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Lettera pubblicata il 8 Settembre 2008. L'autore, passante, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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ciao io ho 21 anni vorrei tanto andarmene da casa al piu’presto possibile se volete mi raccontate le vostre avventure su come vivere da soli anche di prima esperienza di lavoro? grazie e un consiglio su come cominciare la vita fuori dalla tana dei genitori grazie =)
Ciao a tutti, ma mi rivolgo soprattutto a Yan; ho letto il tuo intervento e se posso approfittare di questo spazio virtuale vorrei chiederti alcune cose: hai scritto che hai cominciato a lavorare mentre studiavi all’università, vorrei chiederti se il lavoro che facevi ti consentiva di mantenerti economicamente; inoltre vorrei chiederti se quel lavoro aveva una qualche attinenza con i tuoi studi universitari o lo hai vissuto, esclusivamente, come fonte di reddito, ed infine che tipo di lavoro era se insomma part time o full time e se oggi che sei laureato continui quel lavoro o meno.
Scusami la miriade di domande, anche personali mi rendo conto, ma -chiaramente- mi trovo in un momento “critico” della mia vita in cui è necessario che: 1) vada a vivere per conto mio 2) sia economicamente indipendente 3) mi laurei e vorrei confrontarmi con qualcuno che è riuscito a fare tutte queste cose contemporaneamente.
Ti ringrazio tanto, ciao!
io sto vivendo l’esperienza di vivere da soli
in breve a causa del mio desiderio di indipendenza mi trovo fuori di
casa a 23 anni contro i giudizi negativi di familiari amici parenti e
sarebbe tutto piu’ facile se avessi un lavoro fisso che di questi
tempi non esiste…e allora o hai forti conoscenze che ti permettono
di inserirti in un lavoro abbastanza soddisfacente e ben pagato
altrimenti ti devi fare un mazzo cosi’ per poterti mantenere…e io ho
trovato un posto come cameriere in uno steak-house..come essere presi
dalla Mc Donalds..e inoltre sono uno di quei pochi casi che studia e
lavora e vive da solo…devi pensare alle bollette,a come risparmiare
ad esempio facendo la lavatrice dopo le 19..alla spesa per
mangiare,vai nei discount,prendi le scatolette di tonno o i prodotti
con l’euro che sorride, esci di meno con gli amici,devi pensare alle
spese impreviste…e allora la vita diventa una corsa continua..un
pensiero continuo..ma hai la soddisfazione che sei solo tu a lottare e
devi rendere conto solo a te stesso..hai il mondo nelle tue mani..e se
qualcuno la pensa come me sono ben felice di poter condividere tale
esperienza…:)
Ciao, io ho 26 anni e sono in crisi perché non riesco ad andare a vivere da sola..vivo in un paese turistico che nn me lo permette, nonostante abbia un lavoro. Ho vissuto fuori casa 4 anni con l’Università e mi sono mantenuta tutto, xò ora ritornare a vivere a casa è stata dura anche se i miei sono molto gentili con me, non è la stessa cosa. L’indipendenza è fondamentale. Purtroppo il mio ragazzo sembra troppo mammone e spaventato dal fatto di decidere di andare a vivere insieme, e anche per il fatto che abbiamo 2 lavori in città diverse non ci aiuta nella decisione. All’estero il tram tram è completamente diverso, i ragazzi non hanno paura di affrontare il futuro come noi italiani…
crescere a 30 anni è già troppo tardi..
Io penso che se avessi un buon lavoro da 8 anni, sarei già andata a vivere da sola da un pezzo!
Ciao a tutti.
Io ho 29 anni (30 a Febbraio), fino ad ora ho vissuto con i miei, e avendo una casa disposizione ho accettato la sfida di andare a vivere da solo. L’ho ristrutturata, sistemata, rivenriciata, ripulita e arredata.Tutto questo ah richiesto 3 mesi di lavoro.Non vedevo l’ora di andarci. La posizione è ottima, in pieno centro, il palazzo è d’epoca molto bello etc…Ma confesso che ora che vivo li (da qualche giorno) mi sento tremendamente solo.Ho un sacco di amici, ma la notte non riesco a Sono stato sveglio fino alla una e mezza, finchè gli occhi non mi si sono chiusi…
Non lo so, mi fa troppo strano… Insomma, dopo 30 anni che hai l’abitudine ad avere sempre qualcuno in casa (che sia mio fratello o i miei genitori) arrivi di botto a essere completamente da solo…
Quando vivi in famiglia non vedi l’ora di andartene, di startene da solo, di goderti i tuoi momenti, ma alla fine poi ti rendi conto che ti mancano tutte quelle piccole cose, quelle piccole abitudini quotidiane…Ti mancano le persone in casa…
Spero di abituarmici al più presto.
Durante la notte mi sono svegliato un casino di volte, oggi sono in coma e mi sento troppo strano… come se fossi un’estraneo nel mondo… Mi sono svegliato, lavato, fatto colazione…
Ma la sapete una cosa? Non mi ci ritrovo affatto… Mi sentivo triste quando uscito di casa… E’ anche vero che una giornata come questa non aiuta per niente, però questo è il mio stato d’animo oggi…
Si, è vero, sono abituato a viaggiare, e li spesso sono da solo, però alla fine sai sempre che tornerai a casa dove c’è sempre qualcuno ad accoglierti…
Ora, quando chiudo quella porta sono da solo… e quello stato d’animo mi accompagna per la giornata e influenza tutte le mie cose…
Insomma quando vivevo dai miei uscivo di casa al mattino ed ero contento, mi trovavo bene, ero felice anche se magari mi aspettava una giornata pesante! Sapevo che comunque sarei tornato a casa e magari sarei stato ascoltato da qualcuno….
Oggi invece mi sento troppo giù…
Ma voi come avete fatto ad abituarti? Succede anche a voi questa cosa?
Ciao Teo, anche io ho la tua stessa età e sono andata a vivere da sola da pochi mesi. A casa dei miei stavo bene e nei weekend c’era anche mia sorella…ma era ora di fare il passo. A differenza di te io sto proprio bene a casa da sola, pensavo di voler sempre invitare qualcuno e invece non lo faccio quasi mai…per scelta. Ho bisogno del silenzio, di riorganizzare le idee…Ho il ragazzo ma lo vedo solo nei weekend. Non mi piace molto dover cucinare per uno, e mangiare da sola, accendo la tv solo durante i pasti o per guardarmi un film. Dopo cena mi salva il computer, perchè di uscire non mi va e magari in quei momenti mi piacerebbe avere vicino qualcuno con cui chiacchierare o condividere qualcosa.Però sono serena, parto la mattina felice e non vedo l’ora di tornare a casa. All’inizio mi ha aiutato fare le cose gradualmente e cioè una sera sì e una no andavo a cena dai miei, poi tornavo subito a casa. Ma farlo nel tempo è pesante, perchè sei sempre fuori e non ti fermi mai; o almeno io non riuscivo a rilassarmi. Ora arrivo a casa e creo il mio ambient.
Teo, penso che il tuo stato d’animo sia grosso modo normale per chi inizia l’esperienza della vita da solo. Il distacco e’ duretto, e ricordo pure io che i primi tempi non vedevo l’ora di tornare a casa, “alla normalita’ “. Poi in seguito invece mi piaceva sempre più, come oggi, essere indipendente.
Certo tu hai cominciato tardino, e questo adesso temo che un po’ lo “paghi”.
Dipende da quello che vuoi nella vita, e dal tuo passato. Io ho una mentalita’ ed una situazione famigliare che mi spingevano a partire il prima possibile da casa, cosa che ho fatto con sacrifici ma tutto sommato ne sono contento. Se tu non senti l’esigenza di essere indipendente, magari per farti una famiglia tua e/o lasciare le gonnelle di mamma’ , perche’ sei andato a vivere da solo ? Secondo me e’ un passo da fare per chi ha degli obbiettivi ben precisi, non perche’ “ormai sono grande, tocca farlo”. I matrimoni che nascono cosi sono destinati a fallire, e probabilmente anche l’andare a vivere da solo. Che ne pensi ?
Ciao ragazzi.
Vi rinrgazio entrambi per il supporto! Era da qualche giorno in effetti che non visitavo questo blog… Sarà che per via del lavoro ho davvero poco tempo e sono spesso in viaggio… Sono tutte vere le cose che avete scritto! Non avrei saputo usare parole migliori… Ormai è un mesetto o qualcosa di più che vivo da solo e l’altra sera ho rivisto i miei senza essermi reso conto che sono passate 3 settimane… Penso che si, sia una question d’abitudine… Ora in effetti ho voglia di tornare a casa, ma per via del mio lavoro (sono più in aeroporto che a casa) ci sto veramente poco e non me la sto godendo per niente… Ho fatto un’area TV con tutto il necessario per sopravvivere: super tv, ps3, wii, mediaset premium, etc etc etc… E la casa è davvero molto bella. Anzi, forse perchè è troppo grande mi sento così…. Ma ora direi che va decisamente meglio…. e a voi?
Beh, io aspetto con “ansia” che il mio ragazzo si decida a trasferirsi da me…anche perchè siamo lontani… Nel frattempo ho sistemato un pò casa ma non definitivamente, perchè se decide di venire a vivere da me ho intenzione di fare dei lavori grossi di ristrutturazione per avere una situazione definitiva. Mi mancano soprattutto dei bei quadri e i colori alle pareti…
A parte questo tutto procede come sempre, anche se mia mamma trova mille scuse per invitarmi a cena da loro…ancora non l’ha digerita.