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Andranno in fiamme fieno e fienile?

di AMOROSO FRANCESCO

Ieri i pastori sardi, domani gli allevatori siciliani, ogni giorno una categoria diversa:la confusione regna sovrana. I produttori agricoli assistono al crollo dei prezzi,i contadini operano nell’assoluta incertezza, non sono in condizione di programmare le loro attività e di fare scelte a breve e lungo termine. Nessuno è in condizione di avere notizie relativamente alla possibile remunerazione delle produzioni del grano duro, dei legumi e dei foraggi, dell’olio, delle mandorle, degli agrumi o dei vegetali commestibili. Nei giornalieri dibattiti sui media si assiste a continui gossip politici, arricchiti da turpiloquio e da frasi offensive. Al centro sono continui scontri di tipo elettoralistico ma senza indicazioni programmatiche o individuazione di soluzioni concrete a problemi reali. E’ diventato un gioco di società la continua previsione del gradimento elettorale, le previsioni percentuali dei possibili suffraggi elettorali e la borsa dei gradimenti dei politici di turno. Non fa notizia sapere che dei cittadini una percentuale ad una cifra detiene più del 90% della richezza con continuo aumento della forbice.
Ma come mai non solo i soloni della politica e dell’economia ma anche i padroni dell’informzione non riesono a rendersi conto che i cittadini elettori, i giovani, gli operatori economici, i disoccupati e perfino i pensionati sono stanchi e stufi ed un giorno o l’altro bruceranno fieno e fienile?
Francesco Amoroso,uomo qualunque.

Lettera pubblicata il 25 Febbraio 2019. L'autore ha condiviso 65 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Politica

La lettera ha ricevuto finora 2 commenti

  1. 1
    white knight -

    Egregio sig. Amoroso, concordo con ogni sua parola. Tuttavia devo correggerla nell’ultima parte: i comuni cittadini non sono affatto stufi della situazione. Anzi. Io vedo fioccare centri commerciali, ipermercati, catene di ristoranti, palestre e centri benessere. Sempre tutti affollati o quantomeno ben frequentati. E dubito che la gente in coda alla cassa di tutte queste realtà appartenga all’1-2% che detiene l’80-90% della ricchezza nazionale. Anzi, spesso sono quelli che poi alla fine del mese smanettano con la calcolatrice.
    Inoltre vedo in giro molti più suv, smartphone di ultima generazione, e nelle case lo schermo più piccolo è 60”. Vabbè che probabilmente si tratta di gente che compra in leasing anche il dentifricio, però è comunque vero che la gente comune a volte fa veramente di tutto per farsi male. Ho esagerato forse, ma credo di aver dipinto un quadro verosimile della situazione.

  2. 2
    Yog -

    Bohhh… le notizie relativamente alla possibile remunerazione delle produzioni di cui parla si trova pubblicata su internet. Chiaro che con un ettaro ci campi solo se mangi minestrone e vivi in una tenda presa al deca, mica sfanghi il fine mese.
    Poi il fatto che il 2% detenga il 90% non dovrebbe turbarti, in fondo “ricco è bello” solo se si è in pochi.

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