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Lettera pubblicata il 26 Novembre 2009. L'autore ha condiviso 15 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore gigino371.
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eh che ti posso dire Gigino.. nessun dubbio che chi divorzia è perché non è più felice a casa (niente sesso, pranzi separati, sopportazione, ecc.).
Infatti io non nego che spesso le coppie possono entrare in crisi, tanto da rendere insopportabile la permanenza sotto lo stesso tetto. Ma non è qui il punto.
Ti dico infatti, da figlio di divorziati e da giovane padre, che io mi aspettavo dai miei maggiore responsabilità e spirito di sacrificio. Io mi aspettavo che nonostante tutto rimanessero insieme per il nostro bene. Anche i miei nonni non andavano d’accordissimo, però sono rimasti insieme. Perché per loro la famiglia era innanzi tutto, e non andava sfasciata per nessun motivo. Perciò trovarono soluzioni alternative. Tanta pazienza e sopportazione, una nonna ha lavorato il più tardi possibile anche dopo l’età pensionabile, un nonno andava spesso in campagna per evitare di stare troppo con la moglie, ecc. Sono soluzioni alla meno peggio, e sono d’accordo che questo non è il matrimonio perfetto che uno si sogna quando mette la firma 20 o 30 anni prima.
Però intanto i miei genitori non hanno vissuto il calvario che loro ci hanno fatto vivere a noi. Per loro, tanto per dirne una, era ovvio che a Natale, ai battessimi, ai matrimoni, a Pasqua, a Ferragosto, si stava sempre tutti insieme in famiglia. Noi questo ce lo sognamo ormai, perché il loro divorzio ha portato dissapori anche con zii, cugini, ecc.
Noi abbiamo solo rovine intorno a noi, e la nostra situazione economica si è peggiorata con il divorzio dei nostri genitori. Non faremo più feste tutti insieme, la nostra famiglia è morta.
Perciò dopo tutto questo: sì ho risentimento verso i miei genitori che non riconosco più e che non sono stati capaci di sopportarsi pensando al nostro bene.
per colam’s su questo non vi è dubbio che tutto ri è rimescolato,non ci sarà tutto quello che prima esisteva nel bene e nel male,però io dico ripeto sono uno che ha cresciuto senza papà lo vedevo un paio di giorno ogni tanto e mi mancava tanto,oggi è molto triste essere come intruso in casa tua,è triste quando dai un parere quasi mai chiesto però le orecchie ascoltano il pensiero ,la valutazione e rispondi ,e vedi che la risposta è chi ti ha …. oppure ma va tu non capisci niente vedi che ad un padre anche ad una madre penso che se viene trattata cosi dopo tutto quello che ha fatto nella vita allora gira i tacchi e dice ora basta.sognavo di fare tutta la vita sotto lo stesso tetto,accetto di lavorare,di più accetto di non poter vedere quella cosa in tv perchè esiste la partita,ma essere da intruso no,e penso che non sta bene a 100 su 100 non dico uomini o donne dico persone.io ho la forza di voivere sperando in un giorno di poter riabbracciare e parlare con i miei figli se non ci riesco che il signore li guidi e protegga loro e le loro famiglie che formeranno.di sicuro se avevo un minimo rapporto con loro le festività e le occasioni da poter vivere insieme quella occasione sarebbe stato bello,vedi che è triste questo è il sesto natale da solo senza nemmeno gli augiuri allora? io spero che tu da neo papà e da figlio grande fai un passo verso di lui,che lui sicuramente farà due passi verso di te.vedi anche tuo figlio quando è la festa del nonno che fa?cosa dice ai compagni?invece avendo un rapporto già solo tiepido amnche tuo figlio cioè suo nipoote sarà contento di andare da nonno e da nonna anche se in due case diverse. ora che arriva natale fai quel passo ,lo fai per te,è tuo padre,lo fai per la tua signora che ti apprezzerà di sicuro per quel gesto ,ma lo devi fare per tuo figlio,lo ò è triste dopo la notte di natale il giorno vai dai tuoi con la tua famiglia solo per dire auguri,fallo per tuo figlio se gli vuoi bene.auguri ciao e togli un pò di rancore
Gigino, ti parlo da figlia di divorziati ma quello ke sto x dirti è obiettivo .. Perchè hai scritto questo post? Forse per scaricarti la coscienza, ma se davvero volessi scaricartela dovresti parlare coi tuoi figli e far loro capire ke vuoi loro bene nonostante il divorzio. Tu dici agli altri di parlare coi propri genitori ke si stanno separando, ma TU e tua moglie lo avete fatto coi vostri figli? Credo di no, sei solo capace a VITTIMIZZARTi e a dire ke stare a casa tua è invivibile xke un figlio mangia alle 2, uno alle 2.3o ect…
TU ti vittimizzi, capito? Come se il torto lo avessi subito tu e non i tuoi figli.. come se una famiglia si giudicasse dall orario ke la vita odierna costringe i figli a mangiare…
Il torto lo avete fatto tu e tua moglie, in primis l’uno verso l’altro, xke nn ci si separa x motivi estranei ma la colpa è come ho gia letto qui 50 e 50.. la coppia siete voi, nn altri.
Poi lo avete fatto verso i vostri figli, e scrivere post su internet x scaricarti in parte la coscenza, o giusitificarti xke “i miei figli mangiano ad orari diversi , ergo la mia famiglia nn esiste +” è troppo facile quanto infantile.
A parte ke credo ke se sti poveri figli mangiano ad orari diversi nn sia certo colpa loro, ma se hanno scuola/ attivita’/ vita sociale dovresti solo essere felice x loro ed incoraggiarli, e se nn riesci a fare ilpadre solo xke nn li hai tutti e 3 a tavola allo stesso orario, perdonami ma allora nn t sforzi abbastanza.
Penso ke se loro leggessero quetso post si inka..erebbero ancora di + con te..
RICORDA KE TU NN SEI LA VITTIMA, MA IL CARNEFICE.
Colams ti appoggio in pieno.
per maddalena e colams non è per scaricare la mia coscienza.la coscienza non è una bottiglia che la giri sottosopra e la svuoti,non sono il carnefice sono uno di una famiglia che non è riuscita a far vivere tutti i sogni che ognuno di noi aveva. perchè la barca non è affondata per colpa solo mia ,o di noi genitori ma per colpa di tutti. allora quando i figli che hanno 10 anni posso capire che non possono avere un dialogo o capire che la barca fa acqua ,e quando fa acqua e si aspetta che altri riparanno da soli ,no non ci sto affatto tutti bisogna collaborare affinchè la barca non affondi,non è il fatto di mangiare ognuno da solo o in due è l’essere estranei,è l’essere un intruso io a casa mia ero un introso è diverso allora ripeto che io dai miei figli mai e poi mai mi sarei allontanato si ho provato a chiamare non aspettavo che tu maddalena me lo dicevi.e a colams ti ripeto quello che ho detto nella tua risposta,oggi posso capire la tua rabbia ,ma poi…..te la leghi al dito fino alla morte e poi ….rifletti dopo non serve niente e nemmeno dire forse o però. è difficile essere figli ma è lo stesso difficile essere genitori. e nessuno vorrebbe arrivare alla conclusione della separazione,le vittime ripeto se sono piccoli ok ,ma se i figli sono grandi e hanno fatto gli egoisti nel dire sono cose che non mi interessano,poi al fatto compiuto la colpa è solo dei genitori non sta bene,perchè penso che il senso della parola e della ragione tutti in famiglia lo possono usare.allora una domanda ad entrambi oggi cosa devono fare i vostri genitori per avere non il vostro bene perchè quello si deve sentire per dare, ma la vostra parola .invece io vorrei che i miei figli leggerebbero questo post.sarebbe l’unico modo che farebbe meditare su tante cose.è triste sai maddalena per un genitore non poter parlare con i propri figli eppure ….a parte che ogni separazione è a se stante solo una cosa è in comune il fallimento della famiglia.
gigino..prega ke i tuoi figli nn leggano mai questo post invece..xke se leggono ke dai anke a loro la colpa del fallimento della vs famiglia si inkaxxanno e hanno pienamente ragione!! il ruolo dei figli nn e’ quello di far rimanere insieme i genitori..piantatela di metterci sempre in mezzo solo xke nn sapete fare le persone adulte.
scusa dimmi a 25 anni circa il ruolo dei figli esattamente qual’è? sai perchè cosi non riesco a capire. non si può imporre di fare una cosaperchè ognunoi giustamente dice il mio futturo non è quello che voi mi volete imporre,ok. che si vuole fare un altra non si può dire vedi certca di fare qualcosa che….perchè subito entra voi mi dovete mantenere.cioè io vorrei capire tu figlia allora accetti che purtroppo succede una tragedia per non intervenire con un dialogo!! scusa ripeto se i figli sono a dieci anni ,ma a venti anni passati non si può dire che non devono intervenire se il padre fa cose contro corrente o la mamma quando poi si separano perchè oramai non si capisce più diamo la colpa solo ai genitori,non è giusto perchè visto che i miei figli quando domandavo loro qualcosa non mi rispondevano dillo tu,il ruolo di un figlio che vive in casa a 25 anni qual’è ti ringrazio.ripeto io spero che lo leggano e che mi rispondano pure .è troppo bello essere figli di famiglia e lavarsi sempre le mani come ponzio pilato.
beh io posso dire che noi quattro figli abbiamo provato a far ragionare i nostri genitori, con discorsi, lettere, incaxxature… Ma non è servito a nulla, anzi ti direi che con il senno del poi abbiamo solo rallentato e perciò peggiorato la loro separazione.
Il ruolo dei figli non è di far da pacere tra i genitori, anche perché, almeno a casa mia, non ne hanno l’autorità. A un certo momento o costringevamo i miei a prendere certe decisioni più saggie, oppure era inutile parlarne, tanto non volevano sentire ragioni.
I figli non hanno un ruolo da tenere nella famiglia finché i genitori sono autosufficenti. Per me è semplice: il figlio deve crescere, studiare, lavorare, uscire di casa e farsi la sua vita. Deve pensare esclusivamente a questo, che già è difficile. Potrà pensare a badare ai suoi genitori quando questi, arrivati a 80 anni, avranno bisogno di cure. Al massimo posso pensare che il figlio deve contribuire, come può, al mantenimento della famiglia finché convive con essa. Ma non è un consulente matrimoniale dei suoi genitori. Proprio no.
Il ruolo del genitore è di educare i propri figli e sosternerli nel limite delle proprie possibilità nella realizzazione della loro vita. “Mantere, Istruire ed Educare”. Loro devono semplificare la vita dei loro figli e non caricare su di loro i loro problemi. Sennò ai problemi dei figli chi ci pensa ?
per colam’s scusa,ma ripeto se i figli sono bambini è come tu dici ,ma se sono “grandi “allora penso che tutti hanno una ragione e una bocca per salvare quello che è una famiglia,non diamo la colpa solo al capofamiglia o ai genitori.esempio banale se un genitore o i genitori sono severi cosa dice il figlio grande?siete dittatori,non capite niente faccio quel che voglio.allora visto che penso in nessuna famiglia esiste la dittatura tutti quelli che hanno un età da valutare o considerare le varie oppotunità è giusto che parlano.vedi dentro una persona che si tiene il magone per una sciocchezza cosa succede se non parla subito con il chiarimento!poco tempo dopo con quella persona non si parla …perchè aveva detto o fatto una piccola scortesia.allora perchè non parlarne in famiglia?è meglio quando si vede una tragedia famigliare? vedi sono sempre dell’idea se le due persone che stanno di fronte ,ma un pò lomntane anzichè avere una pistola in mano fanno i passi insieme per incontrarsi e dialogare forse sarebbe molto meglio per tante persone.pensa cosa esiste di più caro al mondo se non i genitori e figli,fratelli e sorelle tutte queste persone hanno un punto in più degli amici cari.hanno lo stesso sangue,prova ad immaginare se una persona estranea,fa del male ad un fratello che per vari motivi non vi parlate tu cosa fai non intervieni in favore di tuo fratello ?anche se ti ha fatto torto è sempre tuo fratello.non sono moralista io sono l’ultimo perchè non sono riuscito a portare fino all’ultimo mio respiro quella promessa che ho fatto nel lontano 1978,ma ripeto io vedendo che la mia famiglia si stava frantumando ,ho chiesto aiuto,solo alla persona sbagliata,io da parte mia non ho nessuno.comunque ti rinnovo il dialogo. il padre di erika e omar già il giorno dopo perdonò la figlia e il fidanzatino,il padre della strage di erba per televisione ha perdonato gli autori della strage della sua famiglia,io non conosco voi ,non riesco a trovare altre parole per dire prova ciao
io parlo da figlia 17enne, i cui genitori sono separati da un’anno e pochi mesi, che vive col padre e che non vede la madre da 7 mesi.
i figli di separati hanno un dolore dentro che li immobilizza di fronte alle situazioni. diventi cosi debole che ti aggrappi alla prima persona che trovi. i tuoi figli, non so che eta abbiano, saranno sicuramente influenzati dalla madre, spaventata a morte nello stesso tuo modo. l’unico consiglio che posso darti è di accordarti prima con la madre, di avere un rapporto civile almeno con lei. con i toui figli tornera tutto a posto di conseguenza. diversamente, devi aspettare che arrivino loro di propria volonta.
la situazione è difficile e dolorosa, ma ricorda che alla fine, chi patisce di piu, sono i figli, perche pagano colpe non loro. quindi non arrabbiarti con loro, perche le conseguenze sono tutte sulla loro testa.