperto i nostri conti correnti con ZERO dollari. Per l’anticipo dell’affitto ho dovuto chiedere aiuto I miei per intenderci. Ho ricominciato da zero. Lavoravo in un bar, 5 giorni alla settimana, prendevo bene, circa 800 dollari alla settimana (590 euro, più di 2300 al mese). Appena rientrato in Australia il governo mi ha contattato per dare a me e a mia moglie il rimborso delle tasse dell’anno precedente e i soldi per aver avuto un figlio (in totale circa 8000 dollari accreditati sul conto in tre giorni dalla richiesta). Piano piano ma senza farci mancare niente abbiamo rimesso da parte qualche soldo e oggi siamo i proprietari di un bar in città che fattura oltre 40 mila dollari alla settimana. Dopo soli 7 mesi siamo andati in attivo e abbiamo cominciato ad incassare gli utili (in meno di un anno !). Posso solo essere grato a questo paese perché oggi posso dire di non aver più problemi di soldi e di poter comprare quello che voglio senza controllare ogni secondo il mio conto corrente. Mi ricordo quando avevo il mio negozio di informatica in Italia a litigare urlando ogni mattina con il mio direttore di banca …. INCUBI che non dimenticherò. Adesso sto bene e ho avuto la mia rivincita grazie a questo paese. Ma non chiedetemi di dirvi che mi piace questo continente perché non ci riesco. Noi siamo italiani e abbiamo uno stile di vita completamente diverso da quello degli australiani ed non riuscirò mai ad ambientarmi completamente. Il problema dell’alcol come diceva Alberto è reale e molto grave. Sabato scorso ho dovuto chiamare la polizia perché ho avuto problemi nel mio bar. Bevono TUTTI. Le ragazze si riducono stracci ogni weekend e due settimane fa ho dovuto mandare a casa una delle ragazze che lavorano da me perché era impresentabile (in uno stato vergognoso). Sogno di far crescere i miei bimbi in Italia ma come faccio a rinunciare al benessere economico che mi sta dando questo paese ? Alberto, è vero che uno straccio di lavoro si trova sempre ma alla fine conta cosa è meglio per i tuoi figli (se ne hai). Mi auguro di cuore che la nostra educazione familiare possa influire maggiormente su quella di questo paese sui miei bimbi.

  2. 102
    Alberto -

    Ragazzi ,

    io me ne torno felicemente in Italia il prossimo anno a luglio 2012 dopo 4 anni, ovviamente lavorando discretamente anche a Firenze .

    Tutto sommato sono passati velocemente e bene…ma se devo dire che mi sono divertito putroppo non lo posso dire .

    Sono 2 realta completamente diverse e distanti .
    Saluti
    Alberto

  3. 103
    Alberto -

    Ehi,

    come mai tutto questo silenzio…..non vi piace piu l’ Australia!!!!!!!

    Seya
    A

  4. 104
    Stefano "Aussie" -

    Alberto ed Enrico vi faccio io delle domande che potrebbero interessarmi (e non solo a me) per venire a soggiornare in Australia. Io sono già stato 6 mesi, come già detto, con il visto Holiday ma vorrei tornarci con un working holiday ( e vero che puoi farlo una volta sola nella vità). Vorrei venire ed iniziare a lavorare per guadagnare qualcosina e poi cercare di insediarmi per più a lungo di un anno e magari trasferirmi, (o valutarne la cosa una volta li). Sono queste le mosse giuste da fare?? Premetto che ho già dei parenti con residenza che mi offrirebbero appoggio però sono uno spirito indipendente e come per i 6 mesi passati vorrei fare tutto da me. PS (se serve): andrei nello stato del QLD.

    Grazie per i suggerimenti. Stefano “Aussie”.

  5. 105
    manuel -

    No, Alberto…
    Non c’ho ripensato…anzi…con i tempi che corrono qui da noi…
    Secondo me siamo arrivati quasi al giro di boa… se si continua a colpire le classi operaie bloccando di conseguenza i consumi scatterà La rivoluzione… Il mio fruttivendolo, ad esempio, ha dimezzato gli incassi da giugno ad ora…
    Qui i problemi non sono più l’alcol o i giovani… ma bensì su un futuro che proprio roseo non è…(non è un’esagerazione, credimi)… Molti miei coetanei stanno pensando di andarsene all’estero… non li si può biasimare… 🙂

  6. 106
    Alberto -

    Manuel ,

    se la decisione di cambiare aria ….la prendi da un fruttivendolo ….non so come replicare , non me l aspettavo ,ovviamente la scelta è tua .

    Stefano ,

    il Working Holiday poteva anche essere esteso di un altro anno se rimanevi in Australia , ma se te ne sei andato allora la storia è conclusa . Se hai un appoggio da dei parenti vieni con un visto turistico ( max 90 gg ) e verifichi un po la situazione , altrimenti devo cercare una azienda che ti propone/supporta x un visto 457 ( max 4 anni , ma puo essere sempore rinnovato )

    Ciao a tutti
    Alberto

  7. 107
    manuel -

    Ciao Alberto,
    ovvio che non mi baso sul mio fruttivendolo… Mi basta già la mia situazione che è problematica….Il mio voleva esser un esempio…probabilmente lo capirai quando ritornerai e vedrai di persona…
    Credo che ci vorranno una decina d’anni per far riprendere l’economia se si inizia a lavorare da ora…cosa che ovviamente non sta avvenendo…

    Qualcuno ha notizie della legge per bloccare i blog (dovrebbe essere la “legge bavaglio” se non sbaglio)?

  8. 108
    Stefano "Aussie" -

    No Alberto, forse mi sarò espresso male ma io sono venuto in Australia con un visto Holiday e NON workingholiday, ma vorrei venire una seconda volta con quest’ultimo per poter iniziare a lavorare. E’ l’unico modo per poter iniziare un periodo lavorativo in Australia e sperare poi negli anni di poter assicurarsi un futuro e rimanere chiedendo poi la residenza??

    Grazie

  9. 109
    Paola -

    Enrico, grazie per la tua testimonianza. Hai riassunto in poche parole quello che l’Australia ti ha permesso di fare in poco tempo: se hai voglia di fare l’Australia ti permette di farlo.
    Qui c’è solo frustrazione e ostacoli di tutti i tipi. Corruzione, burocrazia, clientelismo, raccomandazioni, non-Giustizia sono ormai diventati la normalità e ci abbiamo quasi tutti fatto l’abitudine.
    Purtroppo, Alberto, penso che manchi da troppo tempo dall’Italia e non vuoi proprio capire quello che ti stiamo dicendo.
    Ti ripeto: nessuno pensa che l’Australia sia l’Eldorado, ma in Italia molte e molte persone sono sulla soglia della disperazione senza alcuna speranza di potercela fare.
    Cassa integrazione che dilaga e poi? mobilità e poi…? Poi vai a dormire in macchina o sotto un ponte. Non sto esagerando. Non esistono i sussidi che ci sono in Australia. Puoi solo sperare che i tuoi genitori siano ancora vivi e ti possano ospitare, perchè il mutuo o l’affitto non lo puoi più pagare.
    Penso che tu in Italia hai già una sistemazione, forse non devi pagare l’affitto e forse hai già un lavoro altrimenti pensaci bene a tornare.
    Forse in Italia la gente non abusa di alcool e i bambini sono coccolati e tenuti a casa. Peccato che poi si fanno di coca con i soldi dei genitori e stanno a casa fino a 40 anni (anche perchè non hanno lavoro e non possono vivere indipendentemente).
    Tutto il bello che abbiamo in Italia è offuscato e sporcato dalla mentalità “dell’orticello”: ognuno cura il suo senza preoccuparsi se quello che fa è contro le regole e rovina qualcun’altro.
    Vedi che le regole ci sarebbero anche qui, ma nessuno ha nella testa che bisogna seguirle e farle seguire da chi ci sta intorno.
    Ne avrei tante da dire, ma mi fermo qui. Per fortuna ho un lavoro e devo andare.
    Manuel, se vuoi sapere per bene cosa devi fare per andare in Australia ed eventualmente rimanere, affidati a persone esperte come agenti di immigrazione. la legge sull’immigrazione in Australia è molto precisa e se fai un errore (lavorare senza il permesso), prima di tutto vieni cacciato furoi e poi sono guai per il futuro. Il Workong Holiday è un visto fantastico: approfittane puoi lavorare full-time e rimanere per 12 mesi. Vai a leggere tutte le limitazioni e seguile ti spiegeranno anche come fare per prolungarlo di altri 12.
    Saluti a tutti, a presto

  10. 110
    manuel -

    Ciao Paola,

    mi sto informando in merito alle procedure Australiane…ma sto counque aspettando di esser chiamato per le selezioni del servizio civile internazionale…quindi per ora mi seguo il corso di inglese e riprendo in mano gli appunti di agraria dell’università…Quando avrò in mano qualcosa di certo allora mi muoverò…

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