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Lettera pubblicata il 4 Dicembre 2013. L'autore ha condiviso 3 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Lilly76.
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Hurin: è che probabilmente sono io sfigata!! 🙂
Elisa: si capisco che vuoi dire..in effetti in chat è molto più immediato
conoscere qualcuno, comodamente da casa e senza l’imbarazzo che si crea
avvicinandosi a qualcuno nella realtà.
Io ho anche conosciuto molte brave persone, sono sincera,
persone con cui chiacchierare amabilmente senza doppi fini,
ma più di questo non sono riuscita a trovare, so di ragazze
che invece hanno incontrato la persona giusta e sono felice per loro.
Cosi come nella realtà..chi decide che vuole prenderti per i fondelli lo fa e basta, sia con l’uso della chat che non..
volevo precisare che non intendevo gli incontri fatti su internet e dopo poco concretizzati vedendosi di persona! intendevo proprio le storie che nascono a poco a poco raccontandosi, che occupano mesi della nostra vita, e che sembra a un certo punto davvero ci si trovi davanti all’amore della vita, quando invece si sa, prima o poi si deve fare i conti con la realtà e in questo caso solo poche storie sopravvivono!
questo argomento capita a fagiolo anche se non so ancora se la parola amore sia adatta alla mia situazione. e premetto che è la prima volta che faccio un incontro online e quindi vorrei il parere di chi c’è già passato ed ha più esperienza. questa è la mia storia. Siamo in contatto ormai da diversi mesi ma non ci siamo mai incontrati. ci portiamo dietro le paure e i timori di esperienze negative passate (non virtuali ma reali!). passo fasi alterne in cui penso sia l’unomo della mia vita e altre in cui mi dico che in fondo io con questa persona non ho nulla a che spartire (esperienze, ricordi). Ho paura che il rapporto virtuale abbia ingigantito alcune sensazioni portandomi ad idealizzare questa persona (come dice NADIR). Ho paura quindi di aver perso lucidità nel valutare l’importanza di questo rapporto nella mia vita (reale) i miei sentimenti e sensazioni e anche la persona che ho virtualmente davanti. Inoltre mi rendo conto che tutto si regge su un delicatissimo rapporto di fiducia, indispensabile in ogni relazione ma qui a maggior ragione. Pur avendo la sensazione di aver a che fare con una brava persona onesta e sincera immagino che in queste situazioni tra virtualià distanza e lontananza le cose possano cambiare dall’oggi al donami. e spesso dubbi paranoici mi assalgono e non mi fanno stare bene, in fondo se ne sentono tante! E anche nell’ottica di uno sviluppo futuro rimarrebbe l’incognita della gestione di un rapporto a distanza. Mi spaventa anche il fatto che lui si sia dichiarato quasi da subito anche se in modo educato e moderato e quindi ho paura che anche lui abbia la mente poco lucida e quindi facile a cambi repentini di opinione. Come potete vedere tanti dubbi e paure e poche certezze se non il fatto che questa persona mi ha colpita positivamente come ormai non mi accadeva da tempo, ma ne vale veramente la pena?
@Lallabel,
fai bene a dire che la parola amore non e’ adatta… anzi scusami la schiettezza ma direi che non c’e’ nulla di meno indicato…
certo, nel virtuale si puo creare un legame tra due persone, un legame che non nego possa avere mille intensita col passare del tempo e anche mostrare determinate affininita ma…. altro che uomo della vita….. qui non esiste nemmeno una storia….
Senza nemmeno un incontro reale, senza il primo contatto fisico, le mani che si sfiorano e il conseguente turbinio di sensazioni, no una storia e’ ancora anni luce dall’iniziare.
Un legame nato in internet e’ cresciuto in un ambiente asettico, al sicuro dallle piccole difficolta di ogni giornio ma e’ un riparo artificale: che ha impedito lo sbocciare degli anticorpi che si generano nell’affrontare la realta.
E’ una pianta cresciuta in serra, e senza il contatto col sole (il reale) i suoi frutti non potranno ne avere gli stessi odori, ne lo stesso gusto.
E’ un limbo in cui si puo’ persino credere di stare bene, crogiolandosi nell’illusione e nelle proiezioni di un futuro solo immaginato, ma e’ pur sempre un “non essere” un “non luogo”
Prima esci dal sogno ed affronti la vita reale (qualsiasi sia la tua decisione: decidere di incontrare e frequentare questa persona, oppure no) meglio e’
Ciao
Nadir
PS piu’ che dubbi paranoici, parlerei di segnali interni, campanelli d’allarme da tenere in forte considerazione.
ciao nadir, lylli e gli altri
non ci siamo conosciuti su un sito per incontri o simile è stata una cosa inaspettata. ci ha colpito una frase, un commento e da lì abbiamo parlato di tutto anche di cose mai dette ad altri (timori, paure, speranze). si è creata empatia. se lo avessi conosciuto nella realtà avrei avuto con lui dei punti in comune: amici, interessi, luoghi, ambienti. invece proveniamo da realtà molto diverse. e se la diversità da un lato arricchisce, dall’altro allontana. non ci siamo mai incontrati mi mancano sguardi, sorrisi, espressioni, gesti, odori che ti fanno conoscere una persona. ma non basta, bisogna frequentarsi condividere la quotidianità per capire si sta veramente bene insieme. è una brava persona, come lo siamo tutti fino a prova contraria, c’è affinità mi chiedo se tutto ciò possa bastare per mettersi in gioco ed esporsi a possibili, delusioni e sofferenze.
Ciao Lallabel
Non voglio bollare come sicuramente negativo il legame che si e’ creato.
Posso anche capire come nell’ombra del virtuale possa persino essere piu’ semplice “mettersi a nudo”
Pero la rete resta un canale di comunicazione « monco » e oltre un certo tasso di tempo credo sia necessario e fisiologico fare evolvere (o involvere)questo legame.
Chiedi se questa affinita che si e’ creata basti per mettersi in gioco… purtroppo (o per fortuna) non esiste LA risposta, ognugno sa per se, cerca di leggerti dentro e valutare anche pragmaticamente la situazione : anche solo banalmente valutando se la distanza tra voi renderebbe infattibile cominciare a incontrarsi con una certa frequenza…
Un ultima cosa, hai scritto:
“Mi spaventa anche il fatto che lui si sia dichiarato quasi da subito anche se in modo educato e moderato e quindi ho paura che anche lui abbia la mente poco lucida”
Non so cosa intendi per “dichiararsi” ma se non si parlva solo di una certa affinita, allora temo tu abbia ragione quando scrivi di poca lucidita.
Ciao
,
ciao nadir e grazie per la risposta è molto importante per me confrontarmi con qualcuno che possa anche aiutarmi a mantenere i piedi a terra.
Quando ho parlato di “dichiarato” intendo che lui ad un certo punto mi ha confessato che pensava a me non solo come un’amica/confidente virtuale e che gli dava fastidio se gli parlavo di altri uomini/ragazzi. Poi è chiaro che visto che sono mesi ormai che ci sentiamo è nata anche una certa affezione.
Hai ragione sul fatto distanza (e aggiungerei anche differenza), mi chiedo se al di là di tutto sia un problema superabile o meno ai fini di una possibile frequentazione e magari anche costruzione di qualcosa di duraturo nel futuro.
Intanto la cosa sta andando avanti e più va avanti e più è difficile optare per l’involuzione…
Ciao Lallabel,
Uno dei problemi della rete e’ proprio questo innaturale sbilanciamento tra una conoscenza “cerebrale” che si approfondisce sempre piu’ vs l’inesistenza delle altre componenti “sensoriali”
In qualsiasi situazione siamo dipendenti a tutti i nostri sensi per interpretarle e quando alcuni imput mancano (involontariamente e inconsciamente) e’ la nostra mente che riempie questi vuoti..
Ma non voglio dare per forza un giudizio negativo, la chiave e’ riconoscere e essere consapevoli di questo meccanismo, e i dubbi che ti stai ponendo mostrano che sei sulla giusta direzione.
Scrivi:
“Intanto la cosa sta andando avanti e più va avanti e più è difficile optare per l’involuzione”
Ti capisco, pero’ per quanto lunga e intensa sia stata la comunicazione virutale, non dimenticare mai che invece la relazione reale e’ ancora ai nastri di partenza, al punto zero.
Saro un disco rotto, ma nato il legame, creatasi una certa affezione (perche’ si per quanto l’ambiente sia virtuale il tempo e lo spazio che si dedica a questo legame e’ invece reale) e, espresso vicendevolmente un interesse tutto e’ maturo per prendere la decisione d’incontrasi o meno, tergiversare secondo me porta con se solo rischi, tra i quali passare da un legame ad una vera e propria dipendenza….
Cerca di valutare cosa fare viaggianado in parallelo su due livelli: cerca di leggere dentro di te ma come hai detto allo stesso tempo tieni i piedi saldissimi in terra, cerca di estranearti e pragmaticamente capire quanto la distanza e le vostre
diversita possano rendere difficile una “normale” frequentazione.
Stando sempre attentissima a non cadere nel tranello del dire ma per “noi” sara diverso, e nella nostra unicita le difficolta ci renderanno piu’ forti. Per me non c’e’ nulla di piu’ falso, se una relazione “merita” supera anche le difficolta, ma non c’e’ alcun valore aggiunto negli ostacoli
@ lallabel
forse mi sono perso qualche cosa… maaaa xchè nn vi incontrate?!?
Ciano Nadir,
sempre molto saggio ciò che scrivi. No non cado assolutamente nel tranello del “per noi sarà diverso” anzi faccio continui raffronti con conoscenti che vivono storie a distanza per cercare di capire. Ma qui i presupposti cambiano. Non abbiamo un bagaglio di vissuto comune che possa fare da collante durante i periodi di crisi che inevitabilemnte ci saranno, perchè la nostra è una storia nata virtualmente. Dall’altro avremo però l’entusiasmo e la curiosità di una coppia “fresca” che forse potrebbe aiutarci. E le differenze… anche queste mi preoccupano non poco. Onestamente penso che si possa superare tutto con tanto amore, fiducia e impegno, ma qui le problematiche sono tante e si sommano già a priori. A ciò vanno aggiunte le incognite di una storia reale (come dici tu) che è al nastro di partenza.
Ciao Hurin,
la paura… di rimanere delusa o di affezzionarmi ancora di più ad una persona e soffrire di nuovo. Non voglio dare il via ad una storia che per i motivi già detti so che non mi porterà da nessuna parte, al di là poi delle incompatibilità che potrebbero nascere da una eventuale frequentazione.