Ansie, preoccupazioni, incertezze hanno sempre caratterizzato la mia vita fin da bambino. Non ricordo di aver affrontato mai un qualsiasi tipo di situazione senza esserne “schiacciato”. Ciò nonostante, dopo aver affrontato numerose crisi profonde, ero riuscito ad andare avanti. Sono riuscito a laurearmi, a vivere per un po’ da persona “normale”. Adesso, invece, dovendo affrontare una serie di situazioni emotivamente intense (iniziare a lavorare, periodo di crisi con la mia ragazza) , mi ritrovo di nuovo stremato e con un’ansia che con me si sveglia, mi accompagna per l’intera giornata, e non mi lascia nemmeno di notte. In tutto ciò, ho deciso circa tre mesi fa (quando ancora mi sentivo motivato e forte) di mettermi a dieta, rimettermi in forma. Nel giro di tre mesi ho perso più di dieci kg (adesso peso 70 kg per 180cm). Però, il problema sta nel fatto che spesso e volentieri ho fatto ricorso al vomito autoindotto. Non so bene perché: per dimagrire? Per controllare il peso? Per l’ansia? Non saprei. Non è ancora per fortuna diventata una pratica abitudinale, nel senso che mediamente mi capita due volte a settimana e non necessariamente dopo grandi abbuffate. Ma in realtà non è nemmeno questo ciò che mi preoccupa. Perché riesco comunque a farne a meno, senza difficoltà. Il problema è che l’ansia sta tornando ad essere invalidante. Cerco continuamente conferme e consensi in ciò che faccio, cerco di creare o difendere l’immagine di persona apprezzata e stimata che ho costruito. La professione che svolgo non mi permette distrazioni o cedimenti. All’inizio andava molto bene, i miei superiori mi affidavano di volta in volta sempre incarichi di maggior prestigio. Ultimamente invece li sento diffidenti, mi sento impacciato e vado in blocco, pur non potendo assolutamente permettermelo. Vivo perennemente con questo desiderio di migliorarmi, di dover cambiare e di dover raggiungere obiettivi sempre maggiori. Ma quanta fatica? So che potrei fare di più, ovunque, in qualsiasi ambito. Le mie ansie però mi rendono passivo, mi portano a fermarmi e restare immobile. È già successo altre migliaglia di volte. Inizio alla grande, con motivazione e grinta, fin quando questo senso generalizzato di ansia mi riporta indietro. Pensavo di esser riuscito ad interromperlo questo circolo eterno e vizioso… ma invece sono di nuovo allo stesso punto.
Ci ero quasi riuscito, ma ci risiamo: anoressico?
di
nodream
Lettera pubblicata il 22 Aprile 2013. L'autore, nodream, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
La lettera ha ricevuto finora 5 commenti
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Ciao nodream, mi ha colpito molto la tua lettera per quest spero di poterti essere utile in qualche modo. Quest ansia che provi come hai detto tu ti sta letteralmente schiacciando e non puoi continuare così, devi assolutamente chiedere un aiuto esterno. La tua famiglia sa quello che stai vivendo? Se non hai mai detto niente a loro allora dovresti iniziare a farlo, ti sentirai meno solo nel tuo problema se lo condividi con qualcuno, adesso probabilmente ti senti abbandonato a te stesso e questo accresce la tua ansia. Così non me puoi uscire. Hai mai provato a chiedere un aiuto psicologico anche in passato? Credo che ti potrebbe essere molto utile in ogni caso parlarne con qualcuno, ti farebbe vedere le cose da un punto di vista diverso..
Questa tua insoddisfazione e questo continuo essere sotto stress ti provocano una forte e continua ansia che è difficile allontanare. Devi cercare di allentare un po la presa, cercare di migliorarsi va bene ma quando questo ti causa una tensione così forte allora devi fermati un attimo e dire a te stesso”non posso fare tutto e controllare. tutto, va bene così, sia quel che sia”.
Non so se sei credente ma se lo sei metti la tua vita nelle mani di dio e affidati a lui. Lascia andare le tensioni, quando c è un divario così grande tra quello che stiamo vivendo e quello che vorremo vivere questo provoca un ansia continua, è una lotta contro se stessi ed è quello che immagino stai facendo tu quando ti procuri il vomito, stai andando contro te stesso.
L ansia che provi la capisco è una tensione continua,un continuo ricadere negli stessi pensieri negativi,un continuo cercare qualcosa e nn trovarla.
Devi invece capire che non devi ostinarti a voler per forza cambiare tutto e l ansia piano piano sparirà. Però è un lavoro interiore molto difficile a volte e x questo che credo sia meglio se ti rivolgi ad uno specialista che possa indirizzarti bene. Mi raccomando non distruggere te stesso e non andare contro te stesso, è un momento difficile io ti capisco benissimo ma lo supererai. Non sei solo ma devi fare un primo ppasso e parlarne con qualcuno a te vicino, amici o parenti e inizia a lasciar andare via i pensieri di troppo quelli tossici e rilassarti. Prova a dedicarti appunto a qualche attività che sia x te rilassante qualcosa che ti appassiona e che ti piace.
Il fatto che tu ti sia sfogato con questa lettera è già un grande passo avanti, ti sono vicina, in bocca al lupo!
Ciao nodream, quello che hai scritto è qualcosa che ho passato anche se non io personalmente. Ti consiglio di chiedere aiuto a qualche specialista, ma soprattutto di chiedere aiuto a Dio. Non stò scherzando! Dio è Vivente e ti ama. Lui ti conosce, sà tutto di te e conosce la situazione che tu stai vivendo. Forse non ci hai mai neanche pensato o forse pensi che Lui non gli interessa di te, sennò non saresti in questa situazione. Fidati, non c’è nulla di più falso di questo.
Leggi la Bibbia, dal Nuovo Testamento, e parlaGli in preghiera. Dio vuole salvarti e guarirti. Vai a Lui perchè ti ama più di quanto tu possa immaginare, il Suo amore può guarire ogni ferita del tuo cuore.
DIO TI AMA!!!!!!
Ciao, esistono anche l’anoressia/bulimia maschile, anche se se ne parla meno. Comunque sia (ma dovresti parlarne con un esperto…) a quanto parrebbe ti logori di ansia generalizzata e piu” tenti di controllarla e piu’ ti invade. L’ansia di perfezione ti massacra e anche il vomito e’ una forma di controllo: posso controllare almeno questo e la mia capacita’ di controllare almeno questo (lo dici tu stesso). Nodream, l’ansia e’ un messaggio, e` «adattogena» (dici di essere sotto stress) ma e” anche un messaggio. Non si combatte l’ansia tentando di metterci un tappo, vivendola come un incubo (certo che puo’ assumere proporzioni che appaiono invalidanti), vivendo il terrore di essere distaccati dal controllo di se’, lucidita’, azioni, capacita’, gestione delle situazioni e conflitti (interni/esterni) alzando la soglia del controllo. La reazione e’ normale: mi fido meno di me e quindi alzo la soglia di controllo (tipo come chi controlla se ha chiuso il gas 160 volte) ma le compulsioni, i rituali (vomito incluso) proiettano la manifestazione
d’ansia ma fungono fino ad un certo punto da contenzione e con dei costi. Non ti dico cio’ per spaventarti. Dici che ci sei ricascato. Forse sei semplicemente sotto stress e il tuo “sistema” risponde alle troppe sollecitazioni. anche perche’ la ricerca di perfezione e’ una sollecitazione, non e’ una soluzione. Sii fiero di tutti i passi fatti in passato, che nulla va gettato via. Ci sono persone piu’ soggette all’ansia? Se e’ cosi ci sono anche persone piu’ soggette al mal di gola. cio’ che temo (non ti conosco, ipotizzo) e’ che quando la tua ansia rispondeva allo stress con un lieve mal di gola invece di dire “ok, ora me ne prendo cura” tu abbia cercato di negarla temendo che “ci stavi ricascando”, che ti sia spaventato vedendola come una prova di debolezza e tu abbia preso una strada sbagliata tanto che poi per far sentire che tiravi la corda ti abbia messo… i cartelloni. Chi ti parla ha avuto esperienze di attacchi di panico molti anni fa, dunque non e’ che io non possa capirti. e anche che darti degli scopi (laurea, lavoro, benessere fisico, efficenza) e viverti come la persona su cui potevi (e si poteva) contare non abbia avuto estremo valore per te e il tuo percorso. Ora pero’, senza assolutamente rinnegare i passi fatti, prova a considerare che anche questa fase ti sta dicendo qualcosa. e no che non hai superato degli ostacoli o che “non avevi capito niente” ma anzi ti offre l’opportunita’ per aggiustare ancora meglio il tiro. Non per essere ancora piu’ in forma, efficente, avere ancora di piu’ tutto sotto controllo, ma per sentirti tu piu’ umano, piu’ libero. Fai di questa fase un’occasione. Mi dispiace che tu stia male, ma sei umano e questo non e’ un male,ma un bene. Chiedi aiuto per questa nuova fase. entra nella tua ansia ma dalla porta giusta. Hai fatto bene a chiedere aiuto, sul forum, perche’ sai che cosi ti fai male. Chiedi aiuto, ce la stai mettendo tutta ma tutto questo controllo anche nel vomito ti sfianca.
sono molto d’accordo con quello che ti ha consigliato lara87,segui il suo consiglio,ciao