Capire se l’amore non c’è più ed è solo affetto

262 commenti

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1. 171
   Anto - 25 Febbraio 2009 15:25

   Ciao a tutti, volevo raccontare la mia storia. Sono stata con un ragazzo per cinque anni, all’inizio era tutto splendido, mi faceva sentire una principessa, poi dopo un paio di anni è tutto cambiato. Non ci vedevamo quasi mai, niente chiamate perchè lui non le sopportava, solo sms, sempre sms. Dopo un mese intero senza vederci (lui si giustificava dicendo che era sempre impegnato a lavoro) ho deciso di lasciarlo. Lui ha accettato questa mia decisione senza neanche pensarci. Da quel giorno non si è fatto più sentire e non voleva che mi facessi sentire. Subito dopo si è fidanzato con una ragazza del suo paese, ho scoperto tantissime cose che mi aveva nascosto. Per giustificarsi ha detto che è stata colpa dei fratelli che gli tendevano trappole (appuntamenti) per incontrare questa ragazza. Ma io penso che se mi avesse amata davvero avrebbe “rifiutato” l’altra, nessuno poteva influenzarlo, tanto meno i fratelli.
   Quando l’ho lasciato mi è caduto il mondo addosso. Mi alzavo tardi la mattina e contavo le ore che restavano nella giornata (depressione totale). Piangevo sempre, non mangiavo, stavo davvero tanto male, è come se avevo perso il punto di riferimento. Dopo due mesi ho incontrato un altro ragazzo (era l’ultima cosa che volevo in quel periodo), si è subito innamorato di me, mi ha corteggiata, mi è stato vicino, gli ho spiegato la mia ex storia. Io stavo bene con lui ma non lo amavo perchè pensavo ancora al mio ex (lo sognavo continuamente). Ora sono fidanzata da due anni con questo nuovo ragazzo, è favoloso, mi ha aiutata tantissimo, senza di lui non so che fine avrei fatto. All’inizio è vero non lo amavo (e lui sapeva tutto) infatti l’ho lasciato varie volte, ma pian piano me ne sono innamorata. E’ un ragazzo d’oro, meraviglioso. Da un pò di giorni litighiamo sempre, non so perchè, per banalità. Lui vuole stare tranquillo con me, dice di non crearci inutili problemi perchè i problemi sono ben altri nella vita. Insomma è come se fossimo sposati, vuole questa tranquillità. Io sinceramente sto un pò triste perchè sono giovane (22 anni) e voglio litigare per le banalità, voglio che mi dimostri il suo amore, insomma voglio vivere come una ragazza della mia età. Capisco che lui voglia una storia seria e anche io però è troppo esagerato, ha 26 anni. Dai…….
   Che devo fare secondo voi??? Ho solo questo problema, per il resto è tutto bello. Quando stiamo insieme stiamo benissimo. Ho provato a dirglielo ma lui dice che non è vero, e le solite cose. Non so a questo punto se sia quello giusto, non so se senza di lui starei bene.
   Aiuto……….Ciao a tutti

2. 172
   saturno - 26 Febbraio 2009 22:14

   Cara Anto, prima di tutto devi essere sincera con te stessa…
   quando dicevi che ti sei lasciata con il tuo primo ragazzo ti è crollato il mondo addosso, ti sei aggrappata a quest’ultimo aiutandoti forse a dimenticarlo…
   Poi dici che dopo vari tira e molla ti sei pian piano innammorata.
   Lui indubbiamente ti ama e vuole una storia tranquilla, e fa seriamente cosa che con molta probabilità per te non è così che a quando pare non ti vuoi impegnare seriamente…
   La cosa che ti devi chiedere a te stessa è se ami veramente questa persona o se sia solo un ripiego per colmare quel grande vuoto che quella relazione precedente ti ha causato.
   Sii sincera con lui e con te stessa soprattutto!
   Ciao e auguri.

3. 173
   URANO - 27 Marzo 2009 18:53

   Sono disperato non so che fare! vi spiego brevemente:
   stavo con una ragazza di cui non ero del tutto convinto; ci stavo perchè era dolce sensibile mi sapeva ascoltare e non rompeva…
   Non c’era attrazione fisica da parte mia infatti non facevo altro che guardare altre ragazze ossessivamente desiderandole ma senza corteggiarle (dato che avevo una grande stima di lei).
   La nostra storia è finita dato che lei non si sentiva amata ma rifiutata.
   Adesso sono libero, potrei corteggiare tutte le donne del mondo ma adesso non me ne frega nulla! Penso spesso alla mia ex…
   potrei ritornarci insieme ma lo spettro di quella scontentezza potrebbe dopo un po’ arrivare prepotentemente, ed io ritornerei a desiderare altre…
   Sono forse pazzo!

4. 174
   Michael - 15 Aprile 2009 00:57

   Sono molto amareggiato da quello che leggo.

   Stupito dal leggere la quantità di persone “diverse”.

   Io pensavo fossimo tutti più o meno simili, invece mi accorgo sempre più che siamo tutti diversi.. diversi in poco, ma in modo sufficiente per renderci POCO COMPATIBILI.

   C’è chi è disposto a mettere da parte (da parte, non eliminati) i propri genitori per una sua compagna di vita, e chi invece non metterà mai da parte costoro per nessun motivo (a rischio di rompere un matrimonio).

   C’è chi è disposto a dire una bugia a un amico pur di stare mezz’ora in più con chi ama, e chi a cui neppure l’idea di fare l’amore fa mettere in secondo piano il salutare due pirla in piazza..

   C’è chi vuole vivere ogni giorno con un poco di pepe (sia un noleggio al BlockBuster, piuttosto che una cena fuori non prevista, piuttosto che stare in giardino senza ombrello mentre pioviggina), e chi invece è capace di vivere noiosamente la propria vita, in modo sempre uguale, senza che per lui sia di minimo cruccio (anzi!).

   C’è chi riesce ad aspettare (anche mesi…), e chi no!

   Poi, chissà, a volte sono solo periodi di vita… a volte si impara l’uno dall’altro…

   Certo, alcuni consigli possono andare bene solo quando si è bimbetti, e mi riferisco al continuo “lascia e stai solo”, quando si superano i venti, a meno di non fare una precisa scelta di “divertimento”, si presume si acquisti nei rapporti una certa maturità, per la quale è giusto i problemi vengano esplicitati ed eventualmente risolti, anche per una questione di rispetto (ovvero, bisogna pensare anche all’altro, non solo a se stessi).

   ESEMPIO, se il “guinzaglio” è troppo stretto (mi riferisco a quella che “non può mangiare con le amiche senza riferirlo prima”), prima di lamentarsi di un compagno opprimente (ed eventualmente lasciarlo), forse è il caso di mettersi nei suoi panni e chiedersi il PERCHE’ gli dia fastidio (c’è una tua amica che non sopporta? vede che preferisci le tue amiche a lui? ha paura non sei con le amiche perchè fai spesso la scemetta con gli uomini? lo stressi a tua volta quando lui esce con gli amici? non ha amici ed è invidioso?).

   Insomma, se una ragazza dopo 5-6-7-10 anni lascia il compagno perchè “non lo ama più”, significa semplicemente che non l’ha mai veramente amato, o che è in cerca di un nuovo pistolino, o che ci stava insieme solo perchè non ne trovava un altro – in definitiva può significare tutto (fra cui una maggior appartenenza al regno animale piuttosto che agli esseri senzienti), fuorchè il fatto sia cessato l’amore (che, o non c’era, o perdura).

   Un sentimento di amore è qualcosa che, a meno di shock o perdite di memoria, accompagna per tutta la vita, a prescindere dallo stare insieme o altro. Certi amori, poi, sono belli solo se pensati..

   Ma non facciamo i moralisti, gli errori, le delusioni, le litigate, tutto serve.
   La vita è un casino, ma questa è.
   Penso poi l’anima per la vita la si riconosca subito. E’ istinto. Combattete per lei.

   Saluti

5. 175
   Jupiter - 22 Maggio 2009 21:42

   Urano, nelle tue righe ho letto la mia storia.

   Ho 34 anni e sto insieme ad un ragazzo da un anno e rotti, la mia prima relazione degna di chiamarsi tale.. lui è attento, dolce, sensibile, mi ama ma io mi rendo conto ogni giorno di più di non avere mai ricambiato questo suo sentimento cosi’ intenso.
   Perchè ci sto insieme, mi dirai… ma perchè mi riempie di attenzioni e la luce nei suoi occhi mi fa ricordare di quanto ho sempre sofferto la solitudine, e l’unica volta che ho provato a lasciarlo, dopo una settimana il rimorso e la mancanza di lui mi hanno fatto tornare sui miei passi.

   Adesso è qualche settimana che lo vedo soffrire e so che è perchè manco di entusiasmo sebbene lo ricopra di affetto e praticamente facciamo tutto insieme.
   Dato che non è stupido so che teme di non essere amato, ma non me lo ha mai detto.. ho paura che un giorno scazzeremo e me lo sbatterà in faccia ed io dovro’ per forza dire “Sì, non ti amo”

   La verità è che non provo appagamento, guardo altri e sogno cose inconfessabili, e so che se gliene parlassi ne morirebbe.

   Fortunatamente al mondo ci sono persone col carattere un po’ piu’ forte del mio che combinano meno casini, vorrei solo che non soffrisse piu’ e non vorrei sentire tutto il peso dei sensi di colpa che mi stanno divorando.
   Se ci fosse la “pillola rossa” per innamorarsi, giuro che per lui la prenderei.

   HELP!

6. 176
   Urano - 23 Maggio 2009 17:09

   Cara Jupter, non disperarti come mi disperavo io! Ti posso dire che dopo la tempesta (durata quasi cinque anni!)adesso nella mia vita è scesa la pace..
   Ho rotto definitivamente con il mio passato, lei per me era solo un ripiego un rifugio alla mia solitudine e una appoggio alle mie frustrazioni quotidiane, ma non provavo assolutamente amore bensì un grande affetto e nulla di più. Molto probabilmente la tua scontentezza deriva dal fatto che tu non ne sei innammorata, e ne devi prendere atto senza nasconderne la verità nè a te stessa nè tantomeno a lui…
   Il consiglio che posso darti è parlane con lui serenamente, essendo una persona intelligente capirà la natura del tuo sentimento e così potete guardare serenamente al vostro futuro col cuore libero…
   All’inizio soffrirai certamente, sarai tentata di tornare indietro ma poi?! La vita è una continua prova, dobbiamo lottare per le cose in cui crediamo di più anche se questi cambiamenti comportano dolore anche alle persone che ci vogliono bene!
   se vuoi scrivimi: saturnoeurano@yahoo.it
   In bocca al lupo!

7. 177
   stefy - 25 Novembre 2009 18:09

   Dalle esperienze che ho avuto mi sono resa conto che se già si mette in dubbio il sentimento significa che di amore non si tratta…se davvero ami, nonostante mille difficoltà o situazioni che remano contro,momenti no etc, lo sai per certo,non te lo stai neanche a chidere,è così e basta : )

8. 178
   ilaria - 25 Marzo 2010 00:13

   Hai perfettamente ragione! 🙂

9. 179
   mimi - 26 Marzo 2010 17:14

   sono sposata da 6 anni
   conosco mio marito da 9, sono anni che mi chiedo se lo amo ancora, tra me e lui non c’è affinità mentale, gli voglio un gran bene ma lui è molto diverso da me – sono attratta da altri uomini, vorrei provare a stare senza lui ma non trovo il coraggio di confessarglielo anche se in certe situazioni gli faccio capire che ho dei dubbi sul nostro matrimonio – sto davvero male, mi ripeto che sono periodi che poi passano, ma non è possibile che in 6 anni io abbia sempre pensato che non fa x me – si accettano consigli – grazie

10. 180
    giada - 17 Agosto 2010 01:38

    Ciao a tutti, girando un pò in queste terde ore sn incappata in questo forum molto interessante, ma sopratutto in questi discorsi parecchio simili alla mia situazione attuale. Non si può spiegare, è troppo difficile, il mio probabilmente vuole solo essere un piccolo sfogo buttato giù su 4 righe. Credevo fosse l’amore della mia vita quando lo incontrai. A 16 anni credi che la vita sia tua, che tutto il mondo ti scoppi dentro. Le emozioni, le sensazioni, i dolori, le gioie, le senti tutte il triplo, ogni piccolo gesto di fa rabbrividire e ti senti la persona più felice su questa terra. E’ quando dopo un anno e mezzo che iniziano le inconprensioni x colpa sua che tu rendi conto di essere solo una povera illusa in un mondo troppo grande per te. E’ quando tutto quello che vedevi nel futuro cade a pezzi che i sogni diventano incubi. E’ quando per la prima volta che ti lascia dopo continui tentativi di cambiare ciò che nn si può cambiare che ti senti una nullità. Da quel giorno sono passati altri 3 anni. 3 anni fatti di amore e continui alti e bassi. Continui tentativi di trovare la serenità in un rapporto che il destino sembra abbia creato per giocare. Ed è dopo 4 anni anni che m ritrovo qui a scrivere senza capirne veramente il senso. E’ dopo 4 anni che m ritrovo a non trovare una soluzione a tutto questo, ora che probabilmente è finita. E’ dopo 4 anni che sono io quella persa, persa in un labirinto senza fine.

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