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Lettera pubblicata il 20 Novembre 2017. L'autore, antonio3, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Io la penso come angwhy. E aggiungo: ti stai fossilizzando sul passato, che è pensato, non si può cambiare e non ha più valore. Devi vivere nel presente. Nel presente sei una persona autonoma che sta raggiungendo i suoi obbiettivi, quindi, sfigato de che?
Le amicizie da adulto è più difficile costruirle, comunque inseguirle a tutti i costi non ha senso. Devi credere in te stesso e non aspettarti che siano gli altri ad avvalorarti, perché non lo faranno. Anzi, è persino possibile trovare persone che piuttosto tentino di buttare il prossimo giù anziché farlo stare meglio. Come se ne esce? Credendo in te stesso, proprio perché, oramai, sei adulto!
Del resto, se manco tu credi in te stesso, chi vuoi che ci creda?
Devi partire dalla tua autovalorizzazione, fai finta di essere un maschio alfa e prova a convincere gli altri contando balle a raffica.
Ricordati: se tu non credi a Babbo Natale, è difficile che Babbo Natale creda in te. Solo che Babbo Natale almeno si pompa di narda a gratis, ha la classica pancia a barile per quello.
Concordo pienamente con Yog.
Non ho mai commentato su questo genere di sito ma la tua lettera mi ha colpito quindi ho deciso di provarci.
Essere considerati dagli altri “strani”, “diversi” o anche “anomali” perchè non si sa come comportarsi in certe situazioni è una cosa che conosco fin troppo bene.
Anch’io sono sempre stata quella strana o persino antipatica. Fisicamente poi non sono mai stata bella, (se si aggiunge poi che sono sovrappesso è anche peggio) quindi sono stata giudicata e ignorata prima ancora di essere conosciuta a fondo, soprattutto dai ragazzi.
Ma a te cosa importa di tutto questo?
Probabilmente niente. Sapere delle peccbe altrui non è una consolazione nè un aiuto. Ho scritto queste cose perchè all’età di quasi 19 anni posso dire di essere una persona completamente diversa da un tempo. Ho sempre avuto qualche amicizia ma adesso riesco a parlare tranquillamente (o quasi) con chiunque (anche se coi ragazzi faccio fatica).
Come ho fatto?
Ho incominciato ad accettarmi e a costringermi ad uscire, provare, smettere di considerarmi strana e stare tra gli altri.
Non credo di esserti stata utile ma almeno ci ho provato.
In bocca al lupo, ce la farai sicuramente.