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Amore o Lavoro?

di Midaresteunconsiglio

Ciao ho quasi 25 anni e sono fidanzato da circa 1 anno e mezzo.
Ci tengo molto alla mia ragazza, ma da mesi siamo un po’ in bilico per mancanze mie e sue.. A tratti siamo abbastanza diversi: Non è una ragazza molto dolce, viene meno nelle piccolezze giornaliere di una coppia o almeno che io richiedo ed è una tipa molto libertina (cioè non si fa problemi di fare molte cose, io sono un tipo un po’ geloso, posso e cerco di esserlo il meno possibile ma a volte vorrei un pó di sostegno e che facesse un passo verso di me per farmi stare più tranquillo.. ).
Io sono un ragazzo molto affettuoso e purtroppo penso troppo e a volte mi faccio troppi problemi.. La penso molto molto spesso e vorrei sentirla più vicina ma non ci riesce visto che veniamo da un periodo un pó difficile. Abbiamo un forte bene di fondo, ci teniamo tanto l’uno a l’altra.. Ed è per questo che non riesco a decidere tra amore o lavoro. Per via del corona virus sono dovuto tornare io a casa mia al sud mentre lei è tornata nel nord italia. Ho avuto un occasione vicino casa mia, un lavoro che son sicuro migliorerebbe davvero la mia carriera..avrei dovuto fare una prova la settimana scorsa ma è stata posticipata 2 volte.. La prossima settimana dovrei farla sicuramente. Lei intanto ha ricevuto offerte lavorative (stagionali, quindi circa 5 mesi) che in questi giorni deve confermare.. Si provava a cercare qualcosa insieme ma è molto difficile, potrebbe venire a lavorare dove andrò io a fare la prova ma non è una sicurezza perché dovrei andarci prima io e poi chiedere ad un altra persona che si occupa della mansione di cui si occupa anche lei.
Sono preoccupato, ho un pó paura di perderla sinceramente. E non vorrei dividermi da lei.. Forse sono una persona un po’ debole per starci lontano.
Cosa potrei fare secondo voi? Accettare un lavoro poco gratificante e che non mi migliorerebbe minimamente mi farebbe sentire molto scoraggiato.. E so che al 90% mi pentirei di non aver fatto un esperienza simile ed allo stesso tempo non voglio perdere lei.

Lettera pubblicata il 14 Aprile 2021. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 17 commenti

Pagine: 1 2

  1. 1
    Sioux11 -

    Lavoro al 100%. Non sarà facile come scelta ma meglio contare su se stessi che su un’altra persona. Se non si è gratificati dal punto lavorativo, o peggio frustrati, non si riesce a dare il massimo anche dagli altri punti di vista.

  2. 2
    Dentiere battute -

    Concordo pienamente col commento lasciato qui sopra, sistemati e trova ciò che ti piace fare; il lavoro occupa minimo la metà della giornata quindi é estremamente importante. Le relazioni vanno e vengono e se siete fatti per stare insieme stai tranquillo che a tutto si troverà una soluzione.

    Consiglio: realizzati e non affossarti in una relazione dove il partner rappresenta il tuo tutto.
    Amatevi alla follia, ma amate anche voi stessi vivendo serenamente la vita in modo indipendente.

  3. 3
    rossana -

    Concordo senza la minima esitazione con i commenti 1 e 2.

    autonomia e gratificazione sono le migliori basi su cui innestare tutto il resto.

  4. 4
    Bia -

    Ciao! Io non riesco a darti un consiglio, ma mi è venuta voglia di raccontare la mia storia. Sono una ragazza di quasi 28 anni, e circa 2 anni fa facevo un lavoro a contatto col pubblico, che mi stancava ma mi piaceva. Poi un anno e mezzo fa, mi sono innamorata di un ragazzo che ha le stesse caratteristiche della tua fidanzata: libero di uscire con gli amici, fino a preferirli, e pieno dei suoi impegni, che non comprendevano me. Pur abitando a 500mt l’uno dall’altra ci siamo visti circa un paio di ore alla settimana, perché a lui “bastava così”, e io passavo tutta la settimana ad aspettare quel poco tempo che mi dedicava, provocando nervosismo e spesso litigi. A lui non piaceva il mio vecchio lavoro, quindi dopo un anno di disoccupazione a causa del covid, ne ho cercato uno che piacesse a lui, così da poter andare a convivere presto.
    4 giorni fa mi ha lasciata, dicendomi che non si sente pronto per una relazione, che preferisce gli amici e che io sarei una “gabbia” per lui.

  5. 5
    Gabriele -

    Ciao,
    è importante saper gestire entrambe le cose.
    Noi siamo mossi tutti da bisogni, che sono diversi tra uomini e donne.
    E’ fondamentale conoscerli altrimenti rischiamo di fare casino.

    Si può lavorare felici ed essere felici in relazione? Si..!!!
    Bisogna saperlo fare…

  6. 6
    rossana -

    Gabriele,
    mi piacerebbe che spiegassi qualcosa in più, sul caso specifico. sempre d’interesse un punto di vista diverso dal proprio… di cui, una volta tanto, avevo quasi totale certezza…

  7. 7
    Gabriel -

    Rossana ciao,

    le coppie nascono quasi sempre da una grande inconsapevolezza di fondo. Inconsapevolezza di:
    1) come funziona un uomo, come funziona una donna.
    L’uomo ha bisogni più concreti, la donna bisogni più legati alla sua energia femminile, sensibilità, accoglienza.
    2) conoscere se stessi in funzione dei corretti movimenti da fare, nelle relazioni. Con che tipo di persona mi posso relazionare? Cosa tollero? Cosa è giusto per me? Con chi mi incastro? Come comunico? Che tipo di comunicazione fraintendo?

    È lunga, ma il riassunto è ‘’inconsapevolezza’’.
    Te lo dico perché lavoro proprio nelle relazioni tra persone e nella relazione con se stessi.
    Un abbraccio

  8. 8
    Golem -

    ” Non è molto dolce…viene meno nelle piccolezze giornaliere di una coppia, o almeno che io richiedo, ed è una tipa molto libertina…”

    Apperò, piena di qualità? Detto da uno innamorato, come mi appari tu, dev’essere qualcosa di più che solo libertina la ragazza.
    Io penserei ad altro che non a una “libertina”, Gabriello. Ma sai, alla fine tu solo puoi sapere cosa sia giusto per te, frase questa che va bene per tutti e per tutto.

  9. 9
    rossana -

    Gabriele,
    grazie per il riscontro, su cui in linea generale concordo. meno sul caso in questione, per come è descritto.

    in effetti le coppie che meglio resistono all’usura del tempo sono quelle che hanno effettuato la scelta dopo aver raggiunto, per lo meno, una buona conoscenza di sé e delle proprie aspettative per il futuro.

    per il giovane che ha chiesto opinioni, però, mi sembra esserci una troppo scarsa convinzione, un po’ da entrambe le parti. inoltre, difficoltà logistiche così marcate sembrano difficili da superare in un’età ancora molto giovane e con una pesante rinuncia in ambito lavorativo.

    abbraccio ricambiato.

  10. 10
    Gabriel -

    Rossana ciao,

    Si, ho scritto velocemente ed in maniera un pochino generica. Era un intervento perché occupandomi di relazioni so bene che ci sono dinamiche che generalmente sono valide per tutti.. Grazie per la tua gentilezza

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