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Lettera pubblicata il 19 Luglio 2011. L'autore, scratches, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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@stefy, sono d’accordo con te. Io mi sento oggi vincitrice,in quella storia che tanto mi ha fatto soffrire,e che a tratti,mi causa ancora dolore. Perché ho messo in gioco tutto,ho oltrepassato i limiti della razionalità,ho lasciato andare le emozioni. Mi rendo conto che lui non ha fatto lo stesso. Lo capisco non dal fatto che sia finita,ma da come è finita. Se hai amato davvero, non ti comporti con tutta questa crudeltà. E se questo da una parte fa male,dall’altra mi fa sentire forte, perché io so amare,lui evidentemente ancora no.
sono daccorto con voi, ho ancora le mie paure dentro di me, e chiedo a dio di farmele scomparire se no continuo a portarmele dietro sempre,
grazie amici, grazie di tutto. ci stavo pensando da un po’, per vivere tranquilla,e lontana dalle mie paure devo abbattere il muro che ho davanti.
LE PAURE VANNO AFFRONTATE, VIENI AVANTI IO SONO PRONTA.
Non ho avuto più tempo di scrivere. Non vi ho lasciati. Ho purtroppo moltissime cose da fare e pochissimo tempo per farle. Continuo però a leggervi ed a trarre ispirazione e conforto dalle vostre parole. Grazie del tempo che state spendendo a commentare la mia storia. Siete fantastici tutti!
Boooom…stamattina è riaccaduto! Apro Facebook, scrivo una cosa nella barra della ricerca ed ecco spuntare il faccione di chi non dovrebbe! ansia allo stato puro. Però stavolta non voglio scappare da questa paura, la voglio affrontare. Ora basta. Scappando non risolverò mai i miei problemi. Fantasmi, anzi fantasma, a noi due!!!
@dreamer hai ragione io non so più il motivo vero che l’ho spinto ad essere dolce e poi crudele…a prendermi proprio a pugnalate…io riesco ad andare avanit per fortuna il mio lavoro mi da la voglia di andare avantie sfidare il mondo…però molte volte mi sento male…pensando che ho passato 3 anni della mia vita con una persona che ho amato e ho fatto tutto per lui…per poi non avere niente solo macerie…io cerco dei motivi per andare avanti…certo se mi ama non mi avrebbe lasciata ma c’è da dire che vivevamo a distanza e cioè mi rendeva molte volte triste…e secondo me ciò l’ha portato a lasciarmi…poi non so…e come dici tu @dreamer hai capito che tu sai amare…beh per me è la mia filosofia di vita non faccio niente senza mettere amore e il mio cuore…
@ scratches…sai che anche questo a me ha aiutato a toccare il fondo più in fretta? Facebook continuava a suggerirmelo come amico,non ne potevo più. Pianti,lacrime,ansia. Tu pensa che frequentavamo lo stesso forum con chat annessa…e me lo trovavo lì ogni sera,che flirtava con altre due giorni dopo avermi lasciato,sotto i miei occhi. Non immagini quanto io sia stata male. Ma tutto questo mi ha fatto toccare il fondo, ho raschiato, strisciato, finché non mi sono stancata,semplicemente. Quindi piangi, grida, scalpita, ma arriverà il momento in cui dirai basta farmi governare la vita da lei,basta restare al passato, ho un futuro ancora da scrivere, e farò in modo di renderlo ancora più bello del passato!
@stefy farsi domande serve fino a un certo punto. Non ho idea di perché lui sia stato così crudele con me,tanto da dirmi che facevo pena, e che provava compassione per me. Non lo so, anzi, una qualche risposta sono anche riuscita a darmela. Ma servono a poco. La realtà la sa solo lui,ma a me importava solo riprendermi la mia vita. Anche noi eravamo distanti,e sai cosa fece traboccare il vaso? §Cominciò a dirmi che mi rispettava e non mi avrebbe mai tradito perché sapeva che non l’avrei tollerato, ma disse che non avrebbe avuto problemi se io avessi deciso di provare emozioni anche con altri. Con una naturalezza incredibile mi spingeva verso altri: una ragazza in condivisione. Così alla fine dell’ennesima litigata per questo motivo, mi lasciò, dandomi della bigotta, dicendomi che forse non mi aveva mai amato, che non ne poteva più della mia possessività (ero possessiva perché non tolleravo di essere condivisa,vabbè). Sai cosa c’è? C’è che le colpe non erano solo le sue, io l’ho tollerato per mesi quel suo ragionamento, mentre avrei dovuto mollarlo subito, per soffrire meno, capendo che non eravamo compatibili.
@dreamer hai perfettamente ragione infatti non mi chiedo più niente…solo che alle volte mi sembra impossibile che sia tutto finito…che non dico che ho sprecato tempo…ma ci credevo in quel noi…costruito insieme…anch’io mi sono fatta una idea del motivo che ha scaturito un pò tutto…ma posso affermare che fino ad un certo punto ho avuto colpe…perchè ha fatto pesare tutto sulla distanza…che alla fine non era perchè sapeva che tra pochi mesi…sarei stata più libera e avrei viaggiato o mi sarei trasferita.La cosa che mi da fastidio è l’incontrarlo…e il sentirmi “inseguita” cioè mi vede per strada e rigira con la macchina…cioè non lo so…sembra che dovrei starmi a casa…Scusami dreamer a me non mi ha detto proprio quando eravamo insieme di cercami altro ma quasi cioè dopo due mesi mi è arrivato dire che rispondeva ai miei sms per educazione ma si può??? sono due le cose quando ti arriva un sms o ti fa piacere e rispondi o non ti fa piacere e non rispondi…e che si era chiuso un portone e si apriva un porticato…ti rendi conto?…cioè io con molta naturalezza me ne dovevo trovare un altro. Adesso posso dire che me ne frego cioè domande zero perchè lo sa solo lui…sempre se lo sa…perchè fino all’ultimo era indeciso se la sciarmi o meno…
baci baci
@dreamer @stefy Non c’è che dire davvero. Le donne sono molto più forti e decise degli uomini. Vi sto leggendo ed un pò vi ammiro per la forza che dimostrate anche in questo momento complicato. Io sono molto meno forte. Se voi mi vedeste vi sembrerei “mister iceman”, ma quando sono solo, lo so solo io le lacrime che verso! E’ sempre stato così: anche con lei.
Per quanto riguarda, invece, le domande, ad un anno di distanza dalla mia rottura, ho capito che è inutile farsene. Mi sono scervellato mesi e mesi. Ho indotto conclusioni che distruggevo il giorno stesso per farne di nuove. La verità è che non ci sono risposte. La cosa migliore sarebbe che chi lascia avesse il coraggio di dire tutta la verità. Solo che questo non accade mai. Resta sempre quella nebbia che all’inizio si cerca di diradare in ogni modo. Poi, appena ci si accorge che non ci si riesce, si smette di lottare. Ci si arrende alla nebbia e ci si fa avvolgere. Ancora più avanti, nemmeno ci si accorge più della nebbia e si capisce che è inutile volere delle risposte. L’unica verità è che chi si amava più di se stessi se ne è andato portandosi via una parte di noi che nessuno potrà più restituirci. E’ questo il vero danno e nessuna risposta a nessuna domanda potrà mai cambiarlo.
Bisogna trovare la pace interiore. Io la sto cercando e mi aiuto pensando che, nonostante i miei miliardi di difetti, l’amavo e ho lottato come ho saputo per non perderla. Non si può stare con chi non ti ama. E non perché non ti meriti (che grande cazzata questa frase!). Semplicemente perché non si può essere felici quando l’altro non lo è con te. Allora, se si ama davvero, bisogna avere anche la forza di lasciare andare l’altro/altra e sperare che anche per noi arrivino nuovi momenti di felicità. Vi auguro con tutto il cuore che voi troviate la vostra serenità. A me manca molto cammino da fare. Nonostante la stanchezza, però, una volta che si intraprende questo percorso è un pò come stare su di un ponte tibetano: bisogna andare avanti e non voltarsi indietro altrimenti si cade! Buona rinascita a tutti/e, se permettete, prima di tutto a me stesso.
Mi trovo sempre più in sintonia con te scratches. Ogni volta che leggo un tuo post mi sembra di leggere parole scritte da me. A differenza di te c’è il fatto che io ancora oggi mi faccio delle domande. E a differenza di te non ho ancora smesso di lottare. Perchè a differenza di te nella mia testa non riesce ad entrare il concetto secondo il quale chi ti ama davvero ad un certo punto può non amarti più. Mi dispiace ma è un concetto nel quale non credo. Chi ama davvero non può smettere di amare. Certo per carità ci possono essere dei casi in cui una relazione non può più andare avanti per gravi motivi. Perchè si è violenti, perchè non si trovano punti in comune. Ma allora vuol dire che prima non ci si è conosciuti bene. Nel mio caso io mi sono messo in discussione. Certo c’è un motivo che può aver indotta mia moglie a non amarmi più. E’ un motivo se vogliamo anche piuttosto serio. Ma un motivo che comunque poteva essere sanato in altre maniere che non uscendo di casa. Soprattutto quando tutte le altre cose andavano bene, Io non so quanti anni hai tu sratches e quanti anni hanno dreamer e stefy. Io vivevo un matrimonio da più di sei anni durante il quale mai un litigio. Sempre insieme, viaggi, cene, passeggiate, condivisioni di interessi. Ma soprattutto amore tanto amore. L’unica cosa che negli ultimi tempi ci faceva sentire diversi era il desiderio di un figlio da parte sua che io ancora non sentivo. La paura di cambiare la nostra vita era più forte del desiderio di paternità. Stavo facendo un percorso interno per cercare di convincermi. Anche perchè con i bambini ho sempre avuto un feeling particolare. Ma rimandavo sempre. Poi lei di punto in bianco come la donna di scratches. Puff. Ha preso la sua decisione. A nulla sono valsi i miei passi indietro. La mia presa di coscienza dell’idea di un figlio. Che adesso desidero veramente. Lei è diventata di ghiaccio. Fredda. Spesso cattiva. E non capisco perchè. No non può essere il discorso del figlio. Non si può non amare una persona perchè durante la sua vita non è convinta di una cosa. Anche se importante. Ci sono molti modi per far si che si cambi modo di pensare sulla paternità. Bisogna vincere delle paure. E a volte non è facile. Ognuno di noi ha le sue. E io avevo quella. Non si può pensare che ognuno di noi faccia in contemporanea lo stesso percorso interno. Bisogna anche saper aspettare. E comunque la mia era una molla in tensione. Infatti sono immediatamente tornato sui miei passi. Se davvero non desideravo un figlio non avrei fatto un passo indietro. Non si fanno figli per riparare un matrimonio. Ma solo perchè si è convinti e si ama l’altra persona. Quindi a differenza di scratches lotto ancora. Perchè so di amare la mia donna. Come sempre l’ho amata. E perchè so di desiderare un figlio insieme a lei.
Detto questo però la penso come scratches. In fondo non si lascia chi si ama. Anche se la persona amata può non pensarla come noi su una cosa importante. Il dialogo è tutto.
Mauro
Mauro, ho combattuto mesi (ed ancora è così) con l’idea che non si può smettere di amare da un momento all’altro. Tocchi un punto delicatissimo della mia (e tua) vicenda. Ho pensato per lungo tempo (come te) che questo non fosse possibile. Che l’amore non scompare così. Che magari in un momento di difficoltà, può sembrare affievolito, ma che si deve per forza riaccendere. Il problema è che mi sono scontrato con la dura realtà. Non ti dico quante volte mi ripeteva “ti amo” in un giorno. Eppure, in pochissimo tempo (bada che parlo di giorni), mi ha guardato dritto negli occhi e mi ha detto: “non lo so più, anzi lo so: non ti amo più”! E non è più tornata sui suoi passi. Ho capito allora che posso raccontarmi tutte le favole che voglio, ma la verità è che non mi ama più. Tu risponderai: si vede che non ti amava nemmeno prima. 12 mesi fa avrei detto che sul suo amore mi ci si sarei giocato tranquillamente la vita. Oggi non te lo so dire. Ho messo in dubbio ogni aspetto del rapporto e la sua sincerità in tutti quegli anni. Forse lei (come ho scritto in altro post) ha confuso la dipendenza affettiva con l’amore. Non lo so. Quello che però voglio dirti non è di smettere di credere nell’amore, ma nel suo amore. Una cosa è vera: chi ti ama non ti lascia mai. Lotta per te, soffre per te e se necessario ti rincorre fino in Alaska. Se se ne va, o non è mai stato amore oppure è finito! Ad ogni modo, oggi, per te e per me, non fa differenza sapere quale quelle due è vera. Tu te ne andresti lasciando una persona a disperarsi, a piangere e a soffrire per mesi? Nemmeno se non la amassi forse ci riuscirei! Fidati, se mi posso permettere, non c’è alternativa. Piangiamo quello che abbiamo ancora da piangere ed andiamo avanti. Anche perché mentre noi stiamo fermi al palo, loro vanno avanti, cercano di essere felici. Le hai regalato il tuo passato, le vuoi regalare anche il tuo futuro?
Non credere, sembro forte. Non lo sono. Scrivo queste cose a te, ma le sto dicendo a me stesso. E me le ripeto ogni giorno come un mantra sperando di convincermene. Non ci sono ancora riuscito. Qui non ci sono alternative: o si rinasce o si muore definitivamente. A noi la scelta.