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Lettera pubblicata il 20 Maggio 2010. L'autore ha condiviso 14 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore toroseduto.
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semplicemente uno che vive una dimensione tutta sua,totalmente altra da noi.Il nostro intento è proprio l’esatto opposto:è dare consapevolezza di aspetti caratteristici della vita umana e sociale che sono la partecipazione e l’accoglienza.E’ cercare di far capire che a nulla serve,magari dopo una personale storia di odio,astio,rancore,aspettative tradite e vendetta affidarsi alla mediocrità dei propri istinti di egoismo e indifferenza o,al contrario,mostrare insofferenza,incamminarsi alla ricerca di un proprio “rifugio felice” per riscattare la propria personalissima fatica di vivere.Il nostro intento è mostrare con forza e decisione che,quella che noi chiamiamo anormalità e follia,si lega profondamente alla nostra storia “normale” di uomini e donne che come loro,come i “pazzi” soffrono,sognano,sperano,si illudono,faticano,si impegnano,cadono e si rialzano.
Ho divagato già troppo e vengo al dunque!Ho avuto modo di apprezzare le tue testimonienze in merito alle esperienze che ti hanno visto impegnato in comunità di recupero dal disagio e dalla devianza.
Di questo nostro progetto ne stiamo ancora discutendo,cercando di far interessare ad esso gli enti locali e in particolare i Servizi Sociali comunali e provinciali.Vorremmo realizzarlo qui dalle mie parti (sebbene io sia genovese.Ci tengo a dirlo) a Lecce. Per ora però,nessun segno concreto di sostegno e appoggio,solo generico (e inutile e ipocrita)apprezzamento verbale.Noi,dal canto nostro,stiamo abbozzando idee,testi,e progetti.
A te andrebbe,col mio impegno di fornirti costanti informazioni e materiale,comporre delle basi musicali per questo evento (se mai diventerà tale)? Sulla base della tua sensibilità e della tua esperienza in merito?
Ovviamente,se tutto questo dovesse vernire a realizzarsi,tu sei comunque “invitato”!
Ecco:io te l’ho detto.Sii saggio nella risposta mio caro Toroseduto!
Alessandro
P.S Grazie a te,Eagle,per l’apprezzamento del nome e dell’accostamento che ne fai.
Buona serata a entrambi
Ciao Alessandro,
Aderisco in pieno sull’iniziativa. ho molto materiale inedito musicalmente parlando, e tirerò fuori anche gli scarabocchi che poi tali non sono, ne accennai ad Eagle (che stranamente continua a nasonderci il nome,si sarà montato la testa, vista la sua giovane età, proporrei una terapia di riavvicinamento alla terra, con tonfo finale e col poco fiato che gli rimane,nell’ ultimo sussurro ci svela il suo nome vero).
Scherzo naturalmente. per le musiche di sottofondo mi atterrò alle vostre indicazioni. Fammi sapere per tempo notizie più dettagliate sulla manifestazione, ho capito benissimo che siamo allo stato embrionale, mi auguro che troviate la strada spianata, conosco un po’ l’ambiente e so contro quanti mostri avrete da lottare, ma ho già messo da parte una cornice dove metterò la foto con tanto di coccarda di Alessandro, Mario e…Eagle, invitiamo pure lui, no?
A presto allora, ciao Mario
P.S. A giorni ti manderò una mail privata. Mi interessa il tuo parere su un’esperienza che mi sta molto a cuore.
Ciao Mario,
il fatto che tu abbia dimostrato disponibilità e interesse per questo nostro intento mi lusinga davvero,credimi.Mi da forza il fatto che sono compreso nella mia follia da una persona che conosce certe dinamiche di vita,certi ambienti,certe storie.E ti sono enormemente grato per l’impegno che vorrai metterci!E’ importante per noi (questi noi li conoscerai),che di fatto siamo ignorati dalle istituzioi,a cominciare da quelle a noi più vicine e familiari,come l’Ordine dei medici.Di quelle politiche poi…bocca mia taci,come si dice.
Ma non ci fermiamo.Il fatto è che non intendiamo far “esibire” il “pazzo” come spesso si vede fare.Penso ai CSM (centri di salute mentale)con le loro iniziative alquanto ambigue e a tutto l’enorme giro di denaro che la fa da padrone.Noi pensiamo proprio ad un qualcosa che destabilizzi e disorienti le nostre facili certezze e convinzioni che assumono una dimensione enorme nelle condotte sociali,quando poi,nella propria interiorità,si ha piena consapevolezza della dissociazione totale da quello che si è e che il mondo è da quello che si fa.Basta,basta altrimenti appaio come un maldestro filosofastro.
Hai colto perfettamente:siamo proprio allo stato iniziale e,devo dirti,la strada si presenta prfondamente in salta.Vedi,la politica:in un modo o nell’altro ci sto avendo a che fare.Dici bene tu:altro non sono che dei mostri:avidi,aridi,sensibili solo al trillo del denaro.Guarda,ti confesso che,per mio carattere,dopo un pò,schifato e nauseato dal parlare con loro mi verrebbe spesso di congedarmi (in anticipo)da loro con un roboante VAFF…Perdonami,caro amico,se mi esprimo in questi termini,però capisci che davvero uno ne ha le tasche piene di tutta questa accozzaglia meschina e vile.Il contrasto che percepisco tra quello che cerco di essere e fare e questa realtà che mi limita e ostacola spesso mi fa venir voglia di cedere.Ma sii,mi capita di pensare,lascia stare tutto,vai da un medico di famiglia prossimo alla pensione,continua la sua attività e vivi la tua piccola vita felice.Farei contenta mia madre!
Vede Mario,io ho sempre voluto diventare medico ma la psichiatria è venuta dopo,e oggi vivo la mia professione con estremo tormento interiore.Non so se questo sia un bene,sia per me che per coloro che da me aspettano qualcosa.Contrariamente ad altre specializzazioni mediche,si può essere psichiatra in tanti modi,gli uni completamente opposti agli altri.Si può essere lo psichiatra dell’organo,dell’encefalo
della “malattia mentale come malattia del cervello”.Questo psichiatra trascura il sentimento,deve essere freddo e distaccato.C’è lo psichiatra della mente e delle sue dinamiche inconsce,pensiamo a Freud.Il suo è un’educare a liberarsi dal patologico.Agisce con le sue certezze aride e teoriche e non di vita vissuta e condivisa.
E poi,perdonami se sembrerò scontato o ripetitivo ma credo profondamente in quello che dico,c’è lo psichiatra del dolore,che conosce la sua sofferenza,che l’ha vissuta e ora la offre e la dona in un incontro con un altro sofferente che si fa incontro di dolore e sofferenza.Una terapia di condivisione della sofferenza,un malessere che si racconta,si confronta,si relaziona e non si isola.
Un mio professore sosteneva che per essere questo tipo di psichiatra sono necessari i libri,che ti donano un nuovo sguardo sulla vita.E’ necessaria la grande letteratura,la poesia,la filosofia.E la musica!E’ indispensabile tutto ciò che parla dell’uomo e della sua interiorità.
Detto questo (ho divagato e chiedo scusa),quanto prima ti manderò del materiale,ma tu sentiti libero e agisci secondo la tua sensibilità.Ti mandero storie di TSO e delle famiglie del coercizzato,l’emarginazione,la solitudine,i pregiudizi che devono affrontare.Ma anche altro,storie dall’epilogo non felice ma accettabile,che ha il sapore del compromesso.
Quanto ad Eagle,mi è simpatico questo ragazzo,un ragazzo pulito,sereno,che ha voglia di volare alto.Ho lasciato un commento alla sua lettera.
Ci sono luoghi interiori dove ogni avventura umana è ancora possibile,dove il vento vola e se ne va,lontano.Ma chiedo:ci sono ancora ali che vogliono volare?3 ali ci sono di sicuro (anzi 6,per sicurezza,non si sa mai).Cambiare il mondo non si può,ma ogni uomo può migliorare l’uomo che è.Forse così il mondo può cambiare!
E dai Aquila,facci conoscere il tuo cielo,svelaci il tuo nome!
A entrambi,un caloroso abbraccio,
Alessandro
ahahahahahahahahahahahaha!! posso ridere?! (ok, l’ho già fatto e lo farò ancora! ahahahahahahahahahahahahah). Basta.
Contegno.
Rieccomi a volare, ero sceso a terra per questioni di forza maggiore (benedetta ADSL.) Se ci tenete tanto a saperlo, sotto le piume mi chiamo Fabio! Mi diverte tanto quello che toroseduto (ops, Mario) pensa di me, sono montato quasi quanto la panna: data la mia veneranda età di vent’anni (arrotondiamo pure, và). Certamente Alessandro, vivere la tua professione con tormento interiore è nota di grande interesse: se smetti di farti delle domande, allora lì bisogna preoccuparsi. Mi affascina la tua professione, così come sono curioso di ascoltare le “note scarabocchiate” di Mario! Che non ho certo dimenticato!
Scusate ancora il ritardo!
Un saluto a tutti voi…
augh!
ohhh Fabio! Benvenuto fra noi,tra questa vile accozzaglia di buontemponi…anche se,forse,Mario mi dimostrerà un pò il broncio.Dopo quello che ho detto in una lettera la vedo nera…mmhh…sono un pò preoccupato! Che dici Fabio,tu che lo conosci (siete coetanei no? mi sembra di ricordare…vent’anni? c’ho azzeccato giusto?).Noo dai,Mario è l’uomo che è,e non se la prenderà certo per uno scambio di battute (osservazioni)che si scontrano contromano.
Bando alle cose serie,veniamo a quelle legali: ei ragazzo,dovrei chiederti i diritti d’autore sai? Vento libero,ti dice niente?
Mah,ridiamo un pò dai,la vita alle volte è cosi ridicola che ti da sempre occasione per piangere e deprimerti.Qui poi,è tutto uno sfogatoio di chi piange se stesso come la vittima del male assoluto.Irripetibile! Ma daaai su. La vita è molto più forte,molto più libera,molto più vera! il dolore è vero,la gioia è vera,le risate tra amici sono vere,le vele trascinate dal vento sono vere,una sera d’estate a chiacchierare è vera,le lacrime per chi si è perduto sono vere,la musica è vera,il mare è vero.La fiducia e la serenità (che nascono dal dolore) di un giovane ragazzo di
vent’anni sono vere. L’umiltà e l’impegno sono veri!
Ora,fatta la mia predica,alla mia,invereconda,età di 28 anni,mi aspettano le lenzuola! Come dicono loro,gli anglosassoni “in the bad”.
Grazie Fabio,semplicemente grazie per essere quello che sei! E poi,se sei affascinato dagli psichiatri,puoi sempre cambiare il tuo modo di essere.Potrebbe capitarti la piacevole (io ci aggiungerei,in principio,una consonante,più precisamente la S,che ne dici?)avventura di averci a che fare.Nel caso,io sono a disposizione eh.Sappilo! E del tutto gratuitamente! E d’altronde mica posso pretendere un compenso dopo averti ridotto in frantumi.Sarai daccordo spero…
Con rinnovata simpatia (e amicizia),
Alessandro
Non pretenderei mai di conoscerlo 🙂 mi sembra una persona molto saggia, sensibile e intelligente, anche se tanti anni ci separano sembra che i pensieri siano gli stessi!!! E poi, tutti gli artisti godono di una stima infinita da parte mia (mi sei simpatico, toroseduto!!!)
Anche tu mi sei simpatico, caro psichiatra! … scusa per “vento libero”, è per quello che il tuo nome mi è risaltato all’occhio!! Condivido tutto quello che hai detto: tutto vero, tutto vero… la vita, il dolore, la gioia… la fiducia, la serenità, i buoni propositi. (Forse il mio nome è un po’ meno vero, ma non è una menzogna. Spero che, magari, tra qualche anno mi riconoscerete! Scusatemi tutti, se sono “misterioso”, è necessario. Aspettatemi!)
Sì mi affascina parecchio la psichiatria. Si rifà perfettamente al tema in questione, “amore e sicurezza”. Posso chiederti un favore? Cerca tra le mie lettere “Dimensione Sogno”, forse tu puoi darmi una risposta. Grazie in anticipo!!! 🙂
Fabio?! Tutto qui? Ora capisco perché hai tirato fuori le ali…hai voluto mettere una certa distanza dal tuo nome con quello dell’allenatore strapagato dall’Inghilterra e le ha prese di santa ragione! Lascia perdere la psichiatria, genera dei mostri strani che a 28 anni dimostrano il doppio dell’età fisica, per non parlare di quella intellettuale,vogliono far colpo usando i paroloni, non avendo le ali arrancano.
http://www.letterealdirettore.it/recuperare-rapporto-figlio/
Leggi un po’ dove può arrivare un vento(presunto)libero quando ha di fronte un granitico Toroseduto (solo per l’età e la pazienza di ascoltare le esternazioni di mediconzoli incerottati). Meglio volare più in alto, magari guidando la macchina del tempo e spolverare le ragnatele ad un amico dal cuore d’oro ma avanti con gli anni. Lui mi aggredisce, non ha rispetto per i miei capelli(quali capelli?)bianchi?
Mi è venuto in mente o la memoria m’inganna, che non ti ho dato il mio link su My Space, nel dubbio lo metto, così potrai sentire alcuni scarabocchi, e non fare il tirchio, lasciami un tuo saluto (normalmente chiedo agli amici di non farlo, mi vergogno quasi, non c’è l’ADSL nella mia zona, e per caricare un brano ci vogliono ore ed ore e poi la pagina si fa più pesante ed io quando clicco vado a preparare il caffè…)Sarei orgoglioso di vedere fra i miei amici te e quello smidollato di vento floscio.
http://www.myspace.com/mariusmusica
Ti troverai di fronte alla mia foto, nel primo brano mi sono vestito da Toroseduto, così per giocare un po’. Mentre la foto del profilo è del 2004. Non ho fatto più foto da allora, un giorno ti spiegherò il motivo, ora mi sento gioioso, ho caricato in questi ultimi giorni una mia esecuzione dal vivo del 1992 SOTTO IL CIELO DI NAPOLI è l’unica un po’ ritmata, negli ultimi tempi scarabocchio solamente. Per ascoltare non c’è bisogno di iscriversi, se vuoi lasciare un commento allora c’è bisogno dell’iscrizione. I brani sono tutti di mia proprietà, e si possono scaricare gratuitamente.
Ciao Aquila, ho fame!
Gentile (poco?)amico (sarà vero?),
sono rientrato in casa poco meno di tre quarti d’ora fa! Non ho ancora pranzato,a dire il vero non lo faccio quasi mai,mi macero lo stomaco (e i neuroni) quasi sempre sulla tarda serata,tra chiacchiere e risa con quattro amici (veri,e non perchè abbia con loro un incontro reale…mi hai capito…spero),tra situazioni pesanti da affrontare.
Ti dico subito che alle tue parole nella lettere RECUPERARE…risponderò dopo,adesso vado a riposarmi,lo faccio sempre intorno a quest’ora,che sia estate,autunno o inverno.
Qui cosa dirti? Ah ecco,ho trovato GRAZIE! Grazie per il mostro,grazie per il floscio,grazie per lo smidollato ecc.Una gran quantità di apprezzamenti ho ricevuto che faccio fatica a metterli insieme. Io ti ho aggredito? Io ti ho mancato di rispetto? (stai parlando di tuoi comportamenti forse?). Non ricordo di averlo mai fatto,ma se l’ho fatto,sia pure senza rendermene conto,accetta le mie scusa sincere. Qualcuno,una grande persona,mi ha insegnato il valore dell’umiltà,la capacità,demplice ma difficile,difficilissima,di chiedere scusa,di riconoscere le proprie pecche. Ma questa persona,se la confronto a te…Appunto,altra persona,altra storia,altro uomo.Un uomo morto a 74 anni,non era tempo,non era giusto,abbandonato da sua moglie (mia nonna) dal 2002,al principio della sua malattia,trascurato dagli altri suoi quattro figli…lasciamo stare va,non è il caso.Un uomo che mai,dico mai,si è presentato agli altri sicuro della propria esperienza,certo della sua vita vissuta,che ha letto tanti libri.Un uomo,solo un uomo.Un uomo che sapeva amare,che sapeva accogliere tutti(tutti:drogati,sbandati,senzatetto,sconosciuti violentati dalla vita)non in un centro,non in una comunità,non per conto di una qualche associazione.Nella sua casa! Sulla sua barca! Dentro di sè! E quel giorno,in quella gelata giornata che è stata il 18 gennaio del 2009,erano tutti lì,a ricordare i loro sorrisi,le speranze che ancora,nonostante tutto,li tengono in vita,le passioni,le tristezze,il mare.Un uomo,solo un uomo,che non usava internet,non sapeva cosa fosse,che non si vantava dei suoi quaranta libri letti ogni anno,leggeva a fatica,che non credeva in vite future,viveva quella che aveva.Un uomo che non dava consigli,suggerimenti,indicazioni,capiva,capiva anche coloro (come me…e te)che danno consigli,suggerimenti,indicazioni,che credono e si illudono di poterlo fare (a 28 anni,come a 62).
Solo un uomo,un uomo che non aveva bisogno di travestirsi da capo indiano,gli bastava avere la possibilità di vestire i suoi figli,con un paio di jeans e delle scarpe da tennis.Anche quando le onde erano nulle e le reti non arrivavano troppo a fando.Faceva il pescatore! Un uomo che non componeva,gli bastava cantare (con la sua cruda voce da burbero genovese) in compagnia,nelle sere d’estate,sotto gli ulivi inargentati dalla luna.Cantava “Geordie”,del suo amico Fabrizio,la sua preferita.Un uomo,al quale io,raggiante e orgoglioso,telefonavo sempre dopo aver sostenuto e superato un esame “nonno ho preso trenta oggi in patologia generale”,aspettandomi chissà quali complimenti,quali parole d’encomio,e lui “a si,quando sarà il prossimo?”. Un uomo,che mai ha cercato di mettere uno contro un altro! Lo screditare gli altri,lo svergognare,il metterli in cattiva luce…Nooo,assulutamente! In molti pensano che così facendo,si presenti se stesso in veste migliore,diversa,più saggia,più giusta,più sensibile.Liberissimi di farlo! Lui non lo faceva,a lui bastava vivere la sua vita,i suoi principi,i suoi ideli,la sua alta concezione dell’uomo che mai lo portava a scadere in simili bassezza,mascherate di amicizia,di amore,si ha l’ardire di usare la parola amore.VERGOGNA!
Hai capito a cosa faccio riferimento vero? Io non l’ho mai fatto. Con nessuno. E a 28 anni,da mostro quale sono,dico che questa mia mancanza (pienezza) segna già un ben netta linea di demarcazione tra me e te. Tra quello che io sono e quello che tu sei! Non sono MIGLIORE di te,sono DIVERSO da te.
Senza rancore (non lo vivo,non lo concepisco,non lo comprendo. A cosa serve?),
Stammi bene,
Alessandro
P.S. La proposta,per me,è sempre valida!