Da quando ho scoperto questo forum ho conosciuto persone ed esperienze con le quali ho potuto confrontare me stesso e la mia storia per trovare spiegazioni ai tanti perché che l’hanno portata verso la fine e le inevitabili conseguenze. Ho riflettuto tanto su questo argomento perdendomi fra le singole lettere che componevano i vari post: storie che come tanti affluenti sgorgano verso un fiume comune fatto di “pause di riflessione”, “tradimenti”, “solitudine”, “voglia di reagire”, “sconfitta e lasciarsi andare”, “donne che non credono più agli uomini”, “uomini che non credono più a donne”, “cuori spezzati in cerca di consolazione” e così via…
Teoricamente definiamo l’amore come “quella forza di attrazione simile alla gravità che ci attira verso qualcosa o qualcuno in maniera totalmente irrazionale” resa logica dal fatto che ciò che ci attrae non è altro che la concretizzazione di ciò che noi sentiamo mancarci dentro (e nessuno scappa da questa regola).
L’amore ci apre la porta verso un insieme di emozioni nuove potenziandone delle altre a prescindere dalla loro natura positiva o negativa. Prendiamo il sottoscritto che in due anni di storia ha visto crescere in maniera smisurata valori e sentimenti come “altruismo, sacrificio, orgoglio per se stessi e chi ha avuto accanto, capacità di ascolto (già altissima in precedenza), umiltà d’animo”. Il rovescio della medaglia ha visto anche l’aumento di elementi negativi come “possessività, gelosia, paura di sentirsi inadeguato o di perdere la propria lei, sentirsi sotto pressione, stress, nervosismo, continuo confronto competitivo fra se stessi ed altri uomini della serie: loro possono, io ancora no, loro hanno, io ancora no”.
Amore = fantasia romantica che ci porta a spacciare per “nostro bene” il “bene” che diamo alla persona amata per convincere noi stessi prima della nostra controparte del fatto che siamo in grado di “rendere felice qualcuno” e questo porta noi stessi ad “essere felici” E quindi?
Quando si ama sinceramente una persona, non si cerca il proprio profitto né un piacere staccato da quello della persona amata, ma si cerca il proprio piacere nell’appagamento e nella felicità dell’altro” (Lebiniz). Tutto questo ci fa entrare in una gabbia finemente arredata ed adibita per la nostra permanenza il quale affitto corrisponde al quantitativo di vizi che riusciamo a soddisfare. Una gabbia che intrappola il famoso colui/lei “che ama troppo” e che fa di tutto per combattere quella “paura di perdere” di cui parlavo prima. Lo si fa per amore perché alla fine si soddisfano i desideri della controparte perché si ama e amore è rendere felice l’altro attraverso l’appagamento dei suoi desideri che appagano anche noi stessi…tutto sembra congiungere…Ma chi guarda da fuori…cos’è che vede? Un individuo spinto dall’irrazionalità più assoluto disposto “per amore” (o meglio per l’idea che lui possiede di amore) a dare tutto se stesso ed un altro individuo che spesso tira poco la carretta perché tanto c’è già chi tira per lui/lei…io sono arrivato a dire alla mia ex “quello che provo per te non è più amore ma è qualcosa di molto più forte”….forse questo può spaventare perché forse dietro a questa frase si nascondono quei risvolti negativi sopra menzionati.
1000 sono i motivi per cui una storia può finire, le parole si conoscono cosi come le ragioni….cos’è l’amore? Amore è quando il cuore batte ed è sempre un sentimento vissuto nella propria singolarità. Si può amare senza essere corrisposti, essendo corrisposti, lasciati o non lasciati niente di più niente di meno…grazie per aver letto tutto questo (sarah non so se questo era il post che volevi ma se volete dire la vostra…adelante!)
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Categorie: - Amore e relazioni - Riflessioni
Tutto ciò che hai scritto rappresenta i miei stati d’animo .. le mie .. domande… le mie sofferenze.. Io so solo che ho amato alla follia.. Le davo tutto e guarda poi con cosa sono stata ricambiata!! con nulla !! Con l’abbandono.. dicono che il tempo guarisce.. mha.. per adesso so che più passa il tempo più mi intristisco perchè mi rendo conto di cosa mi ha fatto e come sono andate le cose realmente.. sapere che adesso lei piange per un altra che non sono io mi ferisce.. mi ferisce.. e allora ritornano quelle domande che mi girano da un mese e 8 giorni.. Ma sto soffrendo solo io per lei.. solo io