In certi momenti è come se mi deprimessi nel profondo dell’animo, mi sento stanco e senza forze e ho bisogno di chiudermi in camera e stare da solo sul letto senza sentire niente e nessuno. Mi sale un’ ansia che mi fa stare così male e mi fa vedere tutto nero, sbalzi di umore in continuazione, cerco la compagnia di altre persone e quando sto con altri voglio stare da solo, poi quando sto da solo voglio stare con gli altri… un insoddisfazione pesante, giustificata sicuramente dal fatto che non so che cavolo fare nella mia vita, qualcosa si deve pur fare perchè oramai tutto ruota intorno ai soldi e se non guadagni non vivi, ma a sapere che cosa devo fare, non l’ho mai saputo e questa cosa mi fa stare malissimo… non trovare una collocazione e sentirsi sempre inadatto è troppo triste..s ono un enigma vivente, i soldi li vorrei solo per viaggiare e per conoscere il mondo. Non so che fare.
Ho un’ansia esagerata
di
Herman82
Lettera pubblicata il 31 Maggio 2008. L'autore ha condiviso 3 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Herman82.
La lettera ha ricevuto finora 18 commenti
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Psicologo?
senza cattiveria, ma sono perchè può darti una mano davvero…hai mai pensato di andare da uno psicologo…parlarne con chi è competente aiuta…
Inoltre…cosa ti piace fare…in cosa sei davvero bravo…pensaci e saprai cosa fare nella vita….oppure fai come me, un lavoro per sopravvivere, uno qualunque, certo un pelo deve piacerti…, e poi i miei mille interessi coltivati senza mai lasciarli indietro…sono il sale della mia vita… su coraggio..a tutti capita…un periodo buoi e triste…ma non bisogna mai farsene travolgere…
Ti sono vicina, Isis
viaggia e conosci il mondo.. fai in modo di trovarti un lavoro simile..
io penso che la tua sia solo semplice insoddisfazione.. poichè non hai ancora trovato dei punti fermi.. trovali al più presto tra lavoro interessi hobby..possono asserci 1000 cose che possono colmare la tua insoddisfazione..baci
psicologo…sempre psicologo…ci sono stato…è utile parlare,ma le cose si devono risolvere in prima persona…e non è sempre semplice
grazie Isis,una via d’uscita la troverò,spero presto…altrimenti me ne vado in Patagonia lontano da tutto e tutti,quasi quasi mi metto a cercare un compagno di viaggio..
Hai mai pensato di fare qualche lavoro itinerante,per unire lapassione per ilviaggio, con un lavoro..non so che studi stai intraprendendo…ma…ci sono tanti lavori che portano a viaggiare…così..ti diverti e guadagni da vivere…bella la Patagonia!!
che studi?ho cambiato tre università e anche città,ma mi portavo sempre dietro questo vuoto interiore che mi faceva sentire non adatto a niente,non mi faceva sentire a mio agio con gli altri,perchè vedevo tutti così tranquilli e pieni di progetti,e io invece così incasinato….tolto l’ultima delusione amorosa che mi ha lasciato abbastanza provato…è stata dura,lo sarà ancora,ma che posso fare?solo andare avanti e combattere questo senso di vuoto che a volte mi spiazza completamente levandomi ogni minima certezza..
Allora io onestamente non l ho fatta l univ purtroppo, ma a vedere tanti miei amici che la frequentano..tutti hanno l ansia per gli esami…tutti sono semza rogetti tranne i figli di papa con il posto pronto…comunuqe a parte quasto credo ceh tu non abbia azzeccato la facoltà adatta a te…
Al di là di ciò, ceh diploma hai? vediamo se riesco a darti qualche idea…o aiuto concreto..
Isis sono geometra,ma non mi interessa fare il geometra,sono più predisposto per l’arte,ho fatto x poco l’accademia,beni culturali…restauro,ma c’è un altro dilemma,io,essendo gay,e vivendo in una cittadina,soffro,nel senso che qui non si incontrano molti ragazzi,le amicizie sono quelle e le persone pure,ho paura che rimanendoci mi precluderei esperienze positive,e anche conoscenze interessanti dal punto di vista sentimentale,io voglio conoscere qualcuno ma qua mi sembra impossibile,ma al contempo sono stato fuori per un periodo,in una grande città…e la mi sentivo solo…cioè come vedi sono ingarbugliato in una indecisione cosmica che non mi fà prendere nessuna decisione concreta.andare?restare?che stress,è veramente stressante…era mille volte meglio che non fossi stato gay per il mio modo di essere,questo fatto complica tutte le cose
Ciao Herman, allora…essere gay secondo me non è un problema…però posso capire che ancora tanta gente non abbia apertura mentale…
Il primo passo che devi fare per migliorare questo stato, è accettarti per quello che sei, perchè da ciò che mi hai scritto ultimamente….appare come problema cruciale prorpio questo,il non accettarti, e la sofferenza per non sentirti accettato….
Riguardo te puoi fare molto,per quanto riguarda gli altri….eh, prima o poi capiranno, e tu non puoi fare nulla per loro, lo sai…per cui devi farti forza di fronte a questa ingiustizia, perchè è di questo che si tratta di un ingiustizia bella e buona..la discriminazione non mi è mai andata giu e mi fa rabbia non sai quanta!
Comunuqe tornando a te…l arcano dilemma partire rimanere si risolve solo com la forza d animo, mi spiego, se non tolleri più l ambiente in cui vivi, devi andartene, e prima di iniziare a pensare che ti sentirai solo, appena arrivato nella nuova città devi cercare di fraternizzare, devidarti da fare…inoltre, non scegliere una grande città, venendo da un piccolo paese la stacco è troppo pesante…
Una città su misura d uomo, che non ti faccia sentire solo, e che non discrimina affatto i gay,anzi…ci sarebbe…ma è molto lontana…
Sidney…
Ora per andarci, in realtà basterebbe tramite l accademia, chiedere l erasmuse vai a studiare la poi ti ci trasferisci…
Un ultima cosa…in che zona vivi? Ci sono città, non grandissime che offrono tanti stimoli…anceh in Italia..
Un abbraccio, Isis