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Lettera pubblicata il 24 Gennaio 2014. L'autore, cinquantenne, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Cinquantenne,
non serve a nulla morire, la tua situazione è una ancora più delicata, c’è anche tua figlia di mezzo, da proteggere.
Chissà se qualcuno, magari tuo genero sospetta.
Vai da un legale, meglio donna io penso e per esperienze di amici, e chiedi consigli e da un medico per prevenire crolli del fisico.
Non pensi strano che T abbia lasciato a portata di mano il suo cellulare con tracce così importanti
Io credo che volesse essere scoperta perchè non aveva il coraggio di parlare.
Fatti coraggio ora ci soffri anche per i modi ma forse dopo dirai meno male che è successo. Forse è una liberazione.
Mi sovviene di pensare che bastava uno “scusami” 30 anni fa a cambiare tutto
Un abbraccio
M.
Marikka: quindi dovevano essere due persone diverse? Il passato e’ passato comunque. E non credo che 31 anni di relazione di basino su una parola. / 50enne, non fare cazzate e fatti aiutare. Anche e soprattutto per stare meglio tu. Ha da passa’ nuttata.
Luna,
quello che è stato è stato o non è stato detto fa parte del passato. Non c’è più rimedio su quello intendo.
Anche Papa Francesco dice “Abbiate il coraggio di chiedere scusa”.
Non è questione di due sole parole, il discorso è molto più grande, serve per non creare ogni giorno, il risentimento, motivazioni per rinfacci e per non perdere la stima per non mettere mattoni ogni giorno fino ad alzare un muro. Ecco il mio pensiero.
M.
Marikka, sono perfettamente d’accordo sul concetto del coraggio di chiedere scusa, delle scuse sincere e sentite sono assolutamente sane per chi le pronuncia, chi le riceve e spesso, sebbene non sia obbligatorio accettarle (anche questo è sentire), per chi le accoglie.
Intendo dire che anche il perdono non è un obbligo, ma una scelta libera e sentita, frutto di un percorso individuale. Così come accade che le persone non chiedano scusa non perché manca loro il coraggio di farlo, ma perché, dal loro punto di vista, sentono di avere ragione. Considerano le loro motivazioni valide altrettanto o di più di quelle di chi esigerebbe o avrebbe bisogno delle loro scuse. Certo che, chiunque lo abbia sperimentato, sa quanto sia liberatorio quando due persone riescono magari a dirsi reciprocamente: scusa, capisco il tuo punto di vista, non intendevo ferirti e se l’ho fatto mi dispiace.
Condivido anche questo: @Non è questione di due sole parole, il discorso è molto più grande, serve per non creare ogni giorno, il risentimento, motivazioni per rinfacci e per non perdere la stima per non mettere mattoni ogni giorno fino ad alzare un muro.
Dicevo che però a me non viene (ognuno ha ovviamente diritto al proprio pensiero) il pensiero che @bastava uno “scusami” 30 anni fa a cambiare tutto@, anche perché non hanno litigato per 30 anni in base a un episodio nè, suppongo, sia stato rinfacciato, singolarmente, per tre decadi.
Condivido il tuo pensiero perché a volte un nodo rimane se non lo si affronta, qualcosa che abbiamo vissuto (o fatto vivere, lasciato interpretare) come una mancanza di rispetto, attenzione, cura, sensibilità, empatia. Non entro nel dettaglio, ma ho presente.
Dicevo che però questo non mi pare il caso, il caso in cui @uno “scusami” 30 anni fa avrebbe potuto cambiare tutto@, perché il copione a due, e tanto più su un percorso così lungo, mi pare più complicato e intersecato, da entrambe le parti.
Ovviamente non ho dubbi che tu abbia parlato per empatia e con dispiacere per la situazione, e lo si evince anche dalle altre righe del tuo commento.
Dico che se oggi 50enne pensasse che una cosa di trentanni fa cambiava tutto non solo ci starebbe peggio, e sarebbe poco legata alla realtà, ma ha molto bisogno, credo, di concentrarsi sul presente. E di analizzare semmai delle dinamiche, anche passate, se ciò potesse rivelarsi costruttivo, con un sostegno adeguato, proprio per il fortissimo contenuto emotivo del tutto.
Naturalmente è solo la mia opinione.
Luna ti esprimi meravigliosamente bene e i fatti danno ampia ragione alla tua analisi che calza perfettamente alla mia realtà come un paio di scarpe su misura.
Sai credo di non aver dato tutti gli elementi per dare giusta opinione dei fatti accaduti.
Voglio raccontare cosa è successo oggi.
come già detto nelle mie precedente dobbiamo vendere una proprietà importante per ottenere la liquidità e ci consentiva di pianificare la separazione con una buona soddisfazione dal punto di vista economico.
Mia moglie da la sua disponibilità totale affinché si raggiunga l’obbiettivo, abbiamo progettato una procedura che prevedeva alla fine ogni uno per conto suo consolidando la separazione.
Tutto questo accadeva questa mattina alle ore dieci io e T. stavamo in ufficio e siamo stati circa un’ora abbiamo messo tutto in chiaro ragiungendo un accordo,
Io ho accettato ma dentro di me vivevo come una grande esplosione.
Sentivo che non era quello che io desideravo
invece per mia MOGLIE ERA QUELLO CHE Lei desiderava.
Sono andato in città per risolvere delle commissioni invece ho vagato senza meta fino alle 17,00 di oggi pomeriggio,
In modo spontaneo mi comincia un magone sempre crescendo al punto di non essere più in grado di guidare, mi sono accostato e ho telefonato alla mia dottoressa le dico
” L. mi trovo per strada e sto molto male mi sono dovuto fermare L. mi chiede che cosa ti senti io rispondo scoppianto in un pianto irrefrenabile ” ho forti istinto suicida e non riesco e cacciarlo via dalle testa ho bisogno di aiuto dammi delle medicine.
L. dice “vieni tra un ora sto a sdudio ti dare dei calmanti” io ” Ok sto arrivando
dopo un oro mi sono trovato sl lato opposto rispetto allo studio della mia dott. in un punto dove con pochi metri avrei fatto un gran volo credo definitivo.
Mi squilla il tel. lo spengo per non essere disturbato i mi sono ritrovato a mezzanotte
credo di aver dormito per 6 ore in macchina ancora con la cintura allacciata.
ho acceso il tel ho trovato tantissime tel. dalla dott. dai miei figli, e anche da T.
nel frattempo che vedo le chiamate squilla era mio figlio D. non mi andava di rispo.
ho inviato messaggio “sto tornando a casa”
Sono arrivato a casa circa due ore fa , ho trovato mia moglie che spostava le sue cose dalla nostra camera ad altra camera
le dico ” se anche tu mi avessi tradito io ti perdono, ma tu puoi perdonare i miei errori.
T. dice mi dispiace io desidero conquistare la mia libertà e tu non me lo…
Io prometto che sei libera di tradirmi quando vuoi di muoverti come vuoi senza bisogno di concordare con me dove vai in cambio ti chiedo
di darmi l’ennesima opportunità di verificare quanto da me promesso.
Lei dice non ti ho mai tradito materialmente solo col pensiero si.
abbiamo fatto l’amore con grande soddisfazione per Lei come non accadeva da anni finalmente mi ha baciato e adesso e nella nostra stanza che dorme come un angelo.
adesso sono felice in tutta onesta ti dico che non mi importa nulla se le vuole tradirmi con un altro e se va dove le pare importante che torna da me, non credo che sentirà il bisogno in futuro di tradirmi perche io cercherò di avere sempre la stessa performance di questa sera.
adesso sto benissimo.
ti voglio ringraziare a te LUNA che sei stata determinante a farmi capire l’orientamento che avrei dovuto prendere.
Un abbraccio e un saluto a voi tutti che mi avete aiutato a uscire fuori da questo Tunnel
Grazie.
Luna se ti fa piacere scrivermi qui di seguito il mio indirizzo mnuccio57@gmail.com
Luna.
Dici
‘Dico che se oggi 50enne pensasse che una cosa di trentanni fa cambiava tutto non solo ci starebbe peggio, e sarebbe poco legata alla realtà, ma ha molto bisogno, credo, di concentrarsi sul presente. E di analizzare semmai delle dinamiche,”
Si, del passato per non ripetere gli errori nel presente.
Solo per quello.
Forse non mi sono spiegata bene. Dopo trentacinque anni il mio italiano zoppica ancora.
Le crisi se c’è amore di fondo nella coppia aiutano a rinforzarla a farlo crescere.
Ma si deve parlare.
Ecco perché ci sono errori da non ripetere.
Forse la becera bifolca non si sentiva amata, stimata o apprezzata no?
Ora si.
Tutto è bene quel che finisce bene.
M
Cara Luna,
tu sei una ottima scrittrice e bravissima teorica ma la vita è altro e Il mio parere è che la storia ha una falla, intendo che fa acqua
A pelle, Nuccio che ti da il suo indirizzo nel casomai tu avessi voglia di scrivergli è per me poco credibile.
Spero molto di aver compreso male
M.
Bene, la svolta ora e’ positiva!
Mi sento però di avvisarti di non farci conto al 100% nel senso che probabilmente molte cose andranno chiarite e ci saranno alti e bassi.
Parlerete e parlando si possono dire cose difficili quindi bisogna stare tranquilli e accettare il confronto, non dico che litigherete ma dovrete dirvi molte cose e dovrà essere fatto senza litigare!
Nella mia esperienza ( anch io ho vissuto un felice ritorno) perché la riconciliazione funzioni ci vuole davvero trasparenza volontà amore da entrambi, non basterà la forte e buona volontà di uno solo. E non scoraggiarti durante le fasi basse, sii sempre forte. Sono contenta per te.