Mi chiedo come sia possibile che qualsiasi logica sia andata persa.
L’America si permette di parlare all’Asia di criminalità. Oggi come ieri l’America ha sulle spalle colpe e violenze che solo mettendosi in ginocchio, chiedendo perdono, potrebbero essere perdonate, ma ancora continua col suo terrore e disgustoso potere, potere utilizzato per modificare le opinioni e fare il suo comodo.
Apro il mio cuore a Hiroshima, vorrei accarezzare con calore, dare amore al vuoto lasciato e alla rabbia che rimane dopo una bomba lanciata sulla faccia e sul rispetto verso l’umanità.
Lettera pubblicata il 7 Agosto 2005. L'autore, chiara burgio, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Riflessioni
Tutte le bombe sono lanciate sulla faccia e sul rispetto verso l’umanità. Non hanno colore. Bisogna combattere senza bisogno di incutere timore, ma con la ragionevolezza per salvare l’umanità.
Scusate…
Io ad Hiroshima ci abito… da pochi mesi mi trovo nel paese del sol levante per lavoro…
Dopo l’iniziale entusiasmo non vedo l’ora di andar via di qui…
Ho sentito spesso commenti di stranieri, italiani, americani, australiani circa il carattere e lo spirito del giapponese.
Hai aperto il tuo cuore? Quale spreco, richiudilo subito altrimenti s’infetta.
Il giapponese e’ ancora quel freddo stupido ed insensibile soldato pronto alla battaglia, guerafondaio di natura. Solo in Giappone esistono musei sulle battaglie perse, d anoi si ricordano i morti dellebattaglie, loro fanno i musei per ricordare le gesta, le vittorie e le sconfitte degli altri ed esaltarle… ho visto gente piangere di fronte ai cimeli della Yamato, la piu’ grande corazzata della WWII affondata davanti a Okinawa quasi senza aver mai combattuto, ho visto gente che ancora odia gli occidentali come purtroppo fanno ancora certi terroristi di Al Qaeda e compagni, sono stato inseguito e bastonato da un vispo 96enne che odia tutti gli stranieri con una faccia diversa dalla sua…
Bisognerebbe ricordarsi che ancora oggi i giapponesi non vogliono ammettere di aver ammazzato 18,4 milioni di innocenti civili, esclusi quelli morti per errore in battaglia, che si trovavano nel area sino-pacifica (cina-filippine-korea-vietnam-Laos-Papua)…. le cose vanno dette tutte e non solo quelle che fanno comodo a qualcuno…
vai a vedere il sito http://en.wikipedia.org/wiki/Sino-Japanese_War_(1937-1945) se mastichi l’inglese, ti verra’ la pelle d’oca per il disgusto (non ci sono fotografie disgustose) di sapere che tale “gentile” popolo, gentile non lo e’ per nulla.
Buona lettura