Egregio direttore e cari utenti,
da bambino ho dovuto evitare con tutto me stesso una cosa che mi terrorizzava, sforzandomi con tutto me stesso, era una questione di vita o di MORTE (e vi assicuro che NON è una frase fatta).
Da allora non concludo niente, ovunque ci sia da impegnarsi a fare qualcosa ho un blocco e non la concludo, a volte mi prende un ansia che si placa solo con l’allontanamento dal problema (tipo quando ancora andavo a scuola chiudere un libro e rimandare lo studio mi faceva stare meglio è così che sono stato bocciato ed è il motivo x cui non ho concluso gli studi).
Non riesco a concludere nulla! la cosa certa è che rimanderò ancora !
Ora ho un altro problema da affrontare, e non devo assolutamente rimandare, ho ancora oggi e domani, altrimenti sono bipp, purtroppo il mattino ha l’oro in bocca, è per questo che chiedo a voi una soluzione !!
Ho solo 2 giorni… cosa fare? consigli?
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Categorie: - Me stesso
Immagino che i due giorni siano già passati e tu abbia già avuto una risposta, nel bene o nel male, alla tua domanda. Non so cosa avrai fatto ma qualcosa sarà successo.
Per risolvere il problema non bastano due giorni.
Tu colleghi qualcosa di non meglio definito appartenente alla tua infanzia a un disagio odierno sempre molto vago.
Se tu spiegassi meglio forse ci si capirebbe qualcosa. In ogni caso è importante sarebbe importante capire la natura di quest’ansia.
Se è stata ed è invaliante come dici ti consiglio un medico psichiatra per una consulenza e dei colloqui psicologici.
non serve psicologo ne psichiatra…serve una cosa semplice…essere assicurati nelle azioni…con affetto…tipo:e vaiii,che c’ela fai,amore..sei forte..sei un campione…solo un po di assicurazioen e affetto…ti voglio bene ilmioincubo
per egreggia chiaramente…tu chiaramente come si vede sei sempre prima di consigliare le cose fredde e secche ..vedi a parte dei medici esiste anche il cuore??? ma non quello che secondo te pompa solo il sangue…non ti pare?
Cara Chillido, se è per quello a me fa sorridere il tuo qualunquismo, come se tutte le cose si risolvessero con un “su coraggio”, ma ognuno ha le sue opinioni. Senza rancore, ma tu il cuore lo intendi tutto a modo tuo.
Ad ogni modo ho letto la lettera e per quanto ho potuto capire ribadisco quello che ho già detto: se è invalidante è una buona idea un consulto.
Il resto lo sappiamo tutti.
certamente dottoressa chiaramente
🙂