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Andare a vivere da solo

di passante
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Lettera pubblicata il 8 Settembre 2008. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 135 commenti

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  1. 111
    alessandro -

    E dire che ho anche un gran bel sorriso eh…non per niente dicono che somiglio a Kim Rossi Stuart…vuoi mettere…eh ma lei ci ha messo però, ci ha messo un nulla che via è fuggita altrove come una faina…l’ha fatto dopo sette anni e non vuol più saperne nè tornare…sai un cancro e 278 € al mese proprio non sono il massimo, e di solo sorriso su una faccia d’angelo biondo con gli occhi azzurri non si vive…questo non basta, lei ha (giustamente) pensato!
    Dai, si fa per scherzare Memories…grazie per le tue parole…buona domenica a te!
    Allora, per restare in tema di canzoni (in Dio non ci credo, e mi basta quella che io considero e chiamo ‘la mia personalissima trinità’: la medicina come voazione, il musica come passione, il mare come dimensione del mio essere e vivere…solo che poi, con lo scorrere degli anni la vocazione si affievolisce, le passioni si inaridiscono un pò, ma la dimensione, che è patria, approdo, luogo sempre desiderato e sempre raggiunto, quella no, quella non la perdi mai, quindi senza il mare non saprei vivere, non mi concepirei nemmeno…andate al mare, il mare cura la tristezza del tempo e dell’animo…uno psichiatra siciliano prima di passare alla chimica, diceva ai suoi pazienti: ‘abbìati a mare’, buttatevi a mare, fatevi una nuotata, vivete iul mare…), questa me la autodedico, pensando a lei, sempre… http://www.youtube.com/watch?v=UCylAk6BVak

  2. 112
    Massimo -

    io guadagno tra i 1500 e i 1800 al mese, vivo da solo ma vi assicuro che é una fatica… spendo fissi 1100 euro e mi avanzano abbastanza ma purtroppo non si puó lavorare 14 ore al giorno e pure non potersi comprare qualcosa per svago… stringo la cinghia piu del dovuto per avere quattro lite da parte, ma a volte rimpiango di quante cose avrei potuto fare con uno stipendio così se fossi rimasto con i miei… ma a 27 anni é giâ troppo per me

    povera economia, ridotta in macerie grazie a quattro ricchi del c…o che rubano benessere al resto del mondo

  3. 113
    anjelique -

    vi leggo… e mi spavento.. insomma ho fatto e rifatto i conti..non guadagno 1900 euro come macchiavellico, ma con un affitto spese comprese 650 penso che anche con i miei 1200 eur posso farcela. qualche mese arrotondo con qualche lavoretto in più e se proprio non ce la facessi andrò a fare la barista al venerdì/sabato/domenica sera.

    la casa sarà arredata con recupero e riciclo, tra pallet, materassi e cassette della frutta riverniciate..

    ma vuoi mettere con lo svegliarsi la domenica e prepararsi la tua tisana da bere sulla tua terrazza e sorridere perchè hai curato tu ed è frutto del tuo sacrificio?

    sarò utopica e probabilmente tra 3 mesi farò la fame e mangerò solo riso – e sarà la volta che dimagrirò eheheh – ma sto già piantando cassettine di spinaci e rucola per avere insalata fresca e verdura.

    e abito a Milano, mica in un paesino dove la vita costa zero.

    io ci provo.. e sono entusiasta e felice di farlo.

  4. 114
    alessandro -

    Hai capito questo…1500 – 1800 (che poi io ‘ste oscillazioni così marcate non ho mai capito a cosa siano dovute e come siano possibili, a parte le boiate dei lavori a ‘provvigione’, ma vabbè, è un altro discorso…), e ci si lamenta anche, nonostante la rimanenza sia ‘abbastanza’…
    Scusa, ma a questo punto il tuo problema proprio non l’ho capito…sarà un mio limite, ma mi sfugge completamente!
    Certo, fossi ancora con mamma e papà potresti fare molto, soprattutto per lo svago magari, che è forse ciò che di più ti preoccupa, perchè prendimi a parola: quando devi fare il funambolo con nemmeno 300 € al mese la parola svago è meglio eliminarla proprio dal tuo vocabolario!
    A me certe esternazioni come le tue fanno pensare ad una sorta di regressione allo stato infantile, mai nulla va bene, per ogni cosa ci si lamenta, ogni ostacolo ci paralizza, ogni intoppo dosso ci affossa, ogni rialzo appare insormontabile…e basta! 1500/1800 € ed hai l’ardire, vivi da solo, hai 27 anni ed hai l’ardire, il coraggio e la sfacciataggine di lamentarti? Sii uomo porca puttana!
    Non voglio essere brusco, e ti chiedo scusa se lo sono stato, ma certi discorsi non li posso, e non si possono oggettivamente sentire!
    Io, come ho detto, se potessi ora guadagnare quei 1280 € cho ho guadagnato da medico precario, ora, adesso, subito, a 30 anni che sono già troppi per certi propositi, non perderei tempo ad andare da lei per fare vita insieme a lei…vedi poi la vita? Io ho un cancro e tiro a campare con 278 € di pensione per temporanea (e che c.... significa ‘temporanea’ dico io? A me un oragano è stato aportato e metà di un altro è stato resecato, mica ritornano…) invalidità civile per l’operazione chirurgica, profondamente invasiva, subita, e che molto probabilmente mi toglieranno o sospenderanno già dalla prossima revisione di ottobre, senza che questo significhi un miglioramento o, men che meno, una guarigione, ma perchè in questo sporco ed assurdo paese questa è la prassi, e tu, ventisettenne single con uno stipendio che oscilla dai 1500/1800 € al mese stai qui a dire che fai fatica…se tu fai fatica amico, ricordati sempre che c’è chi annaspa e sta per affogare, ma continua disperatamente a nuotare! A buon intenditor…basta parole!

  5. 115
    Federico -

    Parole sante Alessandro!

  6. 116
    Marisa -

    Io ho quasi 30 anni, sono in servizio civile per un associazione culturale e non guadagno 433 euro al mese facendo 30 ore a settimana. è il lavoro migliore che ho trovato e nonostante sia laureata (triennale) già da un po’ l’ho accettato. ovviamente con questa cifra non mi posso manco permettere una camera singola figuriamoci un appartamento! cerco di pensare positivo ma a volte mi sento proprio una fallita…anche perché non so cosa mi aspetta alla scadenza del servizio civile. l’unica cosa positiva è che mi trovo bene e sto imparando davvero molto, sperando che mi faccia curriculum. i miei genitori mi potrebbero anche aiutare ma non sono tanto di manica larga diciamo…hanno preferito investire i loro risparmi sul mattone, la mia famiglia ha altre due case di proprietà oltre a quella in cui viviamo..tutte e due affittate, ma ovviamente gli affitti servono per le spese di ristrutturazione per l’altra casa di campagna. ho provato a fargli capire che vendendo una casa potevamo aiutare me e mia sorella (che deve ancora finire gli studi) ma tanto non lo capiscono la loro mentalità è quella. così io non tocco neanche più l’argomento e in effetti con loro parlo sempre di meno. e dire che ho sempre studiato e lavorato e scelto l’uni vicina a casa per non pesare sul bilancio familiare… ho fatto la cameriera o la barista tante estati e tanti anni anche dopo la laurea quando non trovavo lavoro..e se continua così mi toccherà rifarlo perché altrimenti starò coi miei in eterno!! anche se l’idea non mi entusiasma per niente…. è brutto perché in questi momenti non si vede proprio via d’uscita nè un possibile miglioramento…… scusate lo sfogo forse all’apparenza posso passare per viziata ma sono tutt’altro credetemi…

  7. 117
    colam's -

    Piena solidarieta’ con te Marisa , i miei genitori sono come i tuoi. Case in famiglia ci sono, ma io da loro ho ricevuto zero virgola zero.

    Questo menefreghismo, da parte della generazione del ’68 che parlava tanto di liberare i giovani lo trovo veramente (…) tanto più che i miei nonni, invece, a loro una mano appena sposati l’hanno data.

    Bah……. Almeno un tempo si metteva da parte “la dote” , certo in previsione del matrimonio e non del andare a vivere soli, pero’ c’era un obbligo morale di pensare che da giovani hai pochi soldi, tante spese e percio’ dovresti essere aiutato..

  8. 118
    Massimo -

    X Alessandro – chiedo scusa ma forse non mi sono spiegato, io sto benissimo si ma ci sto appena preciso con uno stipendio che é sopra la media ma solo perché faccio tanti straordinari, per arrivare a 1800 devo alzarmi alle 5 fare una media di 600 km tra toscana ed emilia e tornare a casa (a volte nemmeno) alle 7… certo ci si abitua e ringrazio di avere un lavoro così ma pensare che si debba far questo per vivere decentemente ti fa pensare a chi ha uno stipendio “normale” anche di 1000 euro cosa fa? nulla

    quindi tanta stima per te so cosa passi ma è una situazione ormai da norma, conosco tanti coetanei che stanno a casa a non far nulla, quasi tutti purtroppo

    ora vivono coi genitori ma dopo? invecchieranno… e loro che faranno?

    x Anjelique io vivo in un bilocale a firenze 700 euro senza bollette e tutto e spendo 1100 totali compresa la spesa per mangiare e l’assicurazione auto e metano… ce la puoi fare con 1200… ma rischi di non poterti muovere da casa! prova… non c’é nulla di male a tornare coi genitori di sti tempi, il problema é semmai che non VORRAI tornare indietro 😉

    ps sono un tecnico

  9. 119
    anjelique -

    @massimo
    in realtà già vivo da sola, nel senso che i miei sono via e in cambio del custodire loro la casa, tenerla bene, pulirla, prepararla per i periodi in cui rientrano, non mi fanno pagare l’affitto.
    per il cibo non spendo molto, considerando che la verdura ho idea di coltivarla da me sul mio terrazzo che si presta..
    al momento con 350 eur ci vivo, tra benzina, qualche uscita – certo non tutte le sere! – cibo, telefono e mantenimento topo (vivo con un cincillà)
    la sera anzichè bere coctail o birra mi prendo una tisana o un amaro e via di chiacchiere! in fondo esco per stare con gli amici e milano e periferia sono ricche di svaghi a costo zero (concerti, reading, teatro..)
    le spese che avrei in più sono quelle strettamente legate ai consumi quotidiani extra cibo (detersivi, carta igienica, etc) che al momento incidono relativamente poco sulla mia vita poichè spesso usufruisco delle riserve già presenti in casa..ma vedo ci sono ottimi siti che consigliano come risparmiare con un consumo anche attento all’ambiente.

    insomma.. speriamo in bene! penso che monitorando la situazione, entrate e uscite, con qualche lavoretto extra, insomma stringendo la cinghia e con qualche rinuncia posso farcela!

    e se non si esce il venerdì..amen! gli amici già spesso mettono le tende a casa mia, si faranno più cene tutti assieme in condivisione e se si va a ballare si andrà (come già ora per il resto) nei posti dove è gratis.

    piano piano..credo che siano i piccoli passi e il prendere la vita in un altro modo che possono permetterci di cambiare il mondo (iniziando da noi) <3

  10. 120
    alessandro -

    Se fai gli straordinari è perchè vuoi farli e vuoi raggiungere quella cifra, perchè ti è necessaria, perchè una diversa non ti basta o non ti è sufficiente o semplicemente perchè vuoi dare di più e ti impegni, Va bene così, fossi in te li farei anch’io, ma resta il fatto che te la passi meglio di altri. Qui non vanno giustificati coloro che si adagiano sulle situazioni di comodo, come chi resta a casa e si culla nella dolce filosofia del ‘tanto di lavoro non ce n’è’…bene, tu dimostri che se ci si impegna non facendo economia di se stessi e delle proprie forze e possibilità, qualcosa la si può ottenere. Certo, dirai tu, è vita questa? Non, non credo sia proprio una bella vita, ma starsene in casa a marciare (sono altri che marciscono, è chi lavora e tanto come te, è chi ha stuadiato – e lavorato – e tanto come me, è chi si arrabatta e alla meglio, come tanti, che marciscono…noi marciamo!) sul fatto che tanto di lavoro in giro ce n’è poco, a parer mio significa condurre una sopravvivenza, il che è peggio. Vivaddio, se questi ragazzotti non avessero le spalle coperte come hanno, se non avessero ospitalità dai genitori ecc, se si trovassero in una città che non sia la loro, qualcosa dovrebbero pur inventarsi per tirare a campare o no? E invece no, meglio piangere la situazione e piangersi addosso, sempre, senza sosta, poi c...., sono laureati, vuoi mettere…e mica un dottore può adattarsi, chessò, a fare il netturbino, il portinaio, il guardiano notturno in qualche casolare, giusto? Ma tutto questo, amico, questa inerzia e queste lamentele, sono dovute solo e soltanto al fatto che hanno casa e genitori, non avessero nè l’una nè gli altri, forse forse…la situazione è precaria, instabile, incerta, difficoltosa, certamente, è un dato di fatto, è realtà, è innegabile, tutto quello che vogliamo, ma questo non giustifica il vedere ragazzotti tutti griffati fare i perdigiorno in sale giochi, bar, piazzette, luoghi di ritrovo vari, persi nel nulla come destino…non sto predicando, ma davvero un ragazzotto qualsiasi non può lamentare e piangere miseria e difficoltà e poi andare in giro griffato, non limitarsi in nessun vizio o piacevolezza, pretendere il pieno in auto per il fine settimana e quant’altro e non darsi in qualche modo da fare per concedersi tutto questo. Ai miei occhi di giovane psichiatra questa sembra una sorta di schizofrenia sociale! Io di questi eroi del nulla ne vedo molti, e il guaio è che fanno proseliti !

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