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“Andrà tutto bene” …. ditelo a quelli che non ci sono più!

di Giulio K

Mi sembra che gli italiani stiano diventando ogni giorno più cretini.
Ma che significano quei cartelli “ANDRÀ TUTTO BENE!” che si vedono appesi ai balconi? E quelli che sono già morti e già muoiono ogni giorno?? Chissenefrega… tanto a noialtri andrà tutto bene?
Se ti muore un fratello che fai, dici agli altri fratelli non vi preoccupate a noi andrà bene?
Se proprio volete, comunicate invece il sostegno ai medici, agli infermieri e a chi sta in prima linea per tutti noi.

Lettera pubblicata il 19 Marzo 2020. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Cittadini - Riflessioni - Salute

La lettera ha ricevuto finora 9 commenti

  1. 1
    Lisa80 -

    Non leggere così il significato di quei cartelli. Sono lavoretti fatti dai bambini. Ai bambini dovremo pur dare un messaggio positivo di speranza. Vedere L uscita dal tunnel, anche se in quel tunnel purtroppo qualcuno ci è rimasto.

  2. 2
    Bottex -

    Sinceramente, anche io quegli “Andrà tutto bene” non li sopporto. Sarò anche freddo, ma io preferisco guardare la realtà nuda e cruda. Io vedo una realtà ben diversa. E cioè che andrà tutto male, anzi malissimo. Anche ammettendo che riusciamo a liberarci (come si spera) del virus nei prossimi mesi, questa pandemia si lascerà dietro migliaia di morti, famiglie in lacrime e un danno economico terrificante.
    Rispondo anche a quei post inutili sulla bandiera italiana, per me è più verosimile scrivere questo:
    Rosso, come i conti degli italiani alla fine dell’epidemia.
    Bianco, come le notti passate da tanti imprenditori e lavoratori autonomi
    Verde, come le tombe in cui giaceranno coloro che non ci sono più.
    Ora molti mi odieranno, ma così è come la vedo io.

  3. 3
    Yog -

    Inutile agitarsi, la vera tragedia è che la gente deve tenersi i bambocci a casa e quindi la soluzione più economica per evitare che passino il tempo a guardare pornini sul telefonino o sulla 75″ QLED 4K del salotto è dargli una risma di carta, o un lenzuolo vecchio, con una scatola di pennarelloni Giotto.
    Chiaro che non puoi fargli scrivere: “Il vostro fondo pensione è fottuto del 30%” oppure ” Verranno anche qui con i camion”, serve dare un messaggio di speranza, seppur banale e pur sapendo che non se ne uscirà tutti.

  4. 4
    Golem -

    Prevedo 10mila morti in Italia, la butto lì. Siamo 60 milioni, ne muore uno su 6 mila. Le spiagge del Salento saranno un carnaio lo stesso questa estate. Io spero di esserci su quelle spiagge però. Andandoci verso mezzogiorno, l’una, quando la “tubodigerenza” è a casa a strafocarsi.
    Tanto sono prevedibili, come lo è sempre la massa.

  5. 5
    Bohemien82 -

    “Mi sembra che gli italiani stiano diventando ogni giorno più cretini.”

    Lo siamo infatti. L’italiano medio ha l’illusione che le cose brutte capitino sempre agli altri. Poi invece capitano personalmente e si sente esclamare “ma perché proprio a me?!”.
    Perché sei un essere umano esattamente come me. La differenza sta nel quanto si é cretini…
    Concordo in toto comunque.

  6. 6
    Trader -

    Dobbiamo ripeterci questo messaggio di speranza proprio perché la situazione è grave. Disperarsi e scoraggiarsi è peggio, anzi, nelle difficoltà bisogna essere positivi (positivi nel senso ottimisti, non intendo positivi al coronavirus). Dobbiamo rispettare le restrizioni imposte dal governo per combattere il coronavirus ed essere positivi, cercare di restare sereni, per quanto è possibile. Preoccuparsi peggiora la situazione perché si commettono azioni irrazionali come assaltare i supermercati per fare provviste di cibo, o intasare il 112 di chiamate solo per avere continue rassicurazioni. Così si complica il problema, che da essere un problema sanitario, diventa anche sociale.
    Ho già fatto vari plausi al personale medico ed infermieristico, sono in contatto con un mio conoscente infermiere, un’altra mia amica è dottoressa e li incoraggio spesso, condividendo la loro difficile esperienza dalla prima linea, cioè l’ospedale.
    Finisco questo commento scrivendovi: ANDRA’ TUTTO BENE!

  7. 7
    Rospo -

    Buongiorno, sono il papà di un “bamboccio” di nove anni, come lo definirebbe l’ineffabile signor Yog. Mi permetto di ripetere al suddetto illustrissimo signor Yog la frase che Emilio Lussu disse a Pitigrilli: “Davanti a un individuo come te una pistola spara da sola”. Distintamente.

  8. 8
    Trader -

    Io sono padre di un bamboccio di quattro anni e non trovo niente di male in quello che ha scritto Yog. Il commento di Rospo sarebbe invece da cancellare, perché suona come una pesante minaccia.

  9. 9
    Yog -

    Mannò Trader, tu conosci bene l’azionariato delle aziende del lussu, ma non lo stesso Lussu. Quando si trovò di fronte a Pitigrilli infatti – lo ho letto su un sito senza virus – diresse l’arma contro di sè e sparò perché ebbe terrore del suo sguardo accigliato, mi’ cuggino quello di Vergate che poi è l’admin di quel sito dice convintamente che si trattò di suicidio le cui motivazioni non sono ancora chiare.
    Perciò è sì una minaccia quella dell’ottimo Rospo, ma… di autolesionismo a mano armata, il che francamente non ci tocca eccessivamente seppur non ci rallegri.

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