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Annoiarsi a lavoro

di Anika
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 2 Maggio 2018. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 444 commenti

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  1. 171
    Chibi -

    Ciao Erica! Benvenuta nel club! La mia situazione lavorativa è noiosa da ormai due anni.. lavoro part-time con due rientri per cui la cosa dovrebbe essere più facile da sopportare ma non sempre è così!
    Negli ultimi mesi ho iniziato ad apprezzare aspetti del mio lavoro, parolone, che ignoravo..ho un bellissimo rapporto con colleghi e titolari, mi lasciano in pace e nessuno mi stressa. Ecco, ora vado in ufficio con uno spirito diverso, le giornate a volte sono terribilmente lunghe ( anche le 4 ore), ma non so come sono molto più serena.

  2. 172
    Chibi -

    Sto diventando saggia..per non dire vecchia!!! E poi mi sono stufata di inviare curriculum..ad ogni colloquio manca sempre qualcosa.. mi dispiace non usa questo programma, oppure non conosce questo aspetto amministrativo..e che due…! Basta sto lì dove, alla fine vado bene a tutti e non si aspettano che io sappia fare l’impossibile.

  3. 173
    Erica -

    Ciao Chibi! Mi fa piacere sapere che stai accettando meglio la situazione, per me invece purtroppo non è così, ogni giorno che passa diventa più pesante. Anche qui il clima è sereno e positivo, ma non basta… a volte mi sento talmente sola ed inutile che mi viene da piangere pensa un po’… aggiungi poi che mi faccio 30 km di strada all’andata ed al ritorno… insomma non pochi per venire qui a scaldare la sedia… A volte ho davvero nostalgia del negozio… stare in mezzo alla gente mi teneva sicuramente più impegnata che questo ruolo. Penso che terrò duro altri 2 mesi, fino al 2022, poi devo per forza trovare una soluzione, altrimenti rischio di ammalarmi… però che palle cambiare costantemente lavoro! Un posto normale esiste? 😉

  4. 174
    Dolly -

    Ciao Erica,
    Posso immaginare come ti senti. Passare da un lavoro dinamico e a contatto con il pubblico ad uno sedentario e poco stimolante… Giustamente tu pensavi di migliorare la tua condizione e ora sei delusa. Le persone pensano che il lavoro impiegatizio sia l’impiego ideale, da privilegiato, ma dipende sempre dal contesto in cui ti ritrovi. Lo so per esperienza personale. Per quanto mi riguarda, al momento sono più impegnata di prima a lavoro, ma quanto durerà? Tra poco potrei trovarmi a morire nuovamente di noia. Ho fatto molti colloqui con agenzie del lavoro e perdo solo tempo. Ho deciso di tentare un concorso pubblico, perché se il lavoro dev’essere poco stimolante, tanto vale svolgerlo avendo tutele e privilegi che nel privato non hai! Poi mi piacerebbe mettere su famiglia tra un paio di anni e l’attuale lavoro mi ruba tutta la giornata, sarebbe incompatibile. Ci ho riflettuto, se finissi in un’azienda più grande e strutturata, mi chiederebbero comunque orario full time, ecc. Io sono già stanca così, figuriamoci! Vedremo come andrà il concorso 🙂

  5. 175
    Chibi -

    Ciao Dolly, ciao Erica!
    Dolly bravissima, prova con un concorso! Giustamente nel pubblico la tutela c’è sotto tutti gli aspetti..e se ti annoi pazienza, sicuramente non devi fingere di essere impegnata!
    Ragazze, oggi come oggi fare l’impiegata è diventato noioso e frustrante senza nessun tipo di coinvolgimento e tutela.
    Sinceramente non cerco neppure corsi da fare..non vengono presi minimamente in considerazione.
    Il resto al lavoro vivo la giornata senza avere nessun tipo di aspettativa.

  6. 176
    Erica -

    Ciao Dolly, ciao Chibi, a proposito di concorso pubblico, penso che anche io tenterò quella strada… come dite voi, se devo essere annoiata e scontenta della mia vita lavorativa, almeno avere garanzie e tutele non guasterebbe! E nel frattempo impiego il mio tempo qui in ufficio cercando altre soluzioni lavorative.. fortunatamente sono in una postazione “privilegiata” in cui riesco a farmi i cavoli miei più o meno indisturbata, ma questo non aiuta più di tanto a diminuire l’amarezza ed il senso di colpa dati dal fatto che le mie giornate sono vuote. Anche io avevo il miraggio del lavoro impiegatizio ma mi rendo conto che non è tutto rose e fiori come pensavo… spero davvero che le cose cambino o che sia io a riuscire a cambiarle…

  7. 177
    Chibi -

    Ragazze visto che potete sfruttate la possibilità del concorso, alcune mie amiche l’hanno fatto recentemente e al momento sono soddisfatte, nel senso che noia per noia nel pubblico possono anche prendersi ferie e permessi senza problemi.
    Io ho solo un diploma e non ho modo di fare concorsi.. quindi vi sprono a farli anche per me!

  8. 178
    Dolly -

    Ciao ragazze, buongiorno.
    Chibi hai ragione, per forza di cose si sviluppa una visione disincantata del mondo lavorativo e ci si rassegna, accettando ciò che viene. Nella vita ci vuole un pizzico di fortuna e questo vale anche per il lavoro. Puoi essere laureato, parlare bene 3 lingue, ecc. ma se finisci nell’azienda sbagliata sei una risorsa sprecata. Al contrario, puoi essere poco qualificato, ma se finisci a lavorare in una realtà che sa formare e valorizzare, cresci professionalmente. Puoi imparare partendo da zero, conosco diverse persone a cui è successo. Io ho passato l’estate a cercare e fare colloqui senza successo, purtroppo non ho nemmeno conoscenze/agganci e mi sono stufata.
    Erica prova a tenere sott’occhio i bandi del tuo comune. Ci si prova, comunque male non fa! Poi bisogna studiare e fa sempre bene riprendere in mano i libri, a me manca molto apprendere. 🙂

  9. 179
    Chibi -

    Dolly hai ragione su tutta la linea! Quindi buttatevi a studiare per i prossimi concorsi!

  10. 180
    Erica -

    Ciao ragazze, anche io ho solo il diploma, ma terro’ comunque d’occhio i bandi, a volte qualche posizione per diplomati, seppur più rara, salta fuori. Chibi hai ragione, sicuramente con il passare del tempo ed affrontando situazioni spesso spiacevoli e complicate, ci si rassegna e si finisce per accettare quello che viene, pur di lavorare ed avere uno stipendio, avendo spesso anche la paura di trovare di peggio nel caso si decidesse di cambiare. Questo è anche il mio timore, ma poi penso che a 25 anni ho davvero voglia di mettermi in gioco ed imparare e che non posso davvero rassegnarmi a questo, almeno non adesso e senza aver provato altre strade. Dolly hai ragione anche tu, la fortuna serve sempre, in qualsiasi ambito della vita, anche se io mi sento totalmente sfiduciata al momento, spero che mettendoci del mio, arrivi anche un briciolo di fortuna, servirebbe a tutte noi.

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