Mi sono innamorata di lui come ci si addormenta, piano piano e poi profondamente… Difatti al primo anno lo odiavo con tutta me stessa,
In classe ero sempre quella che lo criticava e che lo contraddiceva in continuazione, ma poi da quest’anno -ultimo anno con lui come prof- tutto è cambiato.
È cambiato il modo in cui lo guardavo, il modo in cui lo ascoltavo e anche il modo in cui mi parlava.
Con il tempo gli sono risultata simpatica e devo dire che anche lui per me era oltre che intelligente e in certi casi in po’ burbero, veramente simpatico ( bisognava solo comprenderlo un po’). Passano due anni e la simpatia tra noi non esisteva, solo odio. Ora, all’ultimo anno ci cercavamo a vicenda. Mi manca.
Durante le lezioni guardava solo me e si rivolgeva per alcuni pareri solo a me… con il tempo il mio migliore amico mi ha fatto notare questo comportamento del prof che oramai per me era diventato normale, in classe esistevamo durante le sue lezioni solo noi due, nessun altro.
Mi ricordo ancora oggi un episodio particolare : un giorno, come al solito, parlava rivolgendosi a me poiché voleva conoscere un mio parere su un determinato argomento e in quel momento entra in classe un professore che doveva discutere con lui di un avvenimento importante per i prof, e lui che fa? Lo caccia dalla classe dicendogli che doveva risolvere una questione più importante (la mia, infatti appena uscì, il prof proseguì il discorso con me. Lasciando basita in primo luogo me stessa! Da quel ep. Mi spaventai un po’).
Il tempo passa, e qualcosa in me cambia : mi “innamoro” di lui ma tra noi ci sono quasi 40 anni di differenza -una storia impossibile, me ne rendo conto -. Poi degli episodi piuttosto significativi avvenivano alla ricreazione :
Io durante la ricreazione andavo sempre da alcuni miei amici in una classe in un corridoio molto affollato e quasi sempre -purtroppo- li davanti c’era quasi sempre LUI.
Così passavo metà della ricreazione stando con i miei amici e l’altra metà parlando con lui. Il dialogo nasceva da un intesa di sguardi… io non ho mai avuto il coraggio di iniziare per prima il discorso, era lui a farsi avanti con delle scuse, alle volte, davvero ridicole!
Non ci vedevamo più come prof – alunna ma bensì come amici… L’ultima volta che l’ho visto è stato all’orale. È stato l’unico prof a salutarmi in quel modo. Si alza dalla sedia inizia a canticchiare e arrivando verso di me mi da una pacca sulla spalla e mi abbraccia… io lì ero con le lacrime agli occhi perché Avevo capito che non ci saremo più rivisti. Con tutte le frasi che mi ha detto in questi anni e tutti gli sguardi che ci siamo dati ci siamo saluti : con un ultimo sguardo.
Una prof disse : “cosa sono queste faccie? Sembra di essere a un funerale ” e io li risi (per non piangere)… Mi manca un sacco.
Quando avevo un dubbio mi rivolgevo a lui, oppure quando lo vedevo assente nei suoi pensieri o triste cercavo sempre di farlo sorridere (poiché così faceva lui con me).
Non lo vedo da quasi due mesi ma nei miei pensieri è sempre presente. “Ama, ama follemente, ama più che puoi è se ti dicono che è peccato AMA il tuo peccato e sarai innocente”. Questa frase me la fece leggere lui… (W. S.)
Ciao io ho avuto una relazione con la mia professoressa di lingue, proprio al quinto anno come te. Oggi sono passati quasi più di 8 anni ma lo ricordo ancora…
Inizio tutto come te, sguardi, parole, consigli… Poi ci fu la gita a Praga dove lei non venne e io pensavo solo ed esclusivamente a lei, l’incoscienza di avere 19 anni e credere di poter avere tutto fregandotene di chi hai davanti, gli comprai in quella gita un soprammobile di Swarovski, poi gli lasciai una rosa sopra la macchina con un cd con una sola canzone, gli feci capire che ero innamorato e forse lo pensavo davvero. Ci trovammo al parco dove lei portava fuori il cane e ci baciammo. Poi per un po’ di giorni lei mi sfuggiva e il sentimento in me cresceva tanto che arrivai a invitarla a casa mia un martedì pomeriggio, e abbiamo fatto l’amore e per 1 mese andò avanti così… Io 19 anni lei 50..
Poi io da ragazzino giovane e stupido gli dissi basta da un giorno al altro, lei è impazzita e io dovetti addirittura cambiare numero di telefono e non frequentare più le sue lezioni, mi cerca tutt’oggi e io ho sula coscienza la sofferenza che gli ho fatto provare.
Non si può avere una relazione con tutti questi anni di differenza, la tua è attrazione, è voglia di maturità (che non hai in quel senso), goditi questo amore platonico perché è bello ma non rovinarlo come ho fatto io con i fatti reali!
Ciao
Mi sembra una tua fantasia. Ad ogni modo è singolare il fatto che dai per assunto il fatto che ci si possa innamorare sul luogo di lavoro. Alle volte capita ma penso sarebbe meglio non capitasse. Ricordo che il mio insegnante di storia dell’arte scrisse per la nostra classe una bellissima lettera e la consegno a ciascuno di noi in un libro dedicato a Basquiat. Non era sua abitudine congedare le ultime classi in questo modo… si era legato a ciascuno di noi e dal terzo anno in poi aveva cominciato a pensare dei percorsi tematici per ciascuno di noi. Studiavamo la lezione del giorno e contestualmente ci dedicavamo a queste ricerche… ricordo che all’ultimo anno mi chiese di occuparmi della classicità tra metafisica, tradizione e concetto… voglio dire: evidentemente ti ha fatto delle richieste specifiche perché era consapevole del tuo potenziale. Agli altri studenti avrà dato altri consigli… mi sembra sbagliato mettere tutta questa malizia in un rapporto che mira a dare armonia a quanto di buono c’è in ciascuno di noi. Non sarà la predisposizione per lo studio sarà la squadra della tua città… resta sempre qualcosa su cui costruire. L’etica pubblica serve a creare opportunità di sviluppo e posti di lavoro… tanta gente dopo uno scandalo si dimette per dare l’opportunità ad un dentista di assumere una segretaria. Ti assicuro che ho incontrato grandi difficoltà quando ho provato a cercare un lavoro… chi crede nella famiglia preferisce fare per sé. Sono convinta che se provassero a fare un’indagine scoprirebbero che molti studi vanno avanti senza segretarie. Si tratta di un impegno di poche ore che strapperebbe molti giovani da giri di facili guadagni. Quando ho cominciato a cercare un impiego avrei lavorato anche per duecento euro al mese, non mi aspettavo chissà quale busta paga. Avevo bisogno di un impegno, tutto quì!
Libertyml e Fabiorulez,
grazie per quanto avete scritto. le vere sintonie, sia dell’animo che del corpo, non conoscono confini.
in alcuni casi, però, proprio per evitare di farsi o di fare del male, è preferibile limitarsi all’amore platonico, che ha, come qualsiasi altro sentimento, sia vantaggi che carenze.
a mio avviso, gli “amori”, qualsiasi siano i loro paludamenti umani e i loro risultati, nella loro capacità di scavare nel profondo, lasciano sempre importanti frutti invisibili.
un abbraccio a tutti e due!
La tua lettera è una poesia che parla di un amore pulito e limpido. Il tuo professore ha saputo conciliare l’interesse che provava per te come donna con un affetto paterno e protettivo. Normalmente “condannerei” e troverei disdicevole una situazione del genere, ma nel tuo caso per come ne scrivi, è stata un’affinità di spirito vera e propria, dove l’età è solo un dettaglio. Ti ha mandato piccoli segnali per farti capire che il tuo interesse verso di lui lo lusingava e doveva essere così, perché del resto siete un uomo e una donna… Ti ha velatamente detto che non c’è stato nulla di sbagliato tra voi ma quell’abbraccio è stato, com’è giusto che sia, la fine dell’idillio e lo sapete entrambi. Fin che c’è stata la scuola avevate una giustificazione, ma continuare il vostro rapporto anche dopo avrebbe potuto rovinare la tua gioventù. Se tu fossi stata una spudorata non ti avrebbe minimamente calcolato; ti ha, in un certo senso, assecondato con stile, per non urtarti, rinunciando anche lui, ne sono convinta, ad un’attrazione forte
Shakespeare va forte ultimamente.
Nota cinica, solo in apparenza: come il prepotente bisogno di un’adolescente in piena rivoluzione ormonale cerca uno sfogo là dove si manifesta. E quello della mezza etá pure.
Per fortuna quello di Libertyml non ne ha approfittato, lasciando viva la “favola”. La milf di lingue, più pragmaticamente, non si è persa l’occasione di spupazzarsi il toy boy. Con amore naturalmente.
Povero “amore”.
Beh, nel caso della milf. .. povero mica tanto. Beato lui. Per il caso duale, che duale non è, meglio stendere un velo pietoso e ringraziare gli Dei.
boh…. qui in Thailandia quarant’anni di differenza sono una cosa normale , basta che ci sia il grano.
Secondo me questo post ha fatto dare libero sfogo alle fantasie di molti che spacciano per vere, ma vabbè, è una sorta di uso terapeutico di internet pure questo
Come ha detto qualcuno, il tuo è un amore fantastico e limpido, e per questo bellissimo. E’ platonico, ma fà che resti tale. Crescerai, vivrai tante esperienze, cambierai, ma ti rimarrà un ricordo bellissimo di questi momenti, se li lascerai come tali
In bocca al lupo
Waw …. non ho parole insomma come mi hai detto tu volere è potere o il contrario non ricordo bene
…però secondo me l’amore è l’amore e non ci si può fa niente combatti e sorridi e sii felice che avrai ciò che vuoi
Ciao,
Grazie a tutti per quello che avete scritto, un grazie particolare a Fabiorulez88 per aver esposto una storia simile alla mia.
Molto probabilmente avete ragione voi, è un amore da lasciare così.
Però… io non riesco a dimenticarlo, ci penso ancora.
Pensate un po’, l’ho incontrato qualche giorno fa nella sua città (abita molto distante da me, infatti per Settembre a chiesto il trasferimento… ) .
Io ero al telefono quindi non l’avevo neanche visto, All’improvviso mi sento “bussare” da dietro, e lo vedo : era lui. Io ero felicissima infatti ho gridato : “Prof!”.
Penso che anche lui fosse felice di vedermi, altrimenti non mi avrebbe neanche fermato.
Io al che, gli faccio: “si ricorda di me?” (ha veramente tanti alunni) e lui mi risponde con tutta tranquillità:”certo!”.
Poi mi chiede come sta andando l’estate e quali saranno i miei programmi per l’estate. Mi si ferma davanti e parliamo per una ventina di minuti. Poi io con una scusa mi allontano perché anche se ero felicissima di vederlo (avevamo tutti e due gli occhi lucidi) sapevo che non era la cosa giusta, me lo avete detto anche voi.
Io non so più cosa fare, mi manca e anch’io gli manco.
Me lo ha detto lui. E Si, mi ha reso felicissima e allo stesso tempo amareggiata.
Boh, cosa faccio? Probabilmente non lo rivedrò più (vado veramente poco nella sua città) .
Sto veramente male. Ora Basta.
Devo continuare a vivere.
Grazie a tutti per i commenti mi siete stati veramente di conforto, Grazie.