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Annoiarsi a lavoro

di Anika
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Lettera pubblicata il 2 Maggio 2018. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 444 commenti

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  1. 181
    Erica -

    Condivido anche la riflessione sul fatto che spesso sono le aziende che valorizzando o sminuiscono le persone, spesso senza criterio e senza logica. Persone preparate e con tanta voglia di fare vengono relegate in un angolo, mentre altre per motivi che vanno dagli agganci personali alla fortuna, appunto, al fatto di trovarsi “semplicemente” nel posto giusto al momento giusto (che poi per tanti così semplice non è), vanno avanti tranquille e serene. Spero di trovare anche io una realtà che valorizzi, almeno un minimo, la mia persona. Non pretendo di diventare manager o chissà che, ma so anche di essere volenterosa e capace quel tanto che basta per ricoprire un ruolo serio ed un poco strutturato, con mansioni concrete che mi facciano passare la giornata e mi facciano sentire utile. Credo che basterebbe questo a tutte noi, che non penso sia tanto, ma evidentemente agli occhi di tanti, e anche di una parte di aziende a cui evidentemente non importa nulla, sembra di chiedere la luna.

  2. 182
    Dolly -

    Si ragazze, non preoccupatevi di avere solo il diploma. Io tento un concorso per il quale viene richiesto solo il diploma come titolo di studio. Ora più che altro dovrò trovare il tempo di studiare di sera o nel weekend, in ufficio non posso perché tutti vedono cosa faccio.
    Erica tu lavori full time? Condivido ciò che hai scritto, anche a me basterebbe fare qualcosa di un minimo concreto. Anche se non si tratta di parlare le lingue che ho studiato, mi accontenterei. Basta far passare ste 8 ore senza doversi angosciare! 😀

  3. 183
    Erica -

    Ciao Dolly, io ho un contratto da 35 h settimanali, fortunatamente! Lavoro dalle 9 alle 17 con un’ora di pausa. Pensa addirittura che il mio capo mi aveva chiesto di passare ad un full time, per aumentare gli sgravi fiscali di cui beneficia l’azienda con la mia assunzione, pur vedendo e sapendo che le mie mansioni sono poche e veloci da svolgere. Assurdo, ovviamente mi sono rifiutata. Ormai anche alcune delle mie colleghe notano la mia insofferenza. Purtroppo mi viene difficile anche parlare di questa situazione in famiglia e con amici, chi è oberato di lavoro non capisce e sicuramente mi giudica lamentona ed insoddisfatta per nulla. A volte mi sembra di scoppiare.

  4. 184
    Dolly -

    Ciao Erica,
    So cosa provi, gli altri non capiscono, per loro è inconcepibile, com’è possibile che ti pagano per fare così poco? Eppure è tutto vero. Per me l’ufficio è una prigione. Fare tutta la giornata è diventato un incubo, ormai ne ho le scatole talmente piene che mi basta trovare un altro lavoro con un orario migliore, portare a casa qualche soldo e stop. Questo dopo 4 anni (primo lavoro dopo università), tu almeno lavori lì da poco, quindi non abatterti! Di cosa ti occupi in azienda? Non c’è proprio modo di migliorare la situazione, magari proponendoti anche per altre mansioni?
    Se anche le tue colleghe hanno poco, significa che c’è un problema di fondo e anche questo non mi sorprende…La ns condizione si verifica più spesso in aziende piccole, con titolari che non hanno grandi capacità manageriali!

  5. 185
    Chibi -

    Ciao Erica, si forse è più frequente nelle aziende piccole..anche nel mio caso è così, l’azienda è molto piccola e l’età media molto elevata, compresa quella dei titolari!
    Al momento non ho alternative e alla fine in qualche modo ho imparato ad accettare la situazione. Anno scorso a novembre ero depressa, e molto ansiosa, tanto da dover assumere un medicinale da una parte per aiutare l’umore dall’altra per cercare di vivere le giornate con più serenità.
    Molti non capiscono, pensano sia semplice fare sera, magari aggiungo io!…ma non è così e noi ci capiamo.
    A volte mi domando come sia possibile non rendersi conto di avere del personale qualificato e tenerlo lì a vegetare, altre volte mi dico ma chissenefrega! Faccio il mio compitino e ciao!

  6. 186
    Erica -

    Buongiorno ragazze, anche la mia azienda rispecchia purtroppo le caratteristiche che avete nominato: è piccola ed il titolare è anziano e terribilmente “quadrato”, quindi chiuso ad ogni tipo di dialogo e cambiamento. Dolly, io mi occupo di segreteria generale, quindi centralino ed email, ed anche dello show room aziendale, dove esponiamo i nostri prodotti, quindi rifornisco cio’ che manca, sistemo e preparo ed invio campioni di prova per i clienti. Detto così, sembra una gran cosa forse, ma credimi che sono tutti compiti semplici e di breve durata, per cui non occorre assolutamente una persona che stia qui tutta la settimana, per buona parte della giornata. Hai ragione, io sono qui da poco quindi non dovrei sentirmi così, ma sono davvero scoraggiata. Non penso di riuscire a “tenere botta” per degli anni.

  7. 187
    Erica -

    Purtroppo non ho modo di ampliare le mie mansioni, anzi, considera che faccio già di più rispetto a quanto dovrei. Al mio capo interessa che l’azienda proceda secondo i suoi canoni e che ognuno faccia cio’ che lui decide, il margine di decisione per noi è davvero poco, formare risorse non è minimamente nel suo interesse, per cui se ti annoi o ti senti in gabbia, ma tutto procede come deve, sono cavoli tuoi. Pensate che è talmente ottuso e quadrato che a volte ha anche da ridire su come rispondo al telefono. Ho lavorato a stretto contatto con il pubblico per anni e mi sono sempre districata piuttosto bene e ora mi ritrovo ad avere l’ansia e a misurare le parole per una semplice telefonata. In più vedo che questo stato di apatia a lavoro mi rende deconcentrata, stanca e nervosa anche fuori. Sono distratta, faccio errori stupidi e mi dimentico le cose, come se il mio cervello non si accendesse mai per davvero.

  8. 188
    Erica -

    Chibi hai ragione, a volte penso anche io che dovrei accontentarmi di portare a casa il mio stipendio e stop. Alla fine non lavoro in miniera, di cosa mi lamento? Se questa situazione sta bene al mio datore di lavoro, perchè dovrei farmi problemi? Eppure non riesco, non è nel mio stile, mi costringo ma non ce la faccio. Ed è anche questo conflitto a farmi stare male forse. Se non mi facessi domande ed andassi avanti senza pensarci, starei meglio. Poi penso anche al mio futuro, stare qui senza imparare nulla è controproducente e mi precluderà altre occasioni. Dalla mia ho solo il fatto che non essendo il primo lavoro, almeno un mestiere, quello della commessa, l’ho imparato. Un “paracadute” ce l’ho, ma nel frattempo comunque il tempo passa ed io mi ritrovo inchiodata qui senza sapere come muovermi. Vi ringrazio per la comprensione, se leggerete tutto, almeno qui posso sfogarmi e non devo fingere che vada tutto bene.

  9. 189
    Dolly -

    Si Chibi, io ora la vivo come te, faccio le mie due cose e fine. Non ne parlo nemmeno più con i miei cari, tanto la situazione è questa ed è inutile raccontare sempre le stesse cose.
    Ora come ora non mi interessa più trovare un super lavoro in cui posso parlare le lingue dalla mattina alla sera. Il motivo? La vedo un’utopia e, soprattutto, sono stanca. Questo lavoro mi ha resa stanca e demotivata, con poche energie. Il mio obiettivo ora è trovare un lavoro normale, con una paga decente, che mi lasci del tempo per occuparmi della casa, faccende quotidiane e hobby. In previsione di crearmi una famiglia. Quattro anni fa, fresca di laurea, mi sarei data della matta a fare questi ragionamenti, volevo entrare in azienda, impegnarmi e dare il massimo! Ora dico: voglio un part-time e poco sbattimento 😀

  10. 190
    Dolly -

    Erica qui puoi sfogarti, noi ti capiamo. Io capisco benissimo come ti senti, la frustrazione in passato mi ha portata ad avere attacchi di rabbia e pianto fuori dal lavoro. Quindi figurati… Provavo anche invidia verso gli altri e mi chiedevo: perché sempre io devo essere sfortunata? A dire il vero ancora adesso mi rode, perché noto che più mi avvicino ai 30 e meno mi prendono in considerazione…Quindi temo che come area Export non troverò più. Ma cerco di tirare avanti e di darci poco peso.
    Cerca altro, probabilmente sei giovane e con tante possibilità. Nel frattempo cerca come impiegata o commessa, leggi per i concorsi, eccetera. Bisogna tentarle tutte. Anche per noi arriverà il momento buono!
    A me piacerebbe anche aprire un mio negozio perché amo la moda e l’estetica ma questo è più un mio sogno…

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