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Lettera pubblicata il 23 Aprile 2016. L'autore ha condiviso 6 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Cassandra.
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Cassa …………..casso…..heeeee…………..no comment he…..stendiamo un velo pietoso su di te che dici?
È meglio….
si Sofia, non rimane che stendere un velo pietoso. Ma d’ altronde, non solo su di lui/lei..
Mi pare strano che chi tocca il paradiso racconti poi ad altri come si fa, piuttosto invece vedo molti illusi/e che annaspano nel fango, scavandosi cunicoli sempre più abissali. Contenti loro…
Bella lettera, ben scritta almeno.
Non conosco il pregresso e le sue discussioni ma credo che l’autrice, nel menzionare dio non si riferisse all’aspetto religioso, ma a quello spirituale e personale dentro ognuno di noi. E’ mia opinione che l’unico dio che esista sia quello che vive dentro me stesso, l’unica entità in grado di conciliare e armonizzare in maniera perfetta corpo-anima-cuore.
Credo infatti che il viaggio nell’abisso dove carne e anima si uniscono e dove l’assenza di paura e giudizio (altrui e proprio) scompaiono, sia davvero la metafora di un paradiso silenzioso, di una calma interiore a cui tutti aspiriamo ma che in fondo neghiamo a noi stessi aderendo a luoghi comuni che generano infelicita e nevrosi.
Ognuno deve trovare la propria strada verso la serenità e il senso di se, deve trovare il proprio sacro. E non importa come lo faccia. Anche se questo si declina nella scoperta della propria anima attraverso l’esplorazione del proprio corpo, delle proprie pulsioni, dei propri desideri.
E per non attirarmi gli strali dei più moralisti, sottolineo che questo DEVE avvenire in un contesto adulto e consenziente. Diversamente ci resta la nevrosi, ovvero esser quel che non siamo in una società estremamente giudicante.
E’ nostra la scelta.
g
Cassandra, la tua lettera sembra scritta da Rael. 🙂
Chi sarebbe l’u-tonto datosi alla macchia? Mica tu?
Pazienza, ma intanto devo dirti che il “corpo di luce” e il “porco illuminato” sono due cose agli antipodi, il primo viene alla Vita se e quando hai vinto il mondo, il secondo illumina l’inferno con gli ardori carnali a cui è legato eternamente, dove per inferno indendo questo mondo inferiore tanto caro a molti.
Cassandra/o,
spero che legga ancora, saggiamente senza più intervenire.
per me che tu sia maschio o femmina non ha alcuna importanza: nei tuoi scritti mi sei parsa una bella persona, di gran lunga superiore alla media, e tale resti nel ricordo.
mi sono persa i dettagli della diatriba che ti ha coinvolta sulla mia partecipazione a LaD ma non è per quanto puoi aver scritto in mio favore che ti sono grata. mi è bastato che comparissi qui, come la classica goccia che fa traboccare il vaso, per consentirmi di uscire da un assurdo loop, privo di qualsiasi costrutto.
un caro saluto, con l’augurio di bene!
Ma l’intervento di Cassandrao era chiaramente strumentale, quindi NON sincero, e dopo il suo coming out è apparso ovvio che la sua partecipazione aveva uno scopo esclusivamente provocatorio. Ha “usato” la situazione per una ragione poi risultata evidente, non l’ha modificata con un’ideologia sentita. Lo sanno tutti ormai.
Infatti golem..sono d’accordo con te!
La sua intenzione era puramente provocatoria e di minchiate ne ha sparate a bizzeffe!
Comprese le palle di fieno e i campi che erano sempre in mezzo!
Ciao golemino come stai?
Tutto bene?
Cassandro, e quelle che esprimo io – voglio ricordarlo – non sono opinioni, ma vere sparate dogmatiche in quanto io parlo ex taberna – ha voluto regalarsi un piccolo divertissement e ha preso per il sedere (solo virtualmente, in questo unico caso) chi aveva il piacere di farvisi prendere. A me chi si diverte alle terga di alcuni postatori sta troppo simpatico, non ci posso fare niente. Pensate che lo trova simpatico anche ‘mi cuggino, quello di Vimercate.
Sto benone Sofy, sono solo un po’ più impegnato del solito nel concreto. Ma nel frattempo notavo, senza sorprendermi, che la figura del fake è vista a geometria variabile secondo quanto piace il soggetto che si esprime.
Insomma ci sono Fake PIÙ diversi dagli altri.