30 anni e ancora vergine

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1. 31
   Andy Dufresne - 9 Marzo 2013 11:17

   …
   Non sono per nulla d’accordo quando, come in messaggi precedenti che la “verginità è un valore che bisogna donare alla persona giusta”, è solo un modo per tirarsi la zappa sui piedi, un sottile meccanismo psicologico che autogiustifica la nostra rigidezza, che ci crea una bella prigione invisibile che ci fa comodo ed in cui spesso ci autocommiseriamo. Non caricatela di significati e soprattutto ritenersi migliori, o perle rare, rispetto altri, e solo un modo ulteriore di autoescludersi. Sono dell’idea che non si debba essere troppo rigidi, soprattutto cercare l’amore, quello per il resto della vita…questo si capirà dopo. Nel frattempo vivete!
   Vivete intensamente ogni giorno da ora in poi, cercate, provate ma non arrendetevi! Qualcuno dice che l’amore arriva quando meno te l’aspetti, si può essere, ma nel frattempo credo sia meglio muoversi ed anche se non lo troverete, ogni esperienza normale che vivrete sarà sempre fonte di arricchimento per gli anni a venire.
   E con questa la verginità cosa centra? Niente effettivamente, dal mio punto di vista è solamente un indicatore ed una conseguenza di un non vissuto affettivo, volontario o meno, di una verginità emotiva, questa è quella di cui preoccuparsi. La verginità fisica, in un’età in cui si è in fin dei conti degli adulti, per mia esperienza personale diretta ed indiretta, è nella stragrande maggioranza dei casi solo la punta dell’iceberg di difficoltà personali relazionali non risolte. E’ vero tanto dipende dalla società in cui viviamo, come quella occidentale, degli “stereotipi”, dei “superuomini” e “uomini macho”, del “bunga bunga” adolescenziale. Ma tanto dipende da noi…perchè indipendentemente da questo sentiamo che a 25-30-35 anni ci manca qualcosa, partendo da quell’emozione e tremore (proprio adolescenziale guarda caso) che anche un messaggino dolce di una ragazza/o che ti invita ad un appuntamento, un semplice bacio, può regalare. Ogni fase della vita ha le sue importanti ragioni d’esistere.

   Con affetto,

   Andy

   ”Lentamente muore chi evita una passione,
   chi vuole solo nero su bianco e i puntini sulle i
   piuttosto che un insieme di emozioni;
   emozioni che fanno brillare gli occhi,
   quelle che fanno di uno sbaglio un sorriso
   quelle che fanno battere il cuore davanti agli errori ed ai sentimenti!
   …
   Evitiamo la morte a piccole dosi,
   ricordando sempre che essere vivo
   richiede uno sforzo di gran lunga maggiore
   del semplice fatto di respirare.” A Morte Devagar, M. Medeiros

2. 32
   mela29 - 10 Marzo 2013 12:33

   Ciao a tutti!
   Sono parecchi mesi che non mi addentravo più qui.
   Leggendo i vostri commenti sono rimasta colpita da quanti come me si trovano in questa situazione.
   Ringrazio in modo particolare @Andy Dufresne (ottimo pseudonimo, “Le ali della libertà” è una dei miei film preferiti).
   Lo ringrazio perché ha messo in evidenza quello che pensavo da tempo, e che è continuato a maturare in me in questi due anni…
   C’è qualcosa, più precisamente un blocco interiore, che mi impedisce di vivere pienamente l’amore e ache la stessa vita.
   Sono anni che sfido me stessa, dopo una lunga depressione, a reagire, a cambiare. Un po’ ci sonoriuscita, ma spesso mi ritrovo i miei “STOP” davanti e freno.
   Il buttarmi non è maistato nella mia indole, e questo mi nega molte possibilità.
   Spero solo di avere una bella sbandata che mi spinga a rischiare davvero, che sia in amore o nella vita.
   Grazie a tutti.

3. 33
   stella - 12 Marzo 2013 20:12

   Effettivamente quello che scrive Andy non è sbagliato. Anchio credo di essere bloccata un pò a livello relazione amorosa. Non mi sento mai adeguata e così vado ad innamorarmi di tipi che di me non ci pensano neppure lontanamente. Se va bene come cara amica 😛
   Mi son sempre vista come ‘amica’ più che come ‘amante’…saranno le tante mie paure e la mia scarsa autostima…Ci devo riflettere.

4. 34
   magirama - 12 Marzo 2013 23:05

   Sono d’accordo anch’io su gran parte delle cose che dice Andy, in fondo è vero che mantenersi vergini con l’idea di trovare la persona giusta sia spesso solo un modo di ingannare sé stessi, però è anche vero che la verginità deve pur essere un valore e non un limite, altrimenti si cadrebbe ancor più nello squallido, in un mondo già abbastanza squallido. Parlo così, ma sono io il primo che tra i 15 e i 25 non ha avuto nulla rispetto a quello che hanno avuto i miei coetanei in quella fascia di età (parlo di amici, uscite, divertimento, prime ragazze, primi amori, primi rapporti sessuali, ecc.), forse perché troppo impegnato con lo studio, forse perché troppo impegnato a costruirmi un futuro dignitoso, forse perché ero convinto che qualcosa in me non andasse e quindi non avevo una vita sociale. Ho perso la verginità a 26 anni e l’ho fatto con una persona che in fondo nemmeno amavo, ho ceduto solo perché volevo sperimentare, volevo togliermi questo fardello… Adesso cos’ho tra le mani? Va bene, ho un buon titolo di studio, un buon lavoro, non ho problemi economici o di lavoro, non mi posso certo lamentare, anche perché gran parte di questi risultati li ho raggiunto grazie a quei sacrifici, tuttavia non sempre mi sento soddisfatto. In parte, perché non ho avuto quelle cose, in parte perché quello che sto vivendo ora è già la parte matura della mia vita, tutto preciso, equilibrato, organizzato, sto con una ragazza che mi ama moltissimo e che vorrei sposare presto, tuttavia a volte mi sento come se mi mancasse qualcosa, come se non fossi completamente soddisfatto, forse perché avrei dovuto avere l’amore quando più lo desideravo e non ora, così serio, così concreto… Dilemmi, eterni dilemmi…
   Su tutto questo discorso vorrei però aggiungere una cosa: Andy ha ragione, ma non bisogna esagerare. Bisogna vivere, godersi un po’ la vita, anche sperimentare se lo si desidera, ma non bisogna uscire troppo dai binari del buon senso. Mi spiego meglio: vedo molti ragazzi in rete che testimoniano la propria adolescenza tra risate, scherzi, divertimenti, follie… Ebbene, nella vita esiste anche il dovere e quelle persone che si definiscono “pazze” (intese come allegre, spensierate, ecc.) in realtà per me sono rincoglionite, che è ben diverso.

5. 35
   sonnot - 20 Marzo 2013 02:47

   Nn voglio essere sfrontata ma il sesso nella vita è fondamentale…ti fa divertire e sentire meglio. Fossi in te prenderei coscienza di questa cosa e comincerei a darmi di fare… Senza troppe paranoie e menate… il sesso fine a se stesso! 🙂 baci

6. 36
   Dark_Water - 24 Marzo 2013 12:54

   Ciao!
   Il problema dei vergini eterni è un problema sottovalutato oggigiorno. Però trovo che sia un grosso fardello da nascondere, purtroppo. Perché la persona media pensa subito che se superi una certa età hai qualche problemino (supponendo che la verginità sia forzata, non una scelta consapevole). Non è un discorso che può essere rivolto a una ragazza, piuttosto ai ragazzi: a un certo punto se le cose non cambiano mai e non c’è verso di perderla questa verginità, l’unica soluzione fattibile è andare con una prostituta. So che è una decisione su cui tutti non sono d’accordo..Se una persona è così timida o bloccata da principi morali deve allora investire su di sé e fare cose che gli piacciono. La musica aiuta molto, per esempio.Ognuno purtroppo ha anche il suo destino e se ne deve fare una ragione, altrimenti si butta dalla finestra.Ma ricordo che oltre l’amore fare del buon sesso è una cosa che rende più sana la vita. Senza sesso ti vengono malattie, paranoie, paure. E’ pur vero che dopo una certa età l’impulso a una vita sessuale o affettiva un po’ si placa e ci si abitua anche a farne a meno. Ma morire senza aver mai pucciato il biscotto, se non sei un prete, questa è la più grave mancanza che si possa vere. Quindi pagando, forse è il male minore. Così ho detto la mia. Sperando di non offendere nessuno.

7. 37
   Paul27 - 5 Luglio 2013 15:24

   il commento di Andy Dufresne è perfetto…nulla da aggiungere…

8. 38
   Gioia - 7 Agosto 2013 20:12

   Ho 31 anni e sono vergine… non ho incontrato la persona giusta e cioè quella che merita perché fin ora ho incontrato solo persone superficiali false e che volevano solo una cosa ed io l’ho capito in tempo per fortuna. Ho fiducia nell’amore quello vero… aspetto solo l’uomo che sa veramente amarmi. Pensavo di essere la sola a pensarla così e sono felice di aver trovato questo forum con molti di voi nella mia stessa situazione.

9. 39
   bastardo - 10 Settembre 2013 11:52

   Ho letto questo forum e lo trovo molto interessante. Manca il punto di vista di un “bastardo”, pero’. Non mi pronuncio sulla situazione (nota: io parlo di “situazione” e non di “problema”!) di MELA, non trovo nulla di strano, anomalo, sbagliato o altro nel fatto che una ragazza sia vergine anche in un’eta’ un po’ piu’ “avanzata” della “media”. Che c’e’ di strano? non e’ mica una legge perdere la verginita’ a 15 o 16 anni! Anzi, mi preoccupa che qualcuno possa vedere questo come un “problema”! Quello che vorrei dire e’ che – francamente – non credo esistano “bravi ragazzi”, “ragazzi speciali”, per i quali vale la pena “aspettare”. Gli uomini sono pressappoco tutti uguali (dei gran bastardi!), quindi io direi che uno vale l’altro… spesso i ragazzi che sembrano tanto “speciali” sono solo o piu’ furbi o piu’ ipocriti di altri. Sono Toscano, una terra che ha fatto del cinismo un’arte. Quindi prendetemi per quello che sono. La mia modestissima opinione e’ che non vale tanto la pena aspettare “la persona speciale”, anche perche’ io non riesco a capire che cosa possa essere questa “persona speciale”. Se ne sente tanto parlare, ma non ho mai capito che cosa sia… cos’ha?, l’aureola in testa? Non so… io ho avuto tantissime donne, e non sono bello, anzi, sono un tipo bruttoccio, ma me ne sono sempre fregato! ho “fatto il mio”, sempre e comunque… Non ho mai trovato una donna veramente “speciale”, e questo credo che valga anche per gli uomini. Essere bastardi significa prima di tutto essere umili. Sembra una contraddizione ma non lo e’… Idealizzare le persone e’ rischiosissimo. Spesso le donne dicono di cercare uomini “speciali”, “affettuosi”, “responsabili”, ma quando ne trovano uno veramente “affidabile”, se la danno a gambe! Il mio parere e’ prendere quello che passa il convento… scusate il cinismo, ripeto, sono Toscano!

10. 40
    Bb - 22 Settembre 2013 19:38

    Ciao… Siamo nel mese di Settembre ormai e mi chiedo se l autrice del post abbia cambiato la sua “situazione” oppure non ancora. 30 anni sono un’età in cui tutto sommato una persona riesce ancora a vivere la sua inesperienza sessuale in maniera fatalista, cioè autoconsolandosi con ragionamenti sulla “persona giusta” che non è arrivata, sulla speranza di incontrare il vero amore, sull’importanza dell’atto in sè come momento da condividere con chi lo merita. Io sono d accordo su tutti i punti, è fondamentale sentirsi pronte e non scendere a compromessi con noi stesse. O uno ti piace o non ti piace, punto e basta. Peró attenzione agli anni che passano: verso i 35 (età in cui quasi tutti, realizzati o no, fanno i bilanci e spesso vanno in crisi) quello che ora ti sembra, cara Mela, una situazione di anomalia e di disagio comincia a diventare un vero problema psicologico, se non hai abbastanza forza interiore. Perchè inizia il calo ormonale, non ti senti più fresca, hai la spiacevolissima sensazione che quel che è fatto è fatto e che… Insomma… Sia tardi. Non tardi per il sesso in sè che, figuriamoci, si fa anche da anziani volendo….hehe…intendo tardi perchè l entusiasmo della gioventù se ne è andato, e con esso le emozioni più forti. Per gli uomini è un’altra storia, spesso verso i 35/40 si accompagnano a ragazze di diversi anni più giovani e in sostanza prolungano la giovinezza … Ma per una donna sai che è diverso. Non scrivo questo per spaventarti ma per avvisarti. Sforzati se puoi, cerca di fare qualcosa per movimentare la vita sociale e conoscere ancora più persone , rimani positiva, il buonumore è una calamita che attrae le persone e fra queste chissà chi ci puó essere un bel giorno….Le storie che ho avuto io sono capitate solo ed esclusivamente quando ho aumentato i giri di amicizie. Sogna, spera ma vivi concretamente. Tu e tutti gli altri intervenuti nei commenti.

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