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Lettera pubblicata il 23 Settembre 2012. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Invisibleman.
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Ciaoate e Almost, secondo me non avete afferrato pienamente il concetto, o forse sono io che mi sono espresso male cosicchè si finisce per partire per la tangente. Tornando al punto iniziale, constatavo semplicemente quanta aridità d’animo ed economica vedo nelle persone che mi circondano. A me e ad altri piacerebbe costruire rapporti più sinceri, non di convenienza come vedo spesso intorno. Non vedo perchè uno generoso non possa rammaricarsi del fatto di non vedere generosità in alcuni (non dico in pari misura ma almeno un briciolo) e per questo debba essere etichettato come anch’egli egoista e spilorcio..cornuto e mazziato! Come se uno che non ruba rimproverasse un’altro che ruba e per questo fosse parificato a chi ruba! Se critichi chi ruba non sei diverso da chi ruba. Mi sembra un ragionamento assurdo.
Ciaoate scrivi: “E allora perchè offrivi? perchè avevi la speranza che offrendo favori un giorno la gente ti avrebbe ripagato con la stessa moneta” No, non nel mio caso. Offro per il piacere di offrire e di condividere. Voglio essere ripagato esattamente con la stessa moneta? No, ma ciò non toglie che sentirsi l’eccezione e non la regola non sia piacevole.
Trovo assurdo che gente che magari fa volontariato, si dimostri poi con gli “amici” così individualista, approfittatrice e distaccata. Perchè fai volontariato mi chiedo? Qui si che è pertinente l’affermazione di Ciaoate. Per passare il martedì sera? Per vedere di beccare qualcuno/a? O realmente per aiutare gli altri?
In parte ho risposto anche a te Almost, aggiungo che con gli amici ovviamente ne abbiamo già parlato e poco si è risolto anche perchè sono argomenti spinosi.
Egoismo e sano egoismo sono concetti diversi. Tra egoismo e generosità ci sono molte sfumatore, cosa che voi stranamente non riuscite a comprendere. Date l’impressione di essere già immersi nel cinismo e nell’individualismo, ma mi auguro di aver frainteso!
scusa, ma… sei obbligato a frequentarli, questi ‘amici’? c’è un editto papale che te lo impone? io personalmente, esco con gente che scelgo io. e se nn mi sta bene come si comportano, nn ci eso. si chiama libertà di scelta. poi, passiamo alle ragazze. mai vista una donna pagare la sua parte. sempre a credito vanno. son poche, quelle che cacciano il grano. forse perchè pensano che essendo donne, tutto le sia dovuto…
la gente è molto piu sensibile nel portafoglio che nell’animo. ora che lo sai, agisci di conseguenza….
l’esempio tipico che ti faccio è quello di alcuni anni fa.. esco a cena con dei miei amici. ( pizza, niente di che) al momento del conto, ognuno di noi ha messo sul tavolo 50 euro, negando di avere pezzi minori. esci con delle amiche, spunta la calcolatrice… strano, nn trovi?