Vi racconto la mia storia e quella che credo essere la sua morale.
Mi misi insieme con una ragazza cinque anni e mezzo fa. Per quasi 3 anni la nostra fu una bella storia ed il nostro legame sembrava essere affiatato. Premetto che tuttavia lei già da tempo soffriva una spiacevole situazione familiare che l’aveva portata negli anni a sentirsi trascurata dai genitori (cosa per altro non vera) , ma questo non sembrava assolutamente influenzare noi. Anzi. Dopo tre anni che stavamo insieme io fui costretto a trasferirmi all’estero per lavoro, a 700 km di distanza. Certo una situazione non piacevolissima, ma l’intenzione per noi fu fin da subito di considerare tale situazione come temporanea. Lei stava iniziando la specializzazione medica nella sua città, io avrei tentato un riavvicinamento il prima possibile. Le cose mi sembravano semplici. Certo ci sarebbe stato un po’ di su e giù da fare per un periodo per vederci ma come si dice, se c’è l’amore… avevo infatti già visto altre coppie nella nostra situazione e tutte alla fine ne erano venute fuori benone, seppur tra alti e bassi. Coppie di persone mature che avevano un progetto, che poi hanno realizzato. E invece da quel momento iniziarono per noi i veri problemi. Già dopo un mese e mezzo dalla mia partenza iniziai a sentirla più distaccata. Iniziarono da li due anni d’inferno, due anni di crisi in cui non riuscivo a comunicare apertamente con lei, che diceva solo di sentirsi confusa e di non sapere bene a cosa fosse dovuto il suo stato d’animo. Io, convinto che tale situazione fosse determinata dalla sua situazione familiare, cercavo comunque di farmi sentire presente, cercando di parlare il più possibile con lei, facendo di tutto per sostenerla, scendendo a casa sua più che potevo durante i fine settimana… ma nulla. Non riuscivo a farla aprire nei miei confronti e a migliorare la situazione. Non appena ci vedevamo cercavo di aprire un dialogo serio, di quelli che ci si aspetta possano esserci tra 2 persone di 30 anni che stanno insieme ma niente, mi rispondeva che non le andava di rovinare il poco tempo in cui stavamo insieme. Le chiesi più volte se quell’ impasse che si era instaurato tra di noi fosse dovuto alla presenza di un un altro nella sua vita, ottenendo come risposte momenti di silenzio alternati a negazioni. Rendendomi conto della situazione (non sono un bambino) le proposi più volte un allontanamento, una rottura, ma lei non considerava queste delle soluzioni, visto che considerava la situazione ancora recuperabile. Fino ad un anno fa quando iniziò ad essere arrogante in una maniera insopportabile e quando io, stanco della situazione e del suo comportamento, decisi di non andare da lei per Pasqua, come invece ci eravamo accordati. Di fatto fu lei che in quel momento prese quella come l’occasione giusta per chiudere la storia, dicendo che ormai non c’erano più punti di contatto tra di noi che avrebbero potuto rappresentare qualche speranza di continuazione del nostro rapporto. Insomma, chiuse in un fine settimana 5 anni di relazione nello stesso modo in cui si beve un bicchiere d’acqua. Certo, era chiaro che io amavo ancora e lei no, ma non mi aspettavo tanta freddezza. E solo qualche giorno fa, dopo anno dalla nostra rottura (ho fatto l’errore di mantenere i contatti con lei, più che per vana speranza perché volevo capire meglio cosa fosse successo) mi ha fatto intendere in modo abbastanza vago di avere avuto nei nostri due anni di crisi una relazione (immagino completa) con il suo primario in ospedale (30 anni più di lei, cioè 60 e non certo un George Clooney) che l’aveva allontanata proprio in concomitanza della fine “ufficiale” della nostra storia.
Morale, per come la vedo io dopo che il mio cervello ha accettato la verità e abbandonato l’illusione: l’amore è semplice! Se una persona è confusa è perché non ama più, non serve arrampicarsi sugli specchi! E fin qui non ci sarebbe nulla di strano. Certo per chi ama questa cosa è dura da digerire ma è una cosa leale. Ben peggiori sono la codardia e l’infamia di chi mente e tradisce, apertamente con l’intenzione di far male a qualcuno. Persone deboli e insignificanti, ipocrite, narcisiste ed egoiste, che non possono essere giustificate in nessun modo. Ho letto molti altri post a riguardo in questo sito che bene rendono l’ idea della natura di queste persone. Persone che non hanno nessuna percezione dell’altro. Io avrei dovuto chiudere prima la mia storia, ma amavo e credevo nella sincerità dell’altra. Avevo fiducia. Invece lei veniva tranquillamente a casa mia, o della mia famiglia o dei miei migliori amici anche quando durante la settimana si scopava un altro. Una persona senza dignità! Si, l’amore è semplice. E appena si sente che qualcosa non va o si trova subito una soluzione, una terapia, o meglio lasciar stare. Per il bene di noi stessi. Se una persona non ama ma ti vuole bene non ti ferisce alle spalle. Ti dice solo “mi dispiace ma non ti amo più”. Altrimenti vuol dire che abbiamo a che fare con la solita persona egoista e cinica. Questo ho capito dalla mia storia, ma se la vedete in modo diverso spero vi faccia piacere espormi il vostro punto di vista…
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Categorie: - Amore e relazioni
Caro Caio33, la penso esattamente come te
Concordo con te, l’amore è una cosa semplice. È la vita che ci pone davanti mille avversità ma, a parer mio, se di amore si tratta (e non un calesse…) insieme si supera tutto. Esco anch’io da una tormentata storia con un ragazzo che per impegni lavorativi ha dovuto temporaneamente trasferirsi all’estero, a 700km come nel tuo caso. Malgrado io sia ancora innamorata di lui, con la morte nel cuore sono stata costretta a lasciarlo…non trovava il coraggio di dirmi che non mi amava. Per i primi tempi recitava bene la parte dell’innamorato, probabilmente perchè stava davvero bene con me, d’altronde gli risolvevo molti problemi… Allo stesso tempo mi riempiva costantemente la testa con la sua presenza (spesso eccessiva) per non farmi allontanare, mi aveva già presentata a casa sua in veste semi-ufficiale in tempi record, diceva di voler cercare lavoro nella città in cui mi trovo, mi teneva legata con una sorta di gelosia/possessività che io faticavo a comprendere, semplicemente avevo occhi solo per lui. In quel modo stavo qui ad aspettarlo buona buonina…lo amavo nel vero senso del termine, forse anche troppo. Ma più andava avanti la storia, più mi rendevo conto che a tutte quelle belle ed azzardate promesse che mi faceva non seguivano MAI fatti concreti. Faceva e disfaceva, diceva e ritrattava. L’incoerenza allo stato puro. Ultimamente tirava sempre fuori problemi assurdi per non vederci. L’ultima volta che ci siamo salutati ho osservato con attenzione i suoi occhi perché volevo capire…erano spenti, vuoti. Mi baciava ma gli si leggeva in faccia che non provava niente. A quel punto avrei potuto ignorare la cosa, fare finta di niente sperando che si trattasse solo di un periodo e che passasse da sè, magari illudermi da sola e accontentarmi di una storia a senso unico… Ma non volevo perdere me stessa, perciò l’unico favore che potevo farmi a quel punto era essere onesta e ammettere di aver preso una grossa cantonata con quel ragazzo. Se avesse avuto qualche problema che voleva risolvere con me, ci saremmo confrontati insieme come facevamo sempre. Invece, da un certo punto in avanti, ha smesso di voler parlare di “noi” e se solo accennavo a qualcosa, cambiava argomento spazientendosi immediatamente. Da buon vigliacco ha lasciato che fossi io a “doverci arrivare da sola”, confermandomi poi i sospetti che avevo. Mi vuole bene ma non mi ama. Non so se abbia un’altra, non lo voglio nemmeno sapere, di sicuro c’è che non sono tra le sue prerogative e che una storia del genere lascia il tempo che trova. Se non l’avessi intuito da sola, chissà quanto a lungo sarebbe durata la sua farsa…
Mai mantenere i rapporti, dopo… spiacevoli scoperte sono all’ordine del giorno! -__-
Caio33,
spesso mi capita, quando leggo riflessioni sensate e corrette, di sentirmi a casa. Rassicurato. Quando poi mi identifico anche in quello che leggo, per esperienze avute più o meno simili, non posso fare altro che abbracciare ciò che scrivi e farlo mio.
Tolta questa premessa, trovare una persona onesta che ti dica “mi dispiace, non ti amo più”, è diventato sempre più difficile. Ma fortunatamente il mondo è pieno di gente di cui io non finosco mai di stupirmi in positivo.
Buona giornata a tutti.
Caio 33 anche io come gli altri sono con te su tutto.
Purtroppo accade spesso che chi ama di più è costretto anche ad agire quando sarebbe semplice, e per loro lo è di sicuro, che chi non ama più prenda il coraggio di comunicarlo… Ognuno di noi deve cmq prendere atto di tante cose, farsi 2 conti e agire di conseguenza…. non è semplice ma necessario… certe cose si avvertono e i ns stati d’animo sono un campanellino d’allarme che dovremmo imparare ad ascoltare… E’ dura è vero.. ma una volta testati tanti atteggiamenti, una volta appurato che non siamo corrisposti e parlato chiaro in primis con noi stessi, non ci resta che sparire….non vedo altre soluzioni. Dovrebbe essere semplice anche questo.
Quindi ragazzi ..calma,sangue freddo e nessuna paura…. dopodichè avanti tutta… ancora …. sempre…. senza voltarsi indietro mai
Continuo a sostenere che oggi si faccia una gran confusione in fatto d’amore. Ragazzi, l’amore, quello vero, non finisce. Non esiste dire “non ti amo più”. Chi non ama più vuol dire che non ha mai amato. Al massimo ha creduto di amare. L’amore, quello vero, si basa su altre cose. Ci si ama quando si sta bene insieme senza troppi paroloni melensi. L’amore che è poi voler bene vuol dire altro.
Leggo tante storie qua. Ma difficilmente percepisco l’amore. Le confusioni stanno nella mente delle persone che non sono sicure di amare.
Ciao Caio, vorrei solo aggiungere che innamoramento e amore sono cose diverse. Magari i primi tempi è stata innamorata di te, però poi di fronte alle difficoltà di una storia a distanza ha scelto di mantenere il piede in due scarpe, fino a quando il sentirti la faceva star male e la infastidiva. Da qui l’arroganza nei tuoi confronti.
E’ vero, certi sentimenti sono semplici e istintivi, mentre molte persone la vogliono fare più complicata di quello che è per non guardare in faccia la realtà.
Copio e incollo:
” l’amore è semplice!
Se una persona è confusa è perché non ama più, n”on serve arrampicarsi sugli specchi! E fin qui non ci sarebbe nulla di strano. Certo per chi ama questa cosa è dura da digerire ma è una cosa leale.”
Ecco, in queste poche righe c’è tuttto quanto serve sapere.
NIente altro da aggiungere.
IL problema è che quando AMI TANTO, AMI TANTO, qualsiasi BELLA FRASE vale quanto carta igienica.
NOn riesci a seguirla.
Comunque, hai scritto cose VERISSIME!!!!!!!!!!
Addirittura è andata con una persona di 30anni più vecchia?!? mi sembra la trama di un film dell’orrore! Scusami ma quando ho letto la tua lettera mi è venuta la pelle d’oca,forse perché mi immaginavo di vivere una situazione simile.
Ma io dico,non esiste una legge che punisce certi comportamenti?
Caro Caio33 ti sono vicino,tenta di mantenere un comportamento dignitoso e lascia perdere,anche se ammetto che io l’avrei ricoperta di insulti…
Le tue riflessioni le condivido pienamente,anche se penso che certe persone sono così di natura e anche se trovano qualcuno che le fa “innamorare” lascia passare qualche anno e vedrai che ritorneranno a cercare emozioni nuove,la tua teoria è valida ma è anche valido il fatto che le persone non cambiano mai,il problema non è se si tratta di vero amore ma di come certa gente vive il rapporto di coppia.
Chicco: concordo 🙂 e’ bello stupirsi in positivo, nella vita di tutti i giorni in genere e anche nei momenti difficili. Nessuno e’ perfetto, ma gli esseri umani sanno fare/dare cose molto belle, non solo egoismi and co. Fabrizio: anch’io credo che l’amore sia qualcosa di molto profondo che non si scioglie come neve al sole e non si sgonfia alla prima (non solo alla prima) difficolta’ o persino per il concetto @troppa serenita’ (!!!). Poi le storie, purtroppo, possono finire. Quel che io vedo/penso per esperienza personale e’ che sotto un vero amore rimane il voler bene, che non e’ dipendenza, cordone ombelicale, puntello, ipocrisia, controllo… e’ un’altra cosa. In quel senso l’amore “non finisce” anche laddove sia finito. E non ha a che vedere con il fatto di “non guardare avanti”. Certo che se cio’ e’ unilaterale o ambiguo… CRIS: sono d’accordo con te… a meta`. Recuperare la propria individualita` alla fine di una storia e` fondamentale, il no contact ecc. Sulle lunghe distanze, passata la tempesta, dei rapporti che meritano possono anche spontaneamente rimanere, non ambigui, no di rimpianto. E’ qd hai rielaborato