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Lettera pubblicata il 22 Marzo 2012. L'autore, FrankDP, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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anni 7*50.000 euro = 350.000 euro di danni morali immediati.
altro che casa.
e la pacchia finisce.
femmine ringraziate sempre gli zerbini.
con uomini veri al potere basterebbe poco.
e la pacchia finisce senza se e senza ma.
in cucina.
uomini sveglia.
Era semplicemente la donna sbagliata….disfatene il prima possibile della casa,sarà anche proprietaria della casa al 50% ma o la mettete in vendita o lei si ricompra la tua quota.Purtroppo l’amore è un rischio…pensa solo che non sei l unico a vivere ste situazioni…a me è successa la stessa cosa giorni fa..ringrazia Dio che nn ci sono usciti figli…e non pentirti di ciò che hai fatto..almeno oltre al dolore della perdita non devi sommare il rimorso per non aver fatto il massimo per lei.
@”K2″: adoro quello che dici…
Tra un po’ rinascerai..ne troverai un altra e ti smollera’uguale se prima non lo farai tu.
quindi con la prossima, quando capisci che é finita perché si sa che è finita ma non lo si vuole ammettere.. e lo senti, mollala e soprattutto non fare mutui investimenti matrimoni e figli.
vivi alla giornata senza progetti economici troppo complessi.
Cavolo leggere questa lettera anche se di 10 anni fa,mi fa stringere il cuore.
Ma come si fa..maledette vi finirà la pacchia prima o poi.
Andrebbero messi davvero i danni morali in questo caso, siamo retrogradi in leggi.
Se dico un offesa a uno/a becco una denuncia e risarcimenti vari,se lascio una persona dopo 7 anni con figli e lo mando sotto un ponte senza un se e ma, che vuoi che sia!!?? Tutto apposto avanti un altro.
Ma dai..
Son casi come questo a farti diventare maschilista anche se non lo vorresti. È vero che la storia è piena di uomini che hanno compiuto ogni sorta di soprusi nei confronti delle donne ma è altrettanto vero che al giorno d’oggi, con la scusa del riscatto e dell’emancipazione, sono innumerevoli i casi di donne che prendono gli uomini, li inducono a fare tutto ciò che vogliono e poi, dopo che costoro hanno investito ogni energia, morale, affettiva e anche materiale, con la scusa del “non ti amo più” li lasciano con un palmo di naso e per giunta, se ci son figli, riescono a ottenere condizioni di separazione/divorzio assai vantaggiose, a scapito del partner che si trova sbattuto fuori di casa e obbligato a provvedere, oltre che a sé stesso, a loro. E a coloro che dicono: Ma nessuno vi punta la pistola contro e vi costringe a fare ogni cosa per le vostre partner, io dico: Lo facciamo perché vi amiamo e crediamo in voi e ci aspetteremmo un comportamento onesto e leale, niente di più.
Ovviamente so bene che se una persona non ti ama più non può stare con te per forza, ma siccome le persone non sono dei giocattoli che si possono prendere e lasciare a piacimento, ritengo che prima di lanciarsi in una relazione, soprattutto se seria e foriera di impegni concreti e a lungo termine, si dovrebbe valutare bene e conoscersi bene, così da ridurre al minimo possibile il rischio di doversi poi ricredere e di dover tornare indietro, con conseguenze spesso dolorosissime. Inoltre, con l’andar del tempo ogni cosa e ogni persona rivela difetti e manchevolezze che all’inizio non si notavano e comunque l’entusiasmo e la passione calano inevitabilmente, però, prima di buttare tutto all’aria, si dovrebbe cercare di sopportare, recuperando ciò che ha spinto a dare inizio al rapporto e fare tutto il possibile vedere se la crisi passa, arrivando a mettere la parola fine al rapporto solo quando si è visto che proprio non si può fare altrimenti.
Infine, se si crede nei rapporti “smart”, dinamici e senza legami, ci si dovrebbe credere sempre, non solo quando fa comodo. Se una persona inizia un rapporto proclamando ai quattro venti l’amore puro e eterno e poi, quando ha ottenuto dall’altro tutto l’ottenibile e preso tutto il prendibile, si scopre progressista, emancipata, moderna e favorevole a una concezione più libera – per non dire cinica – dei rapporti, be’, in questo caso uno, anche se non vuole, a pensar male ci è proprio indotto. Quando succedono queste cose, vien fatto di dar ragione al divo Giulio (Andreotti, per chi non se lo ricordasse), il quale diceva che a pensar male si fa peccato, ma quasi sempre ci si indovina.
Io non ho parole,una volta non era così c era più tutela e più vigori morali.
Se non si mettono davvero delle leggi(tanto non succederà mai) qui si fa allo sfacelo.
Sia uomo che donna non sono giocattoli usa e getta,dopo tot anni sai la persona che ti prendi e te ne devi assumere le conseguenze.
Oppure paghi danni morali per aver preso per il …. la persona.
Invece qui funziona il contrario,anzi gli danno alimenti e casa e te vai sotto un ponte.
E se provi a chiedere verità ti denunciano anche per stalking.
Vabbè ma dove vogliamo andare.. coraggioso chi ci crede ancora,in donne e matrimonio (io in primis ci soffro ma non potrò mai affidarmi in questo stato di cose)
Barkleys, non credo che sia un problema di leggi da aggiornare, poiché la legge non può arrivare dappertutto e, almeno in origine, queste disposizioni così sbilanciate in favore della donna, soprattutto se con figli, son state pensate appunto per tutelarla dagli stronzi che piantavano le mogli, senza un minimo di scrupolo, per andare con altre, più giovani, senza minimamente preoccuparsi del sostentamento della famiglia che prima avevano costituito e lasciando moglie e figli in forti difficoltà. Credo però che qui ci sia un forte problema di educazione e di messaggi che, pian piano, si trasmettono alle persone. Bisognerebbe insegnare l’emementare senso etico, che dice che un’opportunità che ti viene offerta non devi poi sfruttarla a tuo vantaggio, giocando sporco. Io, ad esempio, sono una persona disabile e potrei andare in permesso 104 tutte le volte che voglio senza render conto a nessuno e senza rimetterci, ma puramente e semplicemente non lo faccio perché so che non è giusto.