Voglio segnalare un fatto grave che mi ha costretto stamattina a perdere soldi e tempo e in più ad iniziare una giornata che doveva essere di tutto relax in tutt’altro modo.
Stamattina domenica 9 Marzo verso le ore 8:20, mi sono recata alla biglietteria della metropolitana Battistini di Roma per andare a Roma Termini dove mi attendeva un treno per Firenze.
Non avevo monete con me per comprare 2 biglietti ed ho dovuto dare 10 euro alla cassa, sono stata aggredita con tono maleducato dalla cassiera perchè non avevo i suoi tanto preziosi 2 euro, mi ha restituito la somma e mi ha detto che non avere il resto non era un suo problema e che era giustificata dal fatto che era domenica.
Io ho ribattuto immediatamente che invece era proprio un suo problema e non mio se non avevo monete, ma lei se ne è completamente lavata le mani e mi ha ignorato.
Quindi non ho potuto fare il biglietto, sono dovuta uscire dalla metropolitana, comprare qualcosa al bar per cambiare soldi, tornare di sotto, fare il biglietto alla macchinetta (se avevo ancora a che fare con la dipendente lavativa dell’atac avrei perso la parte civile di me) e timbrare il biglietto.
Mi sono fermata anche al box informazioni per segnalare la mia perdita di tempo e la maleducazione della collega.
Ho perso la metropolitana e ringraziando il signore non ho perso il mio treno per Firenze.
Ora non sono seccata tanto per il fatto che la signorina non avesse i soldi, ma dalla risposta acida e menefreghista del fatto che io ero la diretta responsabile della sua mancanza di gestione di una cassa per non parlare del fatto che non è certo colpa degli utenti se è costretta a lavorare di domenica.
Se non avessi avuto molta fretta avrei contestato meglio la sua mancanza di rispetto nel suo lavoro visto che c’è gente che muore di fame e non lo trova nemmeno se dona i reni.
Ho fatto una segnalazione all’Atac ma tanto so che verrà completamente ignorata, almeno spero una cosa, che muniscano di abbondanti monete le biglietterie della metropolitana di Roma, pensare che sostituiscano la simpatica cassiera sarebbe davvero troppo bello per un paese così incivile.
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Categorie: - Cittadini
Ciao Leilaluna, quello che racconti qui di per sè è una cosa che mi fa vomitare, perchè certa gente si muove proprio dall’ alto del suo scranno si fa per dire, nel senso che (forse, ma proprio forse) inconsapevolmente si sentono autorizzate a comportarsi così.
Io sono stanca di essere come direbbero in Spagna “la margi” della situazione.
In fondo, non facciamo che esercitare i nostri diritti, in fondo non facciamo che l’ Italia continui a girare, consumando quel poco che ci è dato di consumare, eppure cìè gente che commette errori grossolani, solo perchè è stata messa “lì” dietro raccomandazione.
Un caso: il personale di Trenitalia. Puoi parlare con loro attraverso un vetro (ma solo qui in Italia), spesso fanno finta di non sentire o non capire le tue richieste e, molto più spesso ti guardano annoiati alla tua richiesta di spiegazioni o altro.
In particolare, qua dove abito io c’è una tipa, che prenderei a calci in culo volentieri.
Questa qui sembra la fata ( io la chiamo a’ ffata….male però) e il suo tallone d’ achille sono le persone di colore, alle quali non rispoonde mai, ma mai dico, facendo finta di non capire (perchè si sa, tra il vetro e il fatto che non parlano benissimo l’ italiano, tutto è giustificabile). Mi fa una rabbia guarda e la settimana scorsa se l’è passata male, perchè un ragazzo italiano che ha assistito all’ ennesima scenetta si è indignato e l’ ha battezzata con numerosi nomignoli, che vorrei qui riportare, ma non si può.
Scusate gli errori, ma le mani oggi…….sono in sciopero!
Sono in convalescenza dopo un delicato intervento e ho deciso di andare con i mezzi al centro. All’andata ho preso il 53 dopo soltanto mezz’ora di attesa e sono sceso con la mia compagna e la figlia di 10 anni a piazza San Silvestro. Dopo un’ora di passeggiata mi sono stancato e decidiamo di tornare a casa e alla fermata del corso quasi all’altezza di largo Chigi abbiamo atteso il 53 invano.Dopo un’ora e un quarto opto per il 63 per scendere a piazza Bueno Aires per poi proseguire verso piazza Ungheria con il 217. Altra brutta esperienza attraverso velocemente la piazza per raggiungere il 217 fermo alla fermata con il semaforo rosso e mi trovo di fronte all’autobus quando scatta il verde e ne sono quasi travolto. Il conducente apre le porte e m’insulta durante tutto il percorso. Deducendo che da tale azienda male organizzata possano uscire altrettanti conducenti maleducati, mi sono astenuto da rispondere e ho proseguito verso casa a piedi e maledicendo l’ATAC il fantasma 53 e il 217.Dai dirigenti ATAC vorrei sapere di quanti autobus è composta la linea 53…
Spettle Atac, la presente per effettuare un reclamo che non riesco a comunicare da tempo. Desideravo far presente che possiedo la tessera annuale Metrebus, e che piu” di qualche volta, mentre la passo, affin-
che”si apra il tornello, per permettermi di entrare, qualcuno da dietro approfitta per passare………gratis. Una volta, ho detto ad una signora, che avrebbe pure potuto chiedere, oppure dire grazie, ma lei, mi ha ringraziato con una bella parolaccia. mentre un”altra volta, un signore di colore, ha fatto la stessa cosa, ma con altrettanta piu” furbizia, tenendo un biglietto in bella vista, senza naturalmente, averlo timbrato. Ora, io capisco che magari non ci siano i soldi per acquistare il biglietto, ma mi sembra che, quando mi e” stato chiesto di mostrare la tessera, all”uscita delle fermare, mi e” stato chiesto anche lo scontrino e ben controllato, allora io dico”- Quelle persone non le vede nessuno? Grazie