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Lettera pubblicata il 29 Marzo 2016. L'autore ha condiviso 12 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore kylie10.
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Dissacratore, e chi ti dice di leggere? Hai mai pensato di andare a Casablanca? 🙂
Se vuoi vieni a consultarti, che ne parliamo.
in riferimento al commento n. 60 di cassandra per caso 6 veneta?
Essì Sirenetta 😉
si, leggo che hai scritto mona, cmq io sono di padova e quindi veneta
🙂
ciao conterranea, allora!
BAH, io ‘sta estate ho conosciuto una finnica che si chiamava Mona. Da non credere: non era veneta.
La mona è la patata, quindi la donna.
I finnici sono Veneti, infatti 🙂 non conosci la teoria di Piero Favero?
http://www.libreriauniversitaria.it/dea-veneta-baltico-bretagna-favero/libro/9788895351131
No, non conosco la teoria che dici tu e non mollerei mai 14 € per leggere simili babbiate. Piuttosto mi gargarizzo una boccia di Narda che è veneta pure quella ma la trovo anche nel losco super di Quarto Oggiaro. La finnica che dico io ci dovevo parlare in inglese, perciò non credo fosse veneta.
https://www.youtube.com/watch?v=zNp6HrqGiuI
Come no, infatti i veneti parlano ugro-finnico, è noto a tutti i glottologi.
Favero eh? Classico cognome veneto di chi coltivava certi legumi. Magari è a sua volta un incrocio balcanico-mediorientale. I commerci veneziani nell’area sud orientale del Mediterraneo ne ha portato di cromosomi esotici dalle parti della Serenissima che manco si immaginano i veneti stessi. Il mio vero cognome ha una radice slavo dalmata poi italianizzata per motivi fonetici, e la si ritrova nel cognome di un famoso politico veneto quasi identico al mio. Migrazioni verso la madre patria veneziana durante il periodo delle invasioni ottomane. Chi correva a Venezia perchè più vicino e chi attraversava l’Adriatico perchè lontano, e fondava comuni in Puglia che hanno ancora il suffisso “degli Schiavoni”, come l’omonima “Riva” a Venezia. Tanto per dire come siamo mescolati con chiunque. I finnici. Figuriamoci.