“Colpiti i deboli e i ceti medi”. Per noi non è una novità, seppure respinta con sdegno dal Governo”, questa è la dichiarazione di Segio Cofferati al Corriere della sera e attacca a tutto campo la Finanziaria. Non ci resta che lasciare a lui la parola.
“Il mutamento delle aliquote inasprisce il prelievo fiscale anche per alcune fasce medio-basse…Da 40mila a 100mila euro tutti pagano di più rispetto a prima. E non credo che questi possano essere considerati ricchi”. “Quando ho sentito Padoa-Schioppa parlare dei “ricchi” sono rimasto basito. In realtà parlava di una platea formata dal lavoro dipendente e dal ceto medio produttivo, che storicamente paga le tasse”. “A quelli che tecnicamente si possono considerare davvero ricchi, la modifica delle aliquote non chiede nulla. Accreditare l’idea che 75mila euro sia la soglia della ricchezza significa accomunare i benestanti a chi guadagna dieci volte tanto”.”E’ un’azione pesante sul ceto medio produttivo. I veri ricchi sono esattamente nella posizione di prima”.
“Dopo che Padoa Schioppa si è presentato come Robin Hood, arrivano gli sceriffi di Nottingham. Lui difende i poveri e noi sindaci dovremmo vessarli. Se l’Irpef li difende e l’aumento delle tasse locali li colpisce, la somma algebrica è zero”.
“Epifani? I benefici della riduzione del cuneo sono assorbiti dalla riforma Irpef, la stessa che penalizza i ceti medi produttivi”.
“La previdenza? Per ragioni a me incomprensibili, per non spostare in avanti di qualche settimana l’uscita dal lavoro di qualche decina di migliaia di persone, si sono aumentati i contributi previdenziali a milioni di lavoratori dipendenti, oltre agli incrementi per autonomi e parasubordinati”. Firmato: Sergio Cofferati. Non c’è una parola da aggiungere; l’unica parola spetta a Voi lettori ………..
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Categorie: - Politica
il 3 Ottobre 2006 ore 09:59 tu avevi scritto:
“una finanziaria da cappuccino e brioche”, tarata sugli iscritti di Epifani, ossia della CGIL.
il 3 Ottobre 2006 ore 10:13 avevo scritto:
“questa finanziaria è timida ed è fatta per non far inc***are i ricchi!”
adesso, siccome Cofferati dice queste cose perché avrà parecchi problemi a tagliare gli sprechi locali senza far inc***are nessun bolognese, allora la finanziaria è diventata liberista?!
allora, è una finanziaria “comunista” o “liberista”?!
te lo ripeto io cos’è!
è una finanziaria pseudo-liberista! infatti, suscita perplessità popolari per via delle aliquote sui redditi bassi, suscita irritazione negli evasori fiscali protetti dal CDestra per varie ragioni, tra cui anche le aliquote intermedie, suscita perplessità nella grande impresa per via della povertà dell’intevento sul costo del lavoro.
in altre parole, come avevo già tentato di far capire, mentre il Governo Berlusconi protegge mafiosi, evasori fiscali e imprenditoria di bassa lega, questo Governo non ha le palle per fare ciò che deve essere fatto nell’interesse di tutti; ed ecco perché siamo alla solita bagarre, in cui tutti quelli che ne hanno la possibilità, ossia tutti meno lavoratori dipendenti e pensionati, tirano l’acqua al proprio mulino!
Ciao Filippo
Sapevo già cosa ne pensavi….
Ho riportato l’intervista a Cofferati per un motivo : dimostrare , avallando anche la tua tesi ( riguardo al fatto che suscita perplessità popolari e fa incazzare questo e quello ), che davveo oggi come oggi, la Finanziaria piace solo a Prodi e a Padoa Schioppa; potrei infatti riportare vari articoli contro la Finanziaria .
Ne parlano male :
Il Sole 24 ore (molto attendibile secondo me )
La Stampa
Dominici(sindaco di Firenze )
Chiamaparino (Sindaco di Torino)
Walter Veltroni
Sergio Cofferati
Il Corriere della sera
L’Unità
Liberazione
Il Riformista
Confindustria
Un pò tutti i sindaci dell’Unione
etc……..
Se adesso veramente sono rimasti solo in due a cui piace questa Finanziaria ( anche tu ritieni che è troppo morbida ! ), immagina cosa sarebbe accaduto se avessimo avuto quello che tu dici, e cioè una Finanziaria con le palle………
Prodi è fortunato : coloro che lo supportano , permettono ancora che stia al governo perchè temono Berlusconi più di Prodi, altrimenti il governo sarebbe già caduto tanti giorni fà ……..!!!!!!!
Dimenticavo una cosa……
a proposto degli sprechi locali !
mi sembra che tu ammetti che ci sono !
Ti voglio quindi ricordare che gran parte delle amministrazioni sono di sinistra , e che il fatto che esistano sprechi, Prodi ,all’epoca dei discorsi sugli “sprechi rossi” ,aveva negato che esistessero , sostenendo le amministrazioni locali contro i tagli di spesa di Berlusconi, che voleva ridurri gli stanziamenti alle regioni, proprio a causa dei loro sprechi !!!!!!
è per questo che, fermo restando che Berlusconi è indifendibile perché oltre a farsi solo ed esclusivamente i c***i suoi difende evasori, mafiosi e imprenditoria di bassa lega, se il CDestra è impotabile Prodi, in quanto pseudoliberista, è da tenere sotto attenta osservazione!
tra l’altro, tu pensi che il Berlusca ha tagliato questo e quello, ma non è così; esempio: sembri non aver registrato che durante il suo Governo le accise hanno subito inasprimenti dovuti agli automatismi del prezzo del petrolio. mica le hanno bloccate ‘sti pezzi di m***a, come era stato fatto dal CSinistra, e così abbiamo avuto la benzina a 3000£ con l’imposta relativa a vantaggio dell’incremento dei ministeriali.
è il gioco delle 3 carte che è stato fatto da Tremonti.
adesso invece si gioca con i “riequilibri virtuosi della spesa”.
la questione di fondo è che nessuno vuole tagliare dove c’è da tagliare, ossia sopprimere Regioni, Province ed altri enti inutili e dannosi, eliminare i finanziamenti impropri (es.: contributi alla chiesa cattolica), colpire senza pietà dove c’è da colpire, dall’evasione alla mafia, risanare senza pietà dove c’è da risanare, ossia Pubblica Amministrazione locale e centrale, Istruzione (malicostumi vari), Sanità (frodi varie), Previdenza (pensioni non coperte da contributi o con insufficiente copertura), Assistenza (frodi varie).
i voti mio caro, i voti, quelli che fanno vivere la mafia e gli altri pezzi di m***a, altro che “gestione pater familias della cosa pubblica”.
comunque, prima di arrivare alla conclusione che dobbiamo riarmare la Rivoluzione francese, vediamo cosa esce fuori da discussioni ed emendamenti.