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Attraverso l’olfatto si svela solo un semplice ricordo?

di Tao

Chiunque credo abbia un ricordo intenso legato ad un odore.
Oggi a me è capitato di sentire l’odore della legna bruciata e come mi succede tutte le volte che lo sento mi sembra di entrare in un altra dimensione.
È appunto un ricordo molto intenso di quando fin da piccolo usavo trascorrere le vacanze dai miei nonni in un piccolo paesino di montagna ed era frequente che dal camino delle case usciva il fumo della legna bruciata.
Questo particolare ricordo legato a quest’odore per me è così potente e così misterioso che farei molta fatica a descrivere e forse non ci sarebbero nemmeno le parole adatte per farlo, mi sembra come di entrare per un attimo in una dimensione a-temporale e che secondo me non è più semplicemente solo un ricordo legato all’infanzia.

Allora mi chiedo, come mai certi profumi rimangono per sempre dentro di noi, come se nulla potesse mai cambiarli?
Cosa sarà mai successo nel momento in cui per la prima volta quel’odore è entrato a far parte per sempre nella nostra vita?
Ho letto una breve citazione che qui sotto riporto e che sento sia anche connesso a quanto ho provato di dire sull’argomento
“e qual è la reale dimensione del tempo? Lineare nel suo scandire ciò che passa, oppure sferica nel suo continuo riaffermare ciò che è stato, trasformandolo in un eterno presente? ”

Lettera pubblicata il 5 Luglio 2015. L'autore ha condiviso 10 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 12 commenti

Pagine: 1 2

  1. 1
    Rossella -

    Siamo sempre in bilico tra il bene e il male. Infatti è importante avere un’idea costante della bellezza… trovai geniale il monologo di Panariello a Sanremo perché s’intuiva che voleva essere quasi un tributo alla signora Cancellieri che evidentemente è una bella donna e immagino sarà stata una ragazza di una bellezza tutt’altro che ordinaria. Non sono una fan di Panariello ma riconosco che ha fatto un lavoro eccellente… un confronto di pessimo gusto sarebbe stato quello con il ministro Lorenzin perché si sarebbe ritornati sul discorso della “giovinezza”. La Lorenzin è una gran bella donna, non che le altre ministre siano brutte… non voglio dire questo, parlavo di canoni classici e di una tradizione (la stessa che evocavi nel tuo commento) che ha fatto scuola e che evidentemente non ha niente di comune o di ordinario. Qui nasce la civiltà… quando realizzi che non devi dare per scontato il bene e che la bellezza richiede cura. Infatti negli anni appare evidente che la bellezza interiore può condizionare anche quella esteriore… negli anni esce fuori quella bontà d’animo che corregge anche difetti legati al funzionamento della tiroide.

  2. 2
    Golem -

    Tao credo che Rossella sia stata esaustiva nello spiegare come la dimensioni “spazio temporali” siano una convenzione del tutto soggettiva ( purtroppo) Panariello permettendo.

    L’odorato è il piu antico dei sensi, quello con cui la maggior parte degli esseri viventi si orienta per sopravvivere. Quindi è quello che ha più connessioni sinaptiche di qualunque altro senso nella memoria. Questo per ricordarci senza rischio di errore, i pericoli come le cose che ci sono favorevoli. Anni fa fecero un test di “testimonianza” dove si verifico che un certo ricordo in cui erano stati interessati separaratamente vista, udito e odorato, ha dato come risultato oltre il 60% di errori per la vista, il 25 per l’udito e NESSUNO per l’odorato. Il neonato si orienta con l’odorato per trovare la tetta della mamma, ecco perché da adulti sono gli odori piu che altri messaggi sensoriali a farci tornare indietro nel tempo in maniera così vivida. E così per gli innamorati. Ci innamoriamo col naso per il sesso e la riproduzione (feromoni), con gli occhi per la passione, e con le orecchie per il romanticismo. Tutto si spiega, non c’e nessun’altro spazio-tempo se non quello presente. Il resto è immaginazione, anche se un odore ci riporta indietro di decenni. Hai visto che Rossella con l’immaginazione è imbattibile.

  3. 3
    gimmy -

    Io se devo dire la verità, non ho mai avuto dei ricordi legati ad un essenza olfattiva, semmai rievoco particolari momenti, solo aiutandomi con la memoria, anche se devo dire che l’unico episodio, in cui credo di provare una sensazione simile, e quando arriva il natale, in quei giorni di dicembre, mi sembra di percepire un odore strano, a cui non riesco a dare un preciso sapore, ma che comunque avverto, con l’approssimarsi delle ricorrenze e questo mi piace, non sò spiegarti il perchè e non mi pongo nemmeno la domanda, penso di non entrare in nessuna dimensione particolare, se non in quella attuale.
    Per quanto riguarda Rossella, credo che dovrebbe candidarsi al premio Pulitzer… secondo me vincerebbe strameritatamente cosi a naso, sempre per restare in tema, per la sua ennesima straordinaria e insuperabile dote d’inventiva letteraria, dimostrata ampiamente e messa già a disposizione in altre stimolanti occasioni.
    Una Grande Donna in continua ascesa, sempre pronta a stupire; devo dire che ho trovato molto interessante e apprezzato in modo particolare, la parte della bontà d’animo che corregge i difetti legati al funzionamento della tiroide…altro che immaginazione Golem, qui siamo di fronte a un genio assoluto di creatività…ahhh quanto mi piacerebbe che la medesima bontà, avesse la stessa clemenza, non tanto nel correggere ma quanto meno nel placare, un passaggio di renella, o calcolosi della milza, fegato e pancreas o per le vie urinarie e renali dove la bellezza passa in secondo piano….non ne conosco l’odorato ma solo il male fisico, e se parliamo di civiltà, penso che ci dovrebbero essere le stesse attenuanti nei confronti di tutti gli altri organi.

  4. 4
    Tao -

    Golem

    senz’altro quello che dici e’ razionalmente corretto.
    dal mio punto di vista pero non lascerebbe spazio a considerazioni che vadano anche oltre la stessa razionalità,che per te magari può essere solo immaginazione.
    sara che da parte mia ho una visione molto meno pragmatica dell’esistenza
    io credo che vi siano fenomeni che la sola razionalità non basta da sola a spiegare

  5. 5
    Golem -

    Tao, vi sono fenomeni fisiologici che la razionalità NON HA ANCORA SPIEGATO. Come succedeva in passato per tanti fenomeni naturali che si riconducevano alle divinità trascendenti. Ma arriverà il momento anche per loro, come è successo per la decodifica della sequenza del DNA, che sembrava inestricabile.
    Il funzionamento del cervello può essere condizionato dalla chimica, sia autoprodotta (il ricordo indotto da un odore è un fenomeno elettrochimico) che introdotta dall’esterno. Le droghe psichedeliche come LSD ne sono una prova. Chi ne vive gli effetti è convinto che siano reali, ma ovviamente non lo sono.

    Le sensazioni piacevoli di cui parli – e che io stesso ho provato e provo – sono nè più nè meno che effetti “allucinatori”, che ricreano a livello di percezione una realtà che non esiste, in maniera inattesa e vivida. Ed essendo appunto piacevoli, quindi positivi dal punto di vista emotivo, li riconduciamo ad ambiti della sensibilità irrazionale come può essere quella dell’innamoramento. Che a sua volta non è razionale ma non per questo essere senza una “ragione”. C’è, ed è pure chiarissima per chi legge il tutto in maniera distaccata, ma è una ragione istintuale, animale si potrebbe dire, che non attraversa il filtro critico della sfera razionale umana. Quella comparsa più recentemente in termini di evoluzione. E l’odorato, come dicevo, essendo il più antico dei sensi, è quello che ha più confidenza con l’istinto.

    Ciao

  6. 6
    Andrea -

    Il ricordo più forte che il nostro cervello ha è l’odore.Il profumo del pane o della legna bruciata danno sempre un ricordo di gioventù come se il tempo si fosse fermato.“e qual è la reale dimensione del tempo? Lineare nel suo scandire ciò che passa, oppure sferica nel suo continuo riaffermare ciò che è stato, trasformandolo in un eterno presente? ”Se parliamo di realtà è la prima opzione se parliamo di come funzioni il nostro cervello è la seconda opzione.Ma alla fine la realtà non cambia sempre a sua volta?Pensaci.

  7. 7
    Tao -

    Ammesso pure che nel mio caso non vi sia nulla di straordinario ma Ripeto,ci sono fenomeni che la razionalita ,insieme alla scienza non potrà mai spiegare.
    Punti di vista differenti.

  8. 8
    Golem -

    Gimmy, chissà oerchè anche questa volta mi è sfuggito il tuo post, sempre interessante devo dire. Bè sull’odorato come evocatore di ricordi credo che pochi non si troveranno d’accordo. Io quando vado in casa dei miei nonni li ritrovo tutti quegli odori familiari, e realmente come dice Tao mi sento proiettato decenni indietro tempo, con tutte le sensazioni persino fisiche di benessere che le accompagnano. L’odorato è veramente la macchina del tempi, ma come ho accennato ha il ruoli più importante nell’attrazione sessuale attraverso i feromoni che ci “trasmettono” informazioni sulla “compatibilità” sessuale del partner. Non dimentichiamo il ruolo che hanno i profumi nella seduzione. Basta questo per sapere che ruolo ha il primo senso dei 5 o 6 che abbiamo.
    Quanto a Rossella e un personaggio straordinari cge sarebbe piaciuto ad Antoine de Saint Exupery. Vive realmente sul pianeta del Piccolo Principe,. Comunque quell’abbinamento tra la bontà e la tiroide e realmente irraggiungibile. Sicuramente avrà letto da qualche parte che essere buoni fa guarire dalle malattie ed è riuscita a schiaffarcelo nel suo ragionamento. Col beneplacito di Panariello.
    Io le voglio bene veramente, e mi diverte molto leggere i suoi commenti, a volte forieri di interpretazioni originali, ma ne intuisco un disagio che non mi consente di andare oltre. Una cosa è certa Rossella è quello che mostra di sè, e ha meno problemi di tanti che si affacciano su queste pagine. E questo me la rende simpatica..
    Ciao

    Tao, a me piace volare, e prima del volo dei fratelli. Wright, quindi poco più di 100 anni fa, tutti dicevano che niente che fosse più pesante dell’aria avrebbe potuto volare. Vedi tu.
    Tutto ha e avrà una spiegazione, basta aspettare.

  9. 9
    Tao -

    Tao, a me piace volare, e prima del volo dei fratelli. Wright, quindi poco più di 100 anni fa, tutti dicevano che niente che fosse più pesante dell’aria avrebbe potuto volare. Vedi tu.
Tutto ha e avrà una spiegazione, basta aspettare.

    infatti tutto ha una spiegazione,che non ha nulla a che vedere con quella riduzionista tecnico-scientifica e questa non ci fa volare,ci sta solo facendo schiantare…basta aspettare.

    http://www.giornaledelribelle.com/index.php?option=com_content&task=view&id=1303&Itemid=10

    http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=46702

  10. 10
    rossana -

    Tao,
    MOLTO interessanti i due articoli che hai segnalato: me li sono gustati con il caffè del mattino e mi hanno pure tirato su un po’ il morale, abbacchiato soprattutto dai tanti guai che da qualche mese mi circondano nei vissuti di chi amo.

    mi è piaciuto in particolare questo enunciato: “ormai ragioniamo per schemi del tipo: buono-cattivo, bello-brutto, sano-malato……. Siamo prigionieri in un mondo dove l’umanesimo è morto, sostituito da logiche semplificate, dove siamo informati di tutto e al contempo dimentichiamo tutto, le conoscenze non si legano al piano etico ed emozionale (come posso farmi carico di tutto il male e il brutto di cui sono a conoscenza), tutto diviene indifferenza. Lentamente ci abituiamo e finiamo per non essere più responsabili di nulla, facciamo il nostro lavoro senza porci più domande, non siamo coscienti del nostro agire.”

    quanto sopra spiega la sempre più frequente carenza di professionalità, riscontrabile quasi ovunque. l’arbitrio violento dello stato e di quasi tutte le sue istituzioni, superiore a quello dei signorotti del Medioevo (vedi, ad esempio, gli studi di settore, che impongono anche a chi non ha potuto lavorare di pagare tasse come se l’avesse fatto). e in ultimo l’isolamento in cui si tende a rifugiarsi.

    se mi capita di aprire un dialogo con un/a estraneo/a, magari al solo chioschetto che esiste in paese, le alternative sono in linea di massima due: lo/a sconosciuto/a non mi comunica nulla che non sia davvero banale e più che scontato, mantenendo integra la sua maschera, oppure mi rovescia addosso tutto il suo malessere. avendo già il mio da sopportare, evitando di farlo ricadere sul prossimo, è ovvio che posso cercare di sostenere le poche persone a cui sono affettivamente legata ma che non sono incline a sobbarcarmi, nemmeno solo momentaneamente e mentalmente, tutti i più o meno seri guai altrui. forse anche per questa realtà dei fatti si finisce un po’ tutti con il preferire di non interagire con nessuno, oppure di farlo soltanto a tratti, ritirandosi dal confronto quando il peso del disagio/sofferenza percepiti supera la portata del proprio ponte.

    cercherò di procurarmi il libro sulla parapsicologia e sui misteri del mondo animale, tema che è da tempo di mio interesse.

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