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Lettera pubblicata il 19 Luglio 2011. L'autore, scratches, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Scratches
Leggendoti mi domando se ho un fratello gemello e non lo sapevo. Scrivi esattamente le cose che penso. Non c’è una virgola che scrivi che non condivido. Ho letto e riletto il tuo post. Parole precise, nette. Come le avrei scritte io. Magari con una sintassi grammaticale peggiore (la mia). Addirittura quando scrivi che tu non saresti capace di andartene sapendo di far soffrire così tanto una persona. Nemmeno io giuro. A differenza di te io continua a sentirla e a volte vederla. Perchè lei in questo anno è tornata indietro parzialmente almeno una volta. Frequentandomi per quattro mesi. Onestamente non la capisco. Ma credo che abbia molta molta confusione in testa. Oppure è una falsa incredibile. No non posso pensare al discorso di scambio tra amore e dipendenza affettiva. Ma quanti anni ha la tua ragazza ?
Ma questo è un discorso diverso. Bisognerebbe entrare nella testa delle altre persone per capirle veramente. Credevo che io e lei fossimo quasi in simbiosi. E sinceramente nonostante tutto ancora non riesco a credere che lei possa essere cambiata in questo modo. Io non so. Onestamente spesso non mi ritrovo in questo mondo. In particolare rispetto ai valori ai principi morali alla serietà e alla lealtà delle persone. Qui si mette in discussione tutto. E a volte è normale chi si comporta in maniera errata. E’ normale sbattere i figli come pacchi postali. E’ normale avere le famiglie allargate. E’ normale quello che 50 anni fa era praticamente inconcepibile. Qui si parla di progresso, di libertà di opinione. Ok tutto giusto ma. Il mondo è cambiato negli ultimi 50 anni. E se ci pensi bene cosa sono 50 anni rispetto ai milioni e milioni di anni da quando esiste l’uomo. Possibile che in milioni di anni non abbiano capito un tubo della vita e tutto si è capito negli ultimi 50 ?
Non so. Io sono uno che crede ancora alle strette di mano, all’amicizia e all’amore vero. Non ho mai detto ti amo ad una persona senza esserne sicuro. Ho avuto tante donne. Ma ti amo l’ho detto solo a mia moglie. Non si gioca con i sentimenti. E quando si provano davvero bisogna essere certi di cosa si sta facendo. Altrimenti tutto diventa una barzelletta. Anche fare un figlio. Che è la cosa più importante del mondo. Perchè è una responsabilità che ti prendi insieme ad un’altra persona. E la devi portare a termine nel migliore dei modi. Insieme a lei. Perchè hai fatto una scelta importante.
La penso così. Come te mi pare del resto
Ciao Mauro
Mauro, è complicato! Ti rendi conto di quante domande ti fai (ci facciamo) ancora? Non è possibile vivere così. Non è vita questa. Mi rendo anche conto che la tua situazione è diversa. C’è un matrimonio in mezzo. Non si scherza. Io ti auguro con tutto il cuore che lei ci ripensi e torni da te. Ti prego, però, non aspettare questa cosa. Ti faresti solo del male, così come me ne sono fatto io. Ho aspettato ogni giorno in quest’anno che lei tornasse. Non lo ha fatto. Quanto tempo ancora dovrei aspettare? Un giorno, un mese, un anno, per sempre? No, non ha senso! E se anche tornasse, nonostante io la ami come e più di prima, come potrei vivere nel terrore del continuo abbandono? Si, perché nei momenti di lucidità mi rendo conto che così sarebbe. Quando proverei a telefonarle e lei magari non mi risponde perché non sente il telefono, la prima cosa che penserei sarebbe: “ecco, ci risiamo! non le va di rispondermi? che le ho fatto? forse ho sbagliato qualcosa? c’è ancora o se ne è riandata?”. No, non si vive così. Che inferno sarebbe! Io vorrei solo tornare ad essere quello di prima: spensierato, sorridente e non amore-dipendente! Lo sono stato per tutta la vita e ora guarda dove mi ritrovo.
Mauro, guarda avanti. Lasciala andare. Se lei dovesse tornare da sola, valuta bene quello che ti dice e cerca di ragionare senza fare prendere il sopravvento al tuo cuore. Rischi così di continuare a soffrire all’infinito. La tua felicità non può dipendere da decisioni altrui. Sarebbe come delegare la tua vita ad un boia. Quale persona sana di mente lo farebbe mai? Solo noi poveri innamorati e disperati. Perché per noi perdere quell’amore ha significato anche morire. E morire una seconda volta non si può!
Ci facciamo ancora troppe domande e ci chiediamo ancora troppo spesso se ci hanno amate/ti veramente.
Ma perche non riusciamo ancora a sganciarci dal passato, e loro lo hanno fatto senza porsi tanti problemi??
Semplice:noi che non riusciamo a sgangiarci da loro, abbiamo un modo diverso di a m a r e , mettiamo i sentimenti, quelli veri, e non ci giochiamo. Apparentemente, inizialmente, sembra che siamo i sintonia e che cerchiamo la stessa cosa, perche c’e la passione, il desiderio di amare, la complicita’, la simbiosi, tutto appare come una favola.poi con il passare del tempo le cose cambiano. Perche??? Melo sono chiesto per mesi ,per anni,credo di essere arrivata ad una verita’, la mia, io ho a m a t o , lui non dico che abbia giocato con i miei sentimenti, ma ha un modo diverso di amare, un modo che ha me non bastava. Lui non voleva responsabilita, nessun figlio, vivere la vita godendosela,provare piu sensazioni, piu donne per essere chiara.
Avendo l’abitudine di cambiare spesseo partner, alla fine non si capisce piu quali sono i sentimenti positivi e’ quelli negativi.
Spiegazione: tenere me, come base sicura, capace di amare, capace di non tradire,capace di portare avanti le responsabilita’ familiari,potare anche a casa una pagnotta sicura,e lui avere una vita, apparentemente che funzioni, darmi quel poco che basta, facendomi fessa quando voleva, sia nel rapporto di coppia che nel rapporto di vita sociale. Apparentemente funziona tutto agli occhi della gente, ma in realta’ non funziona nulla.in realta’ come donna non mi sento amata, perche l’amore non c’ e piu, òla passione si e’ spenta,allora perche continuare a prendersi in giro???Perche non mi vuoi mollare?? E’ evidente che tra noi non funziona, perche non mi lasci vivere la mia vita….io non reggo piu questa situazione,se ne accorgerebbe anche uno scemo che il matrimonio e’ solo piu una facciata, agli occhi della gente, agli occhi dei parenti, dei familiari piu stretti.perche’.. Me ne sono accorta pure io che sei cambiato, non sei mai a casa, quando ci sei non c’e dialogo, se tento di parlare, e meglio che non lo faccio, perche trovi sempre una scusa per farmi capire che non e’ caso e che ho solo delle paranoie.ed io chi sono??? La tua serva??? Quella che ti para il culo, quando ti lasciano le tue amanti, e piu furbe di me, ti hanno scaricato???
Basta!!! Ora prendo tutto e lo metto in uno borsone e lo butto fuori dalla porta con su scritto: b u o n v i a g g i o , si cambia alloggio, tornatene da una delle tue tante amanti, il tuo soggiono qui e’ scaduto.
Questo secondo voi e’ amore???
Qui l’amore non c’e piu’ o forse non c’e mai stato.
Ma secondo me queste persone non hanno mai capito che cose’ l’amore, perche nessuno glielo ha mai insegnato, questa puo’ essere una ragione plausibile, oppure no?
Vorrei le vostre opiniomi.
Belle parole scratches belle parole. Me le ripeto anch’io in continuazione ma….c’è un ma purtroppo che mi impedisce di agire come logica vorrebbe. La logica che è sempre stato il perno centrale del mio modo di essere.
Chi ti ama non ti lascia. E se quindi ti lascia vuol dire che non ti ama. Basterebbe questo per mettersi l’anima in pace.
Però bisogna fare i conti con il proprio carattere, con la propria sensibilità ed eventualmente con i propri sensi di colpa. O meglio sulle domande che uno pone a se stesso in merito a quanto e come possa aver sbagliato.
E poi, credo che per te sia lo stesso, c’è il CREDO. Io ho creduto in mia moglie così come si può credere ai propri genitori. L’ho messa davanti a tutto. Le ho dato fiducia estrema dopo averla conosciuta per anni e aver studiato ogni suo “tra le righe”. Non avrei mai potuto farle del male perchè la vedevo e si mostrava come una persona dolce, sensibile, intelligente, innamorata e con sani principi e valori. Quando credi ciecamente in una persona e, soprattutto, la rendi parte di te stesso, se se ne va, non è che se ne va una persona, ma se ne va una parte di te. E ti domandi come sia possibile che una parte di te vada via da te.
Scratches per me e passato più di un anno ma dentro di me non ho pace. Ho perso la serenità, la fiducia, sono costantemente nervoso. E tutto ciò che prima mi piaceva ora sembra non avere più senso. Per te sono stati 4 anni, per me più de triplo. Passati stupendamente con una donna splendida. Cosa le è successo ? Io sono rimasto sempre la stessa persona che lei ha conosciuto. Mai cambiato. Per carità qualche piccolo errore dettato dalla convivenza. Ma mai un attimo che abbia perso il mio sentimento per lei. Forse la storia del figlio potrebbe averla cambiata. Ma sono tornato indietro sui miei passi mostrandomi convinto ad un cambiamento di vita. Potrebbe esserci un altro ? Spero di no. Il mondo è pieno di queste cose. Io non avrei mai lasciato mia moglie per un’altra. Neanche ci fosse stata una miss mondo in grado di farmi perdere la testa (cosa alquanto improbabile). Avrei messo in primo piano il sentimento. Quello vero quello che si chiama Amore e che è fatto di tante tante tante cose. Anche di cose semplici e all’apparenza insignificanti ma che ti riempiono la vita ogni giorno anche se non te ne accorgi.
Io mi ero creato un mio mondo. Un mondo in cui tutta la popolazione era lei. Ma forse questo lei non lo ha capito. Io come te, uomini dal carattere un po’ riservato, apparentemente distaccato che non stanno ogni giorno a dire “ti amo”, ma che hanno il sentimento dentro, sono sempre presenti e quando ti parlando lo usano davvero il sentimento.
Adesso questo mondo mi è crollato. Così come è crollata la Città dell’Aquila. Gli Aquilani rivogliono il loro centro storico, non una fotocopia. Così io vorrei lei. La donna splendida che ho avuto a fianco per anni.
..PAlla?.. ma chi sei? la mia ex?.. escluso l’ultima parte delle amanti..del matrimonio (io nn sono sposato),etc..la prima parte, mi ricorda le parole, o forse più che le parole, quello che pensava di me alla fine! o chi lo sa, anche fin dall’inizio magari!! ..mah..
Ti va di spiegare un po maeglio la tua storia? ..sembra interessante, perchè il tuo Lui, semnra il mio vacchi Io! cioè..più o meno..
Sono un pò shoccato dal leggere come descrivi l’ex, o come si dovrebbe chiamare. …
Buona serata..a tutti ragazzi..
Mauro, credi che non ti capisca? credi che non sappia cosa vuol dire quel dolore che ti attanaglia? Hai detto bene: la sensazione principale è che non si prende pace. A me capita spesso di essere in un posto e di chiedermi: che ci faccio qua? Perché ci sono venuto? Tanto non mi diverto e non mi interessa. La conosco bene quella sensazione perché purtroppo è la mia compagna più affezionata dal giorno in cui lei mi ha lasciato. D’altra parte mi rendo conto però che ho il dovere (ed il diritto) di cercare di essere ancora felice. Se non posso esserlo con lei, cosa devo fare, rassegnarmi all’infelicità per tutto il resto della mia vita? Non è una soluzione peggiore del male questa? No, io voglio essere felice. Avrei voluto (e vorrei ancora) esserlo con lei. Se, però, questo non è possibile, voglio provare ad esserlo con chi il destino (spero tra non moltissimo tempo) mi farà incontrare. Capisci…io ho bisogno di sentirmi amato, voglio una famiglia e dei figli. Non voglio rinunciare a tutto perché lei non c’è più. E tu dovresti fare lo stesso. Serenamente, hai combattuto per lei? se la risposta è si (come credo) è ora di ammainare la bandiera dal fortino per non essere l’ultimo giapponese che non sa che la guerra è finita. Quando la guerra è finita, anche gli sconfitti devono trovare pace. La pace della rassegnazione e la serenità di aver fatto tutto il possibile. Tu parli degli errori che hai commesso. Chi non ne commette? Quando sono stato lasciato tutte le responsabilità sulla fine del rapporto lei le ha fatte cadere su di me. Mi ha fatto sentire una persona incapace di amare, un insensibile prima. Poi addirittura, quando si è sentita abbastanza forte, è arrivata (proprio lei) ad ironizzare sulle mia debolezze nei suoi riguardi. Lei che si disperava per un nonnulla, un giorno che piangevo davanti a lei, mi ha guardato e mi ha detto quasi schifata per il dolore che le dimostravo: “credi di soffrire solo tu al mondo per amore?”. Il senso della frase, se lo vuoi tradurre correttamente è: “puoi piangere quanto vuoi, tanto non mi fa nessun effetto!”. E più lei mi diceva così, più mi soggiogava psicologicamente. E più io mi facevo soggiogare e più lei diventava la mia carnefice. Non voglio vivere così. L’amore deve fare stare bene. Se non ti fa stare bene o non è amore o è un amore malato. Io porto dentro di me ancora quella sensazione di inadeguatezza a tutto che lei mi ha impresso. Non sono più naturale e spontaneo con le ragazze mentre prima ero il campione dei fancazzisti. Mi vedo brutto sempre. Insomma porto addosso delle ferite che non si rimarginano anche a distanza di un anno. Quelle che fanno più male sono però le accuse di aver distrutto il rapporto. Si, perché i sensi di colpa ed i rimorsi ti mangiano dentro ogni giorno. Invece dobbiamo imparare a perdonarci. Vogliamoci bene e non portiamo il fardello della rottura da soli. Non è la verità. E’ solo una loro misera bugia per non affrontare le responsabilità. Perdoniamoci invece. Perdoniamoci.
per kobe—-
Non credo proprio di essere la tua ex, perche tu hai detto che non sei sposato.
poi la mia storia l’ho gia raccontata, e’ chiara, e’ palese, non c’e’ altro da dire.raccontami la tua invece,se la mia e’ interessante lo sara’ anche la tua.ognuno di noi si porta dietro un bagaglio, un bagaglio di esperienza.
cosa ti ha colpito del mio racconto, sono stata troppo chiara, troppo esplicita, non mi sono fatta problemi a mettere in evidenza un rapporto che non funziona? e’ la triste verita! noi donne ci siamo stufate di soffocare i nostri sentimenti, soffocarli solo perche alcuni si fanno il comodi loro( non e’ riferito a te perche non so chi sei, ma a volte e cosi), ci siamo stufate di aspettarvi fino a tarda sera, perche siete fuori, e non si sa dove andate, visto e considerato che l’orario di lavoro e’ finito da un pezzo, ci siamo stufate di dover stare sempre zitte, se no’ se si parla volano piatti
,ci siamo stufate di usare una maschera , quando siamo in pubblico,per far vedere che il rapporto funzioni ed invece quando siamo a casa da soli, non c’e’ nessun dialogo. avete considerato che esistiamo anche noi nella vostra vita??? ho pensate che siamo dei soprammobili da tenere in camera da letto???
noi siamo vive!! siamo donne!!! vogliamo essere rispettate, perche’ noi diamo, siamo presenti,quando voi uomini avete bisogno di noi noi ci siamo sempre, per qualunque problema, noi scappiamo di fronte alle responsabilita.
L’A M O R E DEVE FAR STAR BENE.
se non c’e amore, allora e’ un’inferno, e’ un non amore, e’ un rapporto malsano, che porta alla depressione,che porta allo spegnimento della coppia. non e’ questa la vita che noi donne ci meritiamo di fare,SE UN RAPPORTO NON FUNZIONA PIU’,allora e’ giunta l’ora di prendere un cammino diverso, il cammino della pace, vogliamoci un po di piu bene.
buona giornata a tutti.
Scratches:
Vorrei conoscerti, quanto meno parlare per telefono con te. Hai la mia mail. Se sei d’accordo ti lascio il mio numero perchè quando ti leggo noto ogni volta sempre di più che sono tante le cose che ci accomunano. Ho riletto più volte l’ultimo tuo post per non perdermi neanche una virgola. Non fa una piega ciò che dici. E sembra davvero che tu stia raccontando la mia storia. Certo in me c’è un errore che tu non hai: non mi sentivo pronto per un figlio. Non so se è una colpa. Comunque è un peso che sto pagando caro. Quasi avessi commesso un omicidio per il quale sto scontando anni di carcere. Ma io avevo solo un’idea. Vivevo bene in quella storia. E non sentivo il desiderio di un figlio. I figli vanno desiderati e in quel momento della mia vita non ne volevo. Questa è la mia vera unica “colpa”. E mi sta distruggendo dentro insieme al suo ricordo. Anche perchè negli ultimi due anni stavo “lavorando” dentro di me per cercare di superare questo ostacolo e ormai ci ero quasi riuscito. Lei infatti non ha fatto altro che farmi scattare quella molla che ormai era in tensione e che ha fatto si che in me scattasse il desiderio di formare una famiglia con lei.
Per il resto tutto come te. Ho lottato. Sto lottando come un kamikaze giapponese da più di un anno ormai per farle capire quanto la amo, che voglio una famiglia con lei. Ma finora non ci sto riuscendo. Anche se apparentemente non mi ha chiuso la porta. Ma neanche la apre.
E’ vero l’amore deve fare stare bene. Invece adesso mi fa stare male. Sto soffrendo da matti. Questa mattina è una giornata di quelle in cui non sai cosa fare. Non vedi luce.
Anche io come te non sono più naturale con le ragazze. Forse perchè alla fine non mi interessano e perchè non faccio altro che pensare a lei. A me manca tutto di lei. E tutto ciò che facevo con lei. Sedici anni sono tanti. E se vivi il rapporto in maniera intensa come l’ho vissuto io non te ne liberi. Soprattutto quando questo rapporto è pieno di tante piccole cose. Di tante condivisioni. E non capisco come per lei tutto questo non possa avere più senso. Io mi ricordo ogni momento passato insieme. Mi sforzo. Ma non me ne ricordo uno brutto. E non ce la faccio quindi a pensare ad un’altra storia con un’altra donna. Proprio non ci riesco. E come te non riesco a capire le accuse che mi vengono fatte sull’aver distrutto il rapporto. Io non ho fatto nulla se non quello che ho scritto all’inizio. Ho creduto di vivere una favola. ho creduto di vivere in un mondo diverso fatto di me e di lei. Un mondo creato a nostra immagine e somiglianza in cui ruotavano attorno i nostri amici e i nostri parenti con cui avevamo un rapporto fantastico
Forse quelli come me e te che sono razionali, che sembrano essere distaccati vengono giudicati egoisti e senza sentimento. Ma da come mi conosco e leggendo cosa scrivi sembra invece che quelli come noi sono persone si logiche ma che nella loro razionalità applicando un sentimento che si cementifica. E diventa sostanza..
….diventa sostanza e rimane lì forte inattacabile. Purtroppo (non so se in questo tu sei come me) non comprendi invece come può succedere che chi, dice, di provare lo stesso sentimento forte, che piange per un nonnulla, che gli manchi anche solo un minuto, possa diventare, come hai scritto tu, il più crudo dei carnefici. Ognuno è diverso dall’altro ok, ma una cosa del genere non la comprendo. Mi è impossibile da capire. Io posso diventare rabbioso con chi è cattivo con me. Con chi mi fa del male. Ma soprattutto con chi mi fa del male agendo “con dolo”. Perchè se io inciampo su una tua gamba inavvertitamente e mi faccio male non me la prendo con te. Diverso sarebbe se mentre sto correndo tu con cognizioni di causa mi fai lo sgambetto per farmi cadere.
Purtroppo questo non mi entrerà in testa MAI.
mauro, non ti abbattere, e proprio qui che sbagli, devi avere la grinta di reagire, se oggi ti senti giu’ pensala al positivo, cambia routin, esci, vivi la tua giornata in modo diverso, fai uno sport che a te piace, se continui a piangerti addosso, non verra’ mai nessuno a tirarti su, se non lo farai da solo.
un figlio… e’ una cosa d’avvero importante, se lei lo desiderava, era perche avrebbe voluto una parte di te, una cosa da condividere insieme, un essere che sarebbe cresciuto con voi, il frutto del vostro amore. ora non so come stanno le cose vostre, ma ti dico come la penso io.
sarebbe piaciuto anche a me avere un figlio da lui, ma lui non voleva responsabilita’, non so , forse si sentiva stretto nella famiglia, voleva viversi la sua vita con leggerezza, con tranquillita’, se volevo un figlio, mi disse, che il nostro rapporto non poteva funzionare… io ci rimasi…. allora dissi: le nostre strade si dividono, stiamo camminando su due binari diversi.
si vede che la rottura del rapporto doveva impigliarsi proprio qua lui non voleva che mollassi la presa, sperava di convincermi, ma non fu cosi, senza perderci altro tempo, io per la mia lui per la sua.
ci siamo capiti male, non ha importanza! ora ho capito… certo e dura da mandare giu, ma ha scelto lui cosi alla fine, mi ha messo davanti ad una scelta che non avrei potuto fare altrimenti. sono ferite profonde da mandare giu, ma alla fine ci convivi, ma quando qualcuno te le riapre, sanguinano ancora, che quei magoni, e quei bocconi amari, sono duri da mandare giu.
quando e’ cosi, che vedi che dall’altra parte non ce ne, l’equilibrio in una coppia( per ben che funzioni come dici tu che eravate una coppia felice anche senza un figlio);si sballa, e se non riesci a comprendere cio’ e meglio che lasci perdere.
non e’ facile come la fai tu,che dici(ora sarei pronto) non e’ cosi,siamo fatte di carne, con un cuore che si spezza, e che per riattopparlo ce ne vuole, non possiamo aspettare come quando vuoi una cosa, e aspetti per comprwarla perche non hai i soldi.. no, non e’ cosi, la donna ,il corpo, quamndo e’ promto ad avere un figlio, lo desidera e basta, il corpo di manda dei segnali, se questi segnali non li colmi con quello che manca, il corpo si ammala, .la donna soffre. vedi ,poi alla fine ci sono delle cose molto piu sottili ad comprendere, io non so se tu con lei ne hai marlato, ho hai fatto come il mio lui che e’ solo scappato.