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Andare a vivere da solo

di passante
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 8 Settembre 2008. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 135 commenti

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  1. 21
    dodomoon -

    Ciao a tutti, io ho 31 anni. 3 anni fa ho avuto dei problemi di attacchi di ansia che mi hanno letteralmente rovinato la vita, 2 anni fa quando le cose stavano per rimettersi in sesto la mia ragazza mi ha lasciato dopo 7 anni (era molto più giovane e non voleva sentirsi legata, in fondo in fondo la capisco anche se mi fa ancora male)… Prima che mi lasciasse avevamo cominciato a discutere di andare a vivere assieme, ed io non vedevo l’ora… poi tra una cosa e l’altra ho lasciato perdere, ho speso tempo a leccarmi le ferite, ed il fatto di vivere con i miei in una casa grande dove ho a disposizione un intero piano con bagno e salotto (manca solo la cucina) mi ha fatto ritardare la mia uscita da casa. Ora sto un po’ meglio, e sento l’esigenza di fare qualcosa per conto mio, e ho deciso di prendere un appartamento in affitto per qualche anno, in attesa di trovare anche io l’anima gemella e magari di aprire un mutuo e di acquistare una casa “vera”. Per adesso affitto di un monolocale arredato mi sembra oro colato… da aprile si parte… speriamo bene!!!

  2. 22
    anna -

    purtroppo è italiano lui, come se essere italiani fosse una vergogna…

  3. 23
    malibu -

    io ho 28 anni e se avessi un lavoro ben pagato me ne andrei di casa AL VOLO ma scherziamo??????????? ragazzi io non posso perchè non ho un lavoro e non ho nemmeno terminato gli studi, ma sto pensando lo stesso di andare via, non importa se dovrò fare un sacco di sacrifici, mi sono data comunque una scadenza, a 30 anni non voglio essere ancora a casa con la mamma che rompe le pelotas e il suo compagno che altrettanto non è il top della simpatia, ma quando sei adulto purtroppo devi fronteggiare le cose che non ti piacciono e dire di no, allora la gente che ne ha la possibilità vada via di casa, non c’è niente di meglio per formarsi una personalità autonoma, scacciare le paranoie e liberarsi mentalmente, se non ve ne andate adesso quando lo farete?

  4. 24
    Chiara -

    Ciao a tutti!!! Ho 29 anni appena compiuti, sono fidanzata da poco più di un anno e a settembre andrò a vivere da sola. Ovviamente avrei preferito andare a convivere con il mio uomo, ma per vari motivi non è possibile, quindi lo faccio esclusivamente per me. Perchè è ora, perchè ho bisogno di farlo. Con la mia famiglia sono in buonissimi rapporti; io e mia mamma ci alterniamo nella gestione della casa, ma 2 donne in cucina non ci possono stare!!! Voglio mettermi completamente alla prova, organizzarmi come dico io e senza interferenze. Ho un pò paura soprattutto della solitudine, ma sento che ce la farò. Un in bocca al lupo a tutti quelli che ci vogliono provare, perchè vogliono essere protagonisti della loro vita!

  5. 25
    billy j -

    ciao, io ho 31 anni, e vivo da solo da 4 mesi. Non solo solo, vivo con un amico, ci dividiamo la casa, non sono fidanzato, e in effetti fino a 2 anni fa ci sono andato vicino al convivere con una ragazza, ma alla fine, lei non ha voluto, io non ho saputo insistere e dare maggiori garanzie, e quindi niente. Vivere da solo, con i soldini del mio modesto lavoro, (non so che vuol dire avere un bel lavoro, cioè che ti piace? o che prendi come un medico chirurgo??), insomma, non è certo facile. so ke ora pagando affitto, alimenti, benzina, extra, viaggi e concerti (ultime 2 cose che cerco di non farmi mancare davvero mai) non mi restano molti soldini da mettere da parte. quindi non so che fare davvero, cioè cercare di spendere il meno possibile oppure cercare di godermi tutto, senza pensare più di tanto al futuro? Ke debbo fare? se torno con i miei, sicuro non pago affitto e non pago cibo, e ho più soldini per viaggi e altro… ma vi sembra giusto??

  6. 26
    angela -

    ciao a tutti…io ho 28 anni e sono tornata a casa dopo un’anno di convivenza cn il mio ragazzo. siamo tornati a casa nn perkè è finita la nostra storia ma per motivi economici e in più ho da qualke mese il morbo di basedow(ipertiroidismo ke ti cambia la vita). praticamente fra ferie e tutto rivivo in casa cn i miei da circa una settimana e già mi vogliono via entrambi anke lei ke sembrava fosse felice del mio rientro in famiglia nn lo è affatto.
    cercherò un monolocale al più presto…
    se nn avessi avuto problemi cn i miei starei a casa tutta felice..

  7. 27
    colam's -

    beh credo che uscire di casa presto sia necessario per diventare adulti prima, scoprire a 30 e passa anni come si gestisce una casa e una famiglia lo trovo un pò assurdo.. A quell’età ci si sposa e arrivano figli, e con un figlio piccolo la normale gestione del quotidiano va fatta rapidamente ed a occhi chiusi, non va scoperta !

    Inoltre, non so, ma chi può dovrebbe sentire la voglia di essere indipendente il prima possibile, no ? non è svilente essere un bamboccione ? Un Uomo non dovrebbe essere trattato da sua madre a 25 o 30 anni come quando ne aveva 10 (mamma cucina, mamma lava, mamma prepara la colazione, mamma ti stira la roba, mamma ti dice di non tornare tardi…). Io a costo di sacrifici sono uscito di casa appena possibile, per me lavorare da adulto serve innanzi tutto per essere indipendente.

    Purtroppo in Italia molti sono i giovani che vorrebbero essere indipendenti ma non possono, e questo è dovuto a prezzi alti e salari bassi.

  8. 28
    dyane23 -

    Salve a tutti,
    anch’io la penso come Colam…a differenza dell’autore non ho mai avuto un lavoro ben retribuito, in modo tale da rendermi autonoma …avendo atteso inutilmente tempi migliori, sono andata via di casa con uno stipendio “quasi” da fame…tuttora vivo così, ma sono contenta di esser diventata autonoma ed indipendente da “mammina”, nonostante non mi sia sposata nè andata a convivere con il mio ragazzo…per la mentalità italiana è tanto difficile capire i concetti di maturità e libertà?

  9. 29
    Bruno -

    Ciao.
    Io ho 29 anni (30 a Febbraio) e ho la possibilità di andare a fare una esperienza di vita da solo in un appartamento che hanno i miei.
    Sono contento in parte, poiché essendo disoccupato (ho una laurea triennale in Arti e Scienze dello Spettacolo – Scienze Umanistiche) non é che mi renda veramente autonomo…..non ho una ragazza, quindi neanche il problema di sentirmi a disaggio perché ancora i miei mi mantengono economicamente…..
    Però il mio desidero e determinazione (non sapendo come possa fare) é comunque di andare a vivere all’estero al compimento dei miei 30 anni (non sò come camperò…ma almeno ci proverò!) quindi prenderò questa esperienza con molta positività.

  10. 30
    Yan -

    Ciao a tutti,
    io ho 26 anni e lavoro da circa tre, ho cominciato a lavorare mentre
    studiavo all’università. Nonostante il mio “stipendio” sia standard
    sono andato a vivere da solo, per dividere le spese ho dovuto prendere
    casa in affitto con un amico…chiaramente non è come andare a vivere
    completamente da soli, ma fortunatamente la casa è grande e permette
    ad entrambi di avere il proprio spazio privato…
    Nonostante stessi bene a casa mi è sembrato un passo naturale e di
    crescita andare a vivere da solo…o quantomeno uscire di casa, e per
    ora, nonostante i sacrifici necessari, compreso lavarsi tutto da solo,
    arrivare tardi e dover cucinare etc…penso di aver fatto la scelta
    giusta…anzi…è una scelta che mi sento di consigliare a tutti…

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