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Lettera pubblicata il 12 Ottobre 2018. L'autore, Tatina97, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Tutto ciò mio caro Gabriele è già avvenuto nella storia (nota che parlo solo con te, perché sei l’unico per il quale vale la pena per me scrivere).
Ti racconto in breve la storia di Lot.
Lot era un uomo giusto che viveva a Sodoma, una città in cui la gente era LIBERA di fare quello che voleva.
Dio (cioè la giustizia universale) voleva friggere la città di Sodoma con tutti i suoi abitanti, ma Lot che era un bravo ragazzo ha chiesto a Dio di risparmiarla se trovava qualcun altro degno di essere salvato. Non riuscendo a trovare nessuno, Dio disse a Lot di andarsene in fretta con la moglie e la figliolanza e di NON VOLTARSI indietro. La moglie di Lot, che amava la sua bella città libera, durante la fuga si voltò e venne trasformata in una statua di sale.
Lot fu l’unico a salvarsi, insieme alla prole.
Ora mio caro Lo… Gabriele… prendi le tue cose e scappa da questa corruzione!
Sinceramente, non mi aspettavo che una vicenda del genere mi coinvolgesse tanto, dopo tutto mi sento chiamato in causa. Non posso farci niente, ho la mia esperienza e se posso dire ad una persona che non sa, a cosa va, o può andare incontro non sarei io. Sinceramente non mi aspettavo nemmeno la leggerezza di certi giudizi elargiti in maniera frettolosa da Soinze. E non mi aspettavo certi commenti da Attimo, col quale ho avuto in più di un’occasione dibattiti con posizioni molto diverse. Io rimango dell’idea, che se posso fornire un punto di vista esaustivo su una certa vicenda, avendo informazioni in più rispetto alla media delle persone, penso di doverlo fare, mi sento in dovere di farlo. Con me nessuno lo ha fatto.
Comunque non bisogna fare di tutte le mantenute un fascio, una casalinga può appartenere a un ceto alto (dipende chi sposa), una colf a ore, no, è una paria a prescindere.
Gabriele, ciascuno di noi ha il proprio bagaglio esperienziale; probabilmente anche l’autrice della lettera, seppur giovane, ha quintalate di storie finite male da poter riportare. Ma questo cosa c’entra con la sua storia? È una situazione più complessa della “norma”, ciò è lapalissiano, ma se tutti vivessero solamente le esperienze con possibilità elevatissime di successo non saremmo esseri umani, ma banchieri che investono il proprio denaro. L’unico consiglio sensato che le si può dare è di andarci molto cauta, senza fretta e senza progetti futuri, per il momento. Tutto il resto esula dal tema, compresi I deliri religio-sodomizzanti di Itto : per la serie ” recuperiamo il peggio della religione cattolica”.
Caro Gabriele,
dalle vive parole di Suzanne: “I deliri religio-sodomizzanti di Itto”.
Stante che gli unici sodomiti erano proprio gli abitanti di Sodoma, e che sodomia è oggi un termine comunemente utilizzato per descrivere i rapporti anali (e/o quelli “impropri”), si nota la totale infondatezza dell’accusa di Suzanne, in quanto lei ribalta sull’accusatore (Itto) le colpe dell’accusato (il malcostume di Sodoma).
Non è certo il delirio del nobile Ogami a “sodomizzare”. Al contrario egli ne denuncia l’infimità.
La logica femminile prosegue senza sosta, dicendo che il nero è bianco e il bianco è nero. Tutto pur di avere ragione.
Non credo che Gabriele voglia imporre agli altri la sua visione e limitare la libertà altrui. Lui sta solo analizzando obiettivamente una determinata situazione. Un uomo adulto con una famiglia e con tutto un vissuto alle spalle non potrà mai trovarsi nella condizione di un ragazzo giovane che invece deve ancora costruirsi la sua esistenza e può dedicarti tutto il suo intero essere. Quando sei un separato con figli il tuo passato incomberà sempre sulla nuova storia, c’è poco da fare. C’è la ex moglie che rompe gli zebedei o per questioni economiche o perchè fa di tutto per riprendersi l’ ex marito, ci sono i figli che gettano fango sulla nuova compagna perchè non l’ accettano, ci sono i parenti e i conoscenti che gravitano intorno alla vecchia coppia perchè si ricostruisca e che fanno pressioni in questo senso. L’ ostacolo maggiore sono i figli. Quando ci sono loro di mezzo un uomo si sentirà sempre “legato” in qualche modo al suo passato. Quindi..
..Quindi in quel caso diventa difficile fare progetti che riguardino esclusivamente la nuova coppia ( come ad es. un trasferimento definitivo lontano dalla vecchia situazione ) perchè ti sentirai immancabilmente dire di no. Per una donna questo è devastante e azzera la propria autostima se non si è davvero molto forti. Se non si è capaci di avere un certo distacco emotivo, sono circostanze che a livello psicologico ti distruggono. E una ragazza di 20 anni secondo me non può aver il sufficiente grado di distacco in questi casi ed è anche normale perchè a quell’età le esperienze vengono percepite e vissute in maniera totalizzante, a prescindere dal grado di saggezza e maturità della persona.
Ha parlato MG, il “vecchio lupo di mare” della psicologia di coppia. )))
Stavolta ha ragione.