Buonasera. Scrivo perché dire che sto male è ormai un eufemismo. Sono fidanzata da 9 anni con un ragazzo meraviglioso, che amo come il primo giorno. Sette anni fa abbiamo vissuto un brutto periodo. Io avevo da poco compiuto 20 anni ed ero rimasta, dopo essermi fidanzata, senza amici. Lui era il mio unico punto di riferimento. Durante quel periodo lui ha iniziato a lavorare e questo lo portava sempre lontano da casa. Io ero piccola, immatura, viziata, lui non riusciva ad esternare i suoi sentimenti, e lo sentivo lontano da me, mi sentivo incompresa, trascurata, ma ero davvero solo molto immatura. Qualche mese prima mi ero iscritta ad un noto social network, ma è durante quel periodo mi è capitato spesso di parlare con ragazze e ragazzi del più e del meno, ma anche di cose un po’ più personali. Da lì, la discesa nel baratro. Per le mie chiacchierate con le ragazze non mi sono mai sentita in colpa, ma per quanto riguarda i ragazzi si, perché qualcuno nei miei confronti ha cominciato a provare interesse. Io mi sentivo lusingata e apprezzata dopo molto tempo, mi sentivo desiderata, ed era una sensazione piacevole tanto da non scoraggiarli, ma quando nel giro di pochissimo tempo mi sono resa conto che non aveva senso, che il problema lo avevo con il mio ragazzo e che dovevamo risolverlo, ho chiuso l’account per non riaprirlo mai più. Da lì è cambiato tutto. Io sono cresciuta, il mio fidanzato è diventato un altro, ci siamo ritrovati, ma io non sto più bene con me stessa. Qualche anno fa ho provato a raccontargli i dettagli di quel periodo (lui sapeva dell’account e del fatto che parlassi con più persone, non gliel’ho mai nascosto), volevo dirgli che in alcuni casi avevo fatto un po’ la civetta ma nulla di più, ma lui ha detto che non voleva sapere niente, che era passato tanto tempo e che non voleva arrabbiarsi. Ragazzi io Mi sento in colpa, sporca, mi sento una persona terribile che non merita un ragazzo così. Mai lo avrei tradito, non mi è mai passato per la testa, ma mi sento come se infondo avessi tradito la sua fiducia, perché col mio ex ci sono passata e so che non è bello. Da allora non mi sono mai più permessa di fare una cosa del genere, anche all’università non sono mai andata oltre le semplici chiacchiere inerenti allo studio, mi dico che per quanto posso aver avuto un periodo breve di dubbi e incertezze ho fatto sempre tutto bene sia prima che dopo, invece continuo a sentirmi uno schifo. Sono stata in analisi per un po’ perchè non accettavo di aver sbagliato, per qualche anno sono stata meglio ma oggi sono di nuovo al punto di partenza. Passo dalla paura di perderlo per questo, alla sensazione di non meritarlo, mi sento in colpa se mi fa un regalo, se mi porta a cena o al cinema. Ve lo giuro, sono una persona onesta, sono sempre stata una persona pulita e se penso a quell’episodio mi sento morire. Razionalmente so che sto ingigantendo qualcosa per la quale chiunque si sarebbe fatto una bella risata andando avanti per la propria strada, ma non riesco ad accettare quel periodo della mia vita e a catalogarlo per quello che è, una leggerezza. La nostra storia è bellissima e vorrei viverla con la leggerezza che merita, ma Mi sento proprio giù perché mi sento sbagliata, nonostante paradossalmente sia diventata una persona migliore soprattutto nel rapporto di coppia. Devo andare avanti ma questa cosa mi tormenta. Scusate se mi sono dilungata ma avevo bisogno di sfogarmi.
Amore e senso di colpa
di
beauty and the beast
Lettera pubblicata il 22 Marzo 2017. L'autore, beauty and the beast, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
La lettera ha ricevuto finora 25 commenti
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Ciao,
penso che non dovresti sentirti in colpa perché la vita è fatta di scelte, e comunque anche le scelte andrebbero portate avanti con un certo distacco perché la vera causa da portare avanti per un credente è quella della salvezza dell’anima; evitare dunque l’eccessivo attaccamento alle cose e alle persone. Chiaramente ciascuno di noi conosce i suoi limiti e in base a quelli capisce quale scelta in quel momento potrebbe essere quella più giusta per lui. In quel momento e, si spera anche, per la vita. Nella prova due sono gli stati d’animo che, almeno secondo me, dovrebbero darci la sicurezza che cerchiamo. Questa non la troveremo nella vergogna, ma nell’imbarazzo sì. Le cose di cui ci vergogniamo sono quelle che molto probabilmente non rifaremmo. L’imbarazzo al contrario ci trasforma: ci rende più umani. Il benessere in generale è una cosa passeggiera. Non vedo per quale ragione dovresti sentirti in colpa? La vita è tua. Quando conosci una persona che non ti promette niente non hai niente in cui sperare. Con questo non voglio dire che in cuor tuo non potrebbe manifestarsi una sorta di leggera amarezza. Ci sono incontri che ti lasciano una sorta di desolazione perché mentre correggono delle tue difettosità ti lasciano un senso di solitudine che ti sforzi di vivere cristianamente, come dire:- forse Dio non occupava un posto tanto grande nella mia vita se questa persona mi ha fatto riflettere su ciò che non potrò mai avere!-
“Scesa nel baratro”…. Per sta minchiata??? Tu hai il coraggio di dire scesa nel baratro?! Dovresti VERGOGNARTI per rispetto a tutte quelle persone CHE CI SONO ANDATE VERAMENTE NEL BARATRO! NON SAI MANCO CHE c.... SIA IL VERO BARATRO e LA SOFFERENZA!
vai in analisi per una stronzata simile …due messaggi del c.... sui social con ragazzi e ragazze…. TU VAI IN ANALISI!! ti rendi conto di quello che stai dicendo??
Sono felice di sapere che hai così tanti soldi da sprecare.. Ma molto scioccata a volte a vedere quanto sia debole e fragile e fallita la gioventù di oggi!! Tanta pena..solo questo!
E in più da stupida vuoi rovinare anche il bellissimo rapporto che hai con il tuo ragazzo… Per sta stronzata di due messaggi…
Rovinalo dai….
Ti lascerà per le tue paranoie…ecco per cosa lo perderai!!
Cara Sofia,
Quello è uno dei motivi per cui sono andata in analisi, ma come tutti gli esseri umani anche io ho problematiche molto più profonde che ho preferito affrontare il prima possibile per non essere una persona depressa poi.
Non credo di dovermi vergognare della mia sofferenza, e la sofferenza stessa è una cosa molto soggettiva. C’è chi ruba, chi uccide e non ha mai una traccia di pentimento, e chi sta male per molto molto meno perché non si riconosce negli sbagli che fa. Mi accusi poi di buttare soldi per l’analisi: fermo restando che non conosci la mia storia personale e che come tutti ho avuto dei problemi, ti ricordo che si può andare in analisi anche presso l’asl, che ti consente di fare delle sedute gratuitamente con degli specialisti. Col tempo sono cambiata molto, ho capito che come posso sbagliare io, possono farlo anche gli altri, che le emozioni e gli Stati d’animo sono soggettivi , sia quando sono positivi che negativi, e che non bisogna mai giudicare gli altri solo perché noi non agiremmo o penseremmo così. Non mi arrabbio quindi per la tua risposta aggressiva, ma ti invito ad essere un po’ più umana, più comprensiva verso il prossimo che mette a nudo le sue paure. Posso essere in parte d’accordo con te per quanto riguarda il messaggio di fondo, ma non per i modi, che sono quelli di una persona che si ferma al mero giudizio critico senza scavare più a fondo.
“Razionalmente so che sto ingigantendo qualcosa per la quale chiunque si sarebbe fatto una bella risata andando avanti per la propria strada, ma non riesco ad accettare quel periodo della mia vita e a catalogarlo per quello che è, una leggerezza”
Appunto, quindi il problema non sono quei contatti superficiali, ma è dentro di te.
Si chiama mancanza di autostima, pensi di non meritare l’amore del tuo ragazzo.
Ma se vai avanti così rischi seriamente di perderlo,
tu pensi di averlo “mentalmente” tradito con quelle chiacchiere su internet.
Il tuo ragazzo a furia di vederti insicura
potrebbe stufarsi.
Ricorda una cosa …l’amore non si merita, l’amore
non è un diritto è un dono.
Il passato è passato, vivi serenamente con lui e soprattutto…fallo sorridere questo è quello
che più di tutto si aspetta un uomo dalla propria donna e altrettanto una donna da un uomo.
Ha ragione Rossye. E’ una cosa “passeggiera”, come il benessere. Sii imbarazzata e pensa a salvarti l’anima, che Dio è lì che ti aspetta al varco, perchè in questo mondo siamo di “passiaggio”.
Grazie Vic, mi sono commossa leggendo le tue parole. purtroppo sono in un momento davvero difficile da cui spero di rialzarmi presto. È da allora che la mia vita è diventata un saliscendi continuo, momenti buoni e momenti no, soprattutto quando sono da sola, proprio perché il mio problema è l’autostima. Mi sento meno di lui, meno degli altri, meno di tutti e sotto tutti i punti di vista. Mi sento sempre quella sbagliata. Ti ringrazio davvero tanto per non esserti fermato a quello che ho raccontato ma per aver guardato oltre.
Quanto alla risposte sulla salvezza dell’anima, teoricamente le ho capite, praticamente non riesco a rapportarle alla situazione concreta che ho descritto. Non riesco a capirle completamente…
Senti ragazza per me ti puoi anche arrabbiare o offendere per ciò che ti ho detto…a me non me ne frega niente!
Ma non ti permettere di dire a chi VERAMENTE HA VISSUTO UN BARATRO NELL’INFERNO…di dire che tu ci sei finita per due stupide minchiate di paranoie tue per due messaggi OK?!
Bene!
Puoi dire da li..”.ho avuto seghe mentali e paranoie che il mio ragazzo scoprisse le minchiate che ho scritto con quegli altri…”ma non che sei andata nel baratro!
Hai la fortuna di avere un ragazzo che ti ama accanto..vuoi rovinare tutto per le tue paranoie!??
Fallo chissenefrega!c.... tuoi!
Beauty,
hai ammesso tu stessa:
“Io ero piccola, immatura, viziata, lui non riusciva ad esternare i suoi sentimenti, e lo sentivo lontano da me, mi sentivo incompresa, trascurata, ma ero davvero solo molto immatura.”
hai compreso da sola che stavi sbagliando, e hai chiuso con quel tipo d’esperienza, che ti è stata forse indispensabile in un momento di maggior fragilità.
lui si è comportato come un vero signore e come meglio non avrebbe potuto fare un uomo maturo, sicuro di sé, cioé lasciandoti PIENA e TOTALE libertà di gestire in autonomia il tuo vissuto, scarsamente leale nei suoi confronti. così facendo, però, ha contribuito a innescare in te il senso di colpa, diventato nel tempo davvero eccessivo.
sei altrettanto severa con te stessa in ogni altro aspetto dell’esistenza? se sì, anziché carenza d’autostima, secondo me potresti dover prendere atto di avere un Super-Io troppo ingombrante.
riflettici su e cerca di ritrovare serenità, sia per te che per l’uomo positivo che hai la GRANDE fortuna di avere al tuo fianco. non volerti scavare la fossa del disonore da sola, soltanto perché non è stato lui a volertela imporre!
Secondo me, è giusto e salutare che tu ti senta in colpa. I peccati non si fanno solo per opera, ma anche per pensiero ed omissione.
Il pentimento c’è, perciò una confessione ti assolverà; fai anche una settimana in monastero, Piccola78 ti passerà l’indirizzo.
In alternativa, una boccia di narda può schiarirti le idee senza problemi.
Rossana,
Purtroppo sì, tendo a sentirmi in colpa facilmente per qualsiasi cosa, ma per il resto poi riesco ad andare avanti, invece questa cosa, che pensavo di aver superato, è tornata a tormentarmi, forse perché sto attraversando un momento di fragilità. Negli anni passati mi è capitato di ripensarci, ma mai così e comunque era da tanto che non ci stavo così male.
Ecco, anche il fatto che tu sottolinei che si è comportato da uomo e da signore… è vero, verissimo, e mi fa sentire anche peggio, mi fa sentire la persona peggiore del mondo, una persona che non merita di certo di averne accanto una così. Poi penso che non sono un fallimento totale, che in questi anni ci sono state mille altre situazioni in cui sarei potuta cadere, anche perchè esco, faccio una vita normale, ma non mi è mai passato neanche per la testa e non è mai più successo nulla, tutto sommato so di essere una buona compagna per lui. Lui invece da quello che so è perfetto, merita solo il meglio e quando io mi vedo accanto a lui non vedo il meglio. Mi si sta consumando il cervello a furia di pensare, non Lo so.