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Lettera pubblicata il 19 Ottobre 2018. L'autore, dakotabuilding, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Grazie per i commenti. Ero consapevole di mettermi alla gogna, è giusto.
Voglio però dirvi alcune cose ad esempio: è da molto tempo che mi sento in crisi interna nei confronti della mia attuale compagna mi sono sempre chiesto se è giusto che io conviva o no Con questa persona. È La mia prima convivenza. Credo sia normale dopo un po’ di anni avere una sorta di stasi della situazione e come se l’amore Mutasse e certe emozioni spariscono. Questo per dire che a fianco potrei avere pure avere Claudia Schiffer, mi sentirei allo stesso modo in crisi ugualmente. È possibile che io non sia un uomo adatto ad avere rapporti stabili?
È possibile che un uomo abbia tantissima stima della propria compagna ma di tanto in tanto posso innamorarsi di un’altra donna? È possibile forse che l’uomo e la donna siano le persone meno adatte ad essersi fedeli l’un l’altro altro per sempre?
Sto solo cercando un confronto per fare la cosa migliore. Non voglio per forza avere una donna a fianco.
Golem interessante il tuo punto di vista sull’appagamento di lei è una cosa che mi sono chiesto anch’io, perché io rispetto a lei ho sempre un po’ sofferto nel miorapporto di coppia. A volte mi sento come intrappolato…
Mah, sai, non voglio tornare su un argomento che è stato dibattuto su questo forum per anni, ma purtroppo molte donne vivono di fantasie romantiche che trasformano in “amore” con la velocità con la quale si apre l’ombrello quando piove. Poi gli capita un’altra scossa di adrenalina e il castello di carte cade. Se non si trasforma la spinta istintuale in un rapporto vero, fatto di realtà vissute insieme, è naturale che la nuova scossa ti illude di nuovo, e una volta esaurita questa (se non si trasforma) ce ne sarà un’altra e poi un’altra e così via. Noi pensiamo che l’amore sia quel regalo che ci viene dall’innamoramento, che è del tutto involontario, invece quello si conquista con la volontà e la ragione. L’istinto con l’amore non c’entra niente. Serve solo per riprodursi in questo caso, non per amare.
Caro Dakota, tutto quello che ti sei chiesto “è possibile”, evidentemente. Per quanto appagante e stimolante, una relazione duratura ha bisogno di essere alimentata costantemente: non può sopravvivere se viene vissuta in modo passivo. Tutto ciò che nasce richiede cura e attenzione, altrimenti muore. Detto questo è normale che di siano dei momenti di stasi e il recupero dipende dalla nostra volontà e capacità di investire nel mantenimento questa relazione. È altresì normale avere periodi di sbandamento ed in questo caso è fondamentale riconoscere queste “attrazioni istintive” come tali e ridimensionarle alla loro vera natura . Probabilmente se “consumate” cosi’ come tali, “una tantum” , e considerate da noi come “attimi momentanei di sfogo ” , queste attrazioni non sarebbero “fatali” e non ci metterebbero così in crisi
Claudia Schiffer??? Ormai è una vecchia, che stai a dire.
È incomprensibile ‘sta cosa che “avete QUASI fatto l’amore”.
Ma perché QUASI? Eri fatto?
Le colleghe si trombano con allegria e nonchalance, serve a far calare la sistolica, e poi tutti a casa dai rispettivi partner, che vi troveranno amabili e rilassati, nonché di piacevole conversazione.
Non sarà il fascino del proibito? Nessuna relazione stabile potrà restituire all’uomo il senso di pienezza dell’amore primigenio. Quando si opprimono gli altri si scopre che questa è una mera illusione, che Dio resta lontano e il male trionfa. Lo dico con rispetto, senza giudicare. Siamo umani.
Forse non mi sono spiegato. Io non ho detto che non puoi avere un’amante, sono affari tuoi questi, quello che io ti suggerisco è di non farti un’amante sul luogo di lavoro, per i motivi che già ho spiegato nel commento numero due.
Se poi hai dei dubbi sulla tua storia, la convivenza, secondo me è normale che certi “assetti” cambino, ma questo non significa che la tua compagna ti ami di meno.
Carissimi tutti.
È inutile girarci intorno. Il contatto giornaliero, il confrontarsi continuamente su alcuni temi anche intimi, con il tempo possono diventare pericolosi. Sarebbe opportuno mantenere le distanze. Questo su carta. Perché nella vita reale come fai ad evitare il contatto ed confronto con qualcuno? È una cosa disumana
Personalmente, non so quando la situazione è cambiata, come se arrivati ad un certo mi sono ritrovato in questa situazione. Non l’ho mai pianificata o pensata lontanamente. Credo anche lei.
Leggendo alcuni dei vostri commenti mi rendo conto che forse è meglio rinsavire. Dire: è stata solo una cosa fisica, un’attrazione, forse fatale.
Imparerò a badare ai miei istinti che cmq continueranno ad esistere. Forse più che badarci ci lotterò…
Esatto. Solo che non è facile lottarci tutti i giorni, con l’istinto. Forse è meglio che vi togliate lo sfizio una sola volta e poi stop, amici e colleghi come prima. Alla fine il consiglio di Yog non è malaccio se siete d’accordo tra voi e riuscite a mantenere la giusta distanza emotiva. Ovviamente il rischio è quello di immedesimarvi nella vostra “favola proibita” e di mandare a rotoli le vostre rispettive relazioni. Se invece ti senti “forte”, parla con la tua compagna di questo tua sensazione di “intrappolamento” e cercate una via di uscita.
O uno dei due cambia lavoro o cambi donna. La quotidianità ed il sentimento soffocato sono una tortura tremenda.