Ciao a tutti, sono Laura, ho 21 anni.. Ho tanto bisogno di sfogarmi un po, spero qualcuno abbia un po di tempo per ascoltarmi e darmi dei consigli..
Tre anni fa conobbi un ragazzo, un incontro segno del destino. Lui si avvicinò a me nella stazione della mia città, e con una scusa banale riuscì a strapparmi prima qualche parola, poi il numero di telefono prima che io scappassi via. Mi aveva colpito. Un ragazzo di 26 anni, bell’aspetto, dolce, gentile. Questa è stata la mia prima impressione su di lui. Un’impressione positiva che mi ha portato a rivederlo dopo un paio di giorni, e ancora qualche giorno dopo. Dopo solo una settimana, mi sono ritrovata forse a passare la notte più bella della mia vita: io e lui, in piena estate, su una spiaggia del mare, arrangiati con fuoco e qualche giornale a terra. Mi sembrava un sogno. In così poco tempo, mi ero affezionata a qualcuno per la prima volta. È stato tutto merito suo. Io, piccola e impaurita, alle prese con qualcosa che non mi era mai successa prima, mi lasciavo trascinare dalle sue parole e dalle sue azioni. Con lui ho avuto il mio primo rapporto dopo qualche settimana, ed è stato incredibile. Dannatamente bello da ricordare ogni minima sensazione per il resto della mia vita. Era il ragazzo perfetto. Dopo due mesi però, una verità che non avrei mai voluto sapere. Con il cuore in mano mi ha svelato di avere un’altra relazione con un’altra ragazza da molti anni, e che mentre io inizialmente ero solo un suo passatempo, stava iniziando a volermi bene per davvero, e non voleva farmi del male. Decidemmo di allontanarci, ma dopo solo un paio d’ore tornammo piangendo l’uno nelle braccia dell’altro. Non me lo sono mai spiegato, era qualcosa più forte di me. Ero stracolma di dolore. Mi disse che dovevamo avere un po di pazienza. Voleva allontanarsi dall’altra ragazza con un po di tempo. Non voleva lasciarla di punto in bianco. Forse pena, o semplicemente dispiacere, visti i sentimenti della ragazza verso di lui ancora molto forti. Inizialmente parlavamo tanto della situazione, poi l’abitudine forse, ci ha portato a non parlarne più. Il tempo passava. Io con lui passavo tutti i giorni della settimana, o quasi, inclusa la notte. Lui stava con lei solo il sabato sera. Mi dava tutto. Mi coccolava, usciva con me e i miei amici, veniva a prendermi da scuola, mi portava a casa sua, e la notte ci ritiravamo insieme nella mia casa estiva, che nella stagione invernale era tutta per noi. Quante notti meravigliose. E quando non potevamo restare la notte insieme, restavamo in contatto al telefono ore, ore, ore e ore, a volte anche tutta la notte. Le chiamate di lei pero non mancavano. Il sabato sera stavo male, sapevo che erano insieme. Provavo tanto dolore. Ma arrivava la domenica e ritornavo nella mia favola. Con il tempo mi sono resa conto che lui si stava abituando a quella situazione. Non la stava allontanando più come mi aveva detto. Io sono stata tanto male. Ma lui con poco riusciva a farmi tornare il sorriso. Un sorriso che ogni tanto svaniva e si trasformava in lunghissimi pianti che ho dovuto curare con le mie forze. Vedevo i sacrifici che faceva per stare con me. I litigi con i suoi genitori, con il suo capo a lavoro. La strada che si faceva ogni giorno per venirmi a prendere sotto casa. Le uscite con gli amici a cui rinunciava per stare con me. E tante altre cose. Non potevo lasciarlo. Chi mai aveva mai fatto tanto per me? E io tra i miei alti e bassi spesso lo trattavo anche male. Avevo paura. Ma non mi hai mai lasciato. E io non potevo lasciarlo. Abbiamo provato tante volte a separarci, per il mio continuo cambio d’umore e per la sua situazione, ma siamo sempre tornati a prenderci. Ora le cose sono un po cambiate. Due mesi fa mi sono trasferita in un’altra città per l’università. Per questi due mesi ci siamo sempre sentiti. Sempre amati. Giorno e notte. Io tornavo qualche giorno a trovare lui. Lui veniva qualche giorno a trovare me. Però lei c’era ancora. E il dolore per la situazione, sommato al dolore per la lontananza hanno fatto sì che io iniziassi a stare male non più solo mentalmente, ma anche fisicamente. Non riuscivo più a dormire la notte: continui mal di testa, brividi freddo, attacchi di panico, svenimenti. Troppo stress dovuto alle continue telefonate, alle continue domande, all’ossessiva gelosia che si era creata in quei due mesi lontani. Nel momento in cui ne parlai con lui, mi disse che dovevo essere forte ancora un po, perché aveva intenzione di trasferirsi nella mia nuova città per poter stare finalmente insieme. Dovevo solo avere pazienza. Ho resistito fino a un paio di settimane fa, quando finalmente sono potuta tornare nella mia città per il Natale e ho potuto passare un bel po di tempo con lui tranquilla e serena. Ma queste vacanze hanno iniziato ad andare male nel momento in cui sapevo mancava poco alla mia partenza. Io lontano da lui non sarei resistita più nemmeno una settimana. E in più ho trovato nel suo telefono ancora messaggi d’amore da parte di lei. Lui non posso rimproverarlo, sempre freddo nei confronti di lei. Ma il mio corpo ha detto basta. Voglio un po di tranquillità, e soprattutto voglio tornare a dormire la notte! Ieri gli ho detto che non reggo più, che non stava facendo niente di concreto per cambiare la situazione, che non volevo più andare avanti per il troppo dolore. Lui ha preso le sue considerazioni ed è andato via dicendomi solo che mi sto sbagliando. Oggi sono disperata, è tanto difficile lasciare una persona che ami soltanto perché le circostanze sono quelle che sono. Non so davvero cosa fare. Io mi chiedo, secondo lui quanto dovevo aspettare ancora? E soprattutto, perché solo ora che mi sono trasferita vuole cambiare le cose e venire a stare solo con me? Perché prima no? Perche in tre anni non l’ha fatto? Io domani riparto, mi allontano.. Cosa devo fare? Cosa succederà? Lui è tanto deluso.. E io sono tanto triste..
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Categorie: - Amore e relazioni
“Con il cuore in mano mi ha svelato di avere un’altra relazione con un’altra ragazza da molti anni, e che mentre io inizialmente ero solo un suo passatempo, stava iniziando a volermi bene per davvero, e non voleva farmi del male.”
C’è una contraddizione incredibile in questa persona:
“stava iniziando a volermi bene per davvero” dunque in tutto quello che avecate fatto prima fingeva, cioé tutta questa parte era una finta per imbambolarti, se voglioano attenerci ad una logica ferrea:
“Lui si avvicinò a me nella stazione della mia città, e con una scusa banale riuscì a strapparmi prima qualche parola, poi il numero di telefono prima che io scappassi via. Mi aveva colpito. Un ragazzo di 26 anni, bell’aspetto, dolce, gentile. Questa è stata la mia prima impressione su di lui. Un’impressione positiva che mi ha portato a rivederlo dopo un paio di giorni, e ancora qualche giorno dopo. Dopo solo una settimana, mi sono ritrovata forse a passare la notte più bella della mia vita: io e lui, in piena estate, su una spiaggia del mare, arrangiati con fuoco e qualche giornale a terra. Mi sembrava un sogno. In così poco tempo, mi ero affezionata a qualcuno per la prima volta. È stato tutto merito suo. Io, piccola e impaurita, alle prese con qualcosa che non mi era mai successa prima, mi lasciavo trascinare dalle sue parole e dalle sue azioni. Con lui ho avuto il mio primo rapporto dopo qualche settimana, ed è stato incredibile. Dannatamente bello da ricordare ogni minima sensazione per il resto della mia vita. Era il ragazzo perfetto.”
come si può amare il proprio aguzzino? Uno che ti ha sempre considerata un passatempo? Solo uno stupido lo farebbe. È solo un marpione. Sveglia!!! Basta essere zerbina, ok?!
“””Non potevo lasciarlo. Chi mai aveva mai fatto tanto per me?”””
L’unico sforzo che fa per te, e’ soddisfare il SUO egoico bisogno di averti intorno. Per te in questa relazione non c’e’ nulla, se non qualche risata e un po’ di sesso. Chi ti ama davvero protegge il tuo cuore e non lo ferisce. Nelle relazioni esiste una chiave di lettura molto semplice, SE TI FA SOFFRIRE NON E’ AMORE, ma solo una proiezione della tua mente.
Se soffri perché l’altro ti maltratta — e stare con un’altra e’ l’apoteosi del maltrattamento, perché ti relega al ruolo di secondo piatto nel quale lui mangia — e lo accetti e’ perché non hai una grande stima di te stessa al punto di meritarti un amore autentico e non un surrogato a tempo determinato.
Credimi la fuori c’e’ di meglio. E questa e’ la solita storia. “”Aspetta un po’ e vedrai che tutto si mette a posto, che lascio l’altra/o, che saremo felici insieme, che mi trasferisco nella tua città, che…che…che…che”””. E’ la solita storia che non porta mai a nulla.
Tu non sei abbastanza importante per lui altrimenti farebbe una scelta tra te e l’altra. Ma poi, per quale motivo LUI, l’egoista dovrebbe rinunciare a una quando può averne due allo stesso tempo?
Soltanto tu puoi cambiare questa situazione, lui non lo farà. Esci di li. Cambia il gioco e non farti trovare dove lui si aspetta che tu sia.
Non ci sono alternative con gli stronzi, se non quella di tenerli lontani.
Auguri.
Se incontrassi un ragazzo fidanzato che continua a vivere la sua vita con la stessa mentalità di un singol, se sollecitata, potrei farci un pensierino. Io non sono minimamente interessata all’argomento, ma nella vita mi è capitato di osservare che, in media, appena un uomo su dieci ha un carattere metodico. Non a caso la parola più gettonata tra gli uomini è “stimoli”. Una parola che suscita una certa antipatia. A maggior ragione ci dovrei pensare. Perché è chiaro che dietro la rilassatezza dei costumi si potrebbe nascondere una certa pigrizia alla quale farebbe eco un decisionismo che purtroppo non mi appartiene, ma che in quel frangente sarebbe l’altra faccia dell’entusiasmo. Questo decisionismo si trasformerebbe ben presto in intraprendenza e il mio equilibrio potrebbe cominciare così a vacillare. Una donna che ha un carattere che la porta a vivere in modo risolutamente aristocratico può permettersi anche questo, ma è sempre meglio costruire la casa dalle fondamenta perché nessuno sa di preciso in cosa consiste l’amore. Nei primi anni –o quando le ideologie entrano nella coppia sotto forma d’idee- l’oggettività dell’amore abdica alla volontà di potenza. Le caratteristiche proprie della persona vengono interpretate come una forma di prevaricazione o d’indifferenza (a seconda dei casi). Il rispetto diventa quasi una forma di ricatto e questo non è bello per chi è stato educato al valore della famiglia e si ritrova imprigionato in cliché che si possono metabolizzare a vent’anni, quando manca la consapevolezza dei diritti e dei doveri.
“Lui è tanto deluso.. E io sono tanto triste..”
Comunque “vadi” avete “tanto” in comune.
Rossella come sempre al disopra di tutto e di tutti.
Non si capisce perché le donne concedano il sesso ad un uomo prima del matrimonio. Come già detto ad altri milioni di ragazze, alla fine ve la prendete in quel posto. E questo succede sempre e comunque.
Non sperate che dopo qualcuno vi voglia, già usate da altri.
Inoltre il piu’ grave errore rimane quello di “lei” che una volta saputo che il tizio aveva un’altra, non ha avuto il minimo rispetto per l’altra lasciandolo.
Altro che lasciarlo perché “ti usa”. Questo tizio va lasciato per rispetto all’altra ragazza che non sa nulla della vostra tresca, di cui adesso anche tu sei pienamente responsabile.
Guarda ragazza… Posso anche capirti che sei stufa della situazione per carità..ma arrivata a questo punto è l’altra che poveraccia è diventata amante non te! Poveraccia …lei lo vede una volta sola momenti! Tu hai tutto di lui..a 360 gradi e vedi che lui fa tutto per te che c.... vuoi ancora più di così!
Hai solo 21 anni eppure hai già sperimentato sensazioni bellissime e il vero amore…hai già fatto Nolte esperienze indimenticabili c.... ti lamenti?! Ci sono donne che a 30 anni non hanno ancora sentito e vissuto nulla di tutto quello che hai vissuto tu! Lui cmq vuole bene a questa ragazza ed è ovvio che non vuole lasciarla e non vuole farla soffrire. …però anche se tu hai già tutto di lui..è giusto che si decida e faccia una scelta e basta dopo tre anni! Tre anni son già fin troppi…. E qui ti do ragione!
Di certo se avete questo problema il fatto che sei dovuta andare via e trasferirti in un altra città non aiuta…anzi..peggiora di molto le cose!
La lontananza uccide ogni tipo di rapporto …e lui non solo se non si decide non si trasferirà’ ma lo perderai del tutto..
Concordo con Itto! In pieno!