Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 5 Giugno 2013. L'autore ha condiviso 3 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Elis27.
Pagine: « Prec. 1 2 3 4 5 6 … 10 Succ. »
Pagine: « Prec. 1 2 3 4 5 6 … 10 Succ. »
Max 2 commenti per lettera alla volta. Max 3 links per commento.
Se non vedi i tuoi ultimi commenti leggi qui.
EU, sono certo che non avrai letto una sottile o malcelata misoginia nei miei post relativamente all’ipotesi della genesi di certi anacronistici loro comportamenti, ma spero solo un’indicazione perchè cerchino, le donne, di guardarsi da certi individui che sanno come sfruttare, offendendole, certe loro delicate aspirazioni.
Ora non ho molto tempo, ma mentre mi compiaccio che tu e spero Elis, abbiate capito che di uomini in giro ce ne sono di diverse tipologie, e che quelli che appaiono meno spesso sono quelli che valgono di più, ci sia la soddisfazione, da parte di quest’ultima categoria, che se incontraste lo stronzo e ne subiste le azioni, almeno gli faceste sapere quanto sia stato stronzo. Io questa soddisfazione da mia moglie non l’ho avuta, e quello stronzo, che sia vivo o meno, ha potuto divertirsi alle spalle della donna che amo, col suo beneplacito, senza che mai lei abbia potuto farle sapere quanto valeva.
Paradossalmente, se lei l’avesse fatto, avrebbe guadagnato dei punti, sia nei confronti di sè stessa che persino agli occhi di quell’imbecille. In ogni caso, lasciare un “ladro di sentimenti” nella convinzione di essere un padreterno che può consentirsi qualunque cosa, visto che “lei” comunque ci sarà sempre, è il massimo della mancanza di stima verso sè stessi, e in fondo anche verso l’uomo che ti ha amato veramente. Al punto tale che questo può sospettare di essere stato un’alternativa ad un tamarro che non ti ha voluta.
E difficile che i due “generi” si comprendano, ma sappi che quello che ho scritto è ciò che prova un uomo che ama una donna che si è offerta in quel modo a chi di lei non si fregava niente.
Anche noi siamo sensibili, quando siamo innamorati veramente.
Grazie per i tuoi commenti. Un saluto
A Immacolata dico, che non parlerei di più forte o più debole in amore. Quando si ama si deve essere in due a farlo, seppure con i limiti umani, ma senza bracci di ferro o strategie. Ma quando ci si accorge di essere da soli, non è amore, seppure qualcuno dice che l’amore più puro sia quello non ricambiato.
L’amore è una costruzione “quotidiana” che si fa in due. Il resto sono solo illusioni, tentativi o opportunismi da pezzenti, come nei casi descritti. Quando ci si innamora di chi sfrutta il tuo sentimento, si sta facendo l’elemosina ad un pezzente regalando la cosa più preziosa che si ha, quindi non è il caso di annoverare quell’esperienza tra le cose da ricordare, a meno che non si sia peggio di lui, o era proprio quel “barbone” l’uomo della tua vita, quello che volevi a tutti i costi.
L’ho già detto: non far sapere al pezzente che hai fatto sentire un dio, quanto sia stato in realtà pezzente, è come dirgli che ha fatto bene a comportarsi così con te, perchè è questo che meritavi.
Ciao
Andrea
Quando dico “mi da la garanzia (tra virgolette) che il suo amore possa durare” parlo di una impressione iniziale (del tutto istintiva, esattamente come dice Samuel) che posso avere di quell‘uomo che mi dimostra che ci tiene (io parlo di chi lo fa senza finzioni, ma forse tu dici è proprio questo modo di fare, cioè fare “la corte” che è una finzione.. non so..può essere..), una impressione che poi dovrò verificare conoscendolo meglio.. infatti se ho due ragazzi di fronte a me, per fare un esempio, che non conosco bene, e uno di loro mi comincia a dimostrare il suo interesse, se mi sembra che può piacermi andando oltre le sue parole (quindi non solo per le sue parole) questo mi dà una spinta a conoscerlo meglio… l’altro ragazzo che non fa nulla mi trasmette invece l’idea di non interessargli, quindi è per questo che io rivolgerei l’attenzione su chi è più chiaro nelle sue intenzioni…. (e non per narcisismo come è stato detto) Anche tu hai scritto in tuo commento che una donna lo deve trasmettere in qualche modo il suo interesse, altrimenti per un uomo non scatta nulla, cioè questo è obiettivamente un bisogno reale comune ai due sessi se ci pensi, entrambi ci dirigiamo verso chi ci dimostra un interesse, sbaglio? Ma non per cattiveria o snobbismo verso un altro o un’altra che non dimostrano nulla e potrebbero essere anche molto più interessanti di quello/a che ci sta corteggiando, ma è solo perchè è normale secondo me preferire, lì per lì, senza conoscersi ancora bene, chi ci dimostra interesse rispetto a uno/a che ci ignora…
quello che tu dici, cioè il ragazzo che non si sbatte per conquistare per forza e che è più interessante dell’altro che finge (ma è una finzione di tutti? Sicuro? Io credo che alcuni fingono, perché sono come il tuo amico che vogliono fare conquiste a destra e a manca ma ci sono pure uomini sinceramente interessati che se lo fanno è per vere e profonde intenzioni, poi ci sarà il tempo per conoscersi meglio e vedere se si è fatti l’uno per l’altro..) lo si può sapere solo nel tempo conoscendo meglio questo ragazzo che non ci sta provando, e questo avviene in una comitiva o un posto dove ci si può frequentare, altrimenti se è solo una conoscenza occasionale è ovvio che ci si può basare solo su cosa l’altro fa, se ci trasmette o no interesse…
hai ragione su questo: “Credo che una persona, in questo caso l’uomo, dovrebbe piacere e incuriosire una donna principalmente per com’è, per le qualità che ha.“ Non è infatti garanzia assoluta di durata sbattersi per la conquista, ma si deve verificare dopo e con il tempo conoscendosi appunto meglio per ciò che si è.. è vero, hai ragione su questo.. ma se parliamo appunto di due persone che ancora non si conoscono io intendo questo come spinta iniziale a volersi conoscere meglio.
Se invece si parla appunto di persone che ti “corteggiano” ma fingono d essere quello che non sono allora sì, per forza si arriva al fallimento della coppia, perché si è iniziato su false basi,appunto solo
solo sulle attenzioni che lui dava a lei e non è mai subentrato il reale conoscersi, ma questo sta a entrambi conoscersi e farsi conoscere al di là delle attenzioni e dei corteggiamenti… ovvio che non si deve basare tutto solo su quello, ma su come si è realmente, sia l’uomo che la donna… in modo da capire se ci si ama per ciò che si è e non per le attenzioni ricevute e date…
Non so se sono riuscita a spiegarmi.. nel caso fammelo sapere.. che ci riprovo.. devo ammettere che le tue osservazioni e domande che ne scaturiscono e mi rivolgi mi mettono sempre un po’ in crisi.. ma in un senso positivo.. 🙂 perché si vede che cogli aspetti che io non ho esplorato ancora bene neppure in me stessa.. quindi comunque complimenti per la tua acutezza! 🙂
Samuel. Concordo su tutto. Su un solo punto però non ti seguo pienamente: l’ex di tua moglie.
Vedi, secondo me tendi troppo a dividere le persone in buoni e cattivi, da un lato i portatori di bene e dall’altro i portatori del male assoluto. Penso che a quel ragazzo, per potergli dare una forma concreta e soprattutto poterlo disprezzare e biasimare più facilmente, tu l’abbia disegnato come il peggiori degli uomini: brutto, cattivo, puzzolente, con un occhio guercio e la gamba di legno.
Io non sarei così categorico, spesso ci sono persone, che hanno si grandi difetti, molte debolezze, ma talvolta anche pregi. Non credo che quel tizio fosse mosso da uno spirito assassino, con l’unico scopo di sedurre e far soffrire tutte le donne del mondo. Magari ci provava, ci credeva, ma le sue debolezze erano più forti di lui. Tua moglie non accetta di essere stata ingannata così maldestramente e sono d’accordo, però può essere anche che ci abbia visto qualcosa di buono che effettivamente c’era.
Anche così si spiegherebbe il suo ricordarlo in maniera non totalmente negativa.
Più o meno a tutti è capitato di innamorarsi della persona sbagliata, capita di frequente anche a noi uomini quando sbaviamo dietro alla finta principessa che ci sfrutta e ci usa.
Ovvio che l’istinto ha larga responsabilità. Come viceversa, razionalmente, cosa spingerebbe un uomo sposato a lasciare la moglie per correre dietro ad una che potrebbe avere l’età della figlia? Pazzia? No, istinto di riproduzione nei confronti di una donna giovane e in età fertile. Cosa che generalmente una donna e sicuramente la moglie, giustamente, non concepisce.
EU86
“Io per prima so che una persona va accettata per i suoi difetti, ma se quella persona mi fa vedere e mi da cose belle e di colpo l’inferno di Dante mi spieghi come fa una donna a capire quella persona o accettare cose inaccettabili?”
Sottoscrivo la risposta di Samuel: la gente spesso vede solo quello che vuole vedere. Ho visto molte donne cadere dal pero e soffrire di fronte a qualche malefatta del bastardo di turno, però il 90% di tali individui era facilmente riconoscibile. Sarà che tra uomini ci si sgama subito, così come forse una donna riesce più facilmente ad individuare un’altra donna che finge e che è mossa da cattive intenzioni, ma ti assicuro che molte tragedie erano largamente preannunciate.
Forse crediamo che le donne abbiano capacità superiori a quelle che in realtà hanno? Non saprei, in effetti molte volte mi sono stupito di quanto alcune fossero ingenue, eppure si fa un gran parlare del sesto senso femminile.
Ho già fatto l’esempio altre volte di un mio amico medico, un bell’uomo, marpione di prima categoria. Lui ogni volta ci crede davvero (e qui dico a Samuel che questi personaggi non sono sempre il male assoluto), poi però si stanca, è approssimativo, involontariamente finisce per farsi i cavoli suoi e viene solitamente lasciato…
..Abbiamo fatto un conto approssimativo, in quasi una decina d’anni ha accumulato circa una 50ina di donne e di alcune di loro non ricordava neppure l’esistenza. Numeri, donne che erano state con lui probabilmente sperando in qualcosa di serio delle quali si ricordava vagamente di averci fatto sesso. Tra l’altro un nervoso, quasi sempre brave ragazze, carine, simpatiche, che a vederle pensavi: “capitare a me no eh?”
Eppure che lui sia un tipo fatto in quel modo si nota.
Se io vado da una donna e sono incerto e insicuro, questa mi sgama subito. Possibile che non sia in grado di captare un tizio fatto in quel modo?
Bimba:
“..entrambi ci dirigiamo verso chi ci dimostra un interesse, sbaglio?” Vero, anche se generalmente la patata bollente è nelle mani maschili, perché secondo l’etichetta, spetta a noi darci da fare e conquistarvi..
Non dico che il corteggiamento non debba esistere e non dico nemmeno che tutti quelli che fanno grandi cose per colpire la fanciulla stiano fingendo, tuttavia è anche vero che alcuni ce l’hanno proprio scritto in faccia.
Penso a quei tizi sciolti, che ci sanno fare, che si muovono bene e sanno toccare i tasti giusti.
Che vengono li e si dimostrano sicuri di loro stessi, persuasivi e convinti di quello che fanno.
Tutte cose positive per una donna, giusto? E invece no, di solito qui casca l’asino(a).
Perché un uomo, per avere quella freddezza e quella scioltezza nel muoversi, vuol dire che ha affinato la tecnica più e più volte, imparando a conoscere i punti deboli delle “vittime” e a dissimulare. Ma un uomo, dopo che ripete 100 volte lo stesso show, non ha più un reale slancio emotivo verso quella determinata donna, diventa solo una da sedurre per sfida, per sentirsi figo.
Eppure una donna, che nella sua testa sogna proprio un tizio del genere (ovviamente ne sogna solo i tratti positivi) ci si butta a capofitto, sperando di non sbagliarsi.
Mentre ironia della sorte, nell’altra ipotesi, si presenta uno che le regala quel cd di cui lei gli aveva parlato anni fa, oppure si presta in ogni occasione, ma lo fa in maniera impacciata perché insicuro o perché inesperto nel sedurre, con tutta probabilità verrà scartato da quella donna perché visto come un bravo ragazzo verso il quale però, istintivamente non scatta l’attrazione. Per lui non sente le famose farfalle nello stomaco.
Eppure, alla fine della fiera, il ragazzo impacciato è probabile che sia anche il più autentico, mosso da sincero affetto.
A volte una donna dovrebbe davvero chiedersi cosa cerca in uomo, se il fascino della seduzione o qualcuno che l’ami davvero.
Sia chiaro che è una generalizzazione di ciò che accade, eppure ho visto andare le cose in questo modo più e più volte.
Bimba mi fa piacere esserti utile, lo sei anche tu per me :- )
Ciao Andrea e complimenti per la tua interessante disamina di questo straordinario fenomeno che è l’attrazione.
Attrazione. Ho usato apposta questo termine, perchè in realtà stiamo discutendo SOLO di questo, è bene sottolinearlo. Questo stadio delle relazioni sentimentali può preludere ad una relazione più concreta oppure rimanere statico per poi esaurirsi, come una pianta che non ha ricevuto l’acqua.
Quando conobbi mia moglie l’incontro fu del tutto casuale. Lei mi aveva intravisto e percepito, attraverso il mio aspetto di allora, le caratteristiche del classico play boy dal quale tenersi distante, per quelli che erano i suoi parametri di giudizio di una giovane e bella donna che lavorava nel mondo dell spettacolo, quindi abituata ad essere avvicinata specie dai tipi cui sembravo somigliare io.
Quando fummo presentati, lei rimase sorpresa dalla candida semplicità con la quale la salutai, senza indugiare sulla sua evidente avvenenza, pur avendo io l’aspetto (secondo lei) di chi poteva permettersi di farlo.
La sera successiva la incontrai per caso al bar dove, dopo il lavoro, stava bevendo un bicchiere di vino e ancora una volta la salutai con cordialità, incuriosendomi del fatto che avesse al polso un orologio di foggia maschile. Da quel particolare iniziò una chiacchierata, durante la quale ci siamo sentiti come se ci conoscessimo da sempre. Ci innamorammo, e nel giro di tre giorni le chiesi di venire a vivere con me. Lei accetto, e dopo due mesi, alla fine del suo contratto, mi raggiunse nella città dove vivo, e siamo insieme da un quarto di secolo. E’ la mia migliore amica, oggi più di ieri, con lei mi capisco come con nessun altro al mondo. Pensiamo addirittura le stesse cose nello stesso momento: è quasi inquietante.
Quello che ho raccontato descrive perfettamente come immagino debba nascere una relazione tra le persone, sia che si tratti di un’amicizia che di un amore.
Sono stato fortunato, come dicevo, perche nell’uno e nell’altro caso le cose mi sono andate in questo modo, sempre, e soprattutto con il grande amore della vita.
Mi rendo conto che la fortuna di permettermi questo lusso è dipesa dal fatto che in gioventù ero attraente e quindi, come ho anticipato nei post precedenti, onestamente non dovevo faticare per frequentare una ragazza, ma quand’anche fossi stato meno gradevole di aspetto, il mio carattere mi avrebbe impedito di recitare qualunque parte per raggiungere lo scopo di avere una fidanzata. Probabilmente sarei rimasto vergine o chissà, ma so per certo che il mio modo di fare non mi avrebbe consentito di fare il buffone per farmi notare. Inevitabilmente mi sarei accontentato di quello che avrebbe passato il convento, o sarei stato notato da qualcuna meno superficiale, chi può dirlo.
Ho detto questo, per far notare come anche una donna di qualità come è sempre stata mia moglie, anche da ragazza, a sua volta ha dovuto accontentarsi della sbobba del convento di cui sopra, acquisendo un “modus operandi” relazionale >>>>
>>> coerente con la qualità dei personaggi che incontrava.
Le sue poche relazioni precedenti al nostro incontro, erano inevitabilmente condizionate dal suo aspetto, che, nella psicologia maschile media, sovrastava qualunque altra caratteristica presente in lei.
L’incontro con il personaggio cui mi riferisco nei miei post è avvenuto quando lei era completamente priva di esperienze maschili, anche il solo prendere un caffè con un ragazzo. L’ha colpita la “pelosa” affabilità del tipo, una specie di piacione buffonesco che era simpatico a “tutte”. L’innocua presenza fisica del soggetto e il fatto che apparisse bisognoso di “cure”, pur non soffocandola di attenzioni, oltre a una serie di coincidenze che accadono in questi casi, l’ha portata a sceglierlo come il primo, per un momento della sua vita molto importante per l’educazione che lei aveva ricevuto in famiglia.
Ua volta che lui ha raggiunto l’obbiettivo, e lei lo ha considerato il “suo ragazzo”,il nostro a smesso di occuparsi di lei come lei si sarebbe aspettato, mantenendola in “attesa” con la tecnica della carota attaccata al bastone. Evidentemente non era così innocuo, e lentamente è emerso il bassissimo livello del soggetto. Resta il fatto che lei lo ha “rincorso” per anni accettando anche compromessi per la presenza di altre donne, compromessi che ne hanno abbassato il livello di autostima, con le conseguenze che ho riportato in precedenza. Tanto che, appunto, uno splendore di donna, in tutti i sensi, non si sentiva all’altezza di nessuno, accettando quasi un ruolo di Cenerentola, quando avrebbe potuto essere la principessa.
Questo è quello che ha combinato quello stronzo, che come dici tu Andrea, non avrà avuto tutti i difetti di questo mondo, ma quando frequenti una ragazza, che ti ha affidato il compito di traghettarla per primo nel mondo del sesso e dei sentimenti, tu da vigliacco la tratti come uno straccio per i pavimenti, approfittando della debolezza caratteriale che interviene nei confronti di sè stessi quando ti rendi conto che la persona nella quale hai riposto le tue speranze, e affidato il tuo corpo ancora vergine, ti ha usata come un altro trofeo da ostentare con gli amici.
La mia battaglia sembrerà anacronistica in quanto proiettata in un passato nel quale io non ero presente, ma ti dico che quando si ama una donna come io amo mia moglie, la ami anche quando… non c’eri. Vorresti proteggerla da tutti quei dolori, sofferenze e delusioni che possono aver minato la sua sensibilità.
Hai letto come si è incattivita Elis dopo la delusione? Potrebbe non credere più nell’amore, nell’esistenza dei sentimenti veri, perdere la fiducia, e per questo motivo perdere anche un’opportunità con quello che potrebbe essere l’uomo della sua vita se si “indurisse”, e sarebbe un peccato, non credi?
Ecco perchè ti dico, che sì, quell’elemento (che poi si è rivelato un fallito totale, per inciso) potrà aver avuto anche dei pregi, ma quel difetto basta e avanza per qualificarlo una merda.
Ciao @Samuel B., @bimba, @Andrea e a tutti.
Vedo che è stata intavolata una discussione che offre spunti di riflessione interessanti e ne sono lieta.
“EU dice giustamente: “come si può capire con chi si ha a che fare se quel tipo -finge continuamente- qualcuno che non è?” Anche a EU vorrei chiedere come ho fatto con Elis, se, ragionando a freddo, non vi fossero indizi per capire che qualcosa non andava tra quanto dichiarato e quanto dimostrato”
Il tipo in questione di cui stiamo cercando di capire il comportamento e le dinaminche,a mio avviso, non è che finge continuamente.
Si tratta di persone che all’inizio si mostrano in un modo, anche senza necessariamente aver chissà quali slanci o fare chissà quali promesse.
Si tratta di una persona che si comporta in un modo e dopo(aver ottenuto quello che voleva o meno) diventa l’opposto.
Potete ben capire che se la donna in questione,si trova in un momento particolare della sua vita (come poteva essere la moglie di @Samuel alle prime esperienze),io ad esempio mi ero lasciata dopo 5 anni di relazione e mi trovavo un pò vulnerabile, non è pienamente consapevole di quello che accade e farsene una ragione è impossibile, soprattutto se non si conoscono queste dinamiche.
Lui mi aveva fatto sentire apprezzata, era molto accomodante, ma non aveva fatto chissà quali follie per me, mi aveva messo a mio agio, mi faceva sentire me stessa, ma il tutto era a mio sfavore. Perche cosi facendo mi sono aperta e lui ha agito(consapevolmente o meno non lo so) in modo tale che io mi legassi a lui.
Ecco perche poi è stato possibile il giochino del gatto e il topo.
Io ora sono cosciente di quello che è successo e vedere come @Samuel descrive quello che può essere lo stato d’animo di una donna dopo aver avuto a che fare con queste persone mi stupisce e ne sono lusingata perche compresa.
Non vedo misoginia in quello che scrivi @Samuel, ma una persona intelligente, che si è sforzato di capire e di comprendere quelle che sono le motivazioni che stanno alla base di certe dinamiche e situazioni che sembrano incomprensibili. Si tratta di persone innocue appunto,che al momento giusto, vedendo che la persona si è legata bene bene, cambiano atteggiamento.
Come diceva @Samuel la moglie ha tollerato un sacco di cose e anche questo è successso a me. Quella persona ha distrutto la mia sensibilità, ha violentato la mia anima. Ora so che nel mondo non ci sono solo persone buone ma esiste anche il male e devo tutelarmi.
Sto cercando infatti di indurirmi, perche il dolore che ho provato anche se ora non mi fa piu paura, non è ancora andato completamente via. Ma la paura resta…perche si rimane stupiti di se stessi quando si arriva a certi livelli e a superare certi limiti in un rapporto. Io mi sentivo sempre sbagliata, tutto quel che facevo non andava mai bene, la mia autostima, era sotto i piedi. Anche perche il tipo in questione anche se non me lo diceva direttamente mi faceva capire che c’erano altre (pur negando quando lo chiedevo)…
…ma in maniera subdola. Poi magari succedeva qualcosa mi ribellavo o mi arrabbiavo, appena vedeva che mi stavo allontanando faceva o diceva qualcosa per farmi riavvicinare. E succedeva semplicemente che entravo in confusione, perche loro giocano su questo, sull’ambiguità, il dire e non dire, che porta alla non lucidità. Poi metteteci anche il fatto che questi individui spesso fanno le vittime che hanno bisogno di cure e la donna cosa fa per istinto? Non lo lascia perche poi dovrebbe avere a che fare con un senso di colpa.
Io, nel mio post, ho chiesto aiuto e @bimba e un’altra persona mi sono stati d’aiuto. Voi direte, “ma come, sei consapevole e chiedi ancora aiuto?”
Si lo faccio per prevenire, perche so che quella persona, ha su di me un effetto strano, entro facilmente in confusione quando ripenso a tutte le cose che sono successe e al momento (dato che sono sulla via della guarigione, sto riprendendo in mano la mia vita dopo essermi ridotta a livelli micidiali) non posso permettermi di fare errori gravi. Quella persona sa dei miei sentimenti (anche se è passato un anno) e sa su cosa fare leva: che può essere il sesso, cose che mi piacevano, qualsiasi altra cosa. Inoltre tempo fa gli dissi dei miei sentimenti perche non ce la facevo piu, ma non per lui, per me stessa, affinchè ne avesse rispetto. Peggio, è stato peggio, sapeva benissimo che poteva approfittare di me.
“La mia battaglia sembrerà anacronistica in quanto proiettata in un passato nel quale io non ero presente, ma ti dico che quando si ama una donna come io amo mia moglie, la ami anche quando… non c’eri. Vorresti proteggerla da tutti quei dolori, sofferenze e delusioni che possono aver minato la sua sensibilità.
Hai letto come si è incattivita Elis dopo la delusione? Potrebbe non credere più nell’amore, nell’esistenza dei sentimenti veri, perdere la fiducia, e per questo motivo perdere anche un’opportunità con quello che potrebbe essere l’uomo della sua vita se si “indurisse”, e sarebbe un peccato, non credi?”
@Samuel, le tue parole mi hanno commosso.
Non c’è nulla da aggiungere.
E’ bello sapere che c’è ancora chi ama in modo autentico. Da speranza…
Io sono arrivata ad un punto che mi vergognavo dei miei sentimenti, del mio sentire interiore. Avevo e ho una rabbia dentro che mi lacera. E mi chiedo come diventerò, perche dopo questa esperienza non sarò piu la stessa di un tempo.
@Andrea, credo che quando si ha a che fare con queste persone almeno una volta nella vita, questo poi permette alla donna di riconoscere subito questi individui, o perlomeno di “imparare a conoscere le persone” , però ripeto influisce molto anche il periodo personale in cui hanno luogo queste relazioni. Per gli indizi, diciamo che c’erano ma inizialmente non erano significanti. Quello che poi si è rivelato significante è stato il repentino cambiamento di personalità.
Samuel
“… e Bimba aveva commentato in precedenza, sottolineando che per mia moglie non sono secondo a nessuno. Sì Bimba, ma su quale piano quando si è dato tutto a uno che non ti dà niente? Si può paragonare un rapporto ricambiato con uno non ricambiato dove sei sempre disponibile?”
Samuel scusa, ma tu sei geloso del fatto che la tua lei ha dato, per così dire, la sua “virtù” a quest’altro tizio? se fosse così non hai tutti i torti, solo che ormai è successo, che ci puoi fare?
mi sembra ti scocci questo quando dici che lei è stata molto disponibile con lui… a me sembra che debba contare l’amore che ora lei ha per te, che non è certo quella cosa che ha provato per il tizio di cui parli… e se te lo dico è perché anche io ho conosciuto gli stronzi, anche io ci ho perso qualcosa, ma mai metterei uno di loro al primo posto rispetto a quello che potrebbe essere ora l’uomo che potrei amare e che mi ricambia e non mi tratta male.. non capisco cosa davvero ti secca di questo uomo del passato, deve essere dunque quello che lui ha avuto “per primo” da tua moglie e che tu avresti desiderato, amandola come la ami, solo per te.. ma non è colpa di nessuno, è capitato così, certo la tua lei non immaginava che avrebbe potuto conoscere l’uomo della sua vita dopo qualche anno, altrimenti avrebbe aspettato… forse non è stata forte in questo, ma ci sono cose che vivi, quando ti ritrovi, che ti fanno diventare debole…
EU
mi fa piacere averti aiutato, come dici tu stessa chi ci passa sa bene cosa si prova e come ci si sente.. avendo avuto anche io a che fare con certe persone so cosa aspettarsi da loro.. cioè bene poco, e comunque è sempre una vittoria personale mantenere la propria dignità e il rispetto di se stessi indipendentemente se quel lui torna o no, è importante, come dice Samuel, farlo sapere allo stronzo quanto è stato stronzo, così forse capisce che deve abbassare un po’ la cresta.. io sinceramente non sono mai riuscita a non farlo, al contrario di sua moglie.. dovevo sempre far sapere loro quanto malamente si erano comportati nei miei confronti.. a volte mi sembrava di dar loro importanza in questo modo, che fosse meglio evitarli e basta, ma non riuscivo se prima non gli facevo sapere per filo e per segno ogni disagio che mi avevano creato.. quindi io l’ho fatto, Samuel dice che è giusto farlo, fallo anche tu e dimenticalo che è un brutto ceffo e davvero non ti merita… 🙂