Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 1 Luglio 2011. L'autore, issa, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
Max 2 commenti per lettera alla volta. Max 3 links per commento.
Se non vedi i tuoi ultimi commenti leggi qui.
Bravo Issa. Mi hai dato la seconda conferma nello stesso thread sulle illusioni che si scambiano per amore. Bravo.
Qui alcuni continuano semplicemente a confondere l’ innamoramento con l’ amore. Purtroppo ad alcuni utenti non si riesce proprio a far comprendere la differenza.
Che palle. A me piace il gelato alla vaniglia. Se lo mangio per una settimana, mi stufa. Ci sarà un motivo? Il menu va variato. Capitemi.
@YOG: ma cosa c’entra, scusa, il codice civile del diritto di famiglia con il Sacramento?? Il matrimonio civile, che per me non è matrimonio visto che prevede la possibilità di risposarsi anche 10 volte (!) o più NON è UN CONTRATTO; è un NEGOZIO GIURIDICO. Il contrato infatti obbliga a rispettarlo fino alla fine (ad esempio se compro una macchina a rate e firmo un contrato, sono OBBLIGATA a pagare fino all’ultimo euro); il negozio giuridico è altra cosa. Il negozio giuridico del “matrimonio” civile prevede che si sciolga anche su futili motivi: poco sesso, la passione è finita, adesso questa persona non mi sta più bene, mi sono stufato, la vita con lei/lui è noiosa, ho trovato di meglio….ovviamente poi davanti al giudice uno si deve assumere le proprie responsabilità ma ciò non toglie che lo Stato riconosca causa di divorzio e bypass per nuove “nozze” motivi che nulla hanno a che fare con il matrimonio religioso.
Il matrimonio in chiesa (cattolica) non è un contratto ma un Sacramento e il diritto canonico non riconosce legittimo un matrimonio civile perché quest’ultimo non prevede il protocollo coniugale che due coniugati in chiesa devono rispettare (nel vincolo coniugale bisogna essere sempre aperti alla vita; il rapporto deve seguire un certo iter: no rapporti sodomiti, no contraccezione, no rapporti senza la penetrazione poiché solo la penetrazione permette di trasmettere la vita, no rapporti senza finalità procreative poiché così si renderebbe l’amore…
coniugale pura lussuria finalizzata alla propria egoistica soddisfazione). Inoltre, il “matrimonio” civile è, appunto, solubile. Inoltre, il “matrimonio” civile non dice che gli sposi debbano donarsi vicendevolmente per sempre costi quel che costi e non tira in ballo nemmeno l’amore sponsale nel quale i coniugi sono tenuti a sacrificarsi per tutta la vita per il bene dell’altro, anche se non vi è amore romantico (basta infatti il libero consenso al momento del sì, l’intenzione di fare quello che dice la Chiesa in fatto di matrimonio). E’ comunque vero che nel matrimonio concordatario vi sono dei cavilli che portati in sede civile, invalidano anche il rito religioso. Due sentenze: matrimonio nullo anche per il tribunale civile se nel matrimonio concordatario uno dei due sposi pratica contraccezione! / Matrimonio invalidato in sede civile perché nullo per la chiesa a causa di dolo (la futura sposa mentì sul suo passato: fece credere a lui di essere vergine quando invece aveva avuto numerose esperienze…matrimonio nullo non quindi tanto per la mancata verginità bensì per il RAGGIRO).
Mi unisco a OLLA.
Io penso che all’inizio l’amore sia romantico, ma poi col tempo si trasforma in dedizione, impegno, prendersi cura dell’altro/a. Con questo però non voglio dire che il matrimonio sia una sorta di tomba emozionale. Ma richiede maturità. Non puoi sposarti con uno solo perché ti piace fisicamente o per la festa o per avere il timbro sulla carta d’identità. Occorre la convinzione che si ama quella persona nella sua totalità (aspetto, carattere, personalità) , occorre avere una visione di vita uguale (famiglia, figli, vacanze, ecc.) e la determinazione, la certezza, di volersi impegnare fino alla fine per stare con quella persona, prendendosi cura a vicenda l’uno dell’altra.
NON sono d’accordo che solo il matrimonio cattolico sia così. Dipende da cosa i coniugi provano nel loro intimo. Io e il mio compagno abbiamo intenzione di sposarci con rito civile, ma siamo maturi e non pensiamo certo di divorziare il giorno dopo. Entrambi ci siamo detti molte volte di voler compiere questo passo una sola volta nella vita.