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Lettera pubblicata il 2 Maggio 2018. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Anika.
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Vi racconto la mia storia di 4 anni nella stessa azienda ma in diversi uffici, senza entrare troppo nei dettagli:
1° anno parto in un ufficio: sono giovane e quindi contratto di stage, mi danno cose da fare ma non sono mai abbastanza da occuparmi 8h, nonostante tutti si continuano a lamentare di quanto lavoro abbiano da fare, io ho sempre poco o niente. 2° anno sempre stesso ufficio in stage: il mio lavoro diminuisce sempre di più e devo stare sempre lì a chiedere “se c’è qualcosa da fare” perché il lavoro mi veniva dato man mano e quindi non potevo nemmeno starmene lì con le mani in mano perché tutti sapevano che stavo lì a fare nulla se loro non mi davano da fare.
3° anno rimango però un po’ a casa a causa del covid e quando rientro mi cambiano ufficio e quindi mansioni. Anche qui ho le cose da fare per un po’ e poi niente. Fortuna siamo solo in due in ufficio e quindi posso girarmi i pollici con tranquillità.
4° anno mi ricambiano ufficio e mansione: qui sono…
qui sono indispensabile, la collega che affianco non può lavorare senza di me ecc. Tuttavia, ho poco da fare ed è raro che io abbia tutta la giornata occupata, per fortuna non ho nessuno che mi “controlla” perché il collega a cui sono vicina spesso è fuori ufficio per questioni di lavoro e mi organizzo il lavoro di conseguenza. Ora purtroppo questo collega ha cambiato stanza e io sto con la collega che affianco e ricomincia daccapo il loop “fai finta di essere impegnata anche se non lo sei” ed è deprimente. Prendo un bello stipendio ora però la situazione continua a ripetersi e non so più che fare, mi consola sapere che ci sono situazioni simili alla mia… Pensavo di essere l’unica aliena.
Ciao misonrotta, benvenuta nel club! Io ormai avevo smesso di scrivere perché purtroppo le cose sono sempre più o meno le stesse e non voglio sembrare troppo “drammatica”! No ,non sei l’unica aliena, posso dire che tante persone si vergognano ad ammettere di aver poco da fare, ed è più frequente di quanto uno non immagina. Raccontaci la tua giornata tipo, della mia posso dire veramente poco!
E che dovrei dire della mia giornata? Se non che arrivo in ufficio, vedo l’email che mi sono arrivate, le gestisco e finisce lì, nel giro di un’oretta ho finito di lavorare… Non è tutti i giorni così, delle volte capita che ho tutte e 8 le ore occupate, o che durante la giornata esce fuori qualcosa da fare; il più delle volte però è una noia mortale. Molto deprimente. Mi consolo con il fatto di essere vicina casa e prendere un buono stipendio, alla fine non è colpa mia se non c’è nulla da fare…
Ciao misonrotta, stessa situazione vicino casa e buon stipendio per le ore che faccio.
Posso gestirmi in autonomia visto che sono da sola.
Per il resto come te, non ho nulla da raccontare.
Aspetto con ansia il ponte del 25 aprile.
Stessa situazione anche io, stesso contesto ecc.! Giornate dove 8 ore volano e a fine turno sono soddisfatta e piena di energie e giornate dove arrivo in ufficio e mi chiedo perché accendo il pc trovandomi poi a sera logorata dalla noia. Il problema principale però è che tendo in parte a colpevolizzarmi per questa situazione, non tanto per il fatto che abbia poco da fare quello dipende dal grande capo che non ha la minima idea di come funziona un ufficio di un’azienda piccola nel 2023, ma per il fatto che nonostante questa situazione sia invivibile non faccio nulla per cambiarla.
A volte con il pensiero inizio a fantasticare di cambiare lavoro, magari in un’azienda stabile, organizzata con una posizione, non dico a vertici, ma comunque con un minimo di responsabilità e sulla quale ipotetici nuovi colleghi possano contare e apprezzare, poi subito dopo partono le famose vocine dentro di me ed inizio a chiedermi dove vai? Non sei capace di fare nulla, non sei abbastanza, chi ti prenderebbe
Come puoi mollare tempo ind. per un salto nel vuoto ecc ecc. e quindi alla fine rimango dove sono insoddisfatta di quello che (non) faccio con ulteriore mille pensieri e preoccupazioni sul mio futuro. A volte sto talmente male per questa situazione che vorrei dare le dimissioni senza un piano B ma convivo con il mio ragazzo e nonostante sia giovane vivo del mio stipendio (minimo sindacabile) non posso tagliare l’unica entrata che ho.
Sicuramente ho problemi di autostima che mi porto avanti avanti da anni causati da situazioni che mi hanno portata a non credere in me e a non sentirmi mai abbastanza e tutta questa situazione lavorativa non ha fatto altro che aggravare la cosa.
E vero che la vita che è quella che accade mentre siamo fermi a fare programmi ma tutto questa incertezza sul mio futuro mi da veramente troppe preoccupazioni e il fatto che lo stesso dipenda, almeno in parte, dalle nostre scelte mi porta a farmi costantemente mille domande. Vorrei saper vivere alla giornata.
Non è dignità di noi lavoratori non avere nulla da fare.
Lavoro da anni in una multinazionale e sono stanca di perdere tempo. Sto cercando di mantenere la mia professionalità ma non condivido questi comportamenti. I manager sono impiegati e tu resti a guardare e aspetti finché va..
Idem io… Penso sempre a trovarmi un altro lavoro… Però questo che ho mi fa comodo nonostante la noia. Ho bisogno per vari motivi di avere il weekend libero, quindi non potrei avere un lavoro che non sia da lunedì al venerdì (sarebbe un vero problema per la mia vita personale). E poi più di tutto non ho idea di cos’altro potrei trovare… Mi piacerebbe fare un lavoro all’aperto, a contatto con gli animali… Ma anche lì ci vogliono delle competenze. Se avessi avuto la possibilità di andare all’università ci sarei andata volentieri, purtroppo non ho mai avuto una situazione familiare semplice quindi ecco, tocca accontentarsi. Certamente mi ritengo fortunata ad avere ciò che ho e mi dispiace anche lamentarmi in questo modo, è solo che avrei voluto qualcosa di più appagante anche a livello personale non solo di stipendio. Delle volte la noia diventa veramente pesante, però sono comunque grata di avere un lavoro simile, nonostante la noia logorante.
Ma poi l’assurdo… Pagano persone full time per lasciarle lì senza fare niente, quando potrei avere il part time allo stesso stipendio e avere del tempo da vivere invece che buttare. Non è assurdo che non può esistere che mi dai lo stesso stipendio facendo meno ore, però invece pagarmi 8h per stare lì a girarmi i pollici va benissimo? Bah.