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Lettera pubblicata il 25 Giugno 2011. L'autore, nicole78, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Ma Kid, scusa, tu avrai anche un grande cuore, ma come tutti gli appartenenti al genere maschile sei razionale e riesci ad avere il controllo delle situazioni che la vita ti mette di fronte. Intendo dire che non ti lasci travolgere dalla passione e dai sentimenti, cosa che più facilmente succede alle donne. Ma perché dici che una donna a 43 anni non vede oltre il suo stato di innamorata? perché pensi che sia annebbiata o cerebrolesa solo perché coinvolta in ua relazione sentimentale? Ma poi tu dici che sarebbe meglio spendere il proprio tempo verso una persona che possa essere più propensa ad un ulteriore sviluppo della storia, ok… Ma non si sceglie di chi innamorarsi, non si può decidere , non funziona così!! E’ vero, non bisognerebbe mai spegnere il cervello, ma certe situazioni davvero coinvolgono così in fretta ed intensamente, che ci si ritrova storditi, come aver preso una botta in testa e togliersi, poi, è troppo difficile…. Ed io, parlo così adesso, ma non mi sono mai ritenuta una persona che di fronte ad un sentimento perde lucidità. A 39 anni e per la prima volta mi ritrovo in questa condizione.
Ciao.
Chi ha detto che sei cerebrolesa , per favore non ingigantiamo come sempre le cose .
Io commento solo quel che tu racconti e mi sembra che dopo 18 mesi state , a livello sociale , punto accapo.
Tu dici che non si può scegliere di chi innamorarsi , questo ne dubito , se permetti . Perchè non ci si innamora sulla carta ma frequentando una persona , iniziando a girargli intorno , volendo qualcosa di più di una conoscenza ed amicizia.
Se tu fossi sempre vissuta in Francia , ti innamoreresti con più probabilità di un abitante della Francia , quindi , questo è una semplice osservazione che dimostra che le relazioni nascono negli ambienti che si frequentano o che si vogliono frequentare .
E dimostra che si possono fare delle scelte .
Io per scelta non frequento e mai ho frequentato colleghe , nè altre categorie di ragazze che svolgono lavori particolarmente legati ad orari poco compatibili con una relazione anche se fossero belle , buone e brave . Perchè la vita è anche pratica e non voglio affrontare problematiche che siano facilmente intuibili fin dall’inizio .
Basta semplicemente non frequentarle anche se ci si sente attratti . Infatti ,l’attrazione è istintiva e primordiale e prescinde dal tipo di persona che si ha davanti ( infatti la conoscenza subentra solo in un momento successivo , conoscenza attraverso la quale si può creare una affinità) .E comprendere che l’attrazione verso gli altri nasce da una nostra predisposizione interna , che non è detto sia solo dovuta ad uno stato d’animo propenso a voler amare o essere amati , ma nasce ,e quello stato d’animo ne è una conseguenza, da meccanismi fisiologici ed ormonali . Noi pensiamo che venga tutto dal cuore o dalla testa ma non è così , perchè è la stessa natura che ci chiama al contatto umano , per assolvere la sua funzione.
Per questo ci si trova coinvolto in fretta ed intensamente , senza valutare i pro ed i contro . Che poi si scontano nella vita reale . E’ la felicità è fatta solo dalla vita reale passata la fase della infatuazione , che col tempo si ridimensionerà ( E dalla vita reale nascono aspettative che potrebbero essere tradite). Dalle aspettative inizia la progettualità ( Che nasce non più da un istinto ma dalla consapevolezza che la conoscenza di quella persona , la condivisione , l’affinità ,l’equilibrio che si crea nella coppia col tempo , danno ). Ed questa è una fase più razionale , in cui si fanno o si vorrebbero fare delle scelte libere , solo col partner, sperando che siano condivise .
Ma se il partner questa fase non la vive liberamente o ha dei ripensamenti o si pone delle domande , dovute a problematiche presenti fin dall’inizio ( Come in questo caso l’età) ma che entrambi han voluto far passare in secondo piano coinvolti solo dall’attrazione (Problematiche che improvvisamente ritornano a galla) è stato, evidentemente , tempo perso . Perchè si sarà sempre fermi sempre alla fase 1 , che col tempo non potrà essere più soddisfacente , senza un riscontro pratico.
ciao gloria…abbiamo 14 anni di differenza.. lui 24 io 38.. viviamo la nostra storia prevalentemente a casa mia…lui lavora la notte… ma non mancano le uscite…con amici o con i miei figli.
sabato siamo andati al cinema x esempio.. questo invece siamo soli!! quando non ci sono i ragazzi lui resta con me sabato e domenica.. quando ci sono gli chiedo di restare a casa sua.. è giusto che cmq abbia un rapporto anke con la sua famiglia!! i miei figli ogni volta dicono che noi siamo scemi… 😀 questo xkè siamo tutto ciccia e coccole… certamente ci sono discussioni.. ma nascono e muoiono subito.. e poi c’è il modo in cui ci guardiamo..nessuno riesce a capire il nostro rapporto.. nemmeno i nostri amici..osteggiato da tutti… ma francamente non ci interessa!! seguiamo entrambi quello ce dice il cuore.. in effetti le liti durano dalla porta al letto!!
quello che sento è forte… sono 18 mesi che siamo insieme.. ritengo sia presto parlare di convivenza o matrimonio… anke se lui ha già detto che mi sposerà.. avendo già fallito una volta voglio andarci con i piedi di piombo..la calma prima di tutto.. poi il resto.. quello che posso dire… ragazze credete in quello che vi dice il cuore… gli altri parlano pensando alle proprie esperienze… nessuno potrà mai darvi la sicurezza che un rapporto vada a buon fine o meno..quanto meno seguendo i dettami del nostro cuore nn avremo rimpianti!! x il resto forza e coraggio… il peggio lo abbiamo affrontato con il nostro ex… e siamo forti… un bacio a tutte!!!
ok.. kid… mi chiedo solo una cosa… come mai una persona come te così razionale, e concreta.. a quanto pare.. si trova a commentare uno stato del genere? intendo la relazione tra lei più grande e lui più piccolo.. le risposte possono essere diverse
1) semplice curiosità
2)ti è capitata una cosa del genere in famiglia
3)hai studiato psicologia e vuoi fare esperienza nella psicoanalisi di
tardone come noi e cercare (sottolineo cercare xkè al cuor non si
comanda) di ristabilire quello che secondo te è un ordine prestabilito
ritengo inopportuni certi commenti.. ma sul serio credi che noi certe domande nn ce le siamo poste?? secondo te come ci siamo arrivate a questo forum? proprio x avere una valutazione aggiuntiva a quelli che sono i nostri sentimenti.. proprio xkè non passa giorno che non ci chiediamo se è la scelta giusta.. quello che cerchiamo è la serenità.. la maggior parte di noi.. credo, quindi forse è meglio parlare x me sola.. dicevo personalmente la vita mi ha dato solo schifezza.. dagli uomini coetanei e anke più grandi di me!! ora stò vivendo un rapporto più o meno tranquillo e finalmente pulito così come lo volevo io… le corna mi potrebbero arrivare sia da 40 enne che dal 20 enne.. quindi di che cosa mi dovrei preoccupare??? la concretezza in un rapporto la definisce solo il sentimento sincero e ricambiato.. personalmente sono stanca delle critiche inopportune.. ma non xkè sia priva di risposte in una interlocuzione.. ma xkè credo anke tu saresti stanco di sentirti dire sempre e solo le stesse cose!! ognuna di noi ha il proprio bagaglio… le proprie esperienze.. e questo è solo un modo x trovare una donna ( xkè solo una donna può capirne un’altra… x una questione cromosomica..) che parli di cuore a cuore… non razionalmente.. x questo ci sono gli psicologi… o gli ex mariti.. quello che si evince cmq dalla tua interlocuzione… è che sei un uomo parecchio deluso… credo che da qualche parte nel web se digiti .. uomo deluso arrabbiato con le donne in cerca di conflitti ulteriori con il sesso opposto… troverai un forum fatto x te!! tutto questo detto senza rancore… ma prima di cominciare ad eviscerare critiche e commenti… cerca nel tuo profondo..e chiediti se fossi stato tu al nostro posto… se fossi tu nella nostra situazione.. cosa ti piacerebbe sentire?? e non parlo di perbenismo… ti chiedo: di concreto e costruttivo nelle tue parole cosa c’è?? solo chiacchiere da salotto..il senso delle giuste azioni viene dal cuore oltre che dal cervello!! e bisogna accenderli entrambi… quando si parla di problemi.. altrimenti è meglio tacere!! un abbraccio kid!! credo tu ne abbia fortemente bisogno!! e cmq quello che vogliono da noi tardone è anke questo!! parlo dei boy toy… tanto tanto affetto e coccole!! che poi è lo stesso che desideriamo noi!! difficilmente si tratta di una sco.... e via!!sopratutto se la relazione dura da un pò!! baci baci ragazze!!
A me, francamente, la questione pare più di affinità reali e di visione simile della vita e di progetti effettivi in comune che di età, ed è una questione che può riguardare ogni rapporto. Ho un amico che sta da molti anni con una donna più grande di lui, son sposati da dieci anni e hanno un figlio e il problema non è la differenza d’età nè che vedendoli lei sembri una tardona e lui un giovincello, perché così non è. Il problema semmai è che lei in certe cose (ma l’età non centra, è carattere) è molto egoista e ha un carattere di m… Cose per le quali lui soffre, è evidente, essendo molto più solare e positivo di lei. D’altra parte però la ama e hanno molte altre cose in comune. Se un giorno la lasciasse dubito lo farebbe per l’età, ma semmai perché lei avrebbe tirato la corda su altri aspetti. Ecco, nel caso di lei farsi paranoie sull’età sarebbe veramente non c’entrare il problema… E magari poi dirsi che è stato a causa dell’età… – di quarantenni con il fisico di siora lella etc, come le descriveva kid, francamente io in giro ne vedo ben poche. Non vi è l’obbligo di essere claudie ‘sciffer’, ma non noto tutto ‘sto sfacelo (stiamo parlando dei 40, non dei 90, e anche tra i 50 e i 60 c’è chi ‘si difende’, e con naturalezza e eleganza, benissimo, senza alcun bisogno di tiranti nè di vestirsi ‘da carnevale’) e c’è una bella differenza anche tra essere curate o vestirsi come dice lui. Poi se il suo esempio è una specie di girone infernale e un assalto da spogliarello maschile non so che dire. Il mondo è vario, ma non mi pare che l’esempio esemplifichi un’età e una generazione o un genere. La madre di una mia amica aveva undici anni più del marito e anche avanti negli anni il problema non si è mai posto. E’ morta anni fa, e non perché era più vecchia di lui, ma per una di quelle malattie che dell’età se ne fregano. Lui era innamoratissimo di lei, e avevano superato lui 30 e lei 41, lui 40 e lei 51 etc senza i drammi dei luoghi comuni. E non c’entra che fossero di un’altra ‘generazione’ perché altri delle loro età, anche coetanei,
hanno avuto percorsi ben peggiori, separati in casa o anche lasciati etc. (lo dico perché è vero che oggi i matrimoni spesso durano dieci minuti e ci son molte separazioni e famiglie allargate, ma anche l’idea che una volta era tutto un mulino bianco o che bastasse il senso del dovere per stare bene insieme è un luogo comune). Non mi pare che il problema centrale sia l’età, nè l’innamorarsi, ma conoscere una persona realmente, capire chi si ha davanti e in che situazione ci si trova. E essere se stessi. Poi ogni relazione è dinamica e il futuro non si sa, ma a volte il problema è che non si è veramente attenti al presente. E non ci si dà neanche il tempo di conoscere meglio una persona. Indipendentemente dal ‘buono’ o ‘cattivo’ ci si conosce via via, per quanto internet possa dare l’illusione di sapere un sacco l’uno dell’altra. Ma internet è un mondo chiuso. Che uno dei due, poi, uomo o donna, possa volere solo ‘un’avventura’ è una variabile che va al di là dell’età. Insomma, le considerazioni più concrete sul futuro possono anche starci, ma che non distolgano non solo da vivere il presente, ma anche dal guardarlo realmente. Se uno non lascia la fidanzata, che sia coetanea o minore o maggiore d’età di te, mi pare un fatto rilevante. Se poi si fa le paranoie per cosa dice sua madre o sua cugina anche, anche a seconda di come se le gestisce. E se è vero che non possiamo decidere che ci attrae però ciò non significa che per questo sia chi e ciò che vorremmo fosse nè che ciò basti, che ci attragga, a farci essere sereni e felici. E ascoltarsi e capire di non esserlo non è solo testa e razionalità. Anzi.
Ciao ragazzi… rieccomi qui…… Kid, credo che “illusa” abbia centrato una cosa. Che solo da donna a donna, su certi argomenti, ci si può intendere. Inutile negarlo, quando si parla di sentimenti le donne hanno una tale capacità di sondare, approfondire, ascoltarsi, condividere e confrontarsi che ai maschietti manca. Per non parlare del coraggio di mettersi in gioco e darsi la possibilità di vivere questi amori, con tutti i problemi pratici che ne possono derivare. Le donne non si spaventano di questo, non è un luogo comune , è proprio la realtà oggettiva. E tu ne sei la dimostrazione, quando sostieni che la vita è anche pratica, che non ti butti a capofitto in un rapporto, se questo non ti dà un minimo di garanzia… E solo l’attrazione non basta… per carità, la testa prima di tutto!! Vorrai mica dover affrontare strenuamente le difficoltà pratiche, in nome di una passione… no , troppa fatica. Meglio la stabilità. Scelte. E va bene così. Siamo due generi appartenenti a pianeti diversi(anche se sono fermamente convinta che gli uomini NON SONO TUTTI UGUALI, sbagliatissimo generalizzare!!)…Quindi dai… sei scusato!!
“Illusa”, io faccio un grande tifo per la tua storia!! Io ne vivo una molto simile, 13 anni di differenza… ma lui non è così coraggioso ed io soffro tantissimo. Odio la mia età. Ma quello che mi dà lui non lo troverò mai più, c’è un’affinità così profonda, un amore così unico che unisce le nostre anime, anche solo quando ci guardiamo… E che nessuno potrebbe capire… Noi due lo sappiamo ed io sono così innamorata che lo perdono, perdono la sua mancanza di coraggio, sopporto di vivere certi giorni d’inferno, attanagliata dall’angoscia che questo amore non ha futuro (io sono anche sposata , ho un figlio, ma con mio marito è tutto finito) e mi attacco alla speranza che il tempo forse gli darà la capacità di acquisire coraggio e consapevolezza. Ma non mi aspetto favole a lieto fine con castelli e fate buone ecc… Ho una visione lucida della realtà. Sono pronta a tutto, ma non mi privo di vivere il mio amore, mi armo d coraggio e affronto i problemi, pronta a ricevere bastonate. Ma almeno non mi pentirò di NON aver fatto di tutto… Al limite mi rassegnerò. L’amore vero, viscerale, dell’anima, dà una forza incredibile, solleva montagne e quando c’è spinge in un’unica direzione, trascina… E non sono una sognatrice, ripeto, sono una persona concreta e lucida.
Luna, hai ragione, l’età, se tutto il resto scorre a gonfie vele, può essere un dettaglio irrilevante. Lo può diventare se si sovrappone ad altri problemi, oppure se non si ha il coraggio di affrontare la società intorno, con i suoi pregiudizi. Ci vuole una gran forza interiore, due palle così (scusate il termine), per essere disposti ad andare dritti per la propria strada e fregarsene degli altri. Il mio amore purtroppo non è fatto di questa pasta, ma io lo amo e lo giustifico.Forse deve ancora crescere un po’?.. sbaglierò?.. chi può saperlo.
E chissà Nicole…
Baci!!
ciao nicole, intanto sono iris.. non mi sono presentata.. ti capisco davvero e tanto… ci sono alcuni momenti in cui credo davvero che non sia ancora pronto.. altri giorni in cui lo sento così deciso che mi spiazza.. i sentimenti nessuno può quantificarli.. classificarli.. si provano e basta!! credo che noi tardone ( ;D )abbiamo davvero tanto da dare.. solo che la maggior parte di noi crede di dover smettere di vivere xkè si sente inappropriata.. ma di che poi?? quindi quello che continuerò a dire sempre è.. ok posso sbagliare.. tutti possiamo sbagliare nello scegliere le nostre relazioni…ma se mi permettete preferisco sbagliare con il cuore e non con la “passera”
tante..forse troppe donne si concedono così facilmente.. talmente facilmente che il giorno dopo non sanno nemmeno con chi sono state!!
ed è questa la cosa che dobbiamo considerare.. non i rapporti sani.. quelli basati sul rispetto reciproco.. e sui sentimenti.. non sò se a voi è capitato anke di frequentare persone più grandi…o della vostra età.. che si sono presentate già praticamente con il preservativo in mano.. questo è schifo.. valori inesistenti.. tutto e subito..ed ecco cosa ha fatto sì che il mio amore si innamorasse di me.. il mio negarmi a tutti i costi anke se ci baciavamo.. aspettare il momento giusto.. xkè non deve essere un atto senza importanza.. il darsi..il concedersi..si chiama rispetto x se stessi..
quindi quando dico che ho una storia..che sono impegnata con un “ragazzo” di 14 anni più piccolo.. certi commenti non li tollero.. tipo..meglio un c.. giovane che uno vecchio… almeno sai che funziona.. cioè…non si può sentire.. ma davvero c’è gente che la pensa in questi termini.. non pensa che magari proprio quel ragazzo ti ha indicato la strada x tornare a credere in te stessa.. nel tuo corpo.. nelle tue qualità..ed è bellissimo sentirsi dire mentre sei circondata da belle ragazze.. amò sei uno spettacolo.. oppure amore sei bellissima.. o sei bbbboooona!!! 😀 ecco cosa fanno questi ragazzi… quello che gli uomini veri non riescono a fare.. darci fiducia.. darci un’altra possibilità di credere nei sentimenti che i “veri uomini” tendono a bruciare!! se le donne amano.. davvero sono disposte a tutto x amore.. ecco xkè anke se è la persona più sbagliata che possa esistere sulla terra… la più incredibilmente inappropriata.. se è arrivata a toccare il nostro cuore..difficilmente esce..e siamo pronte davvero a tutto.. anke le critiche giornaliere..pesanti..e vacue.. di persona che non potranno mai capire fino a che non lo proveranno!! baci baci ragazze!! e credete sempre in quello che sentite!!
GLORIA, ciao, francamente mi dispiace che tu odi la tua età, che è una bella età. Forse una storia, qualunque età abbia il nostro partner, dovrebbe farci sentire meglio nella nostra pelle, identità, e non peggio.
E per quale luogo comune sei tu quella dall’età “sbagliata”?
Scrivi: @Per non parlare del coraggio di mettersi in gioco e darsi la possibilità di vivere questi amori, con tutti i problemi pratici che ne possono derivare. Le donne non si spaventano di questo, non è un luogo comune , è proprio la realtà oggettiva.
Scusami, capisco cosa dici sul fatto di non spaventarsi dei problemi pratici e delle difficoltà, ma a me non sembra che in questa storia ci siano solo problemi pratici. La mancanza di coraggio del proprio uomo, il fatto che le sue scelte non ci facciano stare bene e che di fatto lui non contribuisca a vivere una relazione alla luce del sole e che non si possano fare con lui dei progetti concreti…
Ovviamente la tua storia la sai tu. Però forse una differenza c’è nel considerare rispetto a cosa esattamente dimostriamo noi (individui, indifferentemente dal sesso) più palle e coraggio. @lui non è così coraggioso ed io soffro tantissimo, dici.
E questa riflessione, beninteso, la farei qualsiasi età avesse lui, anche se fosse tuo coetaneo o più grande di te.
A parte che non condivido neanche la visione standardizzata degli uomini “più grandi”. Onestamente io non incontro solo uomini @che si sono presentati già praticamente con il preservativo in mano.. questo è schifo.. valori inesistenti.. tutto e subito@
una mia amica di 40 anni sta con un ragazzo molto più giovane di lei, ma lui questa mancanza di coraggio che dici non l’ha mai dimostrata.
Certo, ogni persona è diversa, ogni storia lo è, ogni persona può avere i suoi tempi…
però credo che una persona non abbia il coraggio di uscire allo scoperto con noi o che sia indecisa riguardo alla relazione siano cose che fanno male e danno da pensare indifferentemente da che età abbia il partner.
Gloria, tu dici che una donna che ama ha coraggio e va decisa per la sua strada. Sei sicura che ciò non riguardi in generale le persone?
Non vorrei che con la scusa che è giovane e che è uomo, quindi meno coraggioso per natura, a tuo dire, tu giustificassi delle cose che in realtà non giustificheresti… perché ti stonano, e dei tratti caratteriali che in realtà non sono poi così totalmente compatibili con te.
Non è mia intenzione fare la guastafeste, e io il pregiudizio dell’età non ce l’ho assolutamente, neanche se tu mi dicessi che lui ha 30 anni di più, nè penso che i sentimenti siano una cosa a schema fisso e che la razionalità faccia da padrona. Però a volte quando qualcuno dice “perché soffri? Soffri per gli ostacoli esterni alla relazione o per gli ostacoli interni alla relazione? Ti fa soffrire qualcosa di lui?” ecc ecco che una persona salta su dicendo che si è poco romantici, troppo razionali, che chi ama davvero queste cose non se le chiede, che bisogna avere coraggio di
buttarsi, magari avrò sofferto ma non potrò dire di non aver tentato…
Ognuno sa per sè, è ovvio.
Però non credo di essere diventata meno romantica o meno coraggiosa quando ad un certo punto mi sono resa conto che ha molta importanza ascoltare l’istinto (inteso come istinto guida, non come impulsività) e non abdicare a ciò che per me è importante, nel nome di avere il coraggio al posto di un altro ecc
I sentimenti non sono razionali, ma nel momento in cui battiamo la testa contro il muro dicendoci che non fa male non siamo più romantici o più coraggiosi.
Poi magari non state affatto sbattendo la testa contro il muro, beninteso. Ma mi ripeto la questione non mi sembra legata all’età quanto piuttosto alla persona che si ha effettivamente davanti e alla relazione che effettivamente si vive.
Anni fa una mia amica ha conosciuto quello che ha sentito come l’uomo della sua vita. Un italoamericano, che viveva e lavorava in Australia, e che era qui in Italia per un breve periodo.
Tra loro è scattato il colpo di fulmine, si sono tenuti in contatto, rivisti, frequentati anche per un non lunghissimo periodo e poi si sono sposati e lei è partita per l’Australia. Ovviamente ha avuto coraggio di fare questo progetto con il suo amore. Anche affrontando il fatto di cambiare Paese, di lasciare amici, famiglia, di lasciare un suo percorso lavorativo qui. Di parlare in una lingua diversa. E di Paesi per il lavoro di lui ne hanno cambiati diversi. Non sono mai tornati in Italia, anche se ora vivono ad un paio d’ore di aereo da qui. In confronto a 24… Hanno tre figli. Lei è stata coraggiosa, sicuramente, nel senso che ha seguito ciò che le dettava il cuore. Comunque non è neanche partita senza riflettere e allo sbaraglio completo. E soprattutto non ha fatto questa scelta con un uomo che tergiversava, un giorno diceva “ti amo” e il giorno dopo “non so” o che quando lei si organizzava la faceva sentire sola.
Non so se con questo esempio sono riuscita a trasmetterti quello che voglio dire, forse no.
Per me questo esempio, anche se certo lui avrebbe potuto rivelarsi diverso anche una volta che lei fosse arrivata a Sidney, dimostra che lei, pure innamorata, appassionata, coraggiosa, era comunque presente alla reale situazione che stava vivendo. Se lui fosse stato uno che si presentava e gestiva la loro relazione in modo diverso e qualcuno glielo avesse fatto notare lei avrebbe potuto dire: “dite così solo perché è italoamericano e mi chiede di andare in australia! Siete pieni di pregiudizi e non capite che l’amore non è mica solo razionale!”. Ma, secondo te, il punto sarebbe stato che non era italiano e che si parlava dell’Australia?
Sapete voi. Personalmente, anche per le mie esperienze precedenti, migliori o peggiori, in cui mi sono ascoltata di più o di meno, pur essendo io la stessa persona, credo che un uomo con cui stai bene sul serio e con cui guardi nella stessa direzione, anche con una stessa linea di “coraggio”, non sia una banalità…