Mi rendo conto, ogni giorno che passa, che il mio interesse verso il sesso maschile sta diventando “schizzinoso”.
Mi spiego meglio… L’uomo è sempre stato per me una sorta di anima tenebrosa, un mistero da svelare, un pericolo terribilmente irresistibile… Quella cosa proibita che non puoi fare a meno di rincorrere, di cercare, di studiare.
Più vado avanti però, più i miei interessi e i miei occhi riservano pensieri e sguardi a uomini di diversi anni in più di me! Trovo più affascinante un uomo di 30/35 anni con la giacca e la cravatta, che un ragazzo di 20 con le caviglie scoperte e le gambe depilate. Mi interesso di più ad un discorso basato su temi di lavoro e famiglia piuttosto che il racconto di un sabato sera in discoteca. Mi fa rimanere a bocca aperta un uomo che mi sorprende con parole colte e uno sguardo maturo, mentre un ragazzo che cerca di abbordarmi in un locale con qualche frase banale e scontata mi da l’orticaria.
I ragazzi della mia età non suscitano in me alcun tipo di interesse, non mi attirano… I pensieri e i sogni li riservo solo e soltanto a uomini che di me non si accorgono neanche!
Però, alla mia età, la voglia di conoscere, di sperimentare e di scoprire è tanta… Non sono una donna che vuole saltare da un uomo all’altro, desidero solo trovarne uno che sappia accendere in me quella scintilla che è spenta da tempo. Vorrei passare le ore a leggere parole scritte da mani mature e sagge, parole di cui non conosco nemmeno il significato. Voglio imparare da quelle parole, da quelle mani, da quel profumo di maschio che è degno di essere così definito.
Tutto questo sermone per dirvi, o meglio per chiedervi, secondo voi è normale che a 20 si desideri qualcuno che magari non ti calcola nemmeno? Tutto questo può essere dovuto al fatto che la mia carriera sentimentale e sessuale si ferma ad un solo uomo? E cari uomini, esiste tra voi qualche “esemplare” da me descritto?
Vi abbraccio,
A.
Ciao, di uomini così ne esistono tanti, basta cercare.
1)Non è l’età che dà la maturità, ma le esperienze che hai fatto nella vita. Quindi non necessariamente un trentacinquenne è una persona matura.
2)Dietro quei paroloni, frasi precostruite spesso si celano persone vuote, che non hanno nulla da dire o da trasmettere.. Ho imparato a diffidarne da tempo.. Preferisco chi te lo comunichi con uno sguardo e con la classe del suo portamento.
3)Indicativamente siamo coetanei(io ho 25 anni)e ti do ragione sul fatto che i ventenni d’oggi sono molto infantili. Ma cerca di trovare la tua persona tra i coetanei.. Ho avuto molte relazioni con donne più grandi di me, anche di 9 anni più grandi, e se vuoi qualcosa di serio difficilmente funziona. Finito il periodo in cui la biochimica fa la sua parte, l’ambiente esterno, gli obiettivi differenti tenderanno a dividervi.
ciao Baribal
tranquilla! gli uomini sono e saranno sempre per noi UN INSONDABILE MISTERO, qualunque sia la loro età..
beh io vesto sempre jeans e maglietta ma fatturo 40k euro annui a 33 anni e senza raccomandazioni. L’abito non fa il monaco 😉
Però mi fa strano che a 20 anni tu voglia passare le serata a passare di lavoro; secondo me a 20 anni si dovrebbe far altro anche perchè non vorrei che poi appena arrivi a 40 hai l’involuzione tecnica di chi scopre in età adulta, che nel passato si è persa qualcosa e ritorna bambina.
saluti
Grazie per aver speso un po’ del vostro tempo per me! Rispondo con ordine:
@chaponine So bene che non è l’età a decretare quanto una persona sia matura, io mi stavo riferendo a uomini che, per un motivo o per un altro conosco, mi hanno interessata più dei ragazzi di oggi. Con questo non voglio dire che tutto il sesso maschile sia una fonte di maturità e saggezza inestimabile.
Questi uomini hanno saputo parlarmi e trattarmi in quel modo che amo, tanto da farmi arrivare a pensare che davvero il mio interesse sia rivolto solo a loro.
Cercare di creare qualcosa con un coetaneo la vedo difficile… Mi sono trovata in situazioni dove raccontavo di me, della mia vita e dei miei problemi (problemi seri, non cavolate da giovanotti) e di vedere quei coetanei “spaventati”, fuggire senza troppi fronzoli. Il fatto è che quando hai passato gli anni della tua adolescenza tra ospedali, persone malate e pochi sorrisi senza goderti quei periodi come avresti dovuto, i “ragazzini” ti snobbano come fossi l’ultimo essere sulla Terra. È così strano avere una vita diversa da quella degli altri?
@maria grazia Quanto hai ragione… Però spezziamo una lancia anche a loro favore, noi non siamo da meno! Sincerità per sincerità!
@ets L’abito non fa il monaco, hai ragione e sono la prima a sostenerlo! Forse ho peccato di arronganza esponendo un mio concetto tramite qualche esempio, me ne scuso. Con questo non metto in dubbio che un uomo fatto e finito possa nascondersi anche sotto jeans e maglietta, senza dover essere per forza elegante (che poi, chi stabilisce dove inzia e dove finisce l’eleganza?). Comprendo che possa farti strano che io voglia parlare di lavoro o di famiglia, ma purtroppo sono stata “costretta” dalla vita a crescere più velocemente. Sono stata una ragazzina spensierata fino ai 14 anni, poi il destino ha voluto complicarmi un po’ il cammino, ed ora sono così. Una ventenne pallosa che tutto vuole dalla vita, tranne che ubriacarsi il sabato sera. Che…
Baribal,
molto probabilmente hai un livello di maturità superiore rispetto a quello dei tuoi coetanei.
Io ero così alla tua età.
Ero “fuori” dagli schemi.
I discorsi dei miei coetanei mi stufavano perché preferivo conversare con gli adulti, visitare mostre d’arte, oppure comprare i cd di Maria Callas, anziché sfondarmi le orecchie con la musica metallara che fa tanto figo tra gli adolescenti; tanto per farti degli esempi.
La tua voglia di sperimentare e scoprire può essere soddisfatta anche da un uomo che ha dieci anni in più di te, però………
Non molto tempo fa scrivevo qui su lad di una mia esperienza sentimentale avuta con una donna di 19 anni più grande di me, e avevo più o meno la tua età quando è iniziata.
Ti posso dire che cercavo nelle donne ciò che tu cerchi negli uomini: il fascino, è più precisamente il fascino che deriva dalla consapevolezza di sé.
Il mistero, o meglio l’illusione del mistero, è il più potente afrodisiaco femminile. Ed é quello che fará commettere gli errori più grandi. A 20 anni sei curiosa, e giustamente ti attrae l’ignoto, ma non illuderti che dietro certi misteri ci sia nascosto chissà quale tesoro, come ai piedi dell’arcobaleno. Gli uomini più “ricchi” e interessanti sono proprio quelli più aperti. Lo scoprirai col tempo, per ora goditi queste affascinanti illusioni, orsetto Baribal.
Ciao.
@Abby
Sarà che per mia natura sono una persona molto discreta, e difficilmente tendo a raccontare a chi vive la quotidianità con me la mia vita, penso che il raccontare dei tuoi trascorsi abbia allontanato chi aveva solo intenzioni sessuali. Ciò non significa che i nostri coetanei siano bambini. Nella mia realtà trovo molto infantili invece i 35 enni, che vivono ancora a casa con la mamma, che sono eternamente indecisi e con problemi esistenziali che alla loro età dovrebbero già aver superato da un pezzo.
Per quanto riguarda le relazioni con persone più adulte ribadisco il concetto che secondo me è molto difficile creare qualcosa di duraturo con chi ha dai 10 anni di differenza in poi. Se tu avessi 35 anni non ci sarebbero problemi, ma visto che sei una mia coetanea la differenza si fa sentire. E questo l’ho vissuto sulla mia pelle, con la donna a cui tenevo tanto. Lei aveva voglia di maternità, sentiva l’orologio biologico correre veloce. All’epoca io avevo 22 anni e non mi sentivo pronto per diventare padre.. e mille altre cose…
Ringrazio anche voi per avermi risposto!
@M., non voglio peccare di presunzione dicendo che forse sono più matura rispetto alle ragazze della mia età, ma temo sia così e non me ne vanto, anzi! Questo è solo il risultato di una serie di fatti che vorrei dimenticare!
Quando parli di fascino descrivi esattamente quello che provo e che cerco io! Forse ho solo bisogno di sperimentare per rendermi conto di cosa ho bisogno veramente…
@Golem come ho scritto sopra, sarà il tempo a darmi le risposte che desidero, magari facendomi vivere un frammento dal tanto osannato sublime che cerco.
(Voglio aggiungere una cosa che non c’entra nulla con la mia lettera… Quando ho letto il tuo commento, arrivata alla fine, mi è scesa una lacrima! “Orsetto Baribal” mi chiamava mio padre! Mi hai fatto tornare alla mente ricordi dolcissimi, grazie!)
@chaponine pensi che sia ineducato da parte mia chiederti di parlarne più approfonditamente in privato, per email?
Sì, Baribal,
secondo me è possibile che “a 20 si desideri qualcuno che magari non ti calcola nemmeno?”.
l’uomo è attratto dalla semplicità, che per lui si traduce in bellezza visibile, mentre la donna dalla complessità, che per lei si manifesta in una struttura interiore più articolata del solito, che finisce quasi sempre di non essere del tutto lineare.
ci sono quadri spendidamente dipinti e poesie dai ritmi perfetti che in alcuni non suscitano alcun interesse: temi troppo banali, ripetuti da sempre, come le persone “risolte”, che in realtà non hanno mai avuto niente di concreto da risolvere.
per la donna l’estasi si raggiunge con tormento, altrimenti che estasi è? chi ha sofferto non può essere attratto da chi vive la vita con la semplicità di una festa perenne, volta soltanto a interessi materiali.
se non c’è un contatto profondo fra le anime, resta quello del corpo, che non ha la stessa valenza fra i sessi.
@rossana ti ringrazio per avermi risposto!
Comincio a pensare di essere io quella sbagliata e, forse, questa situazione potrà rivelarsi solo un altro brutto periodo.
Se anche trovassi un uomo che si interessa a me, che futura si potrà avere? Lo hanno scritto anche sopra…
Ed a questo punto mi chiedo: se l’uomo che cerco mi vuole e poi mi “abbandona”, chi si potrà mai interessare di una appena donna che sogna la maternità quanto prima e che ascolta Bach?
Forse sono un caso perso…