Amore ossessivo

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1. 11
   Willy Brandt - 11 Marzo 2013 18:29

   Ciao Derock,

   quando leggo le tue parole mi rispecchio nel momento che sto vivendo in questo momento. Anche io sono più meno nella stessa situazione. Lei mi aveva lasciato, intanto andava con un altro per sentirsi meno sola in quanto io ero all’estero, poi quando sono tornato non ci siamo sentiti per un po e il giorno dell’anniversario ha voluto incontrarmi assolutamente. Siamo stati insieme per circa una settimana, fino a quando io ho scoperto di quest’altro ragazzo. Allora l’ho lasciata dicendo che non avrei voluto più continuare. Lei ci è rimasta male ed io mi sentivo in una posizione di forza, fino a quando ho scoperto che lei era tornata dall’altro. E’ necessario dire che lei era molto molto innamorata di me, un po come la tua ex, e la gelosia era un elemento che durante i due anni di storia mi ha portato ad allontanarmi. Io l’amavo molto, ma le sue reazioni gelose nell’arco dei due anni mi portarono a sentirmi obbligato e oppresso, tanto da separare le uscite con i miei amici da quelle con lei e con i suoi. Non l’ho mai trattata male (a parte un ultimo sfogo assurdo e senza filtro fatto nei suoi confronti dopo esserci lasciati) ma nonostante questo lei si sentiva sempre seconda a qualsiasi mia esigenza. La sua sfiducia nei miei confronti è cresciuta enormemente in questi due anni, e piu lei era gelosa piu io mi allontanavo piu lei perdeva la fiducia. Era un circolo vizioso. Lei non vedeva il mio smisurato amore per lei e io non vedevo che forse dovevo valorizzarla di più per sopperire ad un (forse) bassa autostima. Non ci siamo capiti, questo è stato il punto, ma c’era tanto sentimento. Fatto sta che, quando lei è tornata con questo ragazzo io ho fatto di tutto per ritornarci insieme. E’ stata un lotta, ma alla fine ero riuscito a farle capire quanto per me lei fosse importante. Il fatto che lei fosse tornata da lui mi aveva fatto capire che la stavo perdendo per sempre, anche se lei non ha mai avuto (a detta sua) sentimenti cosi travolgenti nei confronti di questa persona. Le sue parole erano che lui, a differenza mia, la faceva sentire più sicura e l’ascoltava. Io sinceramente non ho mai realizzato di non ascoltarla, anzi, comunque. Torniamo insieme e duriamo due settimane. Lei non riusciva a recuperare quella fiducia, anche se non c’era nulla che le desse motivo di essere sfiduciata. In passato, durante i primi mesi da parte mia c’era stato un tradimento, ma poi tutto era stato superato, almeno credevo. Se lei era sfiduciata io non riuscivo invece a superare l’idea di essere “intercambiabile” con quest’altra persona. Non accettavo il fatto che mentre io ero via lui avesse dormito nel letto dove stavamo insieme, e non accettavo il fatto che, nonostante lei provasse un sentimento minore nei confronti di questa persona, io potessi essere sostituito in modo cosi apparentemente facile. Le cose si ruppero. Io le feci una chiamata dove gliene dicevo di tutte, non mi regolai, anche perche era un periodo dove le fonti di stress erano

2. 12
   Willy Brandt - 11 Marzo 2013 18:48

   erano diverse e io ero veramente sotto pressione. Non riuscivo a superare l’idea del tradimento mentre io ero all’estero, non riuscivo a superare l’idea dell’intercambiabilità, ne il fatto che mi lasciasse cosi da un momento all’altro in un momento abbastanza difficile della mia vita (quello fu come un secondo tradimento). Fatto sta che dopo quelle paole al telefono lei si spaventò molto e non mi volle sentire per piu di una settimana. Io me ne andai fuori città per trovare un po di pace, ma fu inutile. Quando tornai lei era praticamente tornata tra le braccia di quest’altra persona, ma principalmente perchè credo non volesse sentire il suono del silenzio attorno a se, e lui doveva riempire un buco piuttosto difficile da nascondere a se stessa. Io ho iniziato a risentirla qualche giorno fa, con l’idea di tornare alla carica. L’ho incontrata e le ho detto quanto l’amavo, le ho detto quanto stavo male, e soprattutto quanto fossi pronto a cambiare. Lei era ferma nella sua decisione. Nei suoi occhi vedevo ancora molto amore nei suoi occhi, ma c’era la ferma decisione di non tornare insieme. Lei voleva solo staccarsi da questa relazione che nella sua travolgente passione ha dilaniato entrambi per il male che ci siamo fatti. Poi le ho inviato un mazzo di fiori, 10 rose rosse con una lettera. Io ci speravo ancora, speravo che quell’amore che trapelava dai suoi occhi prima o poi avrebbe aperto una breccia nel muro che aveva interposto tra noi e nella fortezza che si stava creado per proteggersi. Purtroppo non fu cosi. Mi inviò un messaggio ringrazionadomi delle rose ma dicendomi che non dovevo. Poi la chiamai e per piu di un’ora e mezza cercai di convincerla che sarei cambiato e che ci saremmo riusciti ad andare avanti. Ma poi mi sono accorto che stavo cercando di aggiustare un vaso rotto, che solo il tempo avrebbe potuto ricucire. Ma non ne ero convinto, ancora pensavo alle prossime mosse d afare per riconquistarla. Poi sono arrivato su questo blog e ho letto le tue parole e quelle dei vari commentatori, e ho capito che non c’è più nessuna speranza, e che solo il tempo potrà forse riportare fiducia a questo grande amore che entrambi proviamo, anche se credo che lei farà di tutto per spegnerlo al più presto, quindi tra poco non ci sarà neanche più un amore.
   Tu dopo 3 anni come stai? ti sei rifatto una vita? l’hai più rivista? Ci pensi ancora?
   Comprendo perfettamente quando dici che la vedi ovunque, anche io sto pensando di impazzire, non dormo, penso a lei continuamente. Ma è solo una questione di tempo credo, e solo la necessità di razionalizzare che solo lasciandola volare forse un giorno sarà libera di tornare da te.
   Ti ringrazio per aver condiviso questa tua esperienza, mi è servita per capire in anticipo che forse stavo andando nella direzione sbagliata, anche se è sempre difficile tenere la barra dritta, anche se si è coscienti della direzione giusta.
   Facci sapere come si è evoluta la tua vita in questi tre anni se ti va!
   un abbraccio
   Willy Brandt

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