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Lettera pubblicata il 22 Marzo 2012. L'autore, FrankDP, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Non è giusto verso l’ente per cui lavoro e che mi dà lo stipendio e non è giusto verso le casse dello Stato, che per quei miei giorni di permesso debbono sborsare quattrini e non debbo costringerle a farlo se non ce n’è bisogno. Inoltre credo si debba recuperare il valore della persona in quanto tale. Bisognerebbe ricordarsi che la persona non è un qualche cosa che tu prendi finché ti serve e poi, una volta ottenuto il tuo scopo, la getti nel water come la carta igienica e poi tiri l’acqua. Bisognerebbe ricordare che la persona ha sensibilità, ha sentimenti, ha dignità e per questo va considerata e rispettata. Ma se ovunque ti volti senti inneggiare alla spregiudicatezza e alla furbizia e i messaggi diretti soprattutto alle donne sono del tenore: ricordati che vali, sii spregiudicata, sii furba, sii “smart”, non lasciarti mettere i piedi in testa, non hai bisogno di nessuno, gli uomini son tutti stronzi o, nella migliore delle ipotesi, son babbei, ecco i risultati che vediamo.
Grazie per i tanti commenti.
Riprendo dove ho lasciato oramai 10 anni fa.
Sono sopravvissuto come tanti prima di me.
Porto la cicatrice nel petto, come tanti prima di me.
A volte sanguina, ma ti abitui, ci sono cose più gravi.
Vivo consapevolmente. Non amo più.
L’amicizia ti aiuta, l’amore è un inganno.
Se cadi devi rialzarti, vivere e sorridere di nuovo, anche se muori dentro.
Giorno dopo giorno tutto migliora.
Sarai più forte.
Oggi so più che mai che:
nasci solo, vivi solo e muori da solo.
Un abbraccio ai tanti che come me hanno sofferto..
grande Frank, spero tu stia meglio ora.
Da uomo che ne ha viste tante mi aveva colpito molto la tua storia.
Voglio solo dire che ormai manca proprio l’educazione ai sentimenti, oggi mollare una persona dopo anni è come cambiare scarpe, non risuona più la differenza.. siamo al tramonto della civiltà per certi aspetti.
Ciao Frank, un abbraccio a te. La tua storia aveva colpito particolarmente anche me e dopo anni purtroppo sono giunto alla tua stessa conclusione: nasci solo, vivi solo e muori da solo. Inutile anzi dannoso sperare nell’ “amore”.