Mi chiedo perché al giorno d oggi con tutto quello che succede e si sente.. suicidi e altro che ormai siamo abituati a sentire come se ormai fosse un abitudine.. perché nessuno decide di cambiare, di volere cambiare qualcosa.. di prendere in mano la situazione di “guidare” gli altri.. okay per alcuno già il termine anarchia sarà eccessivo, verrà visto come un eccesso un “idea malsana”.. ma forse solo perché nessuno si è mai cercato di informarsi di più sul tema..
Io non voglio cercare di convincere persone a cambiare la propria idea o i propri pensieri ma di provare a vedere la cosa sotto un altro punto di vista.. a cercare di cambiare prima noi stessi..
Basta andare a votare solo per scegliere chi ci comanderà chi deciderà di mandare i nostri uomini a fare la guerra.. basta.
Smetterla di vederla come un’idea di caos ma bensì come un’idea.. un’idea di libertà di pace dove ognuno decida per sé sia libero.. senza però “entrare” nello spazio di qualcun altro.
Basta farsi sottomettere è ora di cambiare..
Grazie.
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Categorie: - Politica
Beh interessante tema quello dell’anarchia su un sito di cuori infranti 🙂
Possiamo indicare l’anarchia per come la penso io con due concetti:
1)l’anarchia romantica di fine ottocento che si batteva contro i Re e il potere assoluto di questi
2)l’anarchia intesa come modello sociale raggiungibile tramite il socialismo
E’ abbastanza risaputo che il modello della società senza Governo è il fine ultimo del socialismo; un modello che parte dalla educazione di massa della classe meno abbiente al fine di elevarne anche il benessere sociale, in modo tale da creare, in sviluppo successivi, una equità sociale così vasta da eliminare le classi sociali e fare in modo che tutti abbiano tutto e insomma tutti stiano bene.
Storicamente si è avuto il classico esempio del socialismo in salsa sovietica che a niente ha portato se non alla miseria e alla repressione delle libertà individuali.
Questo perchè l’anarchia, modello utopico, mal si addice alla natura stessa dell’uomo.
L’uomo è un animale, seppur senziente, e ciò lo porta a lottare per la sopravvivenza. Questo fa si che fondamentalmente l’animale uomo è un animale feroce, individualista seppur sociale e poco incline a soddisfare i bisogni del prossimo: ciò che conta è soddisfare se stessi a discapito degli altri.
L’uomo è disposto a condividere solo se ha bisogno dei beni primari o se si sente in pericolo ed ha bisogno invece di protezione.
Questo comportamento insito nel nostro patrimonio genetico mal si adatta alla utopia dell’Anarchia inteso quale modello sociale.
A meno che per anarchia non si intendano gli incappucciati in nero che vanno in giro a sfasciar vetrine.
E’ per questo che è necessario uno Stato e delle Regole perchè altrimenti, animali come siamo, ci sbraneremmo tra di noi (nel senso letterale del termine).
E te lo dice uno che è romanticamente legato ai valori dell’anarcosocialismo.
🙂