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Lettera pubblicata il 6 Aprile 2011. L'autore, papperina, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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../.. Nei momenti più duri quando stai lavorando al computer e ti rendi conto che stai piangendo provi le emozioni più diverse, rabbia per un essere che ti ha ferita senza motivo e ti fa sentire debole e inadeguata, sconforto perché ti chiedi cosa mai hai fatto di male per trovare sempre persone così meschine e ti giuri di chiudere col mondo intero, qualche altro istante e ti dici che è lui che ha perso qualcosa di importante e raro perché tu sai di aver dato e fatto di tutto e di più perché credevi in questa storia. Un altro istante: “ma non esistono più persone con dei valori? O sono io che sono sbagliata?” Un altro attimo e pensi a chi è in situazioni peggiori di te cercando un appiglio per risalire da questo baratro… e nel frattempo il collega vede e tace, e quando nota che ti sei un po’ ripresa ti fa una battuta per sdrammatizzare e per un istante sorridi e non pensi.
Sono piccoli gesti di sensibilità che fanno piacere, e in un certo senso ti dicono che non tutte le persone sono uguali.
Spesso capita di sentire tua madre che conosce dal tono della voce che c’è qualcosa che non va e fai di tutto per inventarti che è stata una giornata pesante in ufficio, che è tutto a posto ma vorresti gridare il tuo dolore solo per un abbraccio confortante da chi ti ama davvero incondizionatamente, ma questo amore è ricambiato allo stesso modo che preferisci non farla preoccupare e fingi che sia tutto a posto, “mi sembri dimagrita” “Magari!! Sono solo un po’ stanca” e sai di mentire perché mangiare e bere sono uno sforzo atroce, cerchi di acquistare i tuoi cibi preferiti, ma quando arriva il momento di ingerirli il nodo che ti chiude lo stomaco vince, e ti dici che magari domani andrà meglio…e a volte va meglio, altre un po’ meno, ma ti obblighi a reagire, non per te stessa, ma per le persone a cui vuoi bene e te ne vogliono, per evitare preoccupazioni causate da un qualcuno che non merita la tua sofferenza, ma solo indifferenza…
@ Stefano614
Hai ragione, quando decidi di metterti in gioco per qualcuno e lo fai seriamente ti spogli di ogni difesa e dai fiducia, per me non esiste alcun tipo di rapporto se alla base non c’è fiducia.
Fidarsi di qualcuno è spesso molto rischioso, sei vulnerabile, ti spogli di ogni difesa perché ti affidi ad un’altra persona, che in caso fosse sbagliata ti farà a pezzi, in caso fosse quella giusta ti farà raggiungere l’apice della felicità e completezza.
Credo che in tutte le cose che facciamo si dovrebbe dare il meglio, lo stesso negli affetti consapevoli comunque di poter soffrire…
Nei momenti più sereni, quando la mente torna a ricordi piacevoli penso all’intensità in cui ho sempre vissuto ogni cosa, al 100% ed erano sensazioni uniche../..
@ Stefano614
Hai ragione, quando decidi di metterti in gioco per qualcuno e lo fai seriamente ti spogli di ogni difesa e dai fiducia, per me non esiste alcun tipo di rapporto se alla base non c’è fiducia.
Fidarsi di qualcuno è spesso molto rischioso, sei vulnerabile, ti spogli di ogni difesa perché ti affidi ad un’altra persona, che in caso fosse sbagliata ti farà a pezzi, in caso fosse quella giusta ti farà raggiungere l’apice della felicità e completezza.
Credo che in tutte le cose che facciamo si dovrebbe dare il meglio, lo stesso negli affetti consapevoli comunque di poter soffrire…
Nei momenti più sereni, quando la mente torna a ricordi piacevoli penso all’intensità in cui ho sempre vissuto ogni cosa, al 100% ed erano sensazioni uniche
Se guardo al presente mi rendo conto che la sofferenza è allo stesso modo intensa, ma cerco di essere obbiettiva e mi dico che quando ero felice lo ero davvero, era ciò che desideravo in quel momento… il seguito… beh, l’avrei evitato, ma d’altra parte è la vita, so che ne devo cogliere il bello e il brutto.
Una consolazione? Non ho rimpianti e nulla da rimproverarmi, posso camminare a testa alta e guardare chiunque dritto negli occhi.
L’altra parte? Probabilmente non abbasserà mai la testa dovesse incrociare il mio sguardo… io magari rimarrò da sola e lui accanto ad un’altra, ma la mia sarebbe una decisione consapevole, perché non ho bisogno di una presenza accanto nella mia vita per sentirmi qualcuno, io sono qualcuno anche da sola perché mi rispetto e rispetto gli altri…
Ps. Una ricetta per un sollievo alla sofferenza? Cioccolato!! (e per come sono fatta “buttare fuori” tutto questo malessere… sono certa che passerà prima o poi…)
@ Kid
Non credo ci sia storia, lunga o corta che possa essere scritta nella sua totalità, le emozioni e i sentimenti spesso sono indescrivibili, si provano e basta, come non credo che riuscirei mai a descrivere la delusione e l’amarezza che provo tanto da esaurirla.
A volte gli viene dato il nome di “esperienze”, sono parte di noi e faranno sempre parte di noi, le accantoneremo in un angolo della nostra mente, ma sempre pronte a tornare se richiesto o se rievocate da un qualcosa, una canzone, un posto, e chissà quante altre cose.
Il tempo medica, e credo sia vero, ma nulla ci guarirà completamente; ogni esperienza ci cambia, ci fa crescere, ci distingue, l’importante è rimanere noi stessi, costi quello che costi.
I valori che descrivi nei tuoi scritti sono un dono prezioso oggi, so che non ti consolerà, ma se una persona non è in grado di apprezzarli o preferirli a qualcosa di più materiale o che richiede un minimo di sacrificio, forse non è la persona che ti completa e che ti comprenderebbe nella tua totalità, specialmente interiore.
Il bello attira chiunque, ma di fronte ad un problema la bellezza non serve, serve la “testa”, il rispetto, l’affetto e l’amore e nemmeno il denaro compensa queste cose.
Che importanza ha possedere ogni sorta di cosa se non puoi condividerla con qualcuno di cui ti puoi fidare e che ami e ti ama? Ed è molto diverso dall’essere circondato da tante persone, che ci sono solo per “approfittarsi” di te…
Forse è un’opinione azzardata, ma dal poco che mi avete scritto trovo siate delle “belle persone”, concedetemi comunque un minimo dubbio (conseguenza dell’ultima scottatura) sempre che ciò che viene scritto sia sincero.
“L’unico investimento che si può fare nella vita sentimentale è il valore interiore della persona” non avrei potuto leggere una cosa più vera e bella, davvero un bel pensiero.
Ognuno di noi ha sicuramente più facilità a stare accanto ad una persona sorridente e senza problemi, peccato che la vita spesso ha in serbo situazioni non felici dove solo l’amore incondizionato di cui parlavi vi può far fronte, ed è in questi momenti che possiamo scoprire quanto vale chi abbiamo accanto.
Sono felice dell’educazione che i miei genitori mi hanno insegnato, anche se per certi versi oggi mi crea non poche difficoltà con la società attuale, ma io non voglio cambiare per adeguarmi alla massa, io sono una persona unica, e non per i pregi, ma perché non ho paura di distinguermi dalle cose che non mi vanno, odio l’ipocrisia in ogni sua forma, che spesso viene confusa con la diplomazia.
Spero che la vita mi riservi di incontrare tante persone speciali, anche se tra loro sicuramente capiteranno delle “mele bacate”, e perché no?! Magari il principe azzurro che tanto mi decantavano quando ero piccina… per ora buona parte di “orchi” cattivi all’appello, ovviamente non parlo solo della vita affettiva ma per lo più della vita in generale
@ obiuan
“ormai ho 47 anni” oggi non sono nulla, poco più di un ragazzino 😉
Purtroppo non ti so rispondere, non so se la tua ultima “compagna” ti abbia tradito o meno, per quello che può valere credo che chiunque tradisca alla fine tradisce se stesso.
Quando ho chiuso la mia storia, dovevamo trascorrere la giornata insieme, dopo avermi detto quelle parole ha aggiunto “dai, vestiti che usciamo!”.
“Scusa?!” la risposta è stata diciamo poco femminile ma in sostanza “che caspita devo uscire a fare con te?” In quel momento credo di aver realizzato la “nullità” che avevo davanti anche se lo amavo, sono stati attimi dove ho provato dolore, delusione ma anche tanto schifo. Ho avuto la forza di dirgli di andarsene e LUI piangeva,qui ho capito che: il principe azzurro forse non esiste o quasi sicuramente non è come lo descrivono nelle fiabe; le streghe esistono sotto forma di persone dalle sembianze normali; ma che esistono le “lacrime di coccodrillo”!!!
Per due settimane mi sono letteralmente trascinata in ufficio, volevo solo dormire per non pensare, poi pian piano il sole, gli amici vicini, e ora voi… certi giorni sono migliori di altri, ma c’è ancora tanta strada da fare… quindi un bel paio di scarpe comode e quelle col tacco al seguito in caso dovessero servire.
A presto
Buona serata
Vi chiedo scusa… il pc ha fatto le bizze!!! Non mi dava i msg pubblicati e io li ho riscritti…
@ Raffaele
Volentieri, la mia mail è: papperina_1972@libero.it