Ho letto qua di gente che prega per far tornare i fidanzati che se ne sono andati…
Con me la preghiera ha funzionato … eccome!
Una sera, dopo un mese che mi aveva lasciato, distrutta dalle lacrime prima di addormentarmi ho pregato “Ti prego Gesù fallo tornare da me”.
E il giorno dopo nel pomeriggio come d’incanto è ritornato… si è tornato a chiedermi di restituirgli 300 euro che mi aveva prestato due anni prima…
Ma dico almeno chiamami prima o mandami un messaggio… ma chi sei un esattore delle tasse che ti presenti così???
Devo dire però che nonostante tutto la preghiera ha funzionato benissimo per togliermelo dalla testa, con quella richiesta dei soldi che gli ho restituito subito all’istante, mi è scaduto talmente che adesso mi fa pena… e non ci tornerei insieme per niente al mondo.
Buona fortuna a tutte.
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Categorie: - Amore e relazioni - Spiritualità
Attenzione: spesso si chiede grazia e si ottiene giustizia…
hai vinto! :)))
Yog, sembra così a chi non ha fede. Chi persevera, ottiene sempre più di quello che chiede.
“Con me la preghiera ha funzionato … eccome!
Una sera, dopo un mese che mi aveva lasciato, distrutta dalle lacrime prima di addormentarmi ho pregato “Ti prego Gesù fallo tornare da me”.
E il giorno dopo nel pomeriggio come d’incanto è ritornato… si è tornato a chiedermi di restituirgli 300 euro che mi aveva prestato due anni prima…”.
Hahahaha, ma è fantastico!
E poi Baddu si chiede perchè non molliamo questo luogo.
Ma qui è meglio di Monty Python, meglio del David Letterman Show. Ed è tutto vero e originale, fresco di giornata. Quando mi capita una scenetta come questa schianto dalle risate. Lei prega che torni e lui lo fa, per riscuotere… impagabile. Spero che qualche sceneggiatore prenda appunti.
Questa adorabile Marina 2 mi fa venire in mente quel poverocristo con il braccio offeso, contratto sul petto come la zampa di un cagnolino quando lo si tiene in braccio, che va a Lourdes a pregare per avere la grazia. “Madonna ti prego fammi diventare il braccio come l’altro. Ti prego”. Zac, miracolo, ed ecco il braccio buono contratto sul petto, come l’altro.
Bisogna sapersi spiegare bene nella vita. Specie quando si prega.
Bellissimo, mi hai migliorato la già bella serata Marina 2. Grazie.
Lasciate perdere i rituali magici ( e le cosiddette “preghiere” per far tornare qualcuno sono veri e propri rituali di legamento ). io li ho fatti per anni, e posso testimoniare che vi faranno ottenere di tutto, tranne ciò che volete veramente. attirerete potenze oscure, un bel giorno vi ritrovate ad essere una strega, la vostra vita sarà un completo casino e non saprete perchè, dato che tutto ciò che volevate erano solo l’ amore del vostro ganzo e un discreto lavoretto con un buon stipendio. A ricordo del mio passato di maga, che fortunatamente è, appunto, PASSATO, vi dedico questo video 🙂
https://www.youtube.com/watch?v=hQ9eB7eTe-o
Si scambia la coincidenza per preghiera e grazia ricevuta…. Che tristezza. Anzi,beati voi che riuscite a crederci. Io rimango salda sulla mia scelta di non credere alle religioni. La mia vita è migliorata
Ciao,
probabilmente è stato meglio così. Viviamo in un mondo in cui un ragazzo che si prende tutte queste libertà, e che ha quindi una visione molto estesa dello spazio, ti potrebbe mettere in situazioni non dico imbarazzanti, ma sicuramente non facili. Io mi considero privilegiata perché non riduco i conflitti di coppia ad un problema sentimentale perché fondamentalmente sono abbastanza materialista. Valuto la convivenza nella sua componente sociale e a limite in alcuni contesti potrei arrivare a sentirmi fuori luogo in funzione di quell’utile che si ricerca al di fuori di se stessi. La metto in questi termini, ma non sono una persona così cinica. Si tratta di un modo per spiegare disagi che sembrano discendere da una visione alta e nobile della vita, ma che il più delle volte dipendono dalla nostra natura e che venivano risolti semplificando il quadro della vita sociale. Stanotte, ad esempio, mi è capitato di sognare il mio fidanzato seduto in una chiesa con un amico. Sedevano di fronte a me e alla donne che mi accompagnava. Lui ha fatto finta di non riconoscermi, ma prima di andarsene mi ha salutato con umile devozione.
Davanti alla soglia della chiesa ho incontrato una signora che aveva avuto un alterco verbale con dei sacerdoti e una ragazza l’ha invitata ad entrare per scusarsi, ma prima di entrare le ha cosparso i polsi con un profumo liquido alla fragranza di violetta, anche se a dire il vero era vestita con gusto ed eleganza, ma ti dirò che anche questo avrebbe potuto trarmi in inganno perché ne avrei fatto una questione di rango. C’è da dire che oggi anche in ambito ecclesiastico non è che si riconosca tanto la natura spirituale della donna, la sua qualità. Il velo appare come un segno di riverenza e sovente la donna viene giudicata in base al rango e alla posizione sociale con valutazioni che anche quando sembrano positive in realtà nascondono qualcosa che le rende fastidiose. Non saprei bene cosa. Mettono in discussione la fecondità della presenza perché non ci sono interessi comuni e questo è vero, per questa ragione in assenza di richieste da fare sarebbe preferibile tacere. Questo vale anche quando ci si trova in un gruppo misto perché l’istinto ci tradisce e non sempre abbiamo la fede necessaria per accettare la nostra fragilità. Anzi, se ci fai caso, questo è uno dei vocaboli che viene utilizzato per mettere in crisi la persona.
Rossella, hai una vita onirica che definire intrigante è riduttivo.
L’intensità psichica dei tuoi pensieri e delle tue rappresentazioni si trasferisce su altri pensieri e rappresentazioni che, a mio avviso, non è immediato riferire al rango e alla posizione sociale. L’elemento meno chiaro del sogno (lui che saluta con devozione umìle) risulta essere il corrispondente diretto del pensiero onirico essenziale, e da questo (parlo da Professore ovviamente) posso trarre la conclusione che il fattore spostamento è notevole. L’impressione indifferente che è divenuta lo stimolo del tuo sogno dev’essere recente, probabilmente di questi giorni. Il tuo fidanzato non mi convince, stai in campana.
E il bello è che li ricorda dettagliatamente nei minimi particolari.
Io credo “sogni” anche da sveglia.
D’altra parte, come diceva Gino Vannelli, “The big dreamer never sleep”.