Ieri i pastori sardi, domani gli allevatori siciliani, ogni giorno una categoria diversa:la confusione regna sovrana. I produttori agricoli assistono al crollo dei prezzi,i contadini operano nell’assoluta incertezza, non sono in condizione di programmare le loro attività e di fare scelte a breve e lungo termine. Nessuno è in condizione di avere notizie relativamente alla possibile remunerazione delle produzioni del grano duro, dei legumi e dei foraggi, dell’olio, delle mandorle, degli agrumi o dei vegetali commestibili. Nei giornalieri dibattiti sui media si assiste a continui gossip politici, arricchiti da turpiloquio e da frasi offensive. Al centro sono continui scontri di tipo elettoralistico ma senza indicazioni programmatiche o individuazione di soluzioni concrete a problemi reali. E’ diventato un gioco di società la continua previsione del gradimento elettorale, le previsioni percentuali dei possibili suffraggi elettorali e la borsa dei gradimenti dei politici di turno. Non fa notizia sapere che dei cittadini una percentuale ad una cifra detiene più del 90% della richezza con continuo aumento della forbice.
Ma come mai non solo i soloni della politica e dell’economia ma anche i padroni dell’informzione non riesono a rendersi conto che i cittadini elettori, i giovani, gli operatori economici, i disoccupati e perfino i pensionati sono stanchi e stufi ed un giorno o l’altro bruceranno fieno e fienile?
Francesco Amoroso,uomo qualunque.
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Categorie: - Politica
Egregio sig. Amoroso, concordo con ogni sua parola. Tuttavia devo correggerla nell’ultima parte: i comuni cittadini non sono affatto stufi della situazione. Anzi. Io vedo fioccare centri commerciali, ipermercati, catene di ristoranti, palestre e centri benessere. Sempre tutti affollati o quantomeno ben frequentati. E dubito che la gente in coda alla cassa di tutte queste realtà appartenga all’1-2% che detiene l’80-90% della ricchezza nazionale. Anzi, spesso sono quelli che poi alla fine del mese smanettano con la calcolatrice.
Inoltre vedo in giro molti più suv, smartphone di ultima generazione, e nelle case lo schermo più piccolo è 60”. Vabbè che probabilmente si tratta di gente che compra in leasing anche il dentifricio, però è comunque vero che la gente comune a volte fa veramente di tutto per farsi male. Ho esagerato forse, ma credo di aver dipinto un quadro verosimile della situazione.
Bohhh… le notizie relativamente alla possibile remunerazione delle produzioni di cui parla si trova pubblicata su internet. Chiaro che con un ettaro ci campi solo se mangi minestrone e vivi in una tenda presa al deca, mica sfanghi il fine mese.
Poi il fatto che il 2% detenga il 90% non dovrebbe turbarti, in fondo “ricco è bello” solo se si è in pochi.